GENNAIO 2012: Tebowing, alcol e Tevez

Vi meritate i ladri in casa, a Natale!

Vi meritate i ladri in casa, a Natale!

Dicembre è il mese dei babbi natale appesi ai balconi e dei bilanci. Sui primi lasciamo il tutto alla didascalia a lato, riguardo ai secondi avevamo pensato di fare un bilancio del nostro primo mese, mese e mezzo di blog, ma effettivamente era un delirio di onnipotenza che i nostri 10 lettori non si meritano. Abbiamo quindi pensato di allargare il concetto di bilancio all’intero anno 2012, a quello che il mondo dello sport c’ha offerto, mese per mese. Mettiamo le mani avanti, chi scriverà questi pezzi a fatica ricorda il colore dei calzini che indossa senza sbirciare, il pool di quelchepassailconvento è al lavoro per la raccolta minuziosa di tutto quello che è successo, ma tanto, molto, ci resterà nascosto in qualche antro della nostra memoria, sarà vostro compito completare le nostre dimenticanze, la sezione dei commenti è lì apposta.

Il 2012 era iniziato con gli echi del lockout NBA che piano piano scemavano, il campionato di basket più spettacolare del mondo aveva visto il suo nascere nel giorno di Natale nell’anno appena concluso: la nascita del bambin Gesù che si mischia con l’inizio della stagione che vedrà finalmente trionfare il Prescelto, una visione quasi ecumenica che avremo modo di riaffrontare a Giugno. Nel frattempo che tutti gli avvocati improvvisati riponevano le scartoffie del CBA, i giocatori sparsi in giro per il mondo ritornavano alla base, eccezion fatta per quelli cinesi dove il regime ancor oggi filtra le notizie del cessato sciopero e costringe i Marbury di questo mondo a saltare sui chicchi di riso. Non che ai giocatori NBA sia andata molto meglio, ritmi assurdi per raggiungere un numero di partite che in qualche modo parasse un po’ le perdite per quelle mancate a Novembre e Dicembre, e tra un match e un volo c’era pure chi trovava il tempo per firmare le estensioni contrattuali: come i 42 milioni di dollari in 4 anni che spetteranno al nostro Danilo Gallinari.

Gennaio = neve = sci. Il problema è che non sappiamo più dove cercarle le gare in TV. L’hangover generato dal ritiro di Tomba (1998!!) a 14 anni di distanza assomiglia sempre più ad una depressione. Ma per il mondo dello sci, questo mese rappresenta il momento in cui Bode Miller dice definitivamente addio alle competizioni, nonostante ci avesse già provato qualche anno prima. Di lui ricorderemo il numero 5: come le medaglie olimpiche vinte, come le medaglie mondiali conquistate, come uno dei 5 sciatori ad aver vinto almeno una gara nelle 5 specialità dello sci alpino, pur essendo l’unico ad averne almeno 5 per ogni disciplina. Le 6 coppe del mondo, 2 delle quali generali, riempono il palmares ma resterà più di tutto il suo modo di vivere fuori e dentro la pista, non a caso dichiarò candidamente che “certe volte le mie performance sono state alterate dall’alcool, a volte in positivo, altre in negativo. Non è facile sciare ubriachi”.

Per trovare gli sport “estivi” anche a Gennaio, bisogna capovolgere il mondo: down under, Australian Open. Orfani ormai da anni di “bingo bango bengo molte scuse ma non vengo…” viviamo 2 settimane da vampiri, ma il campo maschile non ci propone nulla di nuovo: Federer che perde con Nadal, Nadal che perde da Djokovic e Murray che perde. È dal tabellone femminile che abbiamo le prime avvisaglie di dominio: la Errani raggiunge i quarti di finale nel singolare, ma ancor meglio fa nel doppio dove impareremo in fretta a pronunciare in un sol fiato “Erranivinci”, con leggero accento spagnolo, giunte a 3 game dalla vittoria del titolo.

Siam tre piccoli...

Siam tre piccoli…

Ma torniamo a casa, e anche in fretta, sono le 18.59, ultimi 60 secondi per consegnare i contratti: è la frenesia del calciomercato. Arriva Tevez, ha cenato con Galliani, manco fosse l’ultima cena, ma non era da Giannino; parte Pato, no, aspetta, un momento, Pato s’è innamorato, non parte più, Pato resta e s’infortuna, Tevez arriverà a Giugno. L’Inter compra Lucas, forse anche Lavezzi, l’Inter non è il PSG e la allena Ranieri, la Juve compra….Boriello, anche Matri è innamorato, e pure lui s’incazza, Boriello è pericoloso, ma non sul campo. Comprare e calcio: la valanga calcioscommesse si fa incontrollabile: Doni, a testa alta, parla e invita a parlare, Farina (chi?) aveva parlato ancor prima e lo invitano in nazionale, lo vogliono pure alla premazione per il Pallone di Messi, che fa 3 in fila, anche se Iniesta e Xavi iniziano a dar di matto. Si chiude il cerchio con l’hombre vertical, Hector Cuper, che dopo aver allenato in Italia, se ne era andato in Spagna e da là, non si capisce bene come, dava dritte per le partite “truccate” italiche, almeno così si dice. È il calcio…ti lascio senza fiato, non riesci nemmeno a mandarlo a fanculo.

In ginocchio da te, l'arte del tebowing

In ginocchio da te, l’arte del tebowing

Respiriamo e torniamo al punto di partenza, gli Stati Uniti d’America: Gennaio è il mese dei playoff NFL. Gli americani, e non solo, sono ancora sotto shock: Tebow ha portato i Broncos alla postseason. Lo shock rischia di tramutarsi in stato collettivo di trance, quando l’ex gator gela gli Steelers con il primo gioco offensivo dell’overtime che manda tutta Denver in ginocchio (nel senso del tebowing). In confronto la caduta dei Packers arrivati al divisional con un record di 15 W e 1 L è qualcosa di ordinario. Gennaio si chiude con Lee Evans che droppa un TD che avrebbe dato la qualificazione per il Super Bowl ai suoi Ravens e con Cundiff che 2 giochi dopo sbaglia il calcio che per lo meno avrebbe prolungato la disputa fino all’overtime; Gennaio si chiude con i drop di Kyle Williams e i fischi affrettati della crew arbitrale del championship della NFC, che lascia senza parole i tifosi dei Niners. Febbraio si aprirà con Eli Manning vs. Tom Brady, la rivincita.

azazelli

Da giovane registravo su VHS tutte le finali di atletica, mondiali ed olimpiadi, poi m'hanno cancellato il record di Donovan Bailey con Beautiful e mi sono dato al download. Vivo di sport, cerco di scriverne.

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