Lavagna Tattica – Quarti Champions League – Part II

uefa_champions_league logo borussia real madrid galatasaray malagaDopo aver analizzato le prime due gare dei quarti di finale di Champions League, si passa alle altre due, quelle che sulla carta sono sfide meno equilibrate, con due squadre nettamente favorite (Borussia e Real) a continuare il percorso che porta alla finale in quel di Wembley, le quali incontreranno quelle che rappresentano un po’ le sorprese di questa Champions League (Malaga e Galatasaray), che però sono guidate da due “stregoni” (Pellegrini e Terim) che sono chiamati a trovare le alchimie giuste per sorprendere ancora.

Saranno due partite scontate per la grande differenza di valori in campo, oppure le squadre sfavorite riusciranno nella impresa di trovare il modo per fermare le due corazzate?

BORUSSIA DORTMUND – MALAGA

Qui siamo di fronte ad una sfida fra due scuole calcio estremamente diverse.

Quella del Dortmund che fa della velocità, della corsa, delle ripartenze rapide, dei cross e delle conclusioni fuori dall’area i suoi dogmi, e quella del Malaga, tipicamente spagnola, con possesso palla prolungato e corto, con rallentamento del gioco fino ai 25 metri per poi cercare la giocata singola o lo scambio stretto centrale per poter entrare in area e arrivare alla conclusione.

Il Borussia Dortmund è la grande stella nascente di questa Champions League. Una squadra che piace a tanti, che ha un’ossatura di giovani di talento e che gioca in maniera estremamente divertente e che per qualcuno potrebbe addirittura arrivare fino in fondo.

Fattore campo.

Fattore campo.

Parte con i favori del pronostico in questa sfida, anche perchè può giocarsi il ritorno davanti al muro giallo dello stadio di Dortmund, come è successo nell’ottavo contro lo Shakhtar, schiantato nel ritorno in casa.

L’arma fondamentale degli uomini di Klopp sono i binari esterni, dove a destra il treno polacco formato da Piszczek e Blaszczykowski e a sinistra quello tedesco con Schmelzer e Reus possono davvero creare un dominio tattico difficilmente recuperabile.

Proprio il lato destro è quello dove il Malaga può trovare i pericoli maggiori, ma anche l’arma in grado di sporcare gli ingranaggi della macchina giallonera.

Nel 442 atipico di Pellegrini, che spesso si trasforma in un 4231, alto a sinistra agisce il nuovo fenomeno del calcio spagnolo Isco, in grado già al primo vero anno nel palcoscenico europeo di decidere gran parte delle partite del Malaga, sia nel girone di qualificazione che nell’ottavo contro il Porto.

Se Isco riuscirà a fare un lavoro difensivo e offensivo completo, tenendo a bada le avanzate di Piszczek e approfittando delle sue lacune difensive, e magari dall’altra parte il vecchio Joaquin farà altrettanto portando il suo gioco da esterno a centrale, sia palla al piede che senza con il movimento a tagliare, allora il Malaga, soprattutto alla Rosaleda può avere una chance di far male alla banda di Klopp, che difensivamente ha sicuramente mostrato lacune notevoli.

All’opposto il Borussia dovrà sfruttare la propria corsa e velocità per andare a far male dove il Malaga è più in difficoltà, nella mobilità dei propri difensori, sia centrali che esterni, e dei due mediani. La linea difensiva composta da Gamez, Demichelis, Welington e Antunes, più i mediani Toulalan e Iturra hanno notevoli problemi di lentezza nei movimenti difensivi e se presi in mezzo dalla velocità dei trequartisti del Dortmund e dal movimento di Lewandoski, possono davvero creare spazi dove i tedeschi andrebbero a nozze.

Gli uomini di Klopp dovranno cercare in tutti i modi di alzare l’aggressività nella metà campo offensiva, non permettendo agli spagnoli di sviluppare il loro possesso palla e ripartire in velocità come sanno fare per evitare che la difesa di Pellegrini e soprattutto i due mediani riescano a compattarsi e diminuire gli spazi dove infilarsi.

In casa, all’andata, il Malaga dovrà sicuramente sbilanciarsi di più, perchè arrivare con un risultato di equilibrio totale e senza goal segnati al Westfalenstadion non sarebbe il miglior modo per giocarsi la qualificazione alle semifinali.

La sfida tra Dortmund e Malaga è anche un confronto fra la gioventù sfrontata dei tedeschi e l’esperienza degli spagnoli, che schierano grandi vecchi come Demichelis, Toulalan, Joaquin, Batista, Saviola e Roque Santa Cruz.

E’ un dato che ulteriormente porta la lancetta più verso il Dortmund, anche se soprattutto nel primo confronto a Malaga potrebbe dare una chance agli uomini di Pellegrini per tenere aperta la qualificazione in vista dello scontro in Germania.

REAL MADRID – GALATASARAY

Qui la differenza di valori è ancora più notevole rispetto a Borussia – Malaga, perché si parla del grande Real di Mourinho, contro il sorprendente Galatasaray di Terim.

Confronto fra due santoni del calcio europeo, due personaggi istrionici che sanno essere protagonisti a modo loro, ma sanno anche studiare le possibile crepe dell’avversario per cercare di far propria la sfida.

Il Real gioca al Bernabeu la prima gara e quindi vorrà a tutti i costi chiudere la qualificazione per evitare di andare a giocarsi il passaggio nell’infuocato clima dello stadio di Istanbul, dove sicuramente i tifosi turchi avranno un’accoglienza molto particolare per i Blancos di Spagna.

Vinciamo la "decima" e ti porto con me.

Vinciamo la “decima” e ti porto con me.

Le condizioni di Varane mettono in apprensione Mourinho, che potrebbe dover rispolverare Pepe accanto a Sergio Ramos se il giovane e talentuoso francese non dovesse farcele, altrimenti la squadra sarà probabilmente la classica, con Xabi Alonso a tessere la manovra in prima battuta, Khedira a fare da schermo davanti alla difesa e cercare gli inserimenti offensivi, Ozil a diventare il secondo regista negli ultimi 25-30 metri e i tre davanti, Cristiano Ronaldo, Di Maria e Benzema per far malissimo alla difesa del Galatasaray.

La velocità di manovra del Real nella metà campo offensiva può essere letale per gli uomini di Terim, sicuramente non dei fulmini tra centrocampo e difesa, con Felipe Melo e l’ex Altintop in mediana e i centrali Semih e Nounkeu. Soprattutto la parte destra offensiva del Real può essere devastante perché né Selcuk né Riera possono opporsi completamente al gioco di Di Maria, al movimento ad allargarsi di Benzema e alle avanzate in sovrapposizione di Arbeloa.

Proprio gli inserimenti dei laterali bassi di Mourinho, Arbeloa a destra e Coentrao a sinistra, visto lo schieramento di Terim che dall’arrivo di Sneijder prevede l’olandese sulla trequarti e un trio di centrocampo dietro, saranno chiavi importanti per la qualificazione del Real, perché possono creare raddoppi importanti sulle fasce e garantire quell’ampiezza e quegli spazi dove Cristiano Ronaldo, Benzema, Ozil e Di Maria possono infilarsi e far male.

I turchi sono una squadra (come tutte d’altronde quelle di Terim) amano attaccare, ma sono deficitarie nella fase difensiva, e per una squadra come il Real Madrid che in casa segna sempre e che nella Champions ha segnato più di tutti, può essere decisivo per dare agli spagnoli il lasciapassare per le semifinali fin dalla partita d’andata.

Terim dal canto suo dovrà cercare di tenere molto compatti i reparti di difesa e centrocampo, chiudere centralmente ogni situazione di pericolo, cercando di togliere il più possibile la palla dai piedi di Ozil, sperare che Snejider, altro grande ex e pupillo di Mourinho, sia determinato in fase difensiva per pressare le idee di Xabi Alonso e sperare che negli uno contro uno i suoi terzini non vadano sistematicamente sotto contro Cristiano Ronaldo e Di Maria.

Impresa tutt’altro che semplice sulla carta e probabilmente anche sul campo, ma se il Galatasaray vuole dare un senso a questa doppia sfida e giocarsi il tutto per tutto davanti al proprio pubblico, dovrà snaturarsi nella partita al Bernabeu e contenere i danni, cercando poi di ripartire velocemente quando ne avrà la possibilità, perché sicuramente davanti ha le carte in regola per mettere in ansia il Real Madrid.

Drogba in primis, senza dimenticare il bomber della Champions League Yilmaz, supportati da Snejider, possono sicuramente creare pericoli alla retroguardia di Mourinho, che tende a specchiarsi un po’ troppo, regalando delle occasioni agli avversari sui 20 metri, dove uno come Drogba può essere letale se in forma.

Yilmaz, ma anche Sneijder avranno il compito di svariare molto, di cercare di partire con il proprio attacco dalla parte di Arbeloa e soprattutto Coentrao che sono i punti deboli difensivi di Mourinho e cercare gli spazi giusti o gli uno contro uno diretti che permettano di concludere verso la porta difesa da Diego Lopez.

Altra possibilità saranno i calci da fermo, diretti con Drogba e Sneijder, indiretti con la fisicità dello stesso ex Chelsea, di Yilmaz, di Felipe Melo, di Altintop e le avanzate di Nounkeu.

Sembra un discorso chiuso ancor prima del fischio di inizio della prima partita, probabilmente il Real chiuderà i conti già al Bernabeu, ma nella Champions abbiamo assistito a sorprese impensabili e quindi tutto può accadere, soprattutto se di fronte ti trovi un fuoriclasse come Drogba, un campione come Sneijder, giocatori che sanno già come si vince in Europa, un santone come Terim in panchina e un giocatori in stato di grazia come Yilmaz.

Si chiude qui la rassegna tattica sui quarti di Champions, in attesa di vedere cosa succederà sul campo e capire quali saranno le chiavi di volta per garantirsi le semifinali e il sogno aperto per la finale di Wembley.

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Una risposta

  1. azazelli ha detto:

    Il Borussia, credo e spero, ce la farà, ma occhio a quella vecchia volpe di Pellegrini.
    Mio pronostico:
    Malaga-Borussia under 2,5
    Real-Galatasaray over 3,5

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