Alla ricerca della perfezione

Perfezione

Perfectville

Si narra che i giocatori dei Miami Dolphins che andarono 14-0 nella stagione regolare 1972 e poi vinsero tre partite di playoff, incluso il Super Bowl VII, rimanendo così “perfetti”, si riuniscano a festeggiare la prima sconfitta dell’ultima squadra rimasta imbattuta di ogni stagione NFL. E dal 1972 ad oggi sono sempre riusciti a festeggiare. Questo per dire quanto difficile sia rimanere imbattuti per un’intera stagione.

Nello sport americano vi sono, al momento, cinque squadre imbattute: i Golden State Warriors (che hanno iniziato 16-0 la stagione NBA), Clemson ed Iowa (entrambe 11-0 nel college football) e due squadre della NFL che sono entrambe 10-0: i Carolina Panthers ed i New England Patriots.

Ovviamente vi sono alcune leghe dove è virtualmente impossibile rimanere imbattuti per un’intera stagione a causa dell’altissimo numero di partite da disputare (MLB, 162 partite; NHL ed NBA, 82 partite). La cosa diventa invece ipotizzabile nel college basketball (dove la stagione conta circa 35 partite). Poi guardando in dettaglio la stagione perfetta (la UCLA di John Wooden ne completò quattro) non accade dal 1976 quando Indiana andò 32-0. Lo scorso anno Kentucky arrivò alle Final Four con un record di 38-0 e avrebbe potuto potenzialmente finire 40-0, ma perse nella semifinale contro Wisconsin.

Nel college football invece la stagione perfetta è stata realizzata parecchie volte (anche da squadre che poi non hanno neppure vinto il titolo nazionale). Ciò avviene per il numero limitato di partite (compreso tra 11 e 14) che costituiscono la stagione. Spesso nella finalissima si affrontano (come nel passato si affrontavano nei Bowl Game principali) due squadre imbattute e ciò garantisce che una delle due finirà con la stagione perfetta.

Ma restando allo sport professionistico incominciamo a guardare innanzitutto quanto è difficile iniziare una stagione 16-0?

Molto? Moltissimo? Quasi impossibile?

Dalla fine del 1800 ad oggi lo sport professionistico americano ha visto ai nastri di partenza delle centinaia di stagioni disputate oltre ottomila squadre. Vista la lunghezza della stagione del football, che per molti anni aveva soltanto 14 partite, “solo” per circa cinquemila volte una squadra ha avuto l’opportunità di iniziare la stagione 16-0. Ebbene la cosa è avvenuta… tre volte. Tre volte soltanto! I primi furono i St. Louis Maroons della Union Association, che sono partiti 16-0 nel 1884. Era un baseball proto-MLB, quasi dilettantistico, ma di fatto i Maroons sono riusciti in un’impresa che nessuno ripeterà per oltre un secolo. I secondi ad iniziare (e finire) la stagione 16-0 sono stati i New England Patriots del 2007. Arrivarono a 18-0 vincendo due partite di playoff e poi persero nel Super Bowl XLII contro i New York Giants. Infine ci sono i già citati Warriors di questa stagione. Vi sono inoltre i Dolphins del 1972 che finirono, playoffs inclusi, 17-0. Di questo ristretto gruppo di squadre non fanno parte altre due squadre. Sono i Chicago Bears del 1934 e quelli del 1942. I primi andarono 13-0, i secondi 11-0. Entrambe persero l’ultima partita, la finale della NFL, sfiorando la perfezione. Più recentemente, nel 2009, gli Indianapolis Colts iniziarono 14-0 e persero la quindicesima partita della stagione, mentre quattro squadre cominciarono 13-0 e persero la quattordicesima.

16-0, record!

16-0, record!

In totale quattordici squadre dal 1970 allo scorso anno hanno iniziato la stagione 10-0. Ed allora?

Allora, ritornando immediatamente alla stagione in corso quali possibilità hanno Panthers e Patriots di finire imbattute e di affrontarsi, potenzialmente, nel Super Bowl 50, garantendo così la stagione perfetta (19-0)? Entrambe devono giocare sei partite e due turni di playoff. Entrambe devono quindi andare 8-0.

Partiamo dalla novità. I Carolina Panthers, che hanno stabilito già un record di franchigia partendo 10-0, devono giocare oggi a Dallas. I Cowboys sono in ripresa (grazie al rientro di Tony Romo) e sanno che devono praticamente vincere sempre per avere delle chance di andare alla postseason. Difficoltà per i Panthers: 8. Carolina poi giocherà a New Orleans. Difficoltà: 7. Ammesso che riescano ad essere 12-0 a questo punto i Panthers si trovano ad affrontare tre partite complicate: contro Atlanta, a NY Giants, ad Atlanta. Giocare due volte su tre partite contro lo stesso avversario presenta dei pericoli. Giocare a New York contro una leader divisionale è molto pericoloso. Difficoltà del trittico: 9. Qui potrebbe arrivare una sconfitta. I Panthers chiudono contro i Buccaneers di Jameis Winston. Sarebbe interessantissimo vedere il rookie QB contro un record di 15-0. Magari con un posto in postseason on the line. Difficoltà di arrivare 16-0: 8/9.

I New England Patriots, dal canto loro, hanno già flirtato con la perfezione, e con partenze forti. Hanno anche già sperimentato stagioni caratterizzate da gravi infortuni e da necessari aggiustamenti come sembra essere l’attuale. Guardando avanti subito c’è l’ostacolo Broncos, sarà probabilmente il passo più pericoloso del calendario rimanente. Giocare a Denver senza due dei migliori ricevitori a roster e con una linea offensiva in continua evoluzione non sarà per nulla facile. Difficoltà per i Patriots: 9. Ipoteticamente superato questo ostacolo per i Patriots ci sarà la visita degli Eagles. Philadelphia è in lotta per i playoffs ma sembra non aver quello che le serve per vincere a Foxboro. Difficoltà: 7. Trasferta a Houston. I Texans sono in gran spolvero, vedono il titolo divisionale alla loro portata. Difficoltà: 8. Poi Tennessee in casa. C’è il mobilissimo Mariota, ma l’ostacolo principale alla stagione perfetta non dovrebbe essere questo. Difficoltà: 6. I Patriots chiudono la stagione con due insidiose trasferte divisionali, a NY Jets, a Miami. Potrebbero essere sfide decisive per andare ai playoffs. Difficoltà dell’accoppiata: 9. Difficoltà di arrivare 16-0: 9.

A questo punto per le due teoriche imbattute ci sarebbero i playoff, dove ogni settimana c’è un avversario forte. Saltando il turno wild card avrebbero due settimane per riposare e recuperare gli eventuali infortunati. Non credo alla ipotetica ruggine; dopo una stagione lunga e faticosa riposare serve.

Ovviamente al momento è impossibile prevedere gli avversari che potrebbero presentarsi di fronte a Carolina e New England. Di fatto chiunque sarebbe portatore di una potenziale sconfitta.

Oggi le sfide sarebbero Carolina-NY Giants e poi Carolina-Arizona, lato NFC, e New England-Indianapolis e poi New England-Cincinnati, lato AFC. Non così impossibili considerato anche il fattore campo. Difficoltà complessiva: 8/9.

Per cui appuntamento il 7 febbraio a Santa Clara, California. E vedremo se qualcuno troverà la perfezione.

Perfezione

Levi’s Stadium, Super Bowl 50, due squadre perfette? Troppo anche per Hollywood?

E restiamo in California per chiudere con una nota curiosa. Il record di vittorie consecutive per una squadra NBA è detenuto dai Los Angeles Lakers, versione 1971-72, con 33. Ammesso e non concesso – vista anche la presenza di una massacrante trasferta ad Est di sette partite – che i Golden State Warriors continuino a vincere, arriverebbero a 32, cioè ad un passo dal record, il 23 dicembre. E chi ci sarebbe nel pomeriggio di Natale ad impedire loro di eguagliare i Lakers di Wilt Chamberlain e Jerry West? Ovviamente i Cleveland Cavaliers di LeBron James.

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6 risposte

  1. piescic ha detto:

    Non so come arriveranno a gennaio queste due squadre, ma ho come la sensazione che Carolina perderà quando troverà sulla sua strada Arizona. Non vedo l’ora di guardare quella partita, comunque.

    Lato Patriots, a me il felpone da sempre l’impressione di poter vendere i coperchi al diavolo. Se c’è una squadra che potrebbe finire imbattuta, è la loro.

    PS: dopo quanto detto, che si infortuni mezzo mondo ai Cardinals e i Patriots perdano contro i Broncos di un super Osweiler non è neanche quotato

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