NFL in pillole – Week 15: Far West

Siamo nel Far West: tra risse regolamentate, infortuni subiti nel tentativo di non venire colpiti, giochi pazzi non riusciti, ricezioni pittoresche, flag incredibili e lotte per la postseason…

La partita del giovedì è sempre scomoda da “pillolizzare”: arriva a 3 4 giorni di distanza e te la sei dimenticata. Specie quando il livello non è eccelso…

Non faremo battute su ketchup e senape. Peraltro la maglia dei Rams io la comprerei (e non per regalarla ad Angy).

Anche perchè ad Angy queste maglie fanno cagare a spruzzo. Dei Rams mi comprerei la vintage che è la migliore di tutta l’NFL. (NdA: nota di Angy)

Cool

Cool

Tavon Austin (24 anni) non varrà mai una prima scelta, ma forse hanno trovato il modo per coinvolgerlo (4 TD su corsa, 5 su ricezione, 1 su ritorno = 10), forse uno dei pochi sorrisi in casa Rams quest’anno.

Doug Martin (26 anni) venerdì mattina era il leading rusher della NFL (1305 yard), poi sabato un acciaccato Peterson l’ha superato per ora per 9 yard: sta correndo a 5,1 di media, nemmeno sua madre avrebbe più comprato una sua maglietta.

A proposito di madri e magliette: non solo la mamma di Gordon non ce l’è ancora comprata, ma brucia tutte quelle che vede!

24 anni e 26 anni: in NFL tutto brucia così in fretta che a volte ci dimentichiamo come si scrive la parola “pazienza”. Che poi non è che vi danno il premio se risultate i primi ad aver detto la parola “bust”.

Di pazienza invece ne hanno avuta molta quest’anno i tifosi Cowboys, prima squadra ad avere 4 QB in stagione: sabato notte ha esordito Kellen Moore (primo QB di Boise State a giocare una partita di regular season in NFL).

In poche azioni abbiamo scoperto perché in 4 anni non aveva ancora fatto uno snap in NFL.

Nel frattempo la partita (e la stagione) di Cassel era finita con questa perla:

Penalty on DAL-M.Cassel, Intentional Grounding, declined.

I Jets continuano a rincorrere i playoff: Decker e Marshall hanno reso Fitzpatrick un QB? 20 dei suoi 26 TD lanciati in stagione sono andati a loro, come praticamente la metà dei suoi lanci. Ed intanto ha messo lì la sua prima stagione con record vincente.

La’el Collins conferma per la seconda settimana consecutiva di essere uno scherzo della natura. (week 14 e week 15)

Ad un certo punto, già sotto per 21 a 0, i Bills hanno deciso di schierare per uno snap EJ Manuel QB e Tyrod Taylor ricevitore. Per poco la corsa di Manuel non si è conclusa con un fumble. Se dovessi fare un’arringa in tribunale per riepilogare la stagione dei Bills la vorrei concludere parlando di questo. Sperando di non esserne l’avvocato difensore.

La stagione dei Redskins (ad un passo dalla postseason) al centro della prossima puntata di Voyager.

Già la tua squadra (i Chicago Bears) non sta giocando propriamente con il sangue agli occhi, se poi dopo aver recuperato un onside kick a sorpresa ad inizio terzo quarto riescono pure a regalare subito la palla agli avversari con un fumble, allora ti conviene sventolare bandiera bianca.

Il momento della resa

Il momento della resa

E come tante altre volte in precedenza Cutler prima t’illude e poi ti delude.

I Vikings stanno facendo di tutto per ripresentarsi all’ennesimo esame di maturità. Occhio che prima o poi arriveranno preparati…

A proposito di maturazione: pur con i loro errori, non male il secondo anno di Bridgewater (anche se con un po’ troppi alti e bassi) e di Bortles (anche se deve imparare le regole basilari) nel complesso.

Falcons e Jaguars in una partita hanno chiarito il fatto del perché nessuna delle due alla fine giocherà questa postseason e nessuna delle due lo avrebbe meritato: una serie di errori che nemmeno nei temi delle medie.

La mancata flea flicker a 4 minuti dalla fine con annessa penalità sbeffeggiante dell’arbitro (“visto che hanno sbagliato nel non passarsi la palla, è pure pass interference”) è una perla.

C’è un premio, si chiama “Brent Grimes Award”, lo vince il difensore a torto meno pubblicizzato/elogiato della stagione. Quest’anno ci sono buone possibilità che lo vinca Telvin Smith (LB, Jaguars), con Deone Buccannon in leggero svantaggio, colpevole di giocare in una squadra troppo forte. Come faccio a sapere tutte queste cose? Semplice il premio l’ho inventato io ed io lo assegno: ultimamente mi trovo abbastanza d’accordo con me stesso e Telvin è semplicemente ovunque.

Per quella storia dei 4 QB in stagione, Houston si iscrive a questo poco invidiabile club: loro però a differenza di Dallas sono in piena corsa per i playoff.

Ah..il quarto QB dei Texans è stato in stagione anche il secondo dei Cowboys: l’incredibile Weeden.

Ecco, vedere Gabbert e Weeden vincere 2 partite in trasferta nell’arco di poche partite è una cosa che neanche i Maya si aspettavano.

Tra l’altro si rischia di avere un Weeden partente in una gara di playoff…ed in quel caso i Maya avrebbero ragione.

Houston non aveva vinto ad Indianapolis nemmeno l’anno in cui ai Colts c’erano Painter e Orlovski come QB.

Minacce alternative 1: ti faccio fare gli snap nella linea che affronta Wilfork.

Minacce alternative 2: ti faccio fare il WR dei Texans.

Non so se mi fa più schifo la chiamata o l’esecuzione dell’intercetto finale di Hasselbeck.

Più che pillole per voi, se siete Odell Beckham o Josh Norman, abbiamo pronto del valium. In dosi massicce.

Ha cominciato prima lui, si ma quell’altro ha esagerato, lui mi ha fatto un tweet sgarbato, si ma prima quello m’aveva fatto una boccaccia…ecc ecc….a noi a fare la classifica di demerito interessa poco, si sono comportati come due bambini: a letto senza cena.

La prossima volta vedetevi direttamente in strada...

La prossima volta vedetevi direttamente in strada…

Un po’ di dieta forzata anche per gli arbitri questa volta, che hanno (non) gestito la cosa come peggio non potevano.

In tutto questo i Giants perdono l’ennesima partita all’ultimo possesso (dopo aver rimontato 28 punti!) e Carolina resta imbattuta.

I Panthers devono essere più preoccupati di aver messo in pericolo due partite già vinte, con la difesa che ha subito anche troppo, o più felici per la decisione mostrata nel finale di gara e l’attacco convincente? Alla fine conta solo vincere, ma visto che si avvicinano i playoff dove le squadre non fanno molti regali è necessario fare attenzione.

Siamo nel momento della stagione in cui i Patriots inventano i RB: ultimo arrivato Joey Iosefa.

E poi firmano anche Steven Jackson che era in coda alla Posta per ritirare la pensione.

Per sapere se Mariota migliorerà al secondo anno, dovrebbe prima curarsi di averlo un secondo anno. A forza di prendere botte inizierei quasi a dubitarlo…o vogliono fare un Locker 2.0?

Quando ho cliccato sul game pass su Kansas City at Baltimore, l’app mi ha chiesto: “Ma sei sicuro?”.

Ci lamentiamo tanto dell’idea monocromatica delle divise, ma in fatto a mescolare a caso colori e forme Baltimore è maestra (basta pensare alla bandiera del Maryland), non male in quest’ottica il tentativo fatto questa settimana con i pantaloni.

Sapete chi è il CB con il maggior numero di passaggi intercettati (7), passaggi deviati (16) e target a cui è stato costretto (123)? Il rookie dei Chiefs, Marcus Peters (che domenica ne ha riportato anche uno in meta).

Sapete chi è il CB secondo per ricezioni concesse (66), TD concessi (6) e yard concesse (903)? Il rookie dei Chiefs, Marcus Peters. Di sicuro non s’è annoiato quest’anno.

Russell Wilson è tutto quello che Manziel vorrebbe essere e forse non lo sarà mai.

Dalla week 11 (ovvero da quando Seattle ha deciso di fare basta con le cazzate) Russell Wilson ha un passer rating perfetto (158.3) quando lancia verso Doug Baldwin. Le difese dovrebbero cercare di fargli lanciare magari su Tyler Lockett, dove, sempre nello stesso lasso di tempo, lancia con un rating di ben 4 punti inferiore (154.7).

Certi amori non finiscono, fanno giri immensi e poi ritornano: Christine Michael e i Seattle Seahawks…amici mai.

Altra vittoria che non convince del tutto dei Packers. Altra sconfitta che lascia qualche rammarico dei Raiders. Solo che a forze delle une la prima farà i playoff, a forza delle altre la seconda li guarderà in tv.

La difesa di Denver sinora in stagione non aveva concesso ad alcun QB di andare sopra le 300 yard, poi è arrivato Roethlisberger (380).

Partita molto avvincente, ma più che le 380 yard ha impressionato il fatto che dopo aver lanciato un brutto intercetto nelle fasi decisive della partita, a Pittsburgh nessuno s’è sognato di essere più conservativi con Big Ben…e sono stati premiati.

Antonio Brown con 17 target è stato il più cercato nell’intera week, a parimerito con Mike Evans. Brown ne ha ricevuti 16, Evans 9.

#Brown4MVP!

A proposito di questo, sono 41 i giocatori ad oggi con almeno 88 target: Freeman è l’unico RB tra questi ed ha anche la percentuale di ricezione più alta (68 su 88, ovvero il 77%), ovviamente ricevere screen aiuta. Dietro a lui Keenan Allen (75%), Larry Fitzgerald (74%) e Jeremy Maclin sono gli unici WR sopra il 70%, Antonio Brown poco dietro (69%). Tristemente 38esimo su 41 proprio Mike Evans (66 su 130, 51%).

Vernon Davis ha giocato molto poco quest’anno, ma come drop quello che ha sostanzialmente deciso la partita ha un peso specifico che va al di là dei numeri. E siamo al secondo pallone decisivo lasciato cadere maldestramente nelle ultime due settimane.

Sei Chris Harris e non concedi un TD al tuo avversario diretto dalla week 2: non c’è momento peggiore che interrompere questa striscia nella partita più importante della regular season per te e a poco dalla fine mentre era in equilibrio.

Quanto “infortunio di Keenan Allen” c’è in questa stagione disastrosa di San Diego? Probabilmente tanto. Ma forse ancora di più pesano le prestazioni oscene della linea offensiva.

247 pressioni concesse agli avversari, fanno più di 17 a partita, quasi un dropback ogni due. Siamo ben oltre i limiti del concorso in tentato omicidio.

Curiosità: 247 è ovviamente il valore più alto della NFL per quest’anno. Sapete quale è il minore? 100 (7 a partita), sapete chi ce l’ha? Dallas…ed ha vinto le stesse partite (4) vinte dai Chargers.

Potrebbe essere stata l’ultima partita dei Chargers a San Diego.

Quasi sicuramente è stata l’ultima partita di Eric Weddle (dopo 9 anni, in scadenza di contratto) con i Chargers…

Weddle mentre si fa il selfie definitivo

Weddle si gode la sua casa

..e l’hanno vinta!

La capacità di Gabbert di lanciare 10 yard prima della linea del primo down nelle occasioni di terzo e lungo è quasi da applausi…

L’ultima volta che un QB uscito da Alabama aveva vinto una partita NFL da titolare mi sa che non era neanche ancora nato il football.

Philadelphia perde l’ennesima partita che però non intacca le sue chance di postseason: il magico mondo della NFC East.

Swearinger ai Cardinals è il fit perfetto: un picchiatore in mezzo ad una banda che adora picchiare.

Lo spazio per lui potrebbe anche aumentare, considerando la sfiga che ha colpito nuovamente Tyrann Mathieu (out for the season): il cui ginocchio è saltato da solo, senza il contributo di nessuno se non del terreno, mentre cercava di riportare un intercetto inutile a partita già ampiamente decisa.

In tema di Far West, la difesa dei Saints sembrava quella dei nativi americani quando i colonizzatori sono arrivati con i fucili: senza speranza.

E’ stata l’ultima partita casalinga del duo Brees-Payton? Se fosse così direi che ci mancherà molto perchè insieme hanno messo su un attacco molto bello da vedere.

Abdullah mio metti un po’ di colla su quelle mani o spera che non impongano mai la Sharia in NFL altrimenti te le taglieranno!

Quella di stanotte è stata solo la 22sima penalità stagionale di Brandon Browner…

Far West: La difesa dei Saints nei numeri dei QB affrontati

La difesa dei Saints nei numeri dei QB affrontati

azazelli

Da giovane registravo su VHS tutte le finali di atletica, mondiali ed olimpiadi, poi m'hanno cancellato il record di Donovan Bailey con Beautiful e mi sono dato al download. Vivo di sport, cerco di scriverne.

Potrebbero interessarti anche...

9 risposte

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *