Formula 1 2016 – Preview

Formula 1 2016

Mercedes vs Ferrari. Argento vs Rosso. Germania vs Italia. Quest’anno più che mai la casa di Maranello sembra pronta a contrastare il dominio delle frecce d’argento. I test pre-stagionali hanno mostrato una Ferrari tanto veloce nel giro secco, seppur usando sempre le mescole più performanti, quanto affidabile. Vero, ha percorso la metà dei km della Mercedes ma se si pensa che praticamente la casa di Maranello ha modificato parecchie componenti rispetto lo scorso anno, è già un ottimo punto d’inizio. I 3 GP vinti lo scorso anno sono il punto da cui ripartire per cercare di ambire al titolo iridato, che manca da ben 8 anni a Maranello. Vettel lo scorso anno ha messo a tacere i molti che dicevano che vinceva grazie ad una macchina nettamente superiore ed è pronto a contendere il titolo a Hamilton. Raikkonen, dopo un 2015 altalenante, è chiamato a una stagione di riscatto, probabilmente l’ultima in rosso.

La Mercedes resta comunque la squadra da battere. Nei test ha percorso ben 6.000 km (pari a 20GP!!) mostrando problemi di affidabilità solo nell’ultima giornata. Il progetto W07 Hybrid è un’evoluzione della già invicibile monoposto dello scorso anno. Lewis Hamilton è il favorito nella lotta al titolo. È nel suo miglior periodo della carriera ed è motivato a vincere il 4° titolo iridato, che significherebbe three-peat. Nico Rosberg vuole riscattarsi dall’ombra del suo compagno di squadra e dimostrare di essere all’altezza di contendergli il titolo. Il team ha dichiarato che lascerà libera lotta tra i due e questo potrebbe essere un loro punto a sfavore. Toccherà a Toto Wolf e Niki Lauda tenere a bada i due piloti

GLI OUTSIDER

Se la lotta al primo posto sembra un affare a due, il terzo posto sarà terra di conquista per molti team. La Williams è sicuramente la favorita al ruolo di terza forza mondiale. Puó puntare sulla motorizzazione Mercedes e rispetto allo scorso anno il team inglese ha lavorato per realizzare un’auto meno estrema e più adatta a circuiti medi. L’obiettivo è almeno una vittoria: la prima per Bottas, pilota sempre più consistente, e l’ultima per un Massa ormai a fine carriera. Discorso simile per la Force India. La power-unit Mercedes gioca un ruolo fondamentale e la squadra del magnate indiano (non in perfetta salute economica) Vijay Mallya puó puntare anche su buone innovazioni aerodinamiche. Hulkenberg e Perez hanno mostrato di essere piloti costanti e veloci e con un’auto performante possono puntare al podio. Unica nota negativa i problemi economici e giuridici del proprietario che potrebbero ripercuotersi sulle finanze del team. Per la Red Bull il 2016 deve essere l’anno della rinascita. Il team austriaco alla fine è rimasto “fedele” alla Renault, ottenendo dal motorista francese più libertà. Con l’ormai efficiente comparto aerodinamico e la crescita della power-unit, Kvjat e Ricciardo puntano a contendere a Williams e Force India il ruolo di terza forza mondiale.

CONFERME, INCOGNITE e NEW ENTRY

Il binomio McLaren-Honda al secondo anno è già al punto di svolta. La stagione 2015 è stata semplicemente disastrosa. I giapponesi hanno lavorato molto per portare una power-unit dignitosa e i test di Barcellona hanno mostrato una evoluzione rispetto lo scorso campionato. Evoluzione però ancora insufficiente per permettere alla McLaren di giocare un ruolo di comprimario nel mondiale 2016. L’obiettivo è la zona punti. Affidabilità permettendo.

La Toro Rosso con la baby coppia Sainz-Verstappen è chiamata a riconfermare la stagione passata. Cambia motorizzazione, da Renault a Ferrari con conseguente perdita di fornitura da parte della Red Bull di alcune componenti meccaniche. La power-unit fornita da Maranello è quella 2015 e il non sviluppo a stagione in corso potrebbe essere un problema per il team di Faenza. L’obiettivo è il quinto posto Mondiale. Ambizioni alte, ma non impossibili. Occhi puntati ovviamente sul figlio d’arte, Max Verstappen, rookie of the year nel 2015.

Due team new entry nel 2016. Anzi uno e mezzo. Oltre all’esordio del team Haas, ci sarà il ritorno della Renault come costruttore. Il team francese schiera una vettura ancora con telaio Lotus del 2015, ma puó puntare sull’evoluzione della loro power-unit. Nei test si sono comportati bene, mostrando costanti progressi. Ma solo da metà stagione, con l’arrivo del nuovo telaio, si conoscerà la reale forza della Renault. Line-up completamente nuovo, con il ritorno il F1 di Magnussen e il debutto del campione 2014 della GP2 Jolyon Palmer.

Formula 1 2016

Debutto a stelle e strisce

Il Team Haas, al debutto in Formula 1, puó vantare il supporto tecnico della Ferrari, che è già un buon punto d’inizio. Nei test di Barcellona hanno mostrato carenze e problematiche tipiche dei team al debutto, nonostante negli States sia un team di grande esperienza e fama. Il team americano si presenta peró in F1 con organigramma e budget ridotto e senza una e vera propria struttura produttiva. Questi fattori potrebbero essere uno svantaggio.

E poi c’è la Manor. Il piccolo team quest’anno per liberarsi dall’abbonamento all’ultima posizione ha puntato sulla power-unit Mercedes. Un piccolo passo che peró potrebbe essere vanificato dalle solite carenze tecniche dovute al budget risicato. La Manor porta due debuttanti in Formula 1: Haryanto, che porta con sè una valigia piena di soldi e sponsor indonesiani, e Pascal Wehrlein, promettente pilota Mercedes classe ’94 e campione in carica del DTM il campionato turismo tedesco. Da tenere d’occhio quest’ultimo.

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Pascal Werhlein, uno dei volti nuovi della F1

QUALIFICHE. Sono state il tema caldo di quest’inizio di stagione: il nuovo format di qualifche introdotto dalla FIA fa già discutere. Una gara ad eliminazione praticamente. Q1, Q2, Q3 rimangono presenti, ma in ogni sessione dopo il 7º minuto ogni 90 secondi il pilota con il peggior tempo sarà eliminato, fino ad arrivare alla Q3 con solo due piloti a contendersi la pole position. In nuovo format dovrebbe rendere più incerte e spettacolari le qualifiche. Condizionale d’obbligo visto che per ora regna solo il caos. Cambia anche la gestione delle gomme, con l’introduzione di una quinta mescola, le ultrasoft: i piloti potranno scegliere personalmente le due mescole (su tre portati dalla Pirelli) di gomme da utilizzare nel week-end di gara. Potremmo avere dunque gomme differenti all’interno dello stesso gran premio.

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