Tim e Tom

Tim e Tom

Tim e Tom

Ho pensato qualche giorno prima di convincermi di scrivere qualcosa su Tebow, ho cercato di placare la mia fame di scrittura andando in spiaggia, studiando e scrivendo circa altri “football” che siano giocati al coperto o al di qua dello stagno, chiamato atlantico; ho parlato su questi lidi delle disavventure del giocatore medio (mediocre?) NFL, praticamente l’alter-ego dello stesso Tebow. Mi sono reso conto che non potevo far più finta di nulla quando per distrarmi ho letto dell’ennesimo bolletino che ci informa che XXXX sta facendo un mini camp stratosferico, fenomenale, allucinante, ridicolo (nel senso americano del termine), dove per XXXX si intende…beh, qualsiasi giocatore presente agli allenamenti. Per la precisione quello che ha fatto traboccare la brocca è stata l’esaltazione di A.J. Jenkins, ex prima scelta di San Francisco (sempre colpa loro…).

Ex prima scelta lo è stato anche il nostro Timmy, non a caso visione d’aprile del Josh McDaniels ora (di nuovo) offensive coordinator ai Patriots e all’epoca alle porte della sua prima (e sinora unica) esperienza come head coach, proprio ai Broncos. La storia dell’ex gator, primo sophomore a vincere un Heisman Trophy, son sicuro che già la conoscete, nel caso non fosse così, qui trovate una rivisitazione Storica della sua carriera a cui ora aggiungiamo questo nuovo capitolo.

Cosa vorrà fare Belichick in pochi lo sanno al momento, in molti provano a predirlo, anche con interpretazioni piuttosto bislacche: quella più in voga è “farà il backup di Gronkowski”, finché è una battuta ironica la posso anche capire, ma dubito che Bill l’abbia preso per fare ironia, anzi “er felpa” così a naso mi sembra uno che ride molto raramente. Tebow non ha mai giocato TE, nemmeno in giardino, un TE di massima di solito blocca e riceve, due fondamentali che non sono mai stati nella faretra del QB più chiacchierato della NFL negli ultimi anni (eredità raccolta da Favre e Vick, fortunelli i giornalisti americani…). E Belichick avrebbe intenzione di affidare i gradi di riserva in un ruolo piuttosto centrale negli schemi offensivi della sua squadra ad uno che non ha mai giocato nella posizione? Potrebbe anche farlo, ma immagino sia una cosa più a lungo termine, credo che in mente abbia dapprima qualcosa di più concreto.

Senza girarci troppo attorno il matrimonio (biennale, al minimo salariale per un veterano e con niente di garantito) Tebow-Patriots ha due figure centrali: il testimone della sposa (i Patriots) è Tom Brady, il testimone dello sposo (Tim) è Belichick. Il signor Giselle rappresenta per la prima volta nella carriera di Tebow un ostacolo insormontabile, sa che non sarà mai in lotta per il ruolo da titolare, sa che sarà alla meglio un giocatore situazionale, insomma potrebbe essere un matrimonio senza “consumazione” (per uno che sta aspettando la prima notte di nozze per la sua prima volta, questo fuor di metafora, dev’essere una situazione ancora più inaccettabile). D’altro canto a garantire per il nuovo giocatore dei New England Patriots c’è proprio quel genio di BB: tanto chiacchierato per pratiche poco simpatiche (dall’illegale spygate allo scorbutico run up the score), quanto dinamico, illuminato, evolutivo, rivoluzionario per quello che è riuscito a mostrare su un campo da football negli ultimi 10 e più anni, cambiando filosofie difensive, offensive, modi di gestire la squadre e il personale, aggiornandosi sempre più anche attingendo “dal piano di sotto”. Non è un caso che la liason tra lui e Urban Meyer, HC a Florida ai tempi di Tebow (perifrasi che fa molto prima o dopo Tebow), è uno dei motivi che i media più amano ripetere in questi ultimi giorni.

A cosa può servire quindi Tebow? A vincere le partite1!11!!!11!!11! No, sto scherzando. Belichick, nonostante la sua mise sempre uguale, come accennato sopra è uno che invece si lascia intrigare dall’evoluzione del gioco, vorrà implementare all’interno del playbook delle variabili, dopo l’up-tempo in stile Oregon Ducks, delle read-option in grado di rendere ancora più imprevedibile il suo attacco. La sfida di riuscirci meglio di quanto (non) fatto dall’arcirivale Rex Ryan potrebbe essere stato un propellente nella firma, peggio di quello solo il taglio prima dell’inizio della stagione. È pur vero che nelle ultime 49 situazioni di 3rd/4th e una yard da prendere i Patriots hanno sempre chiuso il down, anche senza l’utilizzo di un QB non convenzionale. Ma uno (il solo?) dei difetti di Tom Brady è proprio la sua mobilità (anche se resta sempre efficace nelle situazioni di QB sneak), poter inserire, in qualche modo, un atleta del genere all’interno del suo backfield può avere un senso. Ovviamente avrà un ruolo percentualmente marginale, dovesse arrivare a più di 10 snap di media a partita sarei veramente sorpreso, ma in questo caso non sarà tanto la quantità dei giochi, ma la qualità di essi a fare la differenza sul giudizio sulla sua prossima esperienza bostoniana.

Vieni da me, che ti insegno a lanciare

Vieni da me, che ti insegno a lanciare

Sulla questione dell‘imparare a lanciare da Tom Brady (altro cavallo di battaglia degli ultimi giorni) mi sono ampiamente già esposto qua e per di più in questi 13 anni non è che dietro a Brady siano uscite delle macchine di tecnica di lancio per il solo fatto di essere stati dei backup del numero 12, quindi inutile dilungarsi più di tanto: Tim non ha migliorato di molto le sue abilità di lancio e non ha reso la sua meccanica più funzionale per esse, se ci riuscirà ora non credo che dipenderà molto dal fatto che vedrà Tom lanciare.

Piaccia o non piaccia (oh, a me, non piace eh…) Tim Tebow è un QB nell’accezione più ampia e completa del termine, non è bravo a lanciare? Vero. Non è bravo a guidare un attacco? Falso. Non è adatto a guidare un attacco a livello NFL? Secondo me, vero. Non ha mostrato capacità di lettura necessarie per restarci, tralasciando le difficoltà di lanciare che cronologicamente è l’ultima cosa che viene richiesta ad un QB. Per la prima volta si trova davanti ad una situazione conclamata in cui sarà un giocatore situazionale ed è guidato da uno dei pochi allenatori che gli dà una doppia garanzia: la prima, già illustrata, tattica, la seconda mediatica: se c’è qualcuno che può tenere a bada il circo (pieno di clown, dirà qualcuno…) di giornalisti che ruota (parassita?) attorno alle vicende di Tebow è lui, che non solo non ride mai, ma se servono tre parole per rispondere ad una domanda, lui fa in modo di usarne due (alla Popovich, per fare un paragone baskettaro, o forse è Popovich che fa alla Belichick, insomma un paragone interessante).

Belichick è un disinnescatore di circhi, l’ha fatto con Randy Moss, ma anche con Corey Dillon ancora prima e negli ultimi anni con casi meno eclatanti ma potenzialmente distrattivi come con i giovani scapestrati Ryan Mallett e Alfonzo Dennard, con il calpestatore di teste Albert Haynesworth e il quasi carcerato Aqib Talib: alcune scommesse sono state vinte, altre no, nessuna di queste però ha creato casini fuori dal campo o sui giornali, come invece la loro storia prima e dopo l’esperienza nel Massachusetts poteva far immaginare. Lo spogliatoio di Boston è rivestito da materiale fonoassorbente e ora sarà testato dalla chiassosa onda d’urto massmediale generata da questa firma, una sfida tra titani, almeno più incerta di quella tra Tebow e Brady, tra le hashmark.

Mille parole e poi magari i Patriots a fine agosto lo tagliano, quella sì che sarebbe una bocciatura dura da digerire (per lui e per tutti i lover), perché ovviamente se c’è una squadra che non ha bisogno di fare mosse pubblicitarie, questi sono i patrioti. C’è un’idea tattica dietro a questa firma, il taglio sarebbe solo l’ennesimo fallimento subito da uno che fino al lancio in overtime contro gli Steelers di un paio d’anni fa sembrava fosse in grado solo di dominare (seppur a modo suo). Ok, tutto questo spazio dedicato ad un backup QB situazionale, dite che forse era meglio leggere di quanto si sta allenando bene il terzo cornerback dei Colts?

azazelli

Da giovane registravo su VHS tutte le finali di atletica, mondiali ed olimpiadi, poi m'hanno cancellato il record di Donovan Bailey con Beautiful e mi sono dato al download. Vivo di sport, cerco di scriverne.

Potrebbero interessarti anche...

8 risposte

  1. paperone84 ha detto:

    Cercherò di parlare da tifoso che l’ha avuto in squadra e non da suo lover quale sono 😀

    Come tu hai già detto, lui non sarà mai titolare, a meno di altro ACL per Brady (che non gli auguro). Dietro il suo arrivo in parte c’è lo zampino di JMac (suo super lover, infatti per averlo fece una trade folle!), che head coach non lo è e forse non lo sarà mai, ma è un grosso innovatore (vorrei dire genio, perché genialità fa rima con follia), ed è capace di inventare nuove cose, nuovi trick.

    Avere Tebow in squadra ti dà la quasi certezza della riuscita delle conversioni da 2 punti, per dirne una. Certo, bisogna vedere se nel caso di giocata decisiva Brady sia “disposto” a farsi da parte; è un’arma da goal-line situation incredibile, e infatti anche con noi, il primo anno, giocò come QB situazionale.

    Staremo a vedere, si giocherà le sue carte e fra 2 mesi ne riparleremo.

    Vorrei leggere un commento del buon Caivano, suo primo fan!

  2. Pippo ha detto:

    aza ma tu lo vedi in quei 10 snaps a partita come QB?
    con Brady fuori?su un 3&1 BB toglie Brady?

    • azazelli ha detto:

      Sempre sempre su un 3rd&1 no, ma infatti per me non arriva mai a quelle quote, dovesse arrivare a 4 5 di media sarebbe già tanto. Però se l’avete preso un senso proveranno a darglielo.

  3. mlbarza ha detto:

    Ribadisco il mio “Free Tebow!”

    Giovane cavaliere Jedi-Tim, non abbracciare il lato oscuro della forza, ti prego ^_^

  1. 27 Giugno 2013

    […] di perdere quei 10 lettori è alto, ma bisogna pur correrlo: quindi, cosa succede ai Patriots? No, non giocherà Tebow da TE. La situazione (sportiva) ha subito uno scossone troppo evidente da non essere notato: New England […]

  2. 20 Aprile 2015

    […] Tim Tebow, ma quest’anno non mi frega, l’anno scorso avevamo speso del tempo a spiegare la firma con i Patriots, stavolta Chip Kelly deve fargli fare almeno uno snap a settembre prima di farci ragionar […]

  3. 19 Maggio 2016

    […] di perdere quei 10 lettori è alto, ma bisogna pur correrlo: quindi, cosa succede ai Patriots? No, non giocherà Tebow da TE. La situazione (sportiva) ha subito uno scossone troppo evidente da non essere notato: New England […]

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *