NFL 2015 – La stagione secondo voi

Al voto!

Al voto!

Questa notte è andato in onda l’ormai consueto anticipo che apre la stagione con i campioni in carica che giocano in casa e scoprono il loro nuovo banner. Niente da dire sulla partita tra New England e Pittsburgh con un Gronkowski già in forma “io so io e voi non siete un cazzo”, piuttosto dopo aver raccolto i vostri voti e le vostre fatiche (messaggio recepito, la prossima volta vi chiederò meno cose! Questo era un esperimento, ndr) vi meritate un resoconto statistico dei risultati, giusto per capire come vedono i nostri lettori (o una parte di essi) la stagione che si concluderà a Santa Clara il 7 Febbraio con il 50esimo Super Bowl.

Intanto la base: i votanti sono stati 45, non tutti hanno ritenuto opportuno votare tutto quanto chiesto quindi alcuni totali non saranno allineati con la cifra appena detta. Nessuna squadra ha ottenuto il plebiscito sulla vittoria divisionale, quelli che ci sono andati più vicino sono stati i Green Bay Packers con 43/45 (95%), i due voti fuori dal coro sono andati a Chicago (probabilmente professione di fede da parte del votante sullo stile “se non mi votano nemmeno i parenti?!”) ed a Detroit. Pur non vedendoli qualificati direttamente alla post season, entrambi hanno “omaggiato” i Packers di una wild card, facendoli diventare, assieme ai Seahawks, l’unica squadra ad avere il 100% di pronostici per la qualificazione ai playoff.

Restando nella NFC non sorprende il fatto che la division su cui vi siete divisi maggiormente è la South: Tampa non ha ricevuto nessun voto nemmeno per la qualificazione ai playoff (in National assieme a loro a 0 chance di fare i playoff ci sono Redskins e Giants), mentre Atlanta e New Orleans sono quasi appaiate, rispettivamente 20 e 18 voti, i restanti 7 sono andati a Carolina, che nonostante due vittorie divisionali consecutive continua a non convincere la platea.

Leggermente più ampio il divario tra Dallas e Philadelphia per la vetta della East: 28 a 17, ma qui ha influito molto il fatto che nessuno abbia votato per le restanti due, trattate come una Tennessee o una Jacksonville qualsiasi. Dallas peraltro, dopo le due corazzate già nominate che hanno raggiunto il 100% delle qualificazioni ai playoff, è la compagine che riscontra il maggior interesse tra i votanti (41/45), non vorrei fosse un dato inficiato dalla fede del sottoscritto, giustamente gufato, e potrebbe anche essere visto come questo rapporto di forza al di là dell’oceano venga visto ribaltato. La East tra le division della NFC è quella che ha anche il maggior numero di qualificazione ai PO tramite wild card, ma anche qui i voti se li sono divisi solo Dallas (13) e Philadelphia (17). Se per Washington la cosa può non sorprendere, l’hype attorno a Odell Beckham Jr. poteva lasciar pensare risultati diversi, ma comunque occhio ai Giants che, da un punto di vista cabalistico, quando snobbati sono sempre stati in grado di sorprendere.

Alcuni dei votanti in fila al seggio

Alcuni dei votanti in fila al seggio

La West è dominata dai Seahawks (41/45), solo Arizona (3 voti) e St. Louis (1) sono riuscite ad evitare l’en plein, con San Francisco che in una offseason è riuscita a sparire completamente dai pensieri degli appassionati (1 il numero dei voti presi come qualificazione ai PO). I Cardinals sono tra le squadre con il maggior numero di accessi ai playoff tramite wild card (ben 14). Ma se guardiamo alle wild card spicca il curioso caso di Minnesota, che nessuno dà per vincente divisionale, ma che molti (15) ritengono meritevole di un accesso alla post season, superando in questo le due rivali divisionali Detroit (10) e Chicago (2).

Completa il quadro della NFC la previsione sul Championship: alle due squadre “sole al comando” Green Bay (con 30 voti) e Seattle (25), si aggiunge prepotentemente Dallas con 21 voti (sostanzialmente la metà di coloro che la vedono ai playoff la ritiene anche in grado di raggiungere almeno la finale nella National). Dietro a loro l’unica squadra che si avvicina alla doppia cifra è Philadelphia (9), seguono New Orleans a 3, Atlanta ed Arizona ad 1.

Proporzioni che grossomodo rimangono per la rappresentante al Super Bowl: Green Bay prima con 19 voti, Seattle di poco davanti a Dallas (10 a 9), Philadelphia a 5, Arizona ad 1 e tutto il resto a 0.

Passando all’American, la prima cosa che salta all’occhio è che nessuna delle squadre è riuscita a mettere d’accordo tutti sull’accesso ai playoff: non ci sono riusciti per poco i Colts (44/45), non ci sono riusciti i Patriots (42/45) e nememno i  Broncos (40/45). Mentre sono 3 come per la NFC le squadre senza alcun pronostico positivo in fatto di post season: Jacksonville, Tennessee e Oakland, “uovo” solo sfiorato per Cleveland (2), New York (2) e Buffalo (4, che non è poco considerando la striscia di assenza più lunga nella lega che dura da 15 anni). Sorprende in maniera negativa la poca fiducia che si ha attorno ai Texans (le 3 vittorie divisionali ci stanno, le 3 wild card sono un po’ poche).

La division più combattuta è senza dubbio la North: Pittsburgh la vincerà per 21 di voi, Baltimora per altri 20, mentre in 4 hanno ritenuto opportuno disperdere il voto sui Bengals (trattati come il Partito Pirata Italiano). Il voto di vantaggio sparisce poi contando anche chi ha messo una delle due qualificata tramite wild card, risultando appaiate a 32 (12 WC per i Ravens, 11 per gli Steelers).

Non sorprendono del tutto le 11 votazioni racimolate dai Dolphins come vincenti divisionali (sommando le 13 wild card, raggiungono un invidiabile 24 che li pone come sesta forza in AFC): Tannehill e compagni in fatto di aspettative sono la Minnesota dell’American, con un anno in più. 33 sono i voti presi dai Patriots come vincente divisionale, 1 e 0 rispettivamente quelli di Bills e Jets (quei QB, chiunque essi siano alla fine, spaventano un po’ tutti).

Mentre nella West, detto dell’interesse nullo attorno ai Raiders e del dominio preventivabile dei Broncos (33 vittorie divisionali), era curioso capire come vi sareste divisi sulle restanti due compagini che rappresentano lo Yin e Yang del football, incostanza ed estro (San Diego) contro solidità e “noia” (Kansas City): siete/siamo una platea di “vecchi” non c’è altra spiegazione per gli 8 voti presi come vincente divisionale ed i complessivi 17 voti per la qualificazione ai playoff dei Chiefs, contro i 3 (ed i 12) presi dai Chargers. Abbiamo perso tutti, ci meritiamo una vita da Alex Smith.

Voterà il progresso, l'evoluzione, la speranza o preferirà i Chiefs?

Voterà il progresso, l’evoluzione, la speranza o preferirà i Chiefs?

Passando al Championship di questa parte della lega, le tre sorelle subiscono un trattamento diverso: Indianapolis viene vista come reale favorita per la AFC, 33 la vedono giocarsi l’ultima partita prima del Super Bowl (su 44 partecipazioni ai playoff, fa il 73%, più dominante della lega a Pontida), in 25 la danno anche al Super Bowl. Patriots e Broncos restano un passo indietro, appaiate come numero di apparizioni al Championship (16 a testa). La quarta forza resta un affare tra Pittsburgh e Baltimore (10 i primi, 12 i secondi), mentre non c’è speranza per le altre, anche Miami precipita a solo due voti per l’AFC Championship, appena davanti a Kansas City. La squadra della Florida evidentemente non viene ritenuta matura per una cavalcata a gennaio, a bocce ferme non si può che condividere l’analisi del “popolo” sia per l’aspetto positivistico riguardante la qualificazione ai playoff, sia quello meno ottimista sull’eventuale cammino in essi.

I 26 voti presi dai Colts come rappresentante della AFC al Super Bowl ovviamente fagocitano tutto il resto da questa parte del tabellone. Nessuno supera la doppia cifra: New England 7, Denver 6, Baltimore 4 e Pittsburgh 2 si dividono il resto.

Ma chi vincerà il Super Bowl 50? Semplice: i Green Bay Packers, gli unici a raggiungere la doppia cifra (12 voti, 27%), seguono a 9 i più gufati del reame, ovvero i Dallas Cowboys (ve possino…), 8 Indianapolis, 7 Seattle, 3 Philadelphia, 2 New England e Baltimora, 1 Denver e Pittsburgh. Se per la NFC al netto delle scaramanzie potremmo anche esserci, sorprende, almeno personalmente, tutto questo squilibrio nei confronti dei Colts.

Che è nulla in confronto alle vostre risposte su chi avrà l’onere della prima scelta assoluta al prossimo draft o per meglio dire del peggior record della lega in questa stagione: Washington domina qui, tanto quanto tra il primo allenatore silurato. 22 (su 44) di voi vedono i Redskins ripartire con la prima scelta (magari un nuovo QB) e con un allenatore diverso (qua siete/siamo addirittura in 24). Per il peggior record di stagione prendono voti anche Tennessee (9), Jacksonville (5) ed Oakland (4), mentre meritano menzioni per un solo voto Cleveland, New York Jets, San Francisco, Tampa Bay ed a sorpresa Carolina.

Mentre tra gli allenatori nessun altro ha ricevuto più di 3 voti e gli unici a riuscirci sono stati Pettine e Marvin Lewis, seguiti a 2 preferenze da Tomsula, Zimmer, Bradley, Whisenhunt e Ryan. Meritano una menzione anche Quinn, Del Rio e Philbin ad uno. Singolare, ma nemmeno troppo, il fatto che almeno uno di voi abbia pensato a Zimmer (2) e a Philbin, gli allenatori di quelle che sembrano poter essere le sorprese dell’anno, attese ad un salto di qualità che se dovesse essere fallito potrebbero far pagare direttamente l’allenatore. Giusto citare Marvin Lewis, mentre alcuni di voi sembrano aver poca pazienza: Tomsula, Quinn, Ryan, Del Rio tutti allenatori al primo anno nelle nuove panchine.

Gruden nel confessionale del Grande Bordello apprende di essere stato nominato

Gruden nel confessionale del Grande Bordello apprende di essere stato nominato

Per l’MVP è una lotta a due tra Luck e Rodgers, con il primo in vantaggio per 19 a 12. Watt è ovviamente l’unico difensore preso in considerazione per questo premio con 2 voti, mentre dopo questa notte l’unico che ha votato per Gronkowski ha motivi per gongolare. Meno credibili le votazioni per Bradford e Cutler, sorprendente che il Brady furioso abbia preso un solo voto.

Il rookie offensivo dell’anno sarà Amari Cooper almeno per il 50% di voi o poco meno (21 voti), in questa particolare classifica Gordon batte Gurley 7 a 3, mentre Mariota e Winston pareggiano 5 a 5 (giusto citare i 2 voti ricevuti dal WR di Miami, DeVante Parker). La sfida tra i 2 QB prime due scelte assolute allo scorso draft e che si incontreranno domenica uno contro l’altro, si ripete nell’altra domanda che vi era stata posta: “Chi avrà il rating migliore a fine anno?” Mariota riscontra, seppur di poco, maggior fiducia con 25 voti contro 19, ma sono numeri che lasciamo percepire parecchia incertezza su questa intrigante sfida.

Per il rookie difensivo i voti si sono divisi su molti più nomi (11, quasi il doppio rispetto ai 6 offensivi), ma resta un candidato che emerge in maniera netta anche qui, con Leonard Williams che prende 16 preferenze. Seguono Beasley a 6, Shelton a 5, Ray e Gregory a 3 e via via tutti gli altri.

Si predilige quindi l’uomo di linea in grado di mettere a segno più sack possibili, pratica nella quale per il 60% di voi a fine anno sarà J.J. Watt a primeggiare con un massimo di 25 sack, che sarebbe anche nuovo record per la NFL: al momento il massimo stagionale è 22,5 di Strahan, oltre al già citato 25, altri 6 votanti pensano che possa batterlo. Dietro a lui hanno meritato la vostra attenzione Justin Houston (8 voti), Von Miller (6 voti), Hardy (con 4 partite in meno…professione di fede), Jernigan e Dumervil (1 voto a testa).

Per il leading rusher in 16 credono nella parabola del figliol prodigo: Adrian Peterson distanzia tutti (sarebbe la terza volta in carriera) e solo McCoy si avvicina alla doppia cifra con 9. L’interesse di vedere quest’ultimo all’opera nel sistema di Rex Ryan è tanto quanto lo è quello di vedere DeMarco Murray (7 voti) a Philadelphia. L’ex Cowboys se dovesse ripetersi (è lui il detentore di questo titolo) andrebbe a fare compagnia a LaDainian Tomlinson, l’unico a riuscirci negli anni 2000.

Dietro a loro 3, Lacy a 5 voti, LeVeon Bell con soli 2 voti (pesano molto in questo le due partite di squalifica che regalerà agli altri), Charles anche lui con 2 voti, Lynch con una sola votazione come un ambizioso Jeremy Hill, che forse farebbe ancor meno scalpore di quanto possa accadere se lo vincesse Frank Gore, non tanto perché non lo possa meritare, ma perché vincerlo a 32 anni, dopo non esserci riuscito in 10 anni di carriera, avrebbe del clamoroso.

A proposito di running game: non siete così convinti (come darvi torto?) che basti una linea dominante per guadagnare yard, il passaggio di Murray da Dallas a Philadelphia ha spostato anche questo rapporto di forze, con 36 su 45 di voi che ha preferito gli Eagles come numero di yard corse in stagione nei confronti dei Cowboys, senza un vero RB titolare a fare da cavallo da tiro.

Concludiamo con il QB che secondo voi sarà più deriso da meme e battute varie per il suo fiuto a lanciare palloni perfetti per gli avversari: Eli Manning nonostante venga da una stagione pressoché perfetta anche sotto questo punto di vista, fatica a togliersi di dosso l’etichetta di lancia intercetti, per lui 10 voti. Per l’eterna sfida tra i due rookie, viene visto peggio Winston (6) rispetto a Mariota (3) anche se spetta a lui la palma del QB con il maggior numero di intercetti tra i votanti (ben 35), male Bortles (5), sorprendentemente ad un solo voto Romo, che invece ne aveva beccati ben 3 per l’MVP (se sono tutte gufate, sappiate che vengo a prendervi a casa…).

azazelli

Da giovane registravo su VHS tutte le finali di atletica, mondiali ed olimpiadi, poi m'hanno cancellato il record di Donovan Bailey con Beautiful e mi sono dato al download. Vivo di sport, cerco di scriverne.

Potrebbero interessarti anche...

5 risposte

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *