Stelle italiane nella notte del Qatar

ITALIA-SPAGNA 3-0

ITALIA-SPAGNA 3-0

Nella calda notte del Qatar sono tre stelle italiane a brillare. La prima gara della Moto Gp ha visto un podio tutto italiano, finalmente. Valentino Rossi aggiunge Qatar 2015 alla lunga lista delle sue vittorie (109 in carriera). Tutti si aspettavano Marquez e invece a salire sul podio è la Ducati con Andrea Dovizioso e Andrea Iannone. E come per la Formula 1, ecco le pagelle

VALENTINO ROSSI 10 – A 36 anni vince la sua 109° gara. Una gara partita in salita dopo l’ottavo posto in qualifica. E invece il Dottore si rende protagonista di una grande rimonta che lo porta davanti insieme al trio Dovizioso-Iannone-Lorenzo. La vittoria nel finale è un affare a due tra lui e Dovizioso e dopo un gran duello fatto di botta e risposta, riesce ad ottenere la prima vittoria stagionale. Rossi c’è!

ANDREA DOVIZIOSO 9 – Anche la Ducati c’è e Dovizioso lo dimostra fin dalle qualifiche ottenendo la pole position con un gran giro. In gara è sempre lì a lottare per la leadership, prima con Lorenzo e poi ingaggiando un gran duello con Valentino Rossi. La vittoria gli sfugge per un soffio, ma ci riproverà

ANDREA IANNONE 8 ½ – Alla prima gara come pilota ufficiale Ducati ottiene un terzo posto mostrando tutto il suo talento. E’ meno irruento rispetto agli scorsi anni, ma non molla manco un centimetro quando c’è da lottare. Ottima gestione di gara fin dal primo giro. Potrebbe essere l’anno della maturità definitiva per lui

DUCATI 10 – Dopo la Ferrari, un’altra rossa è protagonista della Domenica. La Ducati, dopo gli anni di purgatorio, torna a sorridere portando due moto sul podio. Gran lavoro di Dall’Igna e gli uomini di Borgo Panigale che hanno lavorato molto sul telaio. Lotta con le migliori della classe. Lo scorso anno l’obiettivo era il podio, quest’anno si punta alla vittoria

JORGE LORENZO 7  – Il maiorchino è protagonista di una gran prima parte di gara. Prova a scappare subito, ma le Ducati, più veloci sul dritto, glielo impediscono. Soffre un po’ nel finale e perde il duello con Iannone. Nel complesso dimostra di poter essere un serio protagonista per la lotta mondiale

MARC MARQUEZ 7 – Una toccata al via spedisce il campione del mondo in ultima posizione. Inizia una gran rimonta che in pochi giri lo riporta davanti, ma la Honda non sembra al top e non riesce a raggiungere il quartetto di testa. Resta comunque il maggior candidato per la vittoria del mondiale

Casey+Stoner+MotoGP+Australia+Previews+WcT2PgUtgVXlDANI PEDROSA 5 ½  – La moto non è al top e lui fa il “compitino” ottenendo un sesto posto. Ma è nel dopo gara che Dani sgancia la “bomba”. Lo spagnolo infatti annuncia il ritiro a tempo indeterminato per risolvere un problema di sindrome compartimentale all’avambraccio destro. Uno stop che potrebbe anche essere prolungato. Il problema infatti lo affligge da molto tempo e a niente è servita l’operazione dello scorso anno. E la Honda? L’ipotesi suggestiva, ma alquanto improbabile, è un possibile ritorno di Casey Stoner a tempo determinato in Moto Gp. Probabilmente andranno a pescare dai team satelliti Honda, Crutchlow e Redding i nomi più gettonati. C’è persino chi fa il nome di Alex Marquez, fratello di Marc e campione della Moto2, ma è più FantaMotoGp. Ma siamo sicuri che Stoner non si sia stancato di pescare tutto il giorno?

YONNY HERNANDEZ 6 – Parta dalla seconda fila, per una parte di gara riesce a stare anche con i primi poi il ritmo cala e finisce al decimo posto. Un’ottima prestazione se si pensa che guida una Ducati GP14

CAL CRUTCHLOW 6 – E’ il primo dei non ufficiali, ad un paio di secondi da Pedrosa. L’inglese è protagonista di una gara regolare. La stagione disastrosa dello scorso anno sembra un brutto ricordo

Welcome back Suzuki

Welcome back Suzuki

SUZUKI 6 – La Suzuki ritorna in MotoGp e riesce a piazzare entrambe i piloti in zona punti a ridosso della Top10 (Espargaro 11° e Vinales 14°). C’è da lavorare ancora molto ma i margini di miglioramento sembrano esserci

APRILIA 4 – Il ritorno dell’Aprilia nel motomondiale è disastroso. Melandri conclude al 21° posto, con quasi 1’50” di ritardo. Dopo le vittorie in SBK, la casa di Noale ha deciso di rimettersi in gioco pure in MotoGp con un progetto che per ora sembra molto indietro. Ed oltre che ai problemi di prestazioni devono anche risolvere il malumore di Melandri, che preferiva rimanere in SBK e dice di essere stato obbligato a tornare in MotoGp.

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Una risposta

  1. azazelli ha detto:

    Sai che non mi ero nemmeno accorto che Melandri fosse tornato in MotoGP….
    Come talento forse la mossa migliore per la Honda (escluso il ritorno di Stoner…o di Biaggi :D) sarebbe quella di promuovere Crutchlow, che però da ufficiale (seppur altrove) ha fatto dei bei disastri, boh…ma Pedrosa si doveva accorgere alla prima gara che non stava bene? Che poi manco dici che è andato totalmente alla deriva, boh….

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