La moviola in campo, ma in tribuna? Sempre gli stessi.

Aldo Biscardi

Aldo Biscardi alla carica

“Vogliamo la moviola in gambo, vogliamo la moviola in gambo, vogliamo la moviola in gambo” erano gli anni ’90, Aldo “Don Chisciotte” Biscardi e Maurizio “Sancho Panza” Mosca caricavano a testa bassa, il pubblico in sala scoppiava in applausi che trasportavano verso il futuro, mentre quello a casa si chiedeva: “Ma poi chi ci mettiamo allo schermo? Di Pistocchi ne abbiamo uno solo…”, a proposito, ma che fine ha fatto Pistocchi?!

Ma gli anni ’90 erano troppo vicini agli anni ’80 nel finire dei quali i tifosi di calcio italiani avevano avuto modo di “gustarsi” le gesta di Jorge Luis Da Silva Andrade, detto er Moviola. Sarà questo ad aver spaventato e rallentato un po’ la rivoluzione tecnologica: er Moviola in campo?!?! Ancora?? No, grazie.

Veniamo ai giorni d’oggi, a 20 anni di distanza l’effetto Andrade sembra essere svanito, Biscardi non se lo fila più nessuno e Mosca starà sparando bombe su bombe probabilmente nell’alto dei cieli, a patto che l’8° comandamento, sulla falsa testimonianza, sia stato depenalizzato. Resta la richiesta della “moviola in campo”, parafrasi aberrante che ormai è entrata a far parte del lessico sportivo quotidiano, un po’ come “top player”, “saranno 7 finali”, “ultima spiaggia”, ecc ecc… la “moviola in campo” è diventato un cliché, la panacea di tutti i mali, ma ad una prima analisi nemmeno tanto approfondita si scopre che il “tifoso comune” la vede già come ennesima arma polemica da poter brandire per avvelenare ancora di più il dibattito sportivo, che ormai di sport non ha più nulla.

Due generazioni a confronto

Due generazioni a confronto

Entriamo nel merito del mezzo: tutti gli sport, o quasi tutti, anche i più tradizionalisti (pure il baseball, seppur in piccolissime dosi, ma senza essere troppi esotici, tennis, giusto per restare al tradizionalismo, basket, ecc…ecc…) hanno, in questi ultimi anni, introdotto l’aiuto tecnologico, che è un aiuto, sottolineo, uno strumento limitato nell’utilizzo. Lo si può richiedere o usare solo in determinate situazioni. Spesso è risolutivo (vedi il “falco” nel tennis) alle volte lascia dubbi anche dopo una revisione delle immagini (vedi certe deviazioni nel basket, chi l’ha toccata per ultimo prima di uscire dal campo? Puoi ingrandirlo e rallentarlo venti volte, il dubbio resta…amen…), l’importante è che dopo la decisione dell’arbitro o di chi per lui, lo sport riesca ad andare avanti.

In una partita di NFL, mediamente ci sono 1 o 2 occasioni in cui un’azione viene rivista e le immagini non chiariscono completamente la dinamica della stessa, qualcosa come 10? 15? azioni a settimana dubbie, nonostante l’utilizzo tecnologico. Immaginatevi il caos generato da dirigenti, tifosi, giornalisti nella settimana successiva. Una baraonda?! Ma neanche per sogno, in una stagione saranno 2 o 3, a star larghi, le decisioni arbitrali che generano interesse mediatico superiore alle 24 ore. Inoltre: su quei casi eclatanti la Lega interviene ufficialmente spiegando il perché è stato giusto o sbagliato quello scelto sul campo e in alcuni casi vengono precisati anche i regolamenti.

Non è questione di aiutare il povero cristo che deve decidere, è questione che nell’80% dei casi, seppur rivisti il tifoso avrà comunque da ridire, avrà comunque sospetti, i sospetti li avrà pure se la moviola andrà a suo favore, cambiando la scelta dell’arbitro, perché l’arbitro avrà comunque sbagliato in malafede, allora il problema non è la moviola in campo, per la quale sono comunque a favore, il problema è fuori dal campo.

Guardiamo a più ampio raggio, gli scandali non ci sono in America? Certo che ci sono, Spygate, Bounty program per citare gli ultimi due solo riguardanti alla NFL, poi il caso Donaghy (NBA), lo schifo del laboratorio Balco (MLB, ma non solo), esulano dalla questione “moviola in campo”, però è giusto per dire che se vogliamo l’ambiente può essere avvelenato comunque, non è il paradiso dello sport, di sicuro non è l’inferno che viviamo noi.

La moviola facciamola a quelli che stanno sugli spalti, dirigenti e tifosi, cambiassero prima loro (e noi) il modo di fare (e vivere) lo sport, dagli USA o dagli altri sport copiamo prima la cultura, altrimenti nemmeno mille replay potrebbero migliorare questo mondo calcistico che ci è entrato sotto pelle, ma che continua a marcire e noi tifosi con lui.

azazelli

Da giovane registravo su VHS tutte le finali di atletica, mondiali ed olimpiadi, poi m'hanno cancellato il record di Donovan Bailey con Beautiful e mi sono dato al download. Vivo di sport, cerco di scriverne.

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3 risposte

  1. angyair ha detto:

    Standing ovation!
    Solo chi la vuole sfruttare solo per fare più polemica pensa che la “moviola in campo ” risolva tutti i problemi.

  2. polpaol ha detto:

    a me sembra invece che non la si voglia proprio perchè così si può continuamente alimentare la polemica e vendere più giornali.
    pur con tutte le difficoltà del caso credo che la moviola sia meglio della genialata dei giudici di porta che non ne azzeccano una nemmenoa pagarli (cit.)

    • azazelli ha detto:

      Intanto ciao 😀
      Quella sui giornali, non so pol, alla fine penso che sia relativo solo al modo in cui lo viviamo noi latini. Non credo siano i giornali a decidere le “regole”, anche se è indubbio che loro ne traggono giovamento in questo caso, ma quello che volevo dire io è che la polemica se vogliono costruirla riuscirebbero a farlo anche con la moviola e forse ancora di più.

      Leggevo che la “moviola” avrebbe dei costi molto più alti che pagare 2 bambolotti in più, la cosa mi lascia perplesso a dire il vero. Resta il fatto che aiuterebbe non poco.

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