Weekend in pillole extralarge – Dalla gita a Carpi a Valentino Maradona

È stato un weekend pieno di sport, anzi di ogni sport, tant’è che a Sky hanno creduto bene di tartassarci ad ogni ora e con ogni mezzo circa l’importanza del MySky, c’era addirittura chi suggeriva (Leopizzi, che è vivo e lotta assieme ai titoli dei giornali la mattina presto) di registrare il golf e la motogp e vedere il derby, se ci avete provato a farlo vi sarà uscito Caressa ad urlarvi la spiegazione in stile “effetto Magnus”, che non puoi registrare due cose in contemporanea e vederne una terza. Insomma non ci credevano nemmeno loro così tanto in questo nuovo ed estemporaneo tormentone sfracassamento di palle.

A proposito di MySky: che tette ha la moglie di Crozza?

Ma alla domenica sera ci arriviamo poi, iniziamo da sabato, dalla mia gita a Carpi: iniziamo da “tanto già lo so/che l’anno prossimo/gioco all’Olimpico

Il vostro appassionato di sport preferito s’è alzato dal divano ed è stato sul campo a respirare la storia di calcio che a breve riempirà i palinsesti di Sky, anzi ha già iniziato a farlo da qualche settimane: il Carpi FC 1909.

Stadio Sandro Cabassi, Carpi

Stadio Sandro Cabassi, Carpi

Una partita dalle emozioni forti, tant’è che ad un certo punto ha iniziato davvero a girarmi la testa!

Tre gol molto belli. Sul primo la camera di giudizio deve ancora decidere se Jerry il pallonetto l’abbia fatto di stinco o meno, ma quel che è certo è che lui l’anno prossimo non giocherà all’Olimpico, se non in competizioni europee: “ha già comprato il biglietto per Saint Etienne“.

Mbakogu è ovviamente il protagonista assoluto (non doveva nemmeno giocare, è dio!), oltra al gol, ci regala sotto la curva (che non è una curva!) uno stiff arm che più che il Saint Etienne, ci ha ricordato “il Saint Louis”: è meglio di Steven Jackson.

Il secondo gol lo fa Pasciuti, che è anche meglio di Maradona (cit.) e “forse non tutti sanno che” se l’anno prossimo dovesse segnare anche in A, avrà timbrato in tutte le serie dai Dilettanti fino alla massima, passando per C2, C1 e appunto B. Il terzo è di Kevin Lasagna, che a fine partita torna a casa da mamma e papà.

I tifosi bresciani, con la squadra già virtualmente in Lega Pro e con la società in vendita, non mollano comunque i giocatori, ci raccontano di un patto tra la parte più calda del tifo e il team ed in effetti il piccolo settore ospiti (mille posti) era pieno e lo striscione, enorme, era di “mentalità”: la curva nord non retrocede! Al 20esimo l’unico dubbio che era rimasto era come ripiegarlo, lo striscione.

Spiace per il Brescia (anche se una pernacchia in ricordo del diluvio di Perugia al suo allenatore Calori l’ho fatta molto volentieri), una società che ha regalato anche stagioni interessanti in A ed ha visto passare o crescere giocatori anche di livello internazionale, ma ormai il calcio italiano è una giungla (cazo, cit.) e le retrocessioni più che sul piano sportivo si giocano sul piano economico.

Non a caso cercando news sul loro tifo ho trovato questa: “Brescia: si studia il regolamento per il ripescaggio

Ed è sempre meglio piegare uno striscione, piuttosto che devastare uno stadio, anzi, il proprio stadio.

A proposito del Varese, ci sarebbe da fare uno studio sul loro nuovo (tra poco vecchio?) presidente, quello che voleva portare Maradona a Varese….non mi viene in mente niente di più divertente da aggiungere alla verità.

Torniamo a Carpi, a fine partita si organizzava già la trasferta a Frosinone (ABBIAMO TROVATO I PULLMAN!!!!), che potrebbe già voler dire serie A con 5 giornate di anticipo, una stagione strepitosa, il nostro inviato del luogo (!!) ci parla di una difesa impermeabile, ma le statistiche dicono anche miglior attacco del campionato, un dominio stile Juve l’anno della B. D’altronde ne schierano anche uno che la B con la Juve l’ha anche fatta (Raffaele Bianco, 4 presenze ed un gol, l’ultimo per i bianconeri in quella stagione, contro lo Spezia)

Per la A però servirà un nuovo stadio, anche se “il Carpi solo a Carpi” e la rivalità con Modena (che confusione/sarà perché tifiamo/uno squadrone/orgoglio carpigiano/che ce ne frega/a noi del geminiamo/tanto da sempre/provincia non abbiamo!!) sono delle belle storie da calcio vissuto, ma quel velodromo lì è distruttivo. Uno stadio da 4mila posti, ne servirebbero più del doppio: difficile.

Certo il baretto che vende la birra media a 2 euro esentasse a 500 metri di distanza dalle tribune con il Carpi a Modena vedrebbe azzerato l’incasso.

A proposito del velodromo, sempre il nostro inviato del luogo ci racconta un’altra storia da “forse non tutti sanno che”: forse non tutti sanno che quel velodromo, costruito ai tempi del fascismo, praticamente non è mai stato usato, le curve sono troppo pendenti, fuori norma, leggenda vuole che l’architetto che l’ha disegnato appena resosi conto dell’errore madornale si sia suicidato per la vergogna nei confronti del duce. Per far chiarezza l’alone di mistero riguarda il suicidio, che sia morto non ci sono dubbi….

Per quel che conta, anche io tifo “il Carpi solo a Carpi”: è pur vero che, sempre dalla nostra solita fonte interna, Carpi è una cittadina comunque di 70mila abitanti, ma storicamente con scarsa passione per la squadra di casa (schiacciata soprattutto tra Bologna e Parma), ma l’atmosfera dello stadio in mezzo alla città, l’aria della provincia che si scopre a vivere sfida impensabili, a me piace assai.

Comunque vada bisogna fare qualcosa per lui:

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A difesa di una Sede

La A è anche sua, nonostante fosse stato messo in questa gabbia di 3 metri per 3, dalla quale l’unica cosa che poteva vedere, attraverso le sbarre, era la figlia del capo ultras che maramaldeggiava nel cortile contro altri 4 5 bambini. Dominante, più del Carpi FC.

Dominante lo è stata, per rapporto massima resa-minima spesa, la Juventus sabato sera, già in vantaggio per 2-0 ancor prima che mi mettessi davanti alla TV, mentre non capivo se guidando verso casa, stavo scappando dal tifone o ci stava andando incontro.

Era lo scontro diretto più indiretto degli ultimi anni, lo stesso Pioli l’aveva in parte detto alla vigilia, ma nonostante la striscia di 8 vittorie consecutive interrotta, i laziali possono star tranquilli, i cugini ormai viaggiano con il freno a mano tirato.

Un giorno, magari, faremo anche una riflessione più precisa sull’Odissea Roma (lo so, mi sa che l’avevo già rimandato questo argomento), non questa settimana, dove ho seguito anche poco le partite in generale. Ma pareggiare con una Atalanta già virtualmente salva dopo le ultime settimane è ancora più preoccupante dei pareggi che hanno fatto sprofondare la squadra da lotta per lo scudetto, a lotta per il secondo posto, con il rischio che la lotta per un posto in Champions sia solo evitabile perché dietro il Napoli ha vinto la lotta per le occasioni sprecate.

Noi c’abbiamo provato, Cesena, ma appena ti abbiamo lasciata sola tu hai dimostrato di non saper far punti con le tue gambe, dispiace….un Cesena senza strisce va in B.

Nella domenica dei pareggi (7 su 10): il più telefonato (per me) era quello tra Chievo ed Udinese, anche se vedendo qualche immagine di diretta goal, specie nel finale, le due squadra c’hanno pure provato: scioccante o premio Oscar?

E poi alla sera c’è stato il derby: l’elogio al surrealismo. Una partita, due squadre, senza capo né coda, e sono riusciti comunque a regalarci una chicca come l’autogol annullato di Mexes. Siamo quasi sicuri che Christian Rex van Minnen* potrà prendere ispirazione da questa partita per una delle sue prossime opere.

*dall’alto della mia ignoranza non avevo la minima idea dell’esistenza di questo artista (che non ha nemmeno la pagina di wikipedia), controllate alcune sue opere, solo lontani dai pasti, qui: Christian Rex van Minnen

Mentre (non) seguivo diretta goal, l’app della RAI (oh qualcosa targato RAI che funziona???) sul mio cellulare trasmetteva l’Amstel Gold Race. Non che la corsa sia stata molto più appassionante del pomeriggio calcistico.

C’ha provato Nibali, era anche una azione carina, con un compagno di squadra davanti nella fuga di giornata (anche se con poche energie rimaste), con lo spumeggiante Rosa assieme a lui, più potenzialmente uno interessato alla fuga come Wilco Kelderman che qualche cambio l’avrebbe dato. Poi c’erano Caruso (BMC) e Tony Martin (Etixx) che diminuivano le squadre che avrebbero potuto lavorare dietro per chiudere. Ma nel giro di pochi km: Kelderman è andato a fare uno sterrato e s’è ritrovato a rincorrere a bagno maria da solo (stile Vanmarcke, ma allora è una malattia per la LottoNL?!) e Caruso ha tirato giù Rosa in una curva, morale della fuga? Nibali che litiga con Martin che ovviamente non ha nessuna intenzione di aiutare.

Martin non aiutava, perché Kwiatkowski doveva distruggere la maledizione della maglia iridata.

Altro unico sussulto della gara, l’attacco telefonatissimo di Gilbert sul Cauberg, preparato con l’allungo di Van Avermaet. Stavolta però non c’erano le gambe (e non c’era stata la corsa) per fare il vuoto: Matthews ha resistito (e forse ha speso quel qualcosa di troppo che poi non gli ha permesso di giocarsi alla meglio la volata da favorito, chiudendo comunque terzo), altri 18 si sono accodati, il campione del mondo ha dominato l’arrivo permettendosi anche l’esultanza a pochi metri dalla vittoria.

Maledetto chi?

Maledetto chi?

Gli italiani? Tre sono arrivati con i primi (Gasparotto, ottavo, lui che aveva anche vinto qui su un arrivo però diverso, Nocentini e il già citato Caruso dodicesimo e tredicesimo), Felline, il più atteso da noi, s’è fatto sorprendere sul Cauberg.

Mentre si attendeva il derby degli smadonnamenti (cit. poi confermata dalla realtà), c’è stato tempo per vedersi qualcosa della F1, senza bisogno di usare il mysky. Exploit di Raikkonen però non basta per vincere, con Hamilton che corre un gran premio a parte.

Va decisamente meglio a Valentino Rossi, che compie una delle rimonte più belle della sua seppur più che vincente carriera. È un peccato aver usato un sacco di spazio in questo pezzo con il Carpi: ora sono costretto a non dilungarmi troppo per celebrare il pilota della Yamaha!!!

Scherzi a parte, vedendo il ritmo del recupero, Marquez era destinato a soccombere, il tentativo scomposto di resistere gli toglie 20 punti in classifica, che potrebbero pesare non poco alla fine nella rincorsa verso la “decima” rossiana.

La caduta di Marquez c’ha regalato però una delle scene più belle del weekend: lo spagnolo che inquadrato inizia a correre come un folle, chi di voi non ha pensato “ma vuole finirla a piedi?!?!”??

Il sorpasso sul finale, ai danni di Iannone, di Crutchlow con tanto di manico volante c’ha privato del secondo podio tutto italiano in MotoGP.

Su Meda e Capirossi, che stavano sull’orlo del vicendevole onanismo, non mi dilungo che di immagini brutte ne ho già fornite abbastanza, anche se Guido che si lascia cogliere impreparato al momento dell’arrivo con un “Rossi c’è” molto tardivo è un colpo basso, anche della regia argentina, che non c’aspettavamo.

La battuta di Maradona e Rossi amici di evasione (fiscale) non la facciamo. L’abbiamo appena fatta? Qualcuno ha approfittato dell’occasione di invitare Diego a Varese? E che Pasciuti è megl’ e Maradona?!

Sui playoff NBA non aggiungo altro, vi invito solo a leggere le preview comparse su queste pagine: Eastern e Western e mi accingo a vedere (finalmente) gara1 dei miei Wizards, non grazie al mysky, ma grazie al mytorrent.

Ho visto nulla di tennis in questi ultimi due giorni dell’ATP di Montecarlo: mi raccontano di un Nadal che sta tornando e di un Djokovic che non ha nessuna intenzione di andarsene.

Non mi resta che chiudere questa macedonia di sport, con la breaking news che ha tolto il sonno a molti appassionati di sport americani: mentre tutti si fingevano interessati ai playoff NBA ed NHL, il palcoscenico, a due settimane dal draft NFL, se l’è preso Tim Tebow, ma quest’anno non mi frega, l’anno scorso ho speso del tempo a spiegare la firma con i Patriots, stavolta Chip Kelly deve fargli fare almeno uno snap a settembre prima di farci ragionar sopra.

azazelli

Da giovane registravo su VHS tutte le finali di atletica, mondiali ed olimpiadi, poi m'hanno cancellato il record di Donovan Bailey con Beautiful e mi sono dato al download. Vivo di sport, cerco di scriverne.

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5 risposte

  1. piescic ha detto:

    Belle ‘ste pillole. Ma visto che sono extralarge, non si rischia di confonderle con qualcosa che non si prende per via orale? 😀

    • azazelli ha detto:

      ahahaha l’idea della “supposta” ce l’abbiamo sempre avuta (anche nella versione NFL di angy) ma non l’abbiamo mai messa in atto….prima o poi….

  2. mlbarza ha detto:

    Le potresti quasi definire pillole “ccezzionali!!” (cit.) in un weekend da “mucchio selvaggio!” (aricit.) 😀

    In ordine più o meno sparso…

    – Amstel bruttina, a parte Nibali che scazza con Toni Martin, i ciclisti per campi, Kwiatkowski che inizia pure a vincere le volate (preoccupante per gli altri…) e la macchina contromano. Si vede che quest’anno deve andare così, se non ce n’è una a corsa non sono contenti. Sono concorde sul tuo giudizio su Matthews: anche secondo me non ha vinto la volata in cui era strafavorito perchè si è bruciato le gambe per stare dietro a Gilbert sul Cauberg. E Valverde… no niente, è Valverde, avesse la testa del fenomeno (perchè le gambe son quelle) avrebbe vinto almeno il doppio delle gare che si è portato a casa…

    – Pensavo che le vette toccate dal duo Vanzini/Gene fossero difficili da raggiungere, poi è arrivato Meda.

    – Ma siccome non bastava Meda, ora c’è pure il padre/padrone di Sky Sport24 che ogni domenica mattina ci delizia con le sue opinioni, le sue grida, le sue filippiche, i suoi stupidi soprannomi alle giornaliste della redazione (che immagino se non fosse il direttore lo impalerebbero seduta stante con un tacco 12) e le sue risate sguaiate. Il suo ultimo leit motiv, oltre agli striscioni dei tifosi, è l’Atletico Madrid. Sarei curioso di sapere se dentro di lui alberghi il coraggio per ripetere ciò che esce dalla sua bocca, non dico in faccia a Simeone (che rischia la vita) ma almeno la prossima volta che lo intervisteranno in un post partita di Champion’s.

    – Tornando sull’agonistico: Marquez ha dimostrato di non avere avuto, per ora, la pazienza di cui la scorsa stagione non aveva fondamentalmente bisogno. Però vederlo nel ruolo del cacciatore mi intriga, potrebbe venir fuori un bel mondiale a patto che Rossi (perchè Lorenzo, per ora male male) e Dovizioso continuino così

    – Hamilton/Mercedes pare ora un binomio fuori dalla portata di tutti: mi sembra stia gestendo tutto con una tranquillità, anche nel passaggio a vuoto relativo in Malesia, disarmante per tutti gli altri. E il piede destro quando gli serve rimane il più pesante del lotto.

    – A dimostrare che ne capisco moltissimo, gli Wizards hanno vinto a Bizzarroland, anche se hanno fatto di tutto per non portarla a casa, mentre Davis ha fatto una partita mostruosa giocando 3 quarti di merda. Figurati quanto ne gioca solo 1 di merda cosa diventa… Buon per gli Warriors, che anche loro han cercato di buttarla via. Partitona dei Clippers nella notte, ma la serie inizia ora che Pop può iniziare a fare gli aggiustamenti ed i velieri restano corti in panca.

    – Un sentito saluto e ringraziamento a Mason Rocca che ieri ha giocato l’ultima gara della sua carriera.

    – Per decenza, non dico nulla sul derby, che mi vien quasi da piangere.

  3. Luke ha detto:

    Non si può non tifare per Tim…Marcus Mariota permettendo ovviamente. . 😉

  4. angyair ha detto:

    Un saluto all’insider di Carpi.

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