Back on the ice

Russianrocket ci indica il pronostico esatto

Russianrocket ci indica il pronostico esatto

Di ritorno da un weekend londinese condito dal motto “la NFL deve rimanere in America” che ha preso il sopravvento sull’ormai scontato “Denver Broncos prossimi campioni NFL”, ci troviamo con una stagione NHL ai nastri di partenza e, come d’abitudine, vediamo con largo anticipo chi si potrà portare a casa il titolo quest’anno.

Ad Est in cima alla lista delle pretendenti si pone Philadelphia, chiamata a riscattare una stagione deludente e rinforzata dall’arrivo del centro Vinny Lecavalier, che porta l’esperienza di una coppa già vinta a Tampa Bay.

Non sarà arruolato invece con i Flyers il veterano Dan Cleary: il suo trasferimento pareva ormai cosa fatta, ma Cleary ha posto il veto sulla cessione dopo essersi accorto che l’ultima volta che Philadelphia ha vinto una Stanley Cup lui non era nato, Silvio Berlusconi suonava il pianoforte nelle crociere e Claudia Koll non voleva ancora farsi suora.

Notevole interesse destano poi i vice-campioni 2013 Boston Bruins e naturalmente i Penguins di Pittsburgh.

I primi, pur avendo perso Horton destinazione Columbus, sembrano comunque all’altezza dopo l’arrivo di Jerome Iginla, che alla scorsa deadline aveva preferito trasferirsi proprio ai rivali Penguins invece che ai Bruins. Il giocatore si è scusato con tutti i tifosi nella conferenza stampa di presentazione “I Bruins sono la migliore squadra in cui abbia mai giocato”, ha detto mentre indossava la maglietta di Ibrahimovic.

Tra le deluse dello scorso campionato i fari sono ancora una volta puntati su Washington, che ha dato maggior profondità al roster con gli arrivi di Erat e Grabovski.

Pera e consorte, durante la cerimonia.

Pera e consorte, durante la cerimonia.

In particolare, ci si aspetta una rivincita da parte di Alex Ovechkin che, reduce da una stagione in chiaroscuro, ha sofferto di depressione nel corso dell’estate appena trascorsa.

Il fortissimo giocatore russo, intervistato a Hockey Night in Cividale, ha rivelato i motivi della propria malattia: “Non sono stato invitato al matrimonio di Pera”.

Proseguendo oltre, nel mazzo ad Est trovano posto i maggiori team canadesi come i Montreal Canadiens, i Toronto Maple Leafs e gli Ottawa Senators, tutti apparsi rinforzati dopo le spese folli della sessione estiva di mercato. Pare che quest’anno, secondo i bookmakers, potrebbe toccare proprio a una canadese vincere il titolo. Proprio come ai Mondiali sarà l’anno di una africana.

Nella Western Conference i nomi caldi sono rimasti i soliti, con Anaheim e Los Angeles che possono puntare su un gruppo molto solido e Detroit che è chiamata al riscatto dopo essersi accaparrata il veterano Daniel Alfredsson.

Lo svedese, che dovrebbe essere affiancato in seconda linea dal centro ex Florida Stephen Weiss, vuole giocarsi le ultime cartucce per provare a vincere la sua prima Stanley Cup in carriera, per poi ritirarsi da campione.

Nonostante ciò, i nostri personali due euro vanno necessariamente giocati su St. Louis. I Blues sono infatti pieni zeppi di talento e dopo l’assaggio di playoff dello scorso anno sembrano essere pronti per il definitivo salto di qualità.

A completare il quadro vi sono poi gli Edmonton Oilers, che vantano uno dei migliori attacchi della intera NHL ma non possono schierare tra le loro fila un goalie di primo piano, né una difesa affidabile. Per vederli tornare nella post season ci si attende una stagione di spessore dalla prima scelta assoluta del 2011, il centro canadese Ryan Nugent-Hopkins, il quale però è ai box almeno fino alla prima settimana di Novembre.

“Devo finire di guardare l’ultima stagione di Breaking Bad”, è ciò che avrebbe spiegato ai giornalisti in merito al misterioso infortunio.

Sembra, infine, la volta buona anche per i Winnipeg Jets, che già lo scorso anno con un rush finale memorabile hanno rischiato di approdare alla post season. Resta solo da capire in quale conference verranno assegnati, dato che nell’ultimo periodo sono stati accostati indifferentemente sia all’una che all’altra parte, come ha tenuto a precisare il neo-presidente Clemente Mastella.

Chiosa finale sulla vera sorpresa della preseason, ovvero il ritorno in campo di Tim Thomas con la maglia dei Florida Panthers (per lui contratto di un anno).

Il pluridecorato goalie, dopo aver vinto una Stanley Cup da assoluto protagonista con i Boston Bruins, aveva infatti deciso di prendersi un anno sabbatico per poi riflettere sul suo futuro, decidendo per l’inaspettato ritorno proprio mentre guardava in tv la cavalcata playoff degli ex compagni di squadra.

A chi si domanda se Thomas sia ancora quello di un tempo, siamo sicuri di potere rispondere che Obama gli sta ancora un bel po’ sul culo.

TIM-THOMAS-OBAMA

Potrebbero interessarti anche...

7 risposte

  1. azazelli ha detto:

    Dai Lecavalier è un vecchio….Philadelphia farà ridere come c’ha sempre fatto ridere….
    Dovevi mettere una foto di Claudia Koll….che “fa” la suora….
    Vabbè…i Blues favoriti?!?! Sto articolo è tutto una trollata…a parte quando parli del matrimonio segreto di pera…..noto online come perantibus

  2. Giacomo ha detto:

    Quanto mi piacerebbe capire qualcosa di questo gioco

    • azazelli ha detto:

      E’ quanto di più simile al calcio che l’ “america” possa offrire, devi fare gol..e c’è di buono che il fuorigioco si calcola su una riga già segnata su ghiaccio 😀

  3. angyair ha detto:

    Com’è sta storia di Thomas e di Obama? 😀
    Peccato che quest’anno non si vedrà un cazzo in TV.
    E comunque il russo dovrebbe scrivere più spesso.

  4. Robys90 ha detto:

    Ovechkin è stato il mio primo pick quest’anno, spero che non si deprima troppo…
    Certo che la linea del fuorigioco dovrebbero metterla anche allo juventus-stadium.
    Quest’anno doppietta Blackhawks

  5. russianrocket10 ha detto:

    Troppo gentile angy.

    La storia di Obama è solo una delle tante, visto che il personaggio è abbastanza curioso sotto vari aspetti

    ps: Prima che qualcun altro me lo faccia notare so benissimo che Detroit quest’anno l’hanno mandata nella Eastern Conference, semmai aggiungerò una parentesi come avevo fatto nel file salvato sul pc-

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *