Road to Rio 2016 – Tiro con l’arco

Durante le Olimpiadi ci appassioniamo a qualsiasi disciplina. Ce ne sono alcune di cui siamo più esperti perché vengono seguite con costanza, mentre alcune ci risultano un po’ più ostiche perché tornano alla ribalta solo quando i cinque cerchi balzano all’onore della cronaca. Non è obiettivo di questo articolo analizzare se gli sport cosiddetti “minori” abbiano poco spazio sui media tradizionali nei periodi non olimpici. L’obiettivo è farvi arrivare preparati ad affrontare le competizioni di Rio de Janeiro con qualche nozione in più che vi aiuti a tifare con ancora più gusto i colori italiani. E nel caso non ci siano atleti azzurri… beh… ci sarà sempre qualcuno per cui tifare, no… Non sono un esperto degli sport che andrò ad, né tantomeno un tuttologo, quindi la possibilità di qualche inesattezza è sempre possibile, quindi vi chiedo scusa anticipatamente. Nel caso troviate degli errori vi prego di segnalarli, così da poter correggere e aggiornare l’articolo.

Cominciamo il nostro percorso di avvicinamento al mondo olimpico da uno dei primi sport che assegnerà medaglie: il tiro con l’arco. Provo una grande invidia nei confronti degli arcieri: a volte faccio fatica a centrare il cestino con una pallina di carta e questi qua sono in grado di beccare un bersaglio da 12,2 cm di diametro a una distanza di 70 metri… alla faccia di Guglielmo Tell… Ma fermiamoci qua con le informazioni di interesse nullo per voi che state leggendo e andiamo a vedere che cosa ci riserverà il tiro con l’arco.

Felicità azzurra

La festa azzurra dopo l’oro di Londra 2012 (Photo credit: Paul Gilham/Getty Images Europe)

La competizione

Il tiro con l’arco mette a disposizione 4 medaglie d’oro, due per le competizioni individuali e due per le competizioni a squadre. Sia le gare individuali che quelle a squadre sono disputate utilizzando l’arco ricurvo con bersaglio fisso a 70 metri. Il centro del bersaglio (10 punti per chi lo colpisce)ha un diametro di 12,2 cm. Ogni cerchio esterno ha un diametro maggiore di 12,2 cm rispetto a quello più interno.

Il calendario

Le medaglie delle prove a squadra saranno assegnate il 6 e il 7 Agosto (gara maschile e femminile rispettivamente) mentre le prove individuali si concluderanno l’11 e il 12 Agosto (in questo caso la gara femminile si concluderà il giorno precedente di quella maschile)

Dove

Il Sambodromo di Rio de Janeiro. Una location affascinante, l’anima del Carnevale, che diventerà un luogo incredibilmente silenzioso per permettere agli arcieri di concentrarsi al meglio.

Il Sambodromo

Il campo di gara degli arcieri (Photo credit: worldarchery.org)

Chi partecipa

Al massimo tre atleti per nazione per la gara maschile e tre atlete per la gara femminile per un massimo di 64 atleti per genere. La nazione ospitante ha diritto al massimo numero di posti possibili (3+3).

Come ci si qualifica

Nel tiro con l’arco, ogni atleta gareggia per ottenere il pass olimpico per la propria nazione e non ha alcuna certezza di poter partecipare ai giochi olimpici. Il secondo principio fondamentale è che ogni nazione può portare al massimo 3 atleti alla gara individuale: questo può avvenire solo se la nazione ha guadagnato un posto per la competizione a squadre (12 posti complessivi e di conseguenza 36 atleti). Tutte le altre nazioni potranno portare un solo atleta alle gare individuali. L’accesso alla gara a squadre è garantito a:

  • nazione ospitante (Brasile)
  • prime 8 classificate ai campionati del mondo a squadre (al maschile Australia, Cina, Italia, Corea del Sud, Olanda, Spagna, Taiwan e Stati Uniti; al femminile Cina, Colombia, Georgia, India, Giappone, Corea del Sud, Messico e Russia)
  • prime 3 classificate al torneo pre-olimpico di Antalya in  Turchia

Gli altri 18 posti sono assegnati alle prime classificate (non facenti parte delle nazioni che partecipano alla competizione a squadre) delle seguenti manifestazioni:

  • campionati del mondo individuali (8 posti)
  • campionati continentali individuali (3 posti per Europa, Asia, Africa e Americhe, 2 posti per l’Oceania
  • primi 3 classificati al torneo pre-olimpico individuale di Antalya in Turchia

Nel caso in cui una nazione già in possesso di un pass individuale ottenuto ai mondiali o durante la manifestazione continentale ottenesse al pre-olimpico di Antalya un pass olimpico per la squadra, la sua quota individuale verrebbe riassegnata al torneo pre-olimpico individuale.

Ogni atleta deve registrare un punteggio minimo di ingresso per poter essere ammesso alla competizione olimpica: 630 punti per gli uomini e 600 per le donne.

3 partecipazioni sono definite per invito da parte della “Tripartite Commission” – un organo composto dal Comitato Olimpico Internazionale (IOC), l’Associazione delle Federazioni degli Sport delle Olimpiadi Estive (ANOF) e l’Associazione dei Comitati Olimpici Nazionali (ANOC).

A questo link il documento ufficiale della federazione internazionale di Tiro con l’Arco.

E gli azzurri?

Nel momento in cui scriviamo, l’Italia ha già conquistato i 3 posti per le gare maschili, mentre le donne hanno ottenuto un solo pass individuale. A breve si svolgerà l’ultimo torneo di qualificazione in Turchia in cui l’Italia femminile proverà ad acciuffare uno dei tre posti rimasti per la gara a squadre.

La formula di gara

Le competizioni individuali sono aperte a 64 atleti che effettuano un ranking round per definire la propria posizione all’interno del tabellone ad eliminazione diretta. Ogni arciere ha a disposizione 72 frecce. Una volta stilata la classifica, il tabellone è di tipo tennistico, con il nr. 1 che affronta il nr. 64, il nr.2 che affronta il nr.63 e così via. Ogni sfida si gioca al meglio dei 5 set. Ogni set è composto da tre frecce scoccate per atleta; il migliore del set prende due punti e in caso di parità entrambi gli arcieri guadagnano un punto. Chi arriva prima a 6 punti ha vinto. In caso di parità a fine dei 5 set si prosegue con uno shoot-off (la freccia più vicina al centro dichiarerà il vincitore).

Nelle gare a squadre, tre atleti per nazione, il tabellone viene stilato sommando i punteggi del ranking utilizzato per la gara individuale. Le migliori 4 hanno il bye al primo turno e aspettano le avversarie ai quarti di finale. A partire da questa edizione anche la gara a squadre utilizzerà la regola dei 5 set, con la differenza che ogni atleta scoccherà 2 frecce per turno (6 per squadra).

Un po’ di storia

Il tiro con l’arco è apparso nel programma olimpico nel 1900, nella seconda edizione delle olimpiadi moderne. La partecipazione era limitata al massimo a 3 nazioni per edizione (addirittura nel 1904 a Saint Louis parteciparono solo atleti statunitensi). Altre due presenze nel 1908 e nel 1920 per poi prendersi una pausa lunga 52 anni. In queste 4 edizioni, solamente 5 nazioni hanno preso parte alla competizione: Regno Unito, Francia, Belgio, Stati Uniti e Paesi Bassi.

Come anticipato, a Monaco 1972 il tiro con l’arco rientra nel programma olimpico e lo fa assegnando due medaglie individuali con una formula di partecipazione simile all’attuale. Solo a partire dalle olimpiadi sudcoreane del 1988 a Seoul, il totale di medaglie assegnate raggiunge quota 4 con l’introduzione della competizione a squadre maschile e femminile.

Tiro con l'arco in bianco e nero

Il tiro con l’arco vintage (Photo Credit: The Guardian)

Qualche numero

Corea del Sud batte Resto del Mondo 19 a 17. A partire dalle Olimpiadi del 1972, la Corea del Sud ha collezionato 19 medaglie d’oro (più 9 argenti e 6 bronzi) nelle gare di tiro con l’arco; tutte le altre nazioni messe insieme ne hanno raccolte 17. E pensare che nelle edizioni di Monaco 1972, Montreal 1976 e Mosca 1980 la nazione che ha ospitato i giochi olimpici del 1988 non ha vinto nemmeno una medaglia. Giusto per dare un altro po’ di numeri, dal 1988, anno in cui il tiro con l’arco ha assegnato per la prima volta 4 medaglie (2 individuali e 2 a squadre) i coreani del sud hanno vinto “solamente” 18 medaglie d’ora su 28 (13 su 14 al femminile, 5 su 14 al maschile). Parlare di dominio, soprattuto al femminile, potrebbe essere riduttivo.

I Robin Hood italiani

Dietro i mostri sacri coreani e gli statunitensi (14 medaglie complessive) l’Italia è sul podio del medagliere con i suoi 2 ori, 2 argenti e 3 bronzi. Un bottino di tutto rispetto. Abbiamo ancora fresca nella memoria la finale con gli Stati Uniti a Londra con il terzetto composto da Marco Galiazzo (a medaglia nelle ultime 3 edizioni dei giochi con 2 ori e 1 argento), Mauro Nespoli e Michele Frangilli, con quest’ultimo che piazza il 10 all’ultima freccia per prendersi l’oro.

Marco Galiazzo

Marco Galiazzo (Photo credit: AP Photo/Marcio Jose Sanchez)

Chi vincerà

Nel momento in cui si sta scrivendo non si conoscono ancora i nomi di tutti i partecipanti, ma guardando i ranking mondiali e la storia possiamo affermare che i sudcoreani e gli statunitensi la faranno da padrone nelle gare individuali. La finale più ovvia secondo i ranking mondiali dovrebbero vedere lo statunitense Brady Ellison (argento a Londra) affrontare il 23enne coreano numero uno del mondo Kim Woojin. Molto dipenderà dal tabellone che verrà stilato dopo le qualificazioni, ma se si dovressero trovare nelle due estremità opposte del tabellone, potremmo avere una finale da annali. Tra le donne Taiwan (che nonostante le 3 atlete nella top 10 ha ottenuto il pass olimpico per la squarda all’ultimo tentativo in Turchia) e Corea potrebbero dominare il tabellone. Le prime due del ranking, entrambe coreane, sembrano però irraggiunbili con una percentuale di vittorie superiore all 80% (Choi Misun con i suoi 19 anni e Kim Bo Bae con i suoi 28 anni). Per quanto riguarda la competizione a squadre, la gara maschile è un po’ più aperta a sorprese, mentre quella femminile sembra già essere segnata a favore delle sudcoreane.

Le nostre speranze

Siamo campioni in carica nella competizione a squadre, ma questo vuol dire poco. Ogni Olimpiade è troppo diversa dalla precendente. Andare a podio nella gara a squadre potrebbe essere fattibile, ma dipende molto dal tabellone che si formerà dopo il round di definizione del ranking. Nelle gare individuali, sarebbe necessario un exploit alla Marco Galiazzo. Attualmente Marco Nespoli, che dovrebbe essere sicuro del posto olimpico, è al decimo posto nel ranking mondiale, quindi la possibilità di competere al top c’è e speriamo si concretizzi in un festa a base di samba. Ad oggi, abbiamo un altro italiano nei primi 30 del ranking mondiale (al 23esimo posto): David Pasqualucci. Gli altri sono tutti fuori dalla top 50. Tra le donne Guendalina Sartori (26esima) e Lucilla Boari (36esima) sono le rappresentanti azzurre all’interno della top 50 mondiale.

Mauro Nespoli

Mauro Nespoli in azione. (Photo credit: Paul Gilham/Getty Images Europe)

E con questo abbiamo finito. Speriamo che questa nuova rubrica di avvicinamento alle Olimpiadi vi sia piaciuta e ci vediamo alla prossima edizione, che sarà dedicata al badminton.

La top 10 mondiale maschile

Schermata 2016-06-02 alle 12.57.55

La top 10 mondiale femminile

Schermata 2016-06-02 alle 12.58.15

fonte dei ranking: worldarchery.org

LE ALTRE DISCIPLINE

Davide Imperato

Appassionato di sport, principalmente di football americano. Non credo di essere un buon scrittore, ma la passione è tanta. Che si parli di calcio, badminton, tiro con l'arco... l'importante è farlo per il gusto di scoprire qualcosa di nuovo.

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28 risposte

  1. azazelli ha detto:

    L’arco è uno sport che mi fomenta di brutto…purtroppo mi trovo a seguirlo solo ogni 4 anni, ma di certo non farò mancare il mio tifo 😀 (come se cambiasse qualcosa :D)

  1. 1 Luglio 2016

    […] di Quel che passa lo sport non mi ha ancora cacciato in malo modo. Magari vi è anche piaciuto il primo atto di questo percorso di avvicinamento alle Olimpiadi di Rio. Oggi è tempo di badminton. Un piccolo […]

  2. 4 Luglio 2016

    […] Tiro con l’arco […]

  3. 5 Luglio 2016

    […] con il suo allievo Daniele Molmenti, mentre l’ultima freccia della squadra maschile di tiro con l’arco ci fece letteralmente saltare sul divano per la gioia di un’oro che ormai sembrava […]

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