I 49ers contro la maledizione

Sono solo 41 anni che una squadra che ha perso il Super Bowl nell’anno precedente poi riesce ad alzare il Vince Lombardi Throphy, erano i Miami Dolphins e riuscirono anche a fare la doppietta l’anno seguente. Quando arrivi tanto vicino a vincere ma poi l’obiettivo ti sfugge non è facile andare avanti, non solo per la delusione del momento, ma anche perché sei cosciente che fare quel piccolo passetto in avanti che ti serve per vincere dovrai lottare ancora più duramente del solito.

Bacerà ancora i suoi bicipiti Kaep?

Bacerà ancora i suoi bicipiti Kaep?

Di sicuro c’è che quest’anno non ci sarà nessun dubbio su chi dovrà essere il quarterback titolare: ormai questa è la squadra di Kaepernick e farà bene solo se lui continuerà nei progressi fatti vedere l’anno scorso nella seconda parte di stagione e nei playoffs, questa volta però non ci sarà più il fattore sorpresa, ormai l’NFL lo conosce e ha già iniziato a studiare le contromosse per limitare la sua zone read o comunque per rispondere alle sue caratteristiche fisiche e tecniche. L’ex QB di Nevada ha dimostrato grandi qualità ma anche alcuni problemi nelle letture e nella gestione della gara, passa dai suoi miglioramenti il futuro dei 49ers, ora non ci sono più dubbi anche perché si è fatta chiarezza nella posizione con la cessione di Alex Smith ai Chiefs e l’arrivo come backup di Colt McCoy.C’è da dire che l’attacco dei 49ers è passato e passerà dalle prestazioni della sua linea offensiva e dal suo gioco di corse, ed il fatto che nel reparto si siano confermato tutti gli elementi garantisce sicurezza e fiducia nel lavoro dell’OC Greg Roman (confermato per altri 2 anni) che è fortunatamente rimasto sulla baia, il fatto poi che ritornerà a pieno regime anche Kendall Hunter non potrà che farà bene anche perché Frank Gore non diventa certo più giovane e difficilmente si potrà ripetere sugli ottimi livelli dell’anno scorso (c’è anche LaMichael James su cui fare affidamento).

I maggiori dubbi per i niners sono nel reparto ricevitori dove l’unica certezza è, al momento, il TE Vernon Davis, mentre per il resto, dopo l’infortunio al tendine d’achille a Crabtree (la speranza è che possa tornare a dicembre inoltrato), c’è grande incertezza nonostante l’arrivo del veterano Anquan Boldin dai Ravens perché Manningham e Kyle Williams vengono da brutti infortuni al ginocchio e non si sa quando saranno pronti, AJ Jenkins sta facendo un’ottima off season ma viene da un anno da rookie da dimenticare e non dà troppe garanzie, Patton ed il TE Vance McDonald sono al primo anno e ovviamente non si sa cosa possano dare. Da qui passerà, probabilmente, il futuro dell’attacco di San Francisco.

Basterà Reid a sostituire Goldson?

Basterà Reid a sostituire Goldson?

Passando alla difesa, si è cercato in ogni reparto di aumentare la profondità, e l’arrivo di Dorsey sembra l’ideale per dare riposo a Justin Smith, ma il vero dubbio è come si riuscirà a far fronte alla sostituzione di Dashon Goldson: il rookie Eric Reid sarà pronto sin da subito? Basterà, in caso contrario, l’arrivo di Craig Dahl a tener sù la baracca? Perchè il problema principale nell’ultima parte della scorsa stagione è stata la difesa sui passaggi, e se è vero che i problemi fisici di alcuni hanno portato ad una minore pass rush, non si può nascondere che qualche dubbio, specie per il futuro, sulla situazione delle secondarie c’è.

A livello di special teams c’è stato l’arrivo del veterano Dawson per sostituire Akers che ha fatto una brutta stagione nel 2012, mentre la firma di diversi specialisti (Osgood, Skuta e Ventrone su tutti) fa capire che il management non è stato contento della “Tony Montana squad” nel 2012 e si è cercato in ogni modo di migliorarla.

L’obiettivo che hanno i niners è certamente quello di tornare a lottare per il titolo, ma non sarà affatto facile arrivare a farlo, anzi, ci sono squadre che sembrano anche più attrezzate di loro a farlo, anche all’interno della stessa division (i Seahawks con cui stanno ingaggiando anche una battaglia verbale senza risparmio di colpi), ma Harbaugh è uno che non si fa certo problemi a guidare i suoi contro le avversità, e anzi siamo certi che farà di tutto per guidare i 49ers ad un ultima grande stagione al Candlestick Park prima della sua demolizione.

angyair

Tifoso dei 49ers e dei Bulls, ex-calciatore professionista, olimpionico di scherma, tronista a tempo perso, candidato al Nobel e scrittore di best-seller apocrifi. Ah, anche un po' megalomane.

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3 risposte

  1. piescic ha detto:

    2012: i 49ers si fermano al Championship sconfitti dai Giants
    2013: i 49ers si fermano al SuperBowl sconfitti dai Ravens
    2014: if you know what I mean…
    😀

  2. azazelli ha detto:

    Ci sono troppi segni….i segni non sbagliano mai, sono comunque contento per angy e kerouac su tutti, se lo meritano.

  1. 3 Luglio 2013

    […] Continua a leggere su “Quel che passa il convento” […]

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