Suonala ancora Sam!

Il sogno bagnato di ogni allenatore d’attacco di football è quello di chiamare x giochi diversi a partire dallo stesso schieramento iniziale e sorprendere ogni volta la difesa. Se poi quei giochi sono lo stesso gioco che viene eseguito in maniera diversa in base allo schieramento e alla reazione della difesa…beh…quell’uomo sarà il più felice, in quel momento, uomo sulla faccia della terra. Dato che nella nostra breve e misera carriera footballistica amatoriale siamo stati, per lo più, dei difensori, evitiamo d’infierire parlando di come, invece, si sentirà l’allenatore della difesa avversaria.

Nello scorso BBVA Compass Bowl, tra Pittsburgh e Ole Miss (“Vecchia Miss” secondo la traduzione di qualche “simpatico” traduttore professionista del film “The Blind side”), quel momento di felicità è stato vissuto dall’allenatore dell’ex università di Michael Oher, Hugh Freeze, che ha chiamato, anche se forse sarebbe meglio dire, fatto eseguire, lo stesso gioco per 5 volte consecutive in un drive che ha portato la sua squadra a segnare un TD in poco più di un minuto percorrendo 48 yard. Non ci credete? Qui c’è il video di questo drive: stessa formazione, stesso schieramento in attacco, stesso gioco eseguito in 5 modi diversi e difesa di Pittsburgh che fa la figura dei Washington Generals (gli sparring partner degli Harlem Globe Trotters).

Se volete vedere come un’attacco basato sull’hurry up, no huddle, spread option offense può mettere in difficoltà una difesa, questo video è probabilmente la massima espressione possibile. E’ naturale che quest’efficacia è data anche dalla rapidità con cui l’attacco si è mosso, dalle ottime decisioni prese dal QB Bo Wallace e dalla perfetta esecuzione di tutti e 11 i giocatore dei Rebels in campo, mentre ovviamente lo stesso non si può dire di quelli dei Panthers. Ma, partendo da questo articolo, andiamo ad analizzare meglio questi 5 giochi.

Questo è il gioco chiamato:

e qui potete vedere sul campo lo schieramento dei Rebels:

3

1°) 1st and 10, Pitt 48: i Rebels si posizionano velocemente in campo, tanto che la televisione quasi si perde l’inizio del gioco mentre sta mostrando il replay dell’ottimo ritorno di kickoff. Nella read option, la linea offensiva blocca nella stessa direzione in cui sta andando il RB, lasciando un uomo (DL o OLB) non bloccato, e su questo farà la lettura il QB: in questo caso Wallace, vedendo che l’uomo non bloccato rimane sulla linea, in contenimento, consegna direttamente la palla a Randall Mackey che guadagnerà 8 yard.

1

2°) 2nd and 2, Pitt 40: palla posizionata sulle hashmark di sinistra, i giocatori di Ole Miss si posizionano immediatamente e snappano la palla senza un attimo di sosta e Wallace, sfruttando il cuscino lasciato dal CB sul WR (per tutta la partita questa è stata una costante della difesa dei Panthers), serve con un rapido lancio Vincent Sanders che percorre una hitch che gli permette di guadagnare 4 yard, sufficienti per il primo down.

2

3°) 1st and 10, at Pitt 36: stessa formazione, sempre stesso personale, snap immediato e questa volta Wallace, il QB, vede che il defensive end, lasciato non bloccato dalla linea, va verso il RB che percorre la stessa traiettoria verso l’interno del campo e quindi decide di tenere con se la palla e si ritrova, complice il mal posizionamento dei LB dei Panthers, una prateria per conquistare un comodo primo down. E avrebbe potuto anche guadagnare di più se Ferbia Allen, l’H-back, avesse bloccato meglio consentendogli di superare la safety.

0

4°) 1st and 10, Pitt 23: la difesa dei Panthers ha giocato per quasi tutta la partita con una difesa 4-3 cover 2, e quindi questo ha portato a dover coprire lo slot receiver dei Rebels con un OLB o con una safety. In questo particolare caso la safety è posizionata molto lontano a protezione del profondo, mentre l’OLB che dovrebbe coprire lo slot receiver Logan ha shiftato verso l’interno come protezione verso la precedente corsa. Logan può così ricevere un comodo lancio e guadagnare facilmente 5 yard prima che il LB o la safety gli arrivino vicino. Da segnalare anche l’ottimo lavoro in bloccaggio dell’altro WR posizionato su quel lato, Moncrief, che tiene lontano da Logan il cornerback.

4

5°) 2nd and 5, Pitt 18: palla posizionato ora sulle hashmark di destra, lasciando quindi molto spazio al WR Sanders posizionato in basso per lavorare in uno contro uno. Il CB continua a concedere un grande cuscino e quindi Wallace decide di andare di nuovo su Sanders su una rapida hook ma questa volta, al contrario del secondo gioco del drive, avendo più campo a disposizione, invece di accontentarsi delle 5 yard guadagnate o di andare verso il centro del campo, Sanders è abile a girarsi verso l’esterno, tenere lontano il CB con uno stiff arm e sfruttare la sua velocità e lo spazio a disposizione per andare a segnare il touchdown.

5

6

Poco più di un minuto (senza che il cronometro si fermi mai) per eseguire 5 giochi, guadagnare 48 yard e segnare un touchdown eseguendo per 5 volte consecutive lo stesso gioco con lo stesso personale in campo! Non male no? Ottime decisioni del QB per prendere fuori posizione la difesa di Pittsburgh, ottima esecuzione dei giocatori e lo stesso identico gioco si trasforma in 5 giochi che a prima vista possono sembrare ognuno diverso dall’altro ma che sono la dimostrazione che in fondo il football può uno sport semplice semplice no?

angyair

Tifoso dei 49ers e dei Bulls, ex-calciatore professionista, olimpionico di scherma, tronista a tempo perso, candidato al Nobel e scrittore di best-seller apocrifi. Ah, anche un po' megalomane.

Potrebbero interessarti anche...

Una risposta

  1. azazelli ha detto:

    Era ora che il nostro tattico scrivesse qualcosa!!

    Pescata una situazione veramente interessante, in tutto questo vanno fatti i complimenti alla OL, perdi un duello “singolo” lì e forse salta tutto, di contro, come traspare in praticamente 3 azioni il cattivo posizionamento dei difensori aiuta tantissimo.

    PS. Bello il titolo 😀

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *