Road to Rio 2016 – Scherma

Valentina Vezzali, Giovanna Trillini, Aldo Montano, Andrea Cassarà. Nomi noti anche ai tifosi olimpici meno attenti. Stiamo parlando dell’elite mondiale e come anticipato nella scorso puntata, oggi parleremo di scherma. Uno sport che ha una grandissima tradizione olimpica per gli azzurri. Da sempre è uno dei più grossi salvadanai di medaglie per l’Italia e speriamo che questa tradizione continui anche a Rio de Janeiro.

La storia della scherma, più in generale dei combattimenti all’arma bianca, ha radici profondissime nella storia della civiltà umana. Alcuni disegni risalenti al 1190 a.C. mostrano delle fasi di combattimento del tutto similari all’attuale scherma (protezioni, armi inoffensive e un giudice che valuta le stoccate). L’antica Grecia e l’ars gladiatoria sono stati momenti importanti nello sviluppo dell’arte della lotta con la spada. Il Medioevo e il Rinascimento hanno visto sempre di più l’utilizzo della spada nei duelli e il conseguente addestramento necessario per primeggiare nei tornei. Si arriva poi al 19esimo secolo, dove nasce ufficialmente la scherma da sala ed è proprio in questo periodo che partono i primi esperimenti per “tecnologizzare” gli assalti (le singole “azioni” della competizione). Ci vollero moltissimi anni per accettare l’utilizzo della tecnologia (nella spada nel 1935) e il processo si è concluso nel 1988 con la sciabola (fino a quell’anno, un giudice stabiliva l’assegnazione dei punti). Nel mezzo, nel 1957, il fioretto inserì il rilevamento elettronico delle stoccate. Le fonti che parlano di storia della scherma sono moltissime e vi rimandiamo ad una semplice ricerca su un motore di ricerca per trovare moltissime informazioni su questo fantastico sport.

Dream Team: Vezzali, Bianchedi, Trillini (Photocredit: LaPresse)

Dream Team: Vezzali, Bianchedi, Trillini (Photocredit: LaPresse)

La competizione

Dal 6 al 14 Agosto verranno assegneranno le seguenti 10 medaglie d’oro:

  • fioretto maschile individuale e a squadre
  • fioretto femminile individuale
  • spada maschile individuale e a squadre
  • spada femminile individuale e a squadre
  • sciabola maschile individuale
  • sciabola femmnile individuale e squadre

Il calendario prevede l’inizio delle ostilità con la spada individuale femminile che assegnerà la medaglia d’oro il 6 Agosto. Poi sarà il turno della spada individuale maschile (7 Agosto), della sciabola femminile (8 Agosto). Il 9 Agosto verrà assegnato l’oro della spada individuale maschile, mentre sciabola maschile e fioretto femminile vedranno le proprie finali il 10 Agosto (in Italia si concluderanno l’11 Agosto). Dall’11 Agosto sarà tempo di competizioni a squadre con spada femminile, fioretto maschile (12), sciabola femminile (13) e spada maschile (14).

A questo punto un piccolo ripasso sulle differenti armi e sulla modalità di assegnazione dei punti nelle varie discipline. Partiamo dal fioretto. Il colpo può essere portato solo con la punta dell’attrezzo e l’area colpibile dell’avversario è data dal solo busto (sono quindi bersagli non validi le braccia e la testa). Affinché il meccanismo elettronico rilevi il contatto, è necessario applicare un peso di almeno 500 grammi sulla punta del fioretto stesso. Per ottenere un punto, è necessario che lo schermidore abbia ottenuto la priorità. Questa è data all’atleta che attacca per primo. Chi subisce l’attacco, deve prima parare il colpo e poi può attaccare a sua volta. Tipica situazione delle gare di fioretto è la ricostruzione fatta dal giudice per assegnare il punto. L’attacco simultaneo non porta punti a nessun atleta.

La sciabola ha come bersaglio tutta la parte alta del corpo dalla cintola in su. Il colpo può essere portato di punta, di taglio e di controtaglio. Anche nella sciabola è necessario ottenere la priorità di attacco per poter portare a segno un punto. La tecnica più usata per mantenere la priorità d’attacco è quella di mantenere l’arma tesa e parallela al suolo in direzione dell’avversario.

La spada amplia il bersaglio a tutto il corpo, obbligando lo schermidore a colpire solo con la punta dell’attrezzo. A differenza del fioretto, non esiste convenzione e il colpo simultaneo (portati all’interno di un intervallo di tempo di 1/25 di secondo) garantiscono un punto a ciascun atleta. La forza da applicare all’arma è superiore a quella del fioretto (750 grammi).

Tutte le gare si svolgono su una pedana lunga 14 metri e larga da 1,5 a 2 metri. Una linea tratteggiata divide a metà il campo di gara, mentre a 2 metri di distanza è presente la linea di messa in guardia. Questa linea identifica il punto da cui ciascun schermidore può partire per iniziare l’assalto. Gli ultimi due metri di pedana sono colorati per permette all’atleta in arretramento di sapere dove finisce la pedana. Due piedi oltre la fine della pedana corrispondo ad una stoccata a favore dell’avversario.

Dove si gareggia

Le competizioni si svolgeranno alla Carioca Arena 3 all’interno del Barra Olympic Park di Barra da Tijuca. Questa struttura ospiterà anche le competizioni di taekwondo. Una curiosità: al termine delle ParaOlimpiadi la struttura verrà trasformata in una scuola per 1000 studenti (Olympic Experimental School) dove l’insegnamento sarà abbinato all’avvicinamento a moltissime discipline sportive.

La casa della scherma a Rio 2016 (Photo credit: Brasil2016/André Motta)

La casa della scherma a Rio 2016 (Photo credit: Brasil2016/André Motta)

Come ci si qualifica?

Alle Olimpiadi partecipano 212 atleti equamente divisi tra uomini e donne. 8 pass sono garantiti per il Brasile. Ogni nazione non può portare più di 8 atleti con l’obbligo di avere massimo 2 schermidori nelle discipline con solo gare individuali (fioretto femminile e sciabola maschile) e di utilizzare gli stessi atleti nel caso di discipline con entrambe le competizioni (fioretto maschile, spada maschile e femminile, sciabola femminile).

Nelle gare a squadre, la partecipazione è aperta a 8 0 9 squadre (dipende dalle scelte del paese ospitante), mentre nelle gare individuali partecipano indicativamente 32 atleti nelle discipline con solo gare individuali e 35 in quelle dove si svolge anche la gara a squadre.

I pass olimpici sono assegnati in due modalità: al singolo atleta nella sciabola maschile e nel fioretto femminile (64 posti), e a tutti gli atleti non appartenenti alle nazioni che prenderanno parte alla gara a squadre che hanno ottenuto la qualificazione a Rio attraverso gli eventi continentali. Per quanto riguarda i pass guadagnati dalle squadre, sarà la federazione nazionale a selezionare gli atleti (che dovranno gareggiare anche nell’individuale). Identica sorte per i pass del paese ospitante.

Il meccanismo di qualificazione per le competizioni a squadre è molto semplice: le prime quattro del ranking FIE ufficiale – FIE Official Team Ranking (somma dei punti ottenuti tra Mondiali, manifestazioni continentali e World Cup) ottengono il pass insieme alla prima nazione di ogni raggruppamento geografico (Asia-Oceania, Africa, America e Europa) posizionati tra il quinto e il sedicesimo posto. Nel caso non ci sia nessuna nazione di un’area geografica nelle prime 16 posizioni, si qualificherà la miglior nazione esclusa indipendentemente dall’area geografica di appartenenza.

Passando alle gare individuali, per la sciabola maschile e il fioretto femminile i primi 14 atleti del ranking FIE Individual Adjusted Ranking ottengono un pass nominativo. A questi si aggiungono i primi due per area geografica escludendo i primi 14 atleti con il limite di 1 atleta per nazione e un massimo di 2 atleti qualificabili alla gara. Per tutte le nazioni che non hanno qualificato nessun atleta attraverso i ranking, si sono svolti 4 eventi geografici che hanno messo a disposizione 10 posti per le Olimpiadi (4 per l’Europa, 3 per l’Asia-oceania, 2 per l’America e 1 per l’Africa).

Per le gare individuali di fioretto maschile, spada maschile e femminile e sciabola femminile, gli atleti che parteciperanno alla gara a squadre avranno il diritto di partecipare alla gara individuale. Gli altri posti nel tabellone sono ottenuti analizzando il ranking “FIE Individual Adjusted Ranking”. Questo ranking è ottenuto con una logica similare a quello  utilizzato per le squadre con la particolarità che, per le discipline dove è presente la gara a squadre, tutti gli atleti delle nazioni già qualificate per l’evento a squadre vengono esclusi. Inoltre, solo il miglior atleta per nazione per arma fa parte di questo ranking. Sono messi a disposizione 7 pass con questo meccanismo (2 per area geografica, tranne l’Africa che ne assegna 1). Gli ultimi 4 posti sono stati assegnati attraverso quattro tornei geografici.

A questo link il documento completo.

E gli azzurri?

L’assenza del fioretto femminile a squadre è sicuramente un “danno” per il medagliere azzurro, ma possiamo comunque contare sulla squadra di fioretto maschile, sulla squadra di spada maschile, su Aldo Montano e Diego Occhiuzzi nella sciabola. Tra le donne, non prenderemo parte alla spada a squadre e avremo solo Rossella Fiamingo a difendere i nostri colori nell’individuale, mentre nel fioretto Arianna Errigo e Elisa Di Francisca saranno tra le favorite per la conquista dell’oro. Nella sciabola femminile avremo 3 atlete nell’individuale grazie alla qualificazione alla competizione a squadre.

Aldo Montano festante (Photo credit: Mike Hewitt/Getty Images AsiaPac)

Aldo Montano festante (Photo credit: Mike Hewitt/Getty Images AsiaPac)

La formula di gara

Per tutte le gare si utilizza un semplice tabellone tennistico prestabilito in funzione del ranking mondiale. Ogni gara individuale ha come obiettivo il raggiungimento dei 15 punti. La durata massima dell’incontro è di 9 minuti divisi in 3 periodi da 3 minuti (nella spada se un atleta raggiunge gli 8 punti, il periodo termina e si effettua una pausa di 1 minuto). Un minuto di pausa tra un periodo e l’altro. Nel caso nessun atleta abbia raggiunto i 15 punti, vince chi è avanti nel punteggio allo scadere del tempo. Nel caso di parità al termine dei 9 minuti, si effettuerà un assalto di 1 minuto dopo che l’arbitro avrà sorteggiato la priorità di vittoria (nel caso non venga assegnato alcun punto nel minuto di assalto, vince l’atleta sorteggiato prima dell’assalto).

Nella gara a squadre, i tre atleti si alternano in 9 periodi da 3 minuti ciascuno. I periodi possono terminare prima dei 3 minuti nel caso in cui una delle due squadre raggiunga un multiplo di 5 come punteggio (ad esempio, se la squadra A è in vantaggio 5 a 3 sulla squadra B dopo il primo periodo, la seconda manche può concludersi in 3 modi: fine dei 3 minuti con qualsiasi punteggio, prima dei 3 minuti con la squadra A che raggiunge i 10 punti, prima dei 3 minuti con la squadra B che raggiunge i 10 punti). L’obiettivo è arrivare a 45 punti.

Un po’ di storia

Uno sport che parla verde, bianco e rosso. Sul podio del medagliere olimpico Italia e Ungheria si posizionano rispettivamente al primo e al terzo posto, con la Francia nel mezzo. La scherma è presente fin dalla prima edizione con una predominanza di gare maschili. A partire dal 1908 tutte le gare maschili sono state messe a calendario, mentre la prima gara femminile è stata il fioretto individuale nel 1924, seguita la gara a squadre è arrivata nel 1960 a Roma. La spada è apparsa nel 1996 ad Atlanta, mentre la sciabola individuale ha visto il suo esordio nel 2004, seguita nel 2008 dalla gara a squadre. Attualmente il calendario prevede la presenza costante di tutte le competizioni individuali e la rotazione delle competizioni a squadre. Andare a trovare un solo personaggio di cui raccontare le gesta è veramente difficile. Edoardo Mangiarotti ha vinto 13 medaglie complessive (6 ori) da Berlino ’36 a Roma ’60, Nedo Nadi che ha vinto 5 medaglie d’oro in un’unica edizione (Anversa ’20) e che fino all’arrivo di Mark Spitz è stato il recordman di ori in una singola edizione. C’è Valentina Vezzali, con i suoi 6 ori in 5 olimpiadi consecutive. Senza dimenticare Aladar Gerevich con i suoi 7 ori olimpici.

Valentina Vezzali (Photo credit: Clive Rose/Getty Images AsiaPac)

Valentina Vezzali (Photo credit: Clive Rose/Getty Images AsiaPac)

Un po’ di numeri

Tre (Italia, Francia e Ungheria) nazioni hanno conquistato 319 medaglie sulle 601 assegnate nella storia olimpica. 124 ori su 201. Diciamo che la scherma ha parlato e parla italiano, francese e magiaro senza alcun dubbio di essere sconfessati. Nel 2012 si è visto qualcosa di diverso nel medagliere della scherma con Corea del Sud e Cina dietro all’Italia e nessuna medaglia per i transalpini.  Guardando un po’ le passate edizioni, va segnalato il dominio azzurro dal 1932 al 1960 nella spada con 6 medaglie d’oro consecutive nell’individuale e 4 nella gara a squadre (più 2 argenti). Proprio la spada nell’ultima olimpiade ha visto l’assegnazione della seconda medaglia d’oro nella storia del Venezuela, grazie a Ruben Limardo. Nella sciabola maschile, dal 1908 al 1964 (escludendo il 1920 in cui non si sono presentati) ha visto il dominio magiaro in tutte le edizioni. 11 medaglie d’oro consecutive nell’individuale: qualcosa di impressionante. Tra le donne vi rimandiamo al prosismo paragrafo per avere un’idea del concetto di dominio di una disciplina. Sciabola e spada femminile hanno una storia recente alle Olimpiadi e mostrano un medagliere molto più variegato.

Di punta, di taglio e controtaglio: tutto in salsa azzurra

Le ultime 5 Olimpiadi hanno avuto almeno due atlete italiane sul podio del fioretto, suggellate dall’incredibile podio tutto tricolore di Londra. Qualche nome per ricordare a tutti il dominio del fioretto mondiale azzurro: Valentina Vezzali, Giovanna Trillini, Elisa Di Francisca, Arianna Errigo e Margherita Granbassi. Non ci sarà la gara a squadre, ma siamo sicuri che la scuola italiana del fioretto saprà farsi valere. Tra gli uomini, se nell’individuale abbiamo fatto un po’ più di fatica, arriviamo da due ori olimpici nella gara a squadre (Sydney e Londra) e l’opportunità di confermarsi c’è tutta. Montano e Occhiuzzi sono ai vertici del ranking mondiale e proveranno a giocarsela fino all’ultimo. Rossella Fiamingo è campionessa mondiale in carica nella spada e parte tra le favorite nella gara individuale, mentre abbiamo poche chance nelle due competizioni a squadre. Per quanto riguarda il fioretto maschile la squadra è campione del mondo in carica. Abbiamo parecchi assi da giocarci: l’unica sfortuna è che il calendario olimpico ha escluso le competizioni a squadre del fioretto femminile e della sciabola maschile: due gare in cui l’Italia ha vinto il titolo di campione del mondo nel 2015.

Fioretto maschile (Photo credit: reuters)

Fioretto maschile (Photo credit: reuters)

I pronostici del tifoso

Questo sport ci ha sempre dato moltissime soddisfazioni e non ha senso nascondersi. Gli azzurri puntano ad essere protagonisti in tutte le gare in cui prenderanno parte. Abbiamo atleti capaci di andare a podio e non solo. Basti pensare che in tutti i ranking individuali (tranne la sciabola femminile) abbiamo almeno un atleta nella top 10 mondiale. Molto dipenderà dalla forma del momento e da quel pizzico di fortuna che è sempre necessario. Mi aspetto un riscatto francese dopo il disastro di Londra e molto probabilmente la Corea del Sud potrà confermarsi tra le nuove forze della scherma mondiale.

E anche per oggi abbiamo concluso. Alla prossima!

LE ALTRE DISCIPLINE

Davide Imperato

Appassionato di sport, principalmente di football americano. Non credo di essere un buon scrittore, ma la passione è tanta. Che si parli di calcio, badminton, tiro con l'arco... l'importante è farlo per il gusto di scoprire qualcosa di nuovo.

Potrebbero interessarti anche...

19 risposte

  1. 14 Luglio 2016

    […] Scherma […]

  2. 14 Luglio 2016

    […] Scherma […]

  3. 14 Luglio 2016

    […] Scherma […]

  4. 15 Luglio 2016

    […] Scherma […]

  5. 15 Luglio 2016

    […] Scherma […]

  6. 17 Luglio 2016

    […] Scherma […]

  7. 19 Luglio 2016

    […] e lotta, agli inizi del 20esimo secolo le capacità belliche si misuravano su tiro a segno, nuoto, scherma, equitazione e corsa. E furono proprio queste cinque discipline che De Coubertin decise di inserire […]

  8. 21 Luglio 2016

    […] Scherma […]

  9. 26 Luglio 2016

    […] Scherma […]

  10. 29 Luglio 2016

    […] Scherma […]

  11. 29 Luglio 2016

    […] Scherma […]

  12. 29 Luglio 2016

    […] Scherma […]

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *