Errori e Opportunita’- Seconda Sconfitta Stagionale

Vi scrivo che e’ venerdi’ mattina e sono ormai passati quasi due giorni dalla nostra ultima partita. Ho aspettato di proposito prime di scrivere questo post perche’ volevo smaltire la rabbia e frustrazione che avevo mercoledi’ sera.

E’ stata una partita, quella contro Arndt Middle, dal sapore amaro, nella quale abbiamo sprecato tante- troppe- opportunita’ e che alla fine ci ha visti uscire dal campo con la seconda sconfitta stagionale e la consapevolezza di aver perso contro una squadra che era ampiamente alla nostra portata. Ma si sa: lo sport alle volte va cosi’. E in fondo la colpa e’ nostra, e di nessun altro.

Dopo aver segnato nel primo possesso della partita abbiamo infatti avuto due viaggi a vuoto nella red zone che alla fine hanno fatto la differenza tra una possibile vittoria e la sconfitta. Purtroppo i problemi sono sempre quelli: errori mentali, di concentrazione, orribili blocchi sulla linea, e poca leadership. La voglia e la serieta’ del gruppo non si discute, ma quello che ci manca e’ gente che vive di football. Semplicemente. Noto tanta sufficenza, scarsa conoscenza del gioco e poca aggressivita’. Come allenatori si puo’ fare ed aiutare fino ad un certo punto, ma chiunque abbia mai fatto sport sa che una volta che si scende in campo c’e’ un meccanismo nella tua testa che deve scattare. Quel meccanismo ce lo devi avere: come coach non te lo posso mettere nel cervello. In secondo luogo, e so di sembrare un po’ brutale, penso davvero che come squadra abbiamo un quoziente intellettivo piuttosto basso. O quantomeno: non abbiamo elasticita’ mentale. Questo si nota benissimo durante gli allenamenti, ma in modo ancora piu’ evidente nel corso delle partite, quando troppo spesso ci schieriamo con gente fuori posto e formazione sbagliata. Addirittura mercoledi’ scorso abbiamo dovuto chiamare timeout durante un possesso e ancora DOPO il timeout avevamo gente nel posto sbagliato. Frustrante a livelli inauditi. Il nostro head coach, per esempio, ieri sera mi ha detto che in dieci anni di spread offense questa e’ la prima volta che e’ dovuto ricorrere alla “wristband” per le chiamate (wristband che, secondo me, complica solo le cose inutilmente).

Difensivamente penso che abbiamo giocato una partita decente (alla fine abbiamo concesso solo due TD), eccezione fatta per un paio di counter che ci hanno corso in faccia (ieri riguardando il film abbiamo avuto conferma dei nostri dubbi: il backside LB e DE  erano fuori posizione). Di certo non abbiamo perso la partita in difesa.

E nononstante tutto cio’ (e forse questo e’ l’aspetto piu’ incoraggiante) avevamo la palla per pareggiare fino all’ultimo minuto. A dir la verita’ avevamo anche la palla sulle loro 2 yard sotto di 8 con 1:18 da giocare, prima che l’arbitro decidesse di chiamare la prima holding di tutta la partita e cancellare dalle statistiche un completo da 40 yard. Dispiace sempre quando un arbitro- e una chiamata- debba decidere una bella partita come questa, ma la colpa- ripeto- e’ solo nostra.

La stagione e’ ancora lunga. C’e’ tanto da lavorare ma anche tante occasioni per migliorare: sia per i giocatori sia per noi allenatori. Nel frattempo ieri pomeriggio siamo gia’ tornati al lavoro e abbiamo cominciato la preparazione per il nostro prossimo avversario: Jacob’s Fork (grossi, cattivi e imbattuti dopo tre partite).

Non c’e’ nulla di cui disperare a questo punto. Semplicemente dobbiamo migliorare come squadra e ognuno deve dare un po’ di piu’.

Vittoria o sconfitta sono innamorato sempre di piu’ di questo gioco e sono felice- molto felice- di avere la straordinaria opportunita’ di lavorarci ogni giorno. Per questo se aveste qualsiasi tipo di domanda non esitate di farvi avanti. Sono qui per voi!

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