Let’s play, aza mock

Prima di lasciare scorrere le scelte, una breve introduzione: è un gioco, più che altro serve per avere una rapida carrellata di quella che è stata l’offseason di tutte le squadre (quasi tutte, Seattle, Washington e ora anche Tampa non hanno prime scelte, i più maligni potrebbero dire non ne hanno bisogno e per i Seahawks c’è anche un minimo di verità) e ragionare un po’ sui valori di questa classe di draft, che, senza stare a fare distingui sui ruoli, è una classe che non avrà le punte di diamante, ma che è molto, ma veramente molto profonda.

  1. Kansas City Chiefs – Luke Joeckel, OT (Texas A&M): parliamo di una prima assoluta anomala, il talento che raccolgono i Chiefs è notevole. La passata stagione un mix di infortuni, di un QB non di livello e di un coaching staff con qualche lacuna ha prodotto un record finale disastroso. Il bello per la squadra che porta il nome di uno stato ma sostanzialmente è sita in un altro (Missouri), è che recuperati gli infortuni, firmati tutti i dissidenti (Dwayne Bowe e Branden Albert, seppur in odore di trade), insediato un nuovo coaching staff capitanato da Andy Reid e fatto arrivare dalla California un QB solido, c’è poco da intervenire ora: tant’è che l’idea di trade down è serpeggiata nelle ultime settimane, ma resta piuttosto improbabile. Al di là del tag messo su Albert, Kansas City dovrebbe puntare sul miglior OT del draft. Miglior giocatore della classe nel ruolo più importante nella NFL, no brain.

  2. Jacksonville Jaguars – Ezekiel Ansah, DE (Brigham Young): sono abbastanza convinto che i Jaguars vadano con il miglior pass rusher della classe. Questo draft è il draft delle linee e parliamo di una squadra che per due volte negli ultimi tre anni ha messo a segno il minor numero di sack in NFL, quest’anno solo 20 (due anni fa 31, tre anni fa 14): la mossa disperata di mettere sotto contratto un Jason Babin che sembra aver finito la benzina (durata un paio d’anni, peraltro) descrive bene la situazione. Escludo, seppur sarebbe divertente, la scelta di Geno Smith, anche se nelle ultime ore stanno salendo i rumors a riguardo, non tanto perché mi fido di Gabbert, per me è una disgrazia, ma forse scegliere Geno, anche considerando l’hype, lo sarebbe anche di più. Resta da capire quale è il pass rusher più forte. In questa posizione si sono alternati vari prospetti, inizialmente era Dion Jordan (da Oregon, che però non ritengo adatto a giocare mano a terra, più da OLB in una 3-4), poi Damontre Moore (Texas A&M), Bjoern Werner (Florida St.) o Barkevious Mingo (LSU) hanno avuto considerazione, ma Ansah, anche grazie alle sue caratteristiche atletiche, sembra essere quello ad avere il pacchetto qualità+potenzialità maggiormente allettante.

  3. Oakland Raiders – Sharrif Floyd, DT (Florida): fino alla trade per Flynn ero convinto che i Raiders potessero fare la mossa alla Al Davis (in sua memoria, si intende), ora però qualcosa potrebbe cambiare. Flynn e Pryor lasciano comunque degli interrogativi piuttosto evidenti, forse arriverà un QB, ma non con la terza assoluta. A scorrere il roster ci sono buchi evidenti in ricezione, ma nessun prospetto può valere una terza assoluta. In difesa la FA ha portato molti onesti mestieranti, ma la squadra della baia si trova nella situazione non invidiabile di avere necessità in ogni reparto, si va quindi con il miglior giocatore disponibile. Floyd è un DT in grado di devastare l’interno delle linee avversarie, sarebbe un delitto lasciarlo passare per prendere giocatori che giocano in posizioni più “sexy”. Il cartello ricostruzione è bello grosso fuori dalla war room, si inizia dalle fondamenta.

  4. Philadephia Eagles – Eric Fisher, OT (Central Michigan): A giudicare da quanto scrivono gli insider ormai Eric Fisher ha un valore quantomeno paragonabile con Joeckel. La linea offensiva è rimasta praticamente l’unico reparto che non ha ricevuto migliorie durante la cospicua campagna di free agency attuata da Chip Kelly. Manca qualcosa a livello di linea anche in difesa, dove scegliere Star Lotulelei (DL, Utah) potrebbe avere molto senso, anche se lo vedrei meglio in una 4-3. Oltre a Cole e allo spostamento di Brandon Grahama dal quale si attendono grandi cose, tra i pass rusher sono stati aggiunti Connor Barwin, Everette Brown e il meno talentuoso dei fratelli Acho, da escludere quindi una reunion con Dion Jordan (giocatore per Kelly ad Oregon). Allo stesso modo trovo irreale la scelta di Geno Smith a meno di non rivoluzionare il reparto di QB che al momento vede sotto contratto Michael Vick, Nick Foles, Dennis Dixon e Trent Edwards. Anche se qualcuno, prima o poi, Geno se lo deve prendere.

  5. Detroit Lions – Dee Milliner, CB (Alabama): è una scelta di cui sono convinto da settimane ormai e non sarà la rifirma di Chris Houston a farmi cambiare idea. Andati i due migliori OT e il miglior DE da 4-3 della classe, i Lions sceglieranno finalmente un CB potenzialmente dominante. Fisico al punto giusto e anche utile come supporto nella difesa contro le corse. So che posso sembrare ironico, ma ci fossero stati dei ricevitori più “sicuri” secondo me avrebbero valutato l’opportunità di prendere il migliore della classe. Il fatto che per quest’anno si parli di prospetti non così potenzialmente dominanti li fa desistere. Con un “Blackmon”, il gioco poteva valere la candela.

  6. Cleveland Browns – Dion Jordan, OLB (Oregon): secondo me a Cleveland sbavano all’idea di vedere Dee Milliner ancora disponibile al loro turno. Ma sono più incline a pensare ad una trade down, una volta sfumato l’obiettivo principale, piuttosto che ad una trade up per sopravanzare Detroit. Anche perché, per esempio, poi Phila potrebbe non trovare più disponibile Fisher. Draftare qui Xavier Rhodes (o Desmond Trufant) potrebbe essere un reach. I Browns c’hanno abituato a scendere, ma se restano qui, nonostante la firma di Kruger, per me vanno con Jordan, preferito a Jarvis Jones.

  7. Arizona Cardinals – Lane Johnson, OT (Oklahoma): stando così le prime 6 scelte, questa sarebbe un’altra selezione che non dovrebbe richiedere più di 30 secondi per essere fatta, il tempo di scrivere il nome e la provenienza e comunicarlo a Goodell. Arizona ha una linea che va ricostruita, visto che la situazione QB è stata per il momento risolta con Carson Palmer, non credo che ai Cardinals vogliano fare la figura fatta con Matt Leinart e Kurt Warner pochi anni fa. Niente, Geno Smith rimane ancora speranzoso accanto al telefono. Lane è un giocatore che vale la top10 a prescindere dal fatto che sia il terzo OT scelto. Se i Lions decidessero di sceglierlo alla quinta assoluta, l’effetto a catena porterebbe forse la squadra di Bruce Arians a scegliere un OLB: Dion Jordan, Jarvis Jones o Barkevious Mingo le opzioni. Ma me li immagino alquanto contrariati in questo scenario.

  8. Buffalo Bills – Geno Smith, QB (West Virginia): inizialmente ero portato più a pensare a Cordarrelle Patterson (o l’ascendente Tavon Austin) in questo spot, ma iniziavo a vedere Geno Smith fuori dal primo giro e la cosa è piuttosto stravagante, per quanto il ragazzo non mi convinca per nulla. Buffalo ha comunque due need molto grandi e interverrà con uno dei due (QB e WR), perché non mi venite a dire che Kevin Kolb e Tarvaris Jackson possono essere lontamente considerati la cura (nemmeno di un raffreddore).

  9. New York Jets – Star Lotulelei, DL (Utah): i Jets sono una squadra che avrebbe bisogno di 2 3 prime scelte per coprire tutti i need presenti a roster in questo momento (e la trade di Revis non arriva proprio a caso). La nona assoluta per me non descrive neanche bene l’attuale situazione della squadra. Lasciamo stare i QB dove mi pare ci sia già abbastanza confusione per andare ad aggiungere altra carne sul fuoco (ma poi ce li vedete scegliere ancora da USC?). Una scelta “semplice” sarebbe prendere il miglior pass rusher ancora disponibile, i nomi li avete già letti (Jones e Mingo), ma al netto del talento, Lotulelei è un diamante davvero troppo brillante per essere lasciato ancora sul bancone del draft.

  10. Tennessee Titans – Bjoern Werner, DE (Florida State): Tennessee è alla costante ricerca di qualcuno che metta pressione sui QB avversari. Derrick Morgan, scelto 3 anni fa al primo giro non ha ancora pienamente convinto e Wimbley, tornato mano a terra, non ha reso un granché. Aggiungere un giocatore solido e completo come Werner potrebbe completare la rotazione senza tarpare le ali a nessuno degli altri 2. L’ex Seminoles è un DE molto abile anche nel difendere contro le corse, non sarebbe quindi una bocciatura nei confronti di Morgan, come invece lo sarebbe molto di più scegliere dei freak atletici come Moore e Mingo,  che sono molto più boom or bust.

  11. San Diego Chargers – Chance Warmack, OG (Alabama): o linea offensiva o outside linebacker. I mock draft sembrano abbastanza convinti su questo. Io se volessi uscire dal coro, con una scelta a sorpresa, potrei puntare sul ricevitore (Austin), anche se non è da sottovalutare la crescita di Vincent Brown. Resto “educato” e punto il mio centesimo sull’interno della linea offensiva. Più che scegliere il quarto OT (Fluker?), credo che questo sia il momento esatto per scegliere una guardia potenzialmente dominante come Chance Warmack, che sin dalla week1 potrà dare una mano in particolar modo al running game dei Chargers.

  12. Miami Dolphins – DJ Fluker, OT (Alabama): l’aver perso Jake Long pone i Dolphins quasi costretti a scegliere il miglior OT disponibile, sfruttando anche una classe molto profonda e sulla carta performante. Per il resto la dirigenza si è mossa molto e bene in questi 2 mesi di free agency. L’arrivo di Brent Grimes ha per il momento coperto alla grande la dipartita di Sean Smith. Loro, come i Chargers, sono tra i possibili team che potrebbero valutare l’opportunità di entrare nella top10, magari alla 6 dei Browns, per anticipare i Cardinals nella scelta di Lane Johnson.

  13. New York Jets – Tyler Eifert, TE (Notre Dame): questa scelta arriva dalla trade di questi gioni che ha portato Revis ai Buccaneers. Inizialmente avevo messo proprio un CB qui con la postilla che se non fosse stato un rookie sarebbe stato Revis per Tampa. I Jets acquisendo un altro primo giro si garantiscono una buonissima capacità di potersi muovere come meglio credono, anche via trade varie. La firma di Calvin Pace è un palliativo alla situazione pass rush, e ritengo quasi improbabile che a questo punto non arrivi nessuno OLB con una di queste due scelte. Ma modificare un mock è ancora più complicato che stilarlo, colgo l’occasione per inserire Tyler Eifert, TE ricevitore che andrebbe, in un colpo solo, a coprire un need e dare un upgrade immediato alla possibilità di muovere la catena ad un attacco privo di talento.

  14. Carolina Panthers – Sheldon Richardson, DT (Missouri): la difesa, escluso il reparto di LB, ha bisogno di innesti in ogni aspetto. Poter scegliere alla 14 ancora un DT potenzialmente dominante non credo lascerà indifferenti Rivera e soci che andrebbe a mettere un altro “suo” tassello al reparto, dopo la presa di Kuechly l’anno scorso. Non sottovaluterei Kenny Vaccaro che inizia ad essere una scelta interessantea questo punto del draft, soprattutto per i Panthers che non vorranno fare una stagione con Nakamura titolare (anche se si potrebbe pescare una S buona anche a metà secondo giro) e potrebbero anche arrestare la caduta libera a cui sto costringendo i ricevitori con questo mock.

  15. New Orleans Saints – Jarvis Jones, OLB (Georgia): è arrivato Rob Ryan, qua sono piuttosto convinto che si vada con il front seven: NT e OLB sono i ruoli più scoperti, nonché i più importanti in una difesa guidata dall’ex DC dei Cowboys. Auguro loro di trovare uno tra Jonathan Jenkins, Johnthan Hankins e Jesse Williams al secondo giro, perché qui andranno a selezionare il miglior OLB disponibile e gli va anche bene in questo scenario da me descritto perché si possono permettere pure la scelta tra Barkevious Mingo e Jarvis Jones. Tra i due per me non c’è partita, ho un debole particolare per Jarvis Jones.

  16. Saint Louis Rams – Kenny Vaccaro, S (Texas): i Rams hanno 2 prime scelte (l’altra la 22, dono dei Redskins della passata stagione nell’affare RG3) i punti di domanda più grossi però riguardano ben 4 ruoli: S, WR, RB, LB. Escludo da questi il ruolo del RB, anche se Eddie Lacy potrebbe essere un’idea. Alec Ogletree potrebbe avere le caratteristiche adatte, essendo un LB molto completo e con la velocità e la dinamicità anche per coprire a uomo i TE avversari. Questo avrebbe molto più senso di Lacy, ma resto convinto che i Rams con le loro due prime scelte andranno con S e WR, specie se in S sarà disponibile ancora Vaccaro. Il prodotto di Texas potrebbe non più essere libero alla 22 (Dallas pare comunque interessata al giocatore e non solo per il nome), mentre uno tra Patterson e Tavon Austin verosimilmente sarà ancora tra i draftabili.

  17. Pittsburgh Steelers – Tavon Austin, WR (West Virginia): perso James Harrison, simbolo di una difesa che lentamente sta invecchiando e sta calando le sue prestazioni, gli Steelers potrebbero essere veramente interessati ad uno dei pass rusher di questa classe (Dion Jordan, Jarvis Jones, Barkevious Mingo). Seguendo questo ragionamento dovrei assegnare loro proprio quest’ultimo, ma non sono così convinto che i Rooney si mettano in casa un giocatore già così controverso e chiacchierato fuori dal campo. È pur vero che in questi ultimi anni Pittsburgh c’ha abituato a trovare buoni ricevitori anche nei giri di secondo piano, ma forse a forza di vederli sparire dopo anni di apprendistato si sono un po’ stancati. Non so quale considerazione abbiano di Ta’amu (4° giro, 2012), non fossero del tutto convinti della sua capacità di riempire prima o poi le scarpe lasciate da Aaron Smith, questo draft porterà molto presto un NT, ma vale il discorso fatto per i Saints.

  18. Dallas Cowboys – Jonathan Cooper, OG (North Carolina): l’unico che può far vacillare l’idea di investire questa prima scelta in una delle due linee è Vaccaro. Una safety credo arriverà comunque nei primi due giorni. Seguendo una logica molto spicciola S, DL e OL sono i reparti che vanno migliorati con prospetti che possano essere titolari sin da subito, visto che lo scarso spazio salariale non ha permesso molti upgrade in free agency. Quindi non essendo più presente una safety che valga questa scelta, sperando che uno tra Elam, Cyprien (in forte ascesa) e Reid possa arrivare disponibile al secondo giro, Jerry Jones si rivolgerà alle linee. Ultimamente Dallas si sta interessando a qualche RT veterano (Winston, ex Texans e Clabo, ex Falcons), sintomo che, nonostante non convenga economicamente tagliare Free, si vuole migliorare la situazione, magari spostando Doug proprio un po’ più in mezzo nel ruolo di RG. Il fatto è che i 4 OT meritevoli di un primo giro sono stati già scelti, idem per i 3 DT, non resta che “accontentarsi” di Cooper per dare supporto, che per molti ha un valore comparabile con quello di Warmack, con più la versatilità di poter giocare anche C (cosa che farebbe non poco comodo ai Cowboys in prospettiva). Sarebbe un discreto colpo sia in ottica protezione di Romo, che, soprattutto, per ravvivare un running game deficitario (il ragazzo non è del tutto estraneo alle yard corse dai Tar Heels quest’anno). Secondo me nella draft board di Valley Ranch più alto di tutti ci stanno i 3 DT, tassello fondamentale per la nuova difesa di Kiffin, ma per prenderne uno dei tre bisognerà muoversi, cosa a cui Jerry Jones c’ha abituato… PS. Vi fornisco in anteprima la draft board dello “zio Jerry”, prenderà il primo libero alla 18 (se non salirà per uno dei DT): Sharrif Floyd (DT), Star Lotulelei (DT), Sheldon Richardson (DT), Kenny Vaccaro (S), Jonathan Cooper (OG), Chance Warmack (OG), D.J. Fluker (OT).

  19. New York Giants – Alec Ogletree, LB (Georgia): i Giants ci hanno abituato a scegliere sempre il miglior prospetto disponibile, fregandosene dei need (che va detto, non sono mai stati impellenti in questi ultimi anni). Il che rende ancora più imprevedibile al momento la loro mossa. Molti vanno in automatico in un pass rusher: Damontre Moore e Alex Okafor forse sono prospetti più intriganti in una 3-4 come OLB, mentre Tank Carradine e Margus Hunt sembrano avere le caratteristiche fisiche adatta per la difesa newyorkese (anche se io sbavo all’idea di vedere Hunt DE con qualche kg di più addosso in una 3-4). Ma qui voglio azzardare un po’ di più e prevedere un Alec Ogletree, LB molto completo che può dare flessibilità ad un reparto che ormai da troppi anni manca di giocatori di livello.

  20. Chicago Bears – Manti Te’o, LB (Notre Dame): scrivo un nome sapendo di sbagliarlo di già, ma sono un romantico e per di più voglio mandare un segnale (???) alle combine, secondo me troppo sopravvalutate. Le azioni di Manti sono crollate dal championship in poi, una tripletta micidiale l’ha colpito: pessima partita, scandalo della ragazza virtuale e brutte combine. Te’o però capisce di football, che non fosse una scheggia lo si sapeva già e questo potrebbe influire un po’ nell’adattamento al mondo professionistico (essendo magari più adatto ad una 3-4), ma sono fiducioso. Chicago forse no. Loro non farebbero passare oltre Ogletree, mentre ritengo altamente improbabile vadano con un WR, Alshon Jeffery è già la risposta a quella domanda. Piuttosto mettere mano alla linea offensiva potrebbe essere necessario.

  21. Cincinnati Bengals – Jonathan Cyprien, S (Florida International): fossi riuscito a far passare Olgetree sia attraverso i Giants (e può anche succedere), sia attraverso i Bears (già è più difficile), sarei stato costretto a darlo ai Bengals. È il prodotto perfetto per Cincinnati, già con problemi con la legge, talentuoso, atleticamente dominante e perfetto per coprire il ruolo di strong side linebacker. Ma purtroppo Alec qui non è disponibile. Scegliere 3 OG nel primo giro mi pare esagerato, anche perché non ce n’è un’altra di tal livello. Il bisogno che hanno i Bengals nel migliorare il ruolo di S e l’ascesa Jonathan Cyprien potrebbero incontrarsi proprio in questo pick.

  22. Saint Louis Rams – Cordarrelle Patterson, WR (Tennessee): la loro situazione l’abbiamo descritta quando abbiamo parlato della scelta 16, da non escludere la presa di Eddie Lacy.

  23. Minnesota Vikings – Sylvester Williams, DT (North Carolina): Dopo i Rams, ecco un’altra squadra con 2 scelte tra le prime 32, chi vorrà rientrare nel primo giro, magari per scegliere Matt Barkley (QB, USC) sa bene che questa è una delle porte a cui bussare, magari per la 25esima, piuttosto che per la 23esima, ma cambia ben poco. Di suo Minnesota deve intervenire principalmente sulla difesa (linea e cornerback) e dare un occhio anche ai ricevitori, perché Jennings è molto buono, ma è anche molto solo al momento. Considerando il sandwich con i Colts in questo punto del draft, se non dovessero scambiare le loro scelte, i Vichinghi devono pensare cosa può interessare di più ai LuckBoys e agire di conseguenza: il bello è che forse anche loro hanno gli stessi need, ma credo che Minnesota sia più interessata a sostituire Pat Williams, anche considerando che Kevin (Williams) ne ancora ben poca di benzina. E chi meglio di un altro Williams? Sylvester è l’uomo giusto.

  24. Indianapolis Colts – Margus Hunt, DL (SMU): il NT l’hanno scelto l’anno scorso, con Chapman che è restato tutto l’anno a recuperare con calma dal suo infortunio nell’anno da senior ad Alabama. Io stravedo per l’estone che può svilupparsi in un DE da 3-4 devastante, giocatore completo che gioca con una velocità di uno che ha una stazza inferiore e con la forza fisica di uno che ha una stazza superiore. Curiosa la sua capacità di bloccare calci (17 in 4 anni). Un J.J. Watt in divenire, occhio.

  25. Minnesota Vikings – Desmond Trufant, CB (Washington): perso Antoine Winfield (tagliato e da poco firmato dai Seahawks), il reparto, già ai minimi, ha bisogno di talento fresco e nel caso di Trufant, buon sangue non mente. Anche se in molti considerano Xavier Rhodes un prospetto più forte, io non ho la draft board dei Viking (a differenza di quella dei Cowboys….) quindi vado a sensazione personale. (Ecco pochi CB al primo giro, uno dei tanti difetti di questo mock, lo so, ndr).

  26. Green Bay Packers – Eddie Lacy, RB (Alabama): dovrebbe essere abbastanza chiaro che con il solo Rodgers arrivi ad un certo punto in cui basta davvero poco per uscire, si è troppo vulnerabili. In difesa anche se la pass rush non convince per nulla non credo sarà investita un’altra prima scelta (dopo Nick Perry); Matt Elam ed Eric Reid sono gli unici prospetti che potrebbero evitare la scelta di un RB solido e costante come è Eddie Lacy, con buona pace di tutte le mezze figure al momento a roster (DuJuan Harris, James Starks, Alex Green, in attesa di Cedric Benson).

  27. Houston Texans – Keenan Allen, WR (California): è il momento di prendere un ricevitore, in realtà sono 2 anni che credo che sia il momento (l’anno scorso avrei visto bene Alshon Jeffery da loro), ma ora credo che non possano più rimandare. Andre Johnson non ringiovanisce e, nonostante l’ascesa di Foster, non può essere sottovalutata la sua importanza nei Texans. Non è facile capire quale sia l’ordine dei ricevitori, tanti nomi, grosso modo sullo stesso piano. Quello che più si avvicina come tipo di ricevitore ad Andre è proprio il prodotto di California, ma non sarei per nulla sorpreso se gli fosse preferito Justin Hunter o DeAndre Hopkins. Mentre Woods sembra riscuotere meno interesse (non che questo voglia dire che sia più “scarso”)

  28. Denver Broncos – Datone Jones, DE (UCLA): il fattaccio che ha riguardato Elvis Dumervil acuisce il problema della pressione sui QB avversari. Serve un DE come il pane, i nomi che possono interessare di più a questo punto del draft sono Datone Jones e Tank Carradine. Se a Denver non avessero il nome di cui sono innamorati, questo è il momento giusto per una Arizona o Oakland di salire per andare a prendere Matt Barkley. Denver così aggiungerebbe scelte preziose per dare profondità a reparti difensivi che non convincono del tutto, sia in linea che nelle secondarie.

  29. New England Patriots – Justin Hunter, WR (Tennessee):”Se volete salire, siamo qui per questo. Altrimenti siamo costretti a scegliere un ricevitore” ed il termine “costretti” non è usato a caso: Belichick da quando è diventato head coach nel 2000 di questa squadra non ha mai scelto un WR al primo giro. Di più, tutti i ricevitori scelti non hanno mai fatto fuoco e fiamme, se si esclude Deion Branch (2° giro 2002), ovvero un WR solido ma sicuramente non un fuoriclasse. Solo altre 2 volte è stato usato un secondo giro (Chad Jackson, 2007 e Bethel Johnson, 2003). Brandon Tate (3° 2009) e Taylor Price (3° 2010) sono gli ultimi tentativi fallimentari di pescare un ricevitore dal draft (Ebert, scelto al settimo l’anno scorso non vale la pena nemmeno considerarlo). Quindi il modus operandi di BB dovrebbe farci capire che difficilmente sarà un WR, ma “er felpa” ormai ha dimostrato di essere in grado di evolversi e benché non scelga mai strettamente per need un reparto composto da Danny Amendola, Donald Jones, Julian Edelman (lui fu scelto, ma resta pur sempre Edelman) e Michael Jenkins fa sanguinare solo a leggerlo. E nominare Gronkowski & Hernandez lenisce la ferita, ma non la cura del tutto. Justin Hunter può essere quel target completo che manca dai tempi di Moss (non sto paragonando Randy al prodotto di Tennessee, eh…)

  30. Atlanta Falcons – Xavier Rhodes, CB (Florida State): hanno perso Brent Grimes proprio nelle ultime settimane con la free agency che aveva già accasato molti pezzi interessanti nel ruolo. Hanno perso (tagliato) Michael Turner ed hanno deciso di sostituirlo temporaneamente con Steven Jackson, scelta che (come logica) non mi lascia del tutto convinto: preferisco sempre RB con gambe fresche, piuttosto che veterani, benché dei fenomeni come appunto SJ. Hanno rischiato di perdere Tony Gonzalez, che invece si farà “two more year”. E poi hanno tagliato Tyson Clabo lasciando qualche perplessità in linea offensiva. John Abraham è stato sostituito con un altro veterano (Osi Umenyiora): ecco la pass rush era la situazione che richiedeva più interesse, secondo me e credo che nel loro progetto la qualità sia sistemata, magari manca quantità, ma non è questione di primo giro. Il buco più evidente resta quello nelle secondarie. Rhodes ha la stazza per essere un CB pronto ad affrontare i big receiver NFL, è quel tipo di cornerback fisico che sta tornando di moda, se le pass interference lo lasciano respirare.

  31. San Francisco 49ers – Matt Elam, S (Florida): grazie alla trade di Alex Smith, i vice-campioni sono proprietari anche di una delle prime scelte del secondo giro, il che gli dà molte possibilità di potersi muovere sia in un verso che nell’altro. Ad esempio potrebbero premere il grilletto su una trade per arrivare a scegliere Margus Hunt, che nella loro linea potrebbe risultare devastante. Stando ai need, l’unico buco evidente è in safety, dopo la perdita di Goldson: Matt Elam in questo sembra essere un prospetto più completo di Eric Reid.

  32. Baltimore Ravens – Kevin Minter, LB (LSU) : la situazione qua è quasi surreale, i Ravens, pur avendo vinto, sono tra le squadre che più hanno cambiato in questa offseason. Il general manager Ozzie Newsome ha tenuto fede al suo cognome e ha dato una bella rimescolata alla squadra. Tecnicamente Ray Lewis è stato sostituito da Rolando McClain e Ed Reed da Michael Huff, in linea è arrivato Chris Canty e per la pass rush Elvis Dumervil. L’unico reparto che non ha avuto aggiunte, dopo le perdite è stato quello dei ricevitori. Senza più la classe di Boldin, Torrey Smith, Jacoby Jones e Tandon Doss sembrano un po’ leggerini. Ma forse è esagerato mandare 5 WR al primo giro. Rolando McClain resta una firma non definitiva, la testa ad Oakland ha dimostrato di essere disabitata, Kevin Minter è un po’ undersized per come sono abituati a Baltimora, è il classico LB che sarebbe andato perfetto per i Colts pre-Pagano. Non sono del tutto convinto, ma sono anche stanco di sparare nomi a caso!! E tenete bene a mente che questa è anche l’ultima chiamata per evitare che Matt Barkley finisca ai Jaguars

azazelli

Da giovane registravo su VHS tutte le finali di atletica, mondiali ed olimpiadi, poi m'hanno cancellato il record di Donovan Bailey con Beautiful e mi sono dato al download. Vivo di sport, cerco di scriverne.

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7 risposte

  1. mlbarza ha detto:

    Domanda da inesperto: leggevo l’altro giorno su Grantland che negli ultimi anni si sta cercando di sviluppare una moda di accumulare giocatori di caratteristiche inusuali per il ruolo nella speranza di anticipare le tendenze del gioco e stare avanti agli avversari. Il pezzo faceva riferimento ai due TE di New England ed ai CB di Seattle. Secondo te è vera sta cosa, o l’articolista ha esagerato? E nell’eventualità, tu quale ruolo vedi pronto per una “rivoluzione”?

    • azazelli ha detto:

      Non so se risponderti che il QB è un ruolo che si sta “rivoluzionando” o che si sarebbe già dovuto rivoluzionare. In questo senso la scelta di Pat White di qualche anno fa come QB situazionale forse risponde in parte alla tua domanda, ma, considerando i risultati poi ottenuti, è stato quanto meno prematuro. (Non da sottovalutare che comunque White fosse un QB scarso, al di là delle caratteristiche “diverse” dal QB “canonico”)

      Però credo sia un po’ una forzatura…

  2. angyair ha detto:

    Segnalo che alcuni ipotizzano una trade a salire per i niners per andare a prendere Sheldon Richardson, altro Tigers di Missouri dopo i due Smith, e che lo potrebbero fare con primo e terzo giro loro.

  3. angyair ha detto:

    Ah aza, sto preparando il mio mock! Se non me lo mangia il cane o non me lo rubano lo posto in serata! :paper:

  4. zerokanada ha detto:

    Telesco sorprende tutti e va su Barkley alla #11. :truzzo:

  1. 5 Maggio 2014

    […] Il mock di aza 2013 […]

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