Road to Rio 2016 – Ginnastica

La rubrica odierna è dedicata al mondo della ginnastica e, visto che stiamo parlando di Olimpiadi, delle tre discipline che assegnano medaglie d’oro: ginnastica artistica, ginnastica ritmica e trampolino elastico. La prima delle tre è presente fin dalla prima edizione, la seconda dal 1984, mentre il trampolino elastico ha visto la sua comparsa alle Olimpiadi di Sydney del 2000. Parlando di ginnastica artistica, la storia delle donne con l’attuale numero di competizioni all’Olimpiade è iniziata nel 1952. Fino a quella data, solo la gara a squadre (dal 1928) aveva assegnato medaglie d’oro al femminile.

La storia di questo sport è molto lunga da trattare e parte dal monto greco per passare attraverso il mondo medievale fino ad arrivare alla costituzione della ginnastica così come la vediamo adesso nel 1800. Vista la lunghezza del resto dell’articolo vi rimandiamo all’Enciclopedia dello Sport di Treccani per una trattazione completa (clicca qui).

La competizione

La ginnastica metterà in palio 18 medaglie d’oro, di cui 14 nella ginnastica artistica (8 maschili e 6 femminili), 2 nella ginnastica ritmica (individuale e a squadre femminile) e 2 nel trampolino (maschile e femminile). Da sabato 6 Agosto a giovedì 11, gli atleti saranno impegnati nelle qualificazioni (valide sia per le gare a squadre che quelle individuali) e nelle finali del concorso completo (all-round) individuali e a squadre. Venerdì 12 e sabato 13 sarà tempo di trampolino elastico, mentre da domenica 14 a martedì 16 si assegneranno tutte le medaglie dei singoli attrezzi. Concluderà il programma della ginnastica la ritmica, con gara individuale e a squadre che si svilupperanno in 3 giorni dal 19 al 21 agosto.

Le competizioni della ginnastica artistica sono le seguenti:

  • concorso individuale all-round (individual all-round)
  • concorso a squadre all-round (team all-round)
  • volteggio (vault)
  • corpo libero (floor)
  • cavallo con maniglie (pommel horse) – solo maschile
  • anelli (rings) – solo maschile
  • parallele simmetriche (parallel bar) – solo maschile
  • sbarra (horizontal bar) – solo maschile
  • parallele asimmetriche (uneven bars) – solo femminile
  • trave (balance beam) – solo femminile
Il calendario della ginnastica artistica

Il calendario della ginnastica artistica

Per quanto riguarda la ginnastica ritmica si assegnano due medaglie d’oro, una nell’individuale e una a squadre. Non esistono le gare per singolo attrezzo, come nella ginnastica artistica e ogni atleta/squadra deve mostrare le proprie doti con i seguenti strumenti:

  • cerchio
  • palla
  • clavette
  • nastro
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Il calendario della ginnastica ritmica

Il trampolino elastico prevede lo svolgimento delle due gare individuali con qualificazioni e finale nello stesso giorno.

Il calendario del trampolino elastico

Il calendario del trampolino elastico

Una premessa prima dei prossimi tre paragrafi: descrivere il meccanismo di punteggio delle discipline della ginnastica mi è risultato piuttosto complesso. Ho inserito i collegamenti ai regolamenti completi per permettervi di avere tutti le informazioni e spero che le pillole riportate di seguito siano chiare.

Tutte le discipline della ginnastica sono caratterizzate dalla valutazione di due aspetti: la difficoltà dell’esercizio e l’esecuzione dello stesso. In linea di massima, la difficoltà è definita dalle scelte dell’atleta (che sceglie quali figure effettuare), mentre l’esecuzione, partendo da 10, determina quanto l’atleta si è avvicinato alla perfezione.

In tutte le discipline della ginnastica artistica, ad eccezione del volteggio, il punteggio di difficoltà è calcolato sommando i 10 “movimenti” (8 per le donne) più difficili della routine più tutti le connessioni tra i movimenti stessi. Ogni esercizio deve contenere almeno un elemento per ogni categoria definita per ciascun attrezzo (ad esempio per il cavallo con maniglie, è necessario inserire almeno un elemento pendolare, un mulinello a gambe unite o divaricate con o senza pivot o in verticale, un trasporto in appoggio longitudinale o trasversale, un passaggio dorsale o frontale, oltre all’uscita dall’attrezzo). Ogni attrezzo è normato dal regolamento che trovate qui. Per quanto riguarda il volteggio, ogni tipologia di salto ha un valore di difficoltà predefinito, a cui va aggiunta la difficoltà dell’uscita. A questo punteggio, si aggiungere quello dell’esecuzione (a partire dal valore massimo di 10 i giudici sottraggono punti in  funzione degli errori degli atleti su ciascun elemento). La somma di difficoltà e esecuzione definisce il punteggio dell’atleta. La giuria è composta da 2 giudici per la difficoltà, 6 per l’esecuzione e 2 giudici di riferimento (supportano gli altri giudici in caso di problemi). In aggiunta, sono utilizzati giudici di linea e cronometristi.

Per quanto riguarda la ginnastica ritmica, la divisione tra difficoltà e esecuzione rimane in essere come per la ginnastica artistica. Per l’esecuzione, la logica è molto semplice. Massimo 10 punti, ognuno dei 5 giudici identifica le penalità da sottrarre durante l’esercizio (si escludono il punteggio più alto è il più basso e si fa la media deii 3 punteggi rimanenti). La difficoltà dell’esercizio, a differenza della ginnastica artistica, è limitata ad un massimo di 10 punti ottenibili. 4 giudici analizzano la corrispondenza della scheda proposta dall’altra con l’esecuzione e i 2 punteggi mediani determinano il valore di difficoltà dell’esercizio dell’atleta. Anche in questo caso ogni elemento è normato ed ha un punteggio predefinito, quindi un giudice determina il punteggio sommando tutti i singoli movimenti che ti tiene eseguiti dall’atleta/squadra. I 4 ambiti di valutazione della difficoltà sono:

  • difficoltà corporee (salti, pivots, equilibri eseguiti in modo coordinato con le specificità di ogni attrezzo)
  • combinazione di passi di danza (l’insieme dei movimenti coordinati tra utilizzo dell’attrezzo, movimenti e musica)
  • elementi di camici con rotazioni e lancio (la capacità di lanciare e recuperare l’attrezzo effettuando rotazioni del corpo)
  • maestria d’attrezzo (originalità nell’utilizzo del singolo attrezzo).

Nel caso delle gare a squadre, si elimina la maestria d’attrezzo che viene sostituita dalla valutazione della difficoltà della collaborazione tra le atlete. Il regolamento completo è disponibile qui.

Nel trampolino elastico, ogni atleta deve eseguire una routine di 10 evoluzioni iniziando e concludendo in posizione verticale a piedi uniti, ed effettuando in ogni esercizio almeno 270° di rotazione. La valutazione viene fatta da 9 giudici (5 per l’esecuzione, 2 per la difficoltà, 1 giudice per il tempo di volo e 1 capo giudice). I 5 giudici per l’esecuzione valutano se è necessario applicare penalità ad ognuna delle 10 evoluzioni. Ogni giudice definisce il proprio punteggio partendo da 10 e sottraendo le penalità. Il voto più alto e il più basso vengono scartati e i tre rimanenti sommati determinano il punteggio dell’esecuzione. La difficoltà è calcolata in funzione della routine dichiarata da ciascun atleta (ogni evoluzione è normata ed ha un punteggio di difficoltà predeterminato). L’ultima componente è data dal tempo di volo (introdotto a Londra 2012) dove una macchina calcola il tempo di permanenza in volo di ciascun atleta che si va a sommare agli altri due elementi descritti in precedenza. Il meccanismo di punteggio è molto più complesso di questa semplice spiegazione: se avete voglia, vi linko il regolamento internazionale.

Dove si gareggia?

La Rio Olympic Arena sarà il teatro delle gare della ginnastica. Anche questa struttura è stata costruita in occasione dei Giochi Panamericani del 2007. Sarà anche la sede delle gare di basket durante le ParaOlimpiadi che seguiranno i giochi Olimpici estivi.

Come ci si qualifica?

La ginnastica artistica prevede un meccanismo di qualificazione che “avvantaggia” le nazioni e gli atleti all-round rispetto agli specialisti. Le prime 8 nazioni classificate nella gara all-round ai mondiali del 2015 e le prime 4 all’evento preolimpico (aperto alle nazioni classificate dal 9° al 16° posto ai mondiali) hanno ottenuto 5 pass ciascuno.

Le nazioni al maschile sono: Giappone, Gran Bretagna, Cina, Russia, Stati Uniti, Svizzera, Corea del Sud e Brasile dai Mondiali e Germania, Ucraina, Olanda e Francia dall’evento preolimpico. Per le donne Stati Uniti, Cina, Gran Bretagna, Russia, Giappone, Canada, Italia e Olanda sono state raggiunte da Brasile, Germani, Belgio e Francia. I 60 pass sono assegnati alle nazioni e gli atleti che parteciperanno sono definiti dalle federazioni.

In aggiunta a questi 60, hanno diritto di partecipare i vincitori di una medaglia mondiale nel singolo attrezzo (purchè la propria nazione non abbia già guadagnato l’accesso alla gara a squadre). In questo caso, gli atleti medagliati si garantiscono il pass olimpico. I posti rimanenti per arrivare al totale di 98 per gli uomini e 98 per le donne sono assegnate ai migliori nella classifica del concorso all-round dell’evento preolimpico. Al massimo un atleta per nazione può ottenere un pass individuale e ci sono differenti condizioni per determinare se il pass è dell’atleta o della federazione. Nel caso non si arrivi al totale di atleti, si recupera la classifica all-round del mondiale fino a completare tutti i posti. Ogni continente ha diritto a 2 posti (l’Oceania a 1). 2 posti per genere sono assegnati al paese ospitante e agli inviti del Tripartite Commission. Qui tutto il dettaglio.

Per la ginnastica ritmica, tutto molto simile: le prime 1o squadre dei mondiali si qualificano (con almeno 3 continenti coperti), mentre gli altri 4 posti sono assegnati come segue: tre alle prime classificate del evento preolimpico e uno al Brasile in quanto non qualificato in altro modo. Le nazioni qualificate sono: Russia, Bulgaria, Spagna, Italia, Giappone, Israele, Bielorussia, Cina, Ucraina, Stati Uniti, Germani, Uzbekistan, Grecia e Brasile.Per l’individuale, le prime 15 del mondiale (al massimo due atlete per nazione) sono affiancate dalle top 8 (al massimo una per nazione) dell’evento preolimpico, da un’atleta australiana (continente non qualificato), da un invito della Tripartite Commission (Capo Verde) e dal Brasile.  A questo link il dettaglio.

Nel trampolino le prime 8 posizioni del mondiale (con il limite di 2 atleti per nazione) vanno all’Olimpiade. Dall’evento preolimpico escono almeno altri 7 atleti con la necessità di coprire, insieme agli altri 8 qualificati, almeno 4 continenti. Questo deve avvenire in una delle due gare, maschile o femminile. Il Brasile ha beneficiato del suo pass olimpico nella gara maschile. Clicca qui per il regolamento completo delle qualificazione del trampolino.

La formula di gara

Partiamo dalla formula di gara più semplice: quella del trampolino elastico. 16 atleti partecipano alla fase di qualificazioni, i primi 8 si qualificano per la finale. Nelle qualificazioni sono previste due esibizioni: una di esercizi obbligatori ed una di esercizi liberi. La somma dei due punteggi ottenuti definisce la classifica. In finale, ci si sfida con un’unica esibizione che determina la classifica per le medaglie. Particolare attenzione va posta al fatto che nessun atleta possa ripetere evoluzioni all’interno delle 3 esibizioni, obbligando gli atleti a prepararsi su un ampio ventaglio di tecniche.

Per quanto riguarda la ginnastica artistica, le qualificazioni delle gare a squadre e individuali si svolgono in contemporanea. Il meccanismo prevede che ogni atleta gareggi sia per qualificare la propria squadra alla finale sia per qualificare se stesso nel concorso all-round individuale che nella finale di ogni singolo attrezzo. Entrando nel dettaglio, ogni nazione partecipante alla competizione a squadre schiera 5 atleti. Per ogni attrezzo quattro atleti possono esibirsi e i 3 migliori punteggi determinano il totale di squadra per attrezzo. Il punteggio conseguito dal singolo atleta determinerà anche la classifica dei 24 atleti che prenderanno parte alla finale del concorso individuale all-round e gli 8 atleti che parteciperanno alla finale di ogni singolo attrezzo. Ovviamente, per le gare individuali si terrà conto anche degli atleti che non hanno preso parte alla gara a squadre. Il vincolo principale è che solo due atleti per nazione possono accedere alle finali individuali. Per quanto riguarda la gara a squadre, in finale solo 3 atleti si possono esibire su ogni singolo attrezzo e tutti e 3 i punteggi vengono presi in considerazione. Molto importante sottolineare che ogni turno vede l’azzeramento dei punteggi ottenuti in precedenza, quindi si parte sempre tutti alla pari.

Nella ginnastica ritmica esiste solo il concorso all-round. La formula è semplice: qualificazioni che determinano le 8 finaliste per la gara a squadre o le 10 per la gara individuale. Nella gara individuale, tutte le atlete devono esibirsi nelle quattro discipline, mentre nella gara a squadre ( 5 atlete) gli esercizi sono 2: uno con la palla e uno misto con 3 cerchi e 2 nastri. Le esibizioni individuali durano 90 secondi, quelle delle squadre 2 minuti e 30 secondi.

E gli azzurri?

Per la squadra azzurra è uno dei punti più bassi della ginnastica artistica. Ci saranno solo 6 atleti (la squadra femminile al completo che si è qualificata grazie al 5° posto ai Mondiali e Ludovico Edalli che si è guadagnato il pass olimpico al Test Event di Rio). È dal 1984 che l’Italia non si presentava con un numero così limitato di atleti. Buone notizie nella ginnastica ritmica, dove parteciperemo sia nella gara a squadre che in quella individuale (Veronica Bertolini). Nel tappeto elastico, nessun italiano è riuscito ad ottenere un pass. Anche questo è un passo indietro rispetto alle ultime 3 Olimpiadi dove un italiano, Flavio Cannone, ha sempre preso parte alla gara maschile.

Un po’ di storia

Nadia Comăneci. Quando si parla di storia della ginnastica, non si può non parlare di questo mito dello sport. Montreal 1976. Parallele asimmetriche. Finisce l’esercizio e i computer si bloccano. Il punteggio massimo è 9,99. Ma i giudici hanno votato 10. La perfezione. La prima atleta ad aver raggiunto questo risultato. Nel corso della stessa olimpiade ci riuscirà altre 6 volte e porterà a casa 3 medaglie d’oro che l’hanno messa nell’Olimpo sportivo a soli 14 anni. E nell’edizione successiva, altri 2 ori per renderla definitivamente una leggenda.

Un po’ di numeri

Il medagliere della ginnastica artistica è dominato dall’Unione Sovietica. Giappone e Stati Uniti che sono al secondo e al terzo posto faticano a superare le 180 medaglie della prima in classifica. Se si sommano tutte le medaglie ottenute dai paesi nati dopo la fine dell’Unione Sovietica di supera quota 250. Un numero veramente spropositato che rende bene il concetto di dominio. Ma c’è sempre qualcosa di particolare alle Olimpiadi. Nonostante questo dominio complessivo, la Russia non è più al vertice del medagliere della ginnastica artistica da ben tre edizioni con Cina e Stati Uniti e farla da padroni.

Nella ginnastica ritmica la Russia rimane sempre la dominatrice del medagliere con ben 13 medaglie contro le 6 degli Stati Uniti (seconde). A livello di ori, su un totale di 16, se consideriamo tutti i paesi dell’ex Unione Sovietica si arriva a 11 con solo Stati Uniti (2), Spagna, Svezia e Canada in grado di inserirsi tra le vincitrici. Da Sidney 2000 a Londra 2012, la Russa ha sempre vinto entrambe le gare in programma, mandando quasi sempre due atlete sul podio nella gara individuale.

Nel trampolino Cina, Russia e Canada si sono praticamente preso tutto (18 medaglie su 24 totali) e 6 ori su 8. L’ultima Olimpiade ha visto 4 medaglie cinesi con argento e bronzo tra le donne (Canada vincitrice) e oro e bronzo tra gli uomini (Russia a completare il podio).

La ginnastica italiana

Cassina, Chechi, Ferrari. Oltre ad essere i cognomi di alcuni degli atleti più famosi della ginnastica artistica italiana, sono anche dei movimenti che molti atleti continuano ad eseguire. Questo perché la ginnastica artistica è uno sport che porta gli atleti ad inventare nuovi movimenti e rende omaggio al primo atleta che esegue un nuovo esercizio inserendo quest’ultimo nelle tabelle tecniche con il cognome dell’atleta stesso. Il movimento italiano ha vissuto 3 fasi: la prima negli anni 20 dove sono stati ottenuti quasi tutti i successi olimpici (14 ori, 5 argenti e 9 bronzi). Poi il vuoto fino agli anni 60 e poi l’arrivo di Yuri Chechi (oro nel ’96 agli anelli e bronzo nel 2004), Igor Cassina (oro alla sbarra nel 2004) e Matteo Morandi (bronzo nel 2012 agli anelli). Per le donne un solo argento nella prova a squadre nel 1928. Ma questa volta le nostre speranze di medaglie saranno principalmente al femminile con la squadra che è al 5° posto mondiale. Sarà difficile portare a casa qualcosa, ma di sicuro il nostro tifo le accompagnerà.

Per quanto riguarda la ginnastica ritmica, le medaglie della storia azzurra sono due: un argento nel 2004 ad Atene è un bronzo nel 2012 a Londra. Entrambe le medaglie sono state ottenute nel concorso a squadre. Qualche speranza di portare a casa una medaglia c’è, grazie al fatto che la squadra italiana è posizionata tra le prime 6 al mondo e con un po’ di fortuna potremmo fare compagnia alle russe sul podio.

Il trampolino elastico è un po’ una nota dolente: Cannone è al 37° posto del ranking mondiale, molto lontano dall’elite mentre tra le donne nessuna ragazza appare nelle primi 50. Ancora tanto lavoro da fare.

 I pronostici dell’inesperto

Fare i pronostici per la ginnastica artistica è praticamente impossibile, ma non mi aspetto cose molto diverse dalle ultimi Olimpiadi. Cina e Stati Uniti a dominare il medagliere e Giappone pronto a fare da guastatore soprattutto al maschile (agli ultimi mondiali 4 ori). La ginnastica ritmica non sembra poter dire qualcosa di diverso da Russia (agli ultimi mondiali ha vinto tutti gli ori tranne una specialità non olimpica – 5 nastri – che è stata vinta dall’Italia). Nel trampolino, i cinesi hanno vinto entrambi gli ori nelle due gare olimpiche e partiranno favoriti anche a Rio.

E anche per oggi è tutto. Alla prossima!

LE ALTRE DISCIPLINE

Davide Imperato

Appassionato di sport, principalmente di football americano. Non credo di essere un buon scrittore, ma la passione è tanta. Che si parli di calcio, badminton, tiro con l'arco... l'importante è farlo per il gusto di scoprire qualcosa di nuovo.

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