EuroBasket – I problemi di Azzurra

Hype

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L’Europeo dell’Italia si ferma con il giorno di riposo a fare da spartiacque tra le prime due partite con molte ombre e le prossime tre in cui Azzurra avrà bisogno di almeno un successo (ma forse ne serviranno due) per accedere alla seconda fase.

Il giorno di riposo serve per fare i bilanci di cosa ha funzionato e cosa meno, noi di Quelchepassa non ci sottraiamo al gioco al massacro che sta colpendo l’Italia che ama la palla a forma di arancia. Tempo di infilarci una strana parrucca bianca, la toga nera ed impugnare il martello e siamo pronti a giudicare quest’Italbasket che non era tutto oro per quel che luccicava prima, ma non è il carbone che si dipinge ora

I FATTI

L’Italia, dopo una preparazione estiva con tantissime amichevoli e qualche intoppo di troppo (l’impossibilità di far allenare i 3 giocatori NBA sino al 01 Agosto, gli infortuni di Bargnani e Datome, un’aspettativa forse troppo alta e una chimica da creare in tempi rapidi) è giunta a Berlino con l’obiettivo di riuscire a qualificarsi alla seconda fase entrando nei primi quattro posti in un girone di fuoco che comprende la Spagna, la Serbia (le due finaliste del 2013), i padroni di casa della Germania, la Turchia che lo è quasi e l’Islanda di cui pochi conoscevano talento e caratteristiche.

L’esordio contro i turchi è stato drammatico sin dall’inizio con gli avversari sopra anche di 18 punti nel secondo quarto prima del rientro prepotente dell’Italia che arriva però corto, con il tiro di Belinelli allo scadere finisce ben lontano dal canestro.

La seconda partita è contro l’Islanda e l’Italia è già spalle al muro, una sconfitta condannerebbe gli azzurri ad un rientro quasi matematico a casa. L’italia è contratta e soffre tatticamente i nordici, a 4 minuti dalla fine è sotto nel punteggio prima di rimontare con i canestri di Aradori e Gentile, guadagnando il primo referto rosa dell’Europeo.

Davanti a noi c’è ora la Spagna martedì, prima di Serbia e Germania per chiudere il girone. Da quanto visto nelle prime due giornate, la sfida con i tedeschi è vitale, vincendo con loro ci assicureremmo praticamente il passaggio del turno.

Muro turco

Muro turco

L’ACCUSA E LA DIFESA

Pubblicità, proclami, obiettivi di medaglia… e poi siamo questi?

Che ci sia stata tanta pubblicità per l’Europeo di Basket non può che farci unicamente piacere, essere un po’ spacconi alla vigilia è quello che serve per creare hype per l’evento. #siamoquesti è un hashtag che circolava già nel 2013, quando superammo imbattutti il primo girone senza Bargnani e Gallinari, per poi crollare nella seconda fase vinti dalla stanchezza.

Basta guardare le rose per capire che siamo nel best case la sesta forza di questo Europeo, ma che su partita secca possiamo vincere o perdere con chiunque.

Abbiamo tre giocatori NBA (più Datome) e veniamo distrutti dalla Turchia e soffriamo contro l’Islanda di perfetti sconosciuti, come è possibile?

Una delle prime leggi del grande Dan Peterson era la seguente, datemi un play (D’Antoni) e un centro (Meneghin) forti e io costruirò intorno una corazzata. Ecco, il problema principale dell’Italia è che i ruoli dove siamo più carenti sono proprio il play e il centro.

Contro la Turchia il pick and roll centrale Dixon / Erden ci ha completamente distrutto, creando spazio per loro e per i tiratori sugli scarichi.

Gli islandesi invece hanno scelto di cambiare su ogni blocco scommettendo sulla mancanza di iniziativa offensiva dei nostri play (Cinciarini ed Hackett non attaccavano mai il lungo avversario dopo il cambio) o dei nostri lunghi, che non hanno alcun gioco spalle a canestro.

Il problema principale a mio avviso sta proprio nella questione playmaker, abbiamo una combo offensivamente tra le peggiori dell’intera manifestazione. Meno grave a mio avviso il problema dei lunghi perché Bargnani, Melli, Cusin, Polonara e Gallinari non è un brutto reparto, ma soltanto per la carenza generale del movimento “lunghi” nell’intero vecchio continente..insomma mal comune (o quasi), mezzo gaudio.

Bargnani sta giocando una pallacanestro difensivamente imbarazzante, è il vero problema dell’Italia?

Non sarà mai un grande difensore d’aiuto e di rotazione, mentre è molto sottovalutata la sua difesa in 1 vs 1 dinamico, muove decisamente bene i piedi.

In queste prime due partite ha dovuto marcare prima una coppia di centri enormi (Erden e Aldemir) che hanno accentuato il suo tallone d’achille principale (i rimbalzi), mentre la seconda partita non era proprio nelle sue corde, l’Islanda giocava con 5 esterni. Andrea non è un centro, viene adattato per problemi di centimetri e di chili, sono convinto che difenderebbe molto meglio contro un ala forte piuttosto che con un centro vero. Perché non provarlo insieme a Melli o Cusin soprattutto contro squadre grosse come la Turchia?

Muretto islandese

Muretto islandese

A proposito di difesa, come si fa a pensare di andare a medaglia con una squadra che non difende?

L’Italia è una squadra di difensori piuttosto mediocri, se si eccettua la coppia di playmaker (altrimenti non avrebbero cittadinanza in un campionato Europeo), di Melli che è un fantastico difensore sui cambi difensivi e di Gallinari che pero’ è in questo aspetto istintivo e lunatico. L’idea di Pianigiani sin dalle prime amichevoli è stata “andiamo a farne 90” e dovrebbero bastare anche difendendo solo di emotività.

Con la Turchia non è bastato e la colpa, spiace dirlo, è di Pianigiani. Non puoi non trovare un rimedio contro il pick & roll centrale per 40 minuti, è inamissibile. Perchè non provare a fare qualche show improvviso con il lungo per allontanare Dixon dall’area e dare il tempo agli altri difensori di ruotare per chiudere su Erden?

Nonostante la difesa orribile l’Italia è arrivata con la palla della vittoria, tutto grazie al talento offensivo straordinario che il gruppo dispone, Gallinari, Gentile, Bargnani, Datome, Belinelli in ordine non casuale. Peccato che Gigi ora si sia infortunato, la sua assenza è davvero una grossa tegola.

I NOSTRI EROI RIUSCIRANNO NELL’IMPRESA DI QUALIFICARSI?

Guardando le tre partite rimanenti, vedo quella con la Serbia come certamente la più difficile per la difficoltà di accoppiamento con Teodosic che potrebbe bombardarci da fuori dopo il p&r. Attenzione, i serbi non sono continui, non è comunque una partita impossibile. Pronostico 30% Italia

La partita di domani con la Spagna è affascinante, due anni fa vincemmo giocando una partita incredibile, ma siamo completamente differenti come assetto e quella non conta. Spagnoli senza Marc, ma con Pau Gasol, senza Ibaka, ma con Mirotic. Oltre ai soliti bombardieri che conosciamo bene. Ci accoppiamo sicuramente meglio rispetto alla Turchia anche difensivamente, molti prevedono una disfatta, io sono convinto che ce la giocheremo quasi alla pari. Pronostico 45% Italia

Alla fine la partita decisiva sarà contro la Germania che ha ben figurato con la Serbia e vinto a fatica con l’Islanda. Più che Dirk, il problema principale sarà la difesa sul play degli Atlanta Hawks Schroeder, gran penetratore, ma tiratore ondivago. Potrebbe essere la partita di Bargnani e di Gallinari perché il primo avrà un mismatch offensivo clamoroso contro Tibor Pleiss, lungagnone molto tecnico ma lentissimo di piedi. Gallinari ha un indiscutibile vantaggio fisico di reattività con Nowitzki e dovrà approfittarne. Partita equilibrata, per me partiamo comunque favoriti. Pronostico 55 % Italia

L’importante sarà passare il turno, anche se l’abbinamento arrivando agli ottavi verosimilmente ci regalerebbe una Francia piuttosto antipatica. Non voglio pensare alla quantità di processi mediatici che si apriranno in caso di mancata qualificazione. E’ il momento di tifare con il cuore e non con la lavagna, forza azzurri!

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15 risposte

  1. mlbarza ha detto:

    E oltretutto non sono quarti di finale, ma ottavi, essendo 4 i gironi che qualificano 4 squadre cadauno…

    Tornando a bomba, la squadra ci è stata venduta dai media, probabilmente anche per ragioni di portafoglio, come migliore di quella che è. Assemblata male, con talento che va su un solo lato del campo e allenata, se possibile, peggio.
    Che i nostri, individualmente, non siano dei draghi in difesa ci può anche stare, ma a questo punto lo staff tecnico ha l’obbligo di dare qualche regola da rispettare in maniera semi-fissa, adattandola magari agli avversari. Non è possibile che contro Dixon il piccolo in marcatura cerchi sempre di passare sul blocco, a maggior ragione quando pure in situazioni non di pick&roll non tiene nemmeno mezzo palleggio. E non è possibile che contro una squadra come l’Islanda ci sia addirittura il dubbio se sia il caso di cambiare o no, si cambia, punto. Tra l’altro, pure i nostri peggiori difensori danno il “meno peggio” di sé in situazioni dinamiche e non stanziali…
    Per non parlare di come viene gestita la palla in attacco, 90 punti potenziali ogni volta sì, ma se giochi tutta la gara non sfruttando le caratteristiche di chi hai in campo… Beli solo palla in mano e mai in uscita dai blocchi, nessuna situazione di pick&pop per il Mago (che almeno in quello è bravo…) pochissime situazioni di post per il Gallo, eh insomma o loro sono capre che fanno solo quello che vogliono, o li alleni tu come una capra.

    A differenza di chi ha scritto il pezzo, non sono così ottimista sulla sfida con gli iberici: se continuiamo a soffrire così tanto il p&r (presumo di sì…) immagino che i due Sergio (Rodriguez e Llull) ci faranno a fettine, per non parlare di Pau.

    Paradossalmente, credo avremmo più possibilità contro la Serbia, squadra dal talento meraviglioso (Bjelica… sbav…) ma molto umorale. Tecnicamente non ci sarebbe partita, ma gli uomini di Sasha accendono e spengono tantissimo durante le partite…

    Contro i crucchi sarà dura, la squadra in passato avrebbe tratto spinta dal giocare contro tutto il pubblico, ma questi mi paiono un po’ mollicci per ora…

    Chiudo con un pensiero per capitan Gigione Datome: mi dispiace enormemente per l’infortunio che l’ha tolto di mezzo, spero per lui che il suo ritorno in Europa lo riporti ai livelli che gli competono. Dopo due anni in cui si è solo allenato senza mai giocare (e si vedeva…) questa delusione non ci voleva. Forza Gigi

    • azazelli ha detto:

      Ops sui quarti/ottavi..editato, ora dovremmo avercela fatta!

    • davide.cavati ha detto:

      Ciao “mlbarza”, dovevi avere più fiducia nella mia analisi su Italia Spagna e sulla nazionale in generale, che trova sempre risorse insperate contro le furie rosse. Ci soffrono da Nantes 1983.

      • mlbarza ha detto:

        Touchè, in casi come questi sono molto contento di non aver avuto fiducia nelle analisi altrui e di essermi sbagliato ^_^

        Partita molto emozionante da vedere, per larghi tratti mi ha ricordato Italia-Lituania di Atene 2004: triple ignoranti e tanta abnegazione in difesa da una parte, un po’ troppa supponenza ed incredulità dall’altra. Ora è fondamentale vincere con i crucchi, speriamo che ci sia la prova del nove di RinoTommasiana memoria.

        Ah, mi tolgo il cappello per la gara di ieri sera di Bargnani: nel complesso attacco/difesa/atteggiamento è forse la gara più bella della sua carriera…

        Ultima cosa: è sempre bello quando un Rudy Fernandez e un Felipe Reyes la pigliano in quel posto ^_^

  2. Quelchepassa ha detto:

    @FTorta93 avevo anche controllato e volevo editare, poi mi è passato di mente 🙂 correggo ora, grazie per la segnalazione!

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