Kimi is back in red (ma è la scelta giusta?)

"E quindi siamo compagni"

“E quindi siamo compagni”

Ormai la notizia era scontata come l’arrivo del Natale il 25 Dicembre. Prima i rumors, poi la Red Bull che annuncia Ricciardo come seconda guida (tagliandolo fuori dalla lotta per il posto lasciato libero da Webber) , ieri il tweet dell’addio di Massa e infine oggi l’annuncio ufficiale. Raikkonen di nuovo sulla Ferrari nel 2014. Con Alonso forma probabilmente la coppia più forte e veloce degli ultimi anni in Formula 1. Due campioni del mondo nello stesso team (2004-2005 Alonso, 2006 Raikkonen).

Ma siamo sicuri che sia la scelta giusta per la squadra di Maranello? Qualche riflessione veloce

1)Vero, la coppia Raikkonen-Alonso è un potenziale dream team, ma senza un’auto competitiva sempre secondi dietro alla Red Bull e Vettel si arriva. Non bastano due piloti di prim’ordine per vincere. Quello che in Ferrari è sbagliato è la struttura e l’organizzazione lavorativa. Scelte sbagliate, novità che non funzionano a dovere, sviluppo durante alla stagione non all’altezza della concorrenza. Per non parlare poi del ruolo decisionale: già fatica a trovare una strategia ottima con una sola punta, immaginatevi con due come potrebbe essere la situazione. C’è da dire che il 2014 sarà una specie di anno zero per la Formula 1:novità tecniche, il motore 1.6 Turbo su tutte, ma anche modifiche aerodinamiche. Quindi il gap con la concorrenza, Red Bull, in primis potrebbe richiudersi. Ovviamente in ottica mondiale costruttori avere due piloti che portano a casa punti e che rubano punti preziosi agli avversari è molto importante. E’ quando inizieranno a rubarsi i punti a vicenda che potrebbero scoppiare i problemi.

Ayrton Senna of Brazil is given a push from circui

Compagni?

2) La storia insegna che un dream team non sempre funziona, anzi… Alcuni esempi recenti Senna-Prost in Mclaren nel 1989 con i fatti di Suzuka, con Prost che sperona il compagno in lotta con lui per il mondiale e le conseguenze nel 1990 (Senna che al via centra il francese che perde il titolo con la Ferrari). Oppure Prost-Mansell in Ferrari, con il leone inglese che lascia Maranello per approdare in Williams (con cui vincerà il titolo). Per arrivare al più recente 2007 sempre in Mclaren con Alonso e un giovane e arrembante Lewis Hamilton (la fine poi la conoscete). E proprio lo spagnolo rischia di essere l’anello debole della coppia. Raikkonen, da buon iceman, non si farebbe troppi problemi ad avere un compagno scomodo, ma Alonso ha già dimostrato di soffrire i dualismi in casa. Da qua si vedrà se l’asturiano ha la maturità del campione.

3) Ok Alonso-Raikkonen subito, ma poi? Raikkonen era la scelta più scontata e affascinante che la Ferrari potesse fare (l’ultimo mondiale rosso è targato Kimi). I piani Ferrari sembrano abbastanza chiari: tentare di vincere subito con due piloti di primo livello, per poi, tra 2-3 anni a contratti scaduti, prendere il “nemico” attuale Sebastian Vettel (uno scambio con Alonso in Red Bull magari). Anche per questo la Ferrari non ha puntato su un giovane, Hulkenberg secondo me il migliore e forse il più adatto. La scelta di Raikkonen può pagare subito, ma avere conseguenze in un’ottica futura.

Le lacrime di San Paolo: il momento della carriera più alto di Massa in rosso

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Per concludere vorrei spezzare una lancia a favore di Felipe Massa (e lo faccio da Ferrarista). E’ vero che negli ultimi anni non è stato all’altezza del ruolo che aveva in Ferrari, ovvero quello di seconda guida e scudiero. Io stesso ne ho dette molte a Massa in questi ultimi anni e anche i giornalisti spesso ci sono andati “pesanti”, ma nonostante le critiche lui ha sempre lavorato con professionalità verso la squadra e i tifosi, sacrificando spesso dei buoni risultati (che soprattutto negli ultimi anni erano oro per lui) per il bene della squadra e a favore del compagno. E non dimentichiamoci che nel 2008 a San Paolo ha superato la linea del traguardo da campione del mondo. All’attivo con la rossa 11 vittorie.C’è da dire che dopo l’incidente, non è mai stato più stato quello di prima in termini di prestazione e l’arrivo di Alonso non ha aiutato il suo rientro. La scelta mandarlo via era inevitabile e, anzi,questa scelta doveva pernderla almeno un anno fa la Ferrari (forse due) . E anche in questo la Ferrari è stata carente.

PS: La Lotus l’ha preso bene  l’addio di Raikkonen

Un addio....doloroso

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Una risposta

  1. azazelli ha detto:

    Anche per me questa scelta risolve poco, cioè non fraintendetemi: 1-Massa BASTA!! 2-Kimi idolo, ma qua il problema è alla testa, capisco che l’anno prossimo ci sarà un rimescolamento generale delle regole, ma se questa classe di ingegneri non è stata capace di fare una macchina adeguata e soprattutto di prendere decisioni vincenti negli ultimi X anni, non vedo come possa il tifoso avere fiducia, Kimi o non Kimi, sulla prossima stagione. Va bene cambiare il pilota e aggiungere talento lì, ma ora sarebbe da rivoluzionare anche lo staff….

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