World Series 2016 – Indians vs Cubs

World Series, Wrigley FIeld

Foto rara.

Lo considero un privilegio poter scrivere queste parole: “The Cubs are going to the World Series!”

Le radici del baseball sprofondano nella storia americana. Non è possibile scindere le due cose. Sono un tutt’uno.

Nel 1904 il Sud votò compatto per il candidato democratico, Alton Parker, mentre tutto il Nord, l’Est e tutto l’Ovest votarono per il presidente in carica, il repubblicano Theodore Roosevelt. Oklahoma, Arizona e New Mexico non facevano ancora parte dell’Unione! Due fratelli dell’Ohio avevano “inventato” e fatto volare il primo vero aereo nel dicembre dell’anno prima. L’American League aveva la bellezza di quattro anni di vita nel 1904. Andava alla scuola materna, mentre la National League (1876) era ormai adulta.

Nel 1908 (un mese e mezzo dopo la World Series) fu invece William Taft a prendersi tutti quegli stati e a diventare presidente. Nel 1908 i neri non potevano giocare a baseball con i bianchi e non lo potevano fare neppure nel 1945, oggi un nero è presidente. Nel 1908 le donne non potevano votare, oggi una donna potrebbe diventare presidente. Quanto sono cambiati da allora gli Stati Uniti!

I Cubs avevano vinto quella serie del 1908 (4-1 sui Tigers) ripetendo il successo dell’anno precedente. I Cubs erano una squadra molto forte. Nel 1906 erano andati 116-36 che è ancora oggi il miglior record di sempre nella storia del baseball. Ma avevano perso le finali contro i rivali cittadini, i White Sox.

I Cubs sarebbero ritornati spesso in finale, sempre perdendo però, per sette volte consecutive: nel 1910, nel 1918 (dove avrebbero perso contro i Red Sox, gli altri maledetti, e sarebbe stato il loro ultimo titolo fino al 2004) e poi ogni tre anni dal 1929 al 1938. Ed infine nel 1945, quando, perdendo contro i Tigers, avrebbero finito di perdere, ma anche di arrivare addirittura a giocarselo quell’inarrivabile trofeo.

Dal 1908 ad oggi sono passati 108 anni e dal 1945 “solo” 71. Sono circa settantamila i Chicagoans che possono dire di ricordarsi le serie del 1945, certamente nessuno si ricorda di quelle del 1908. E sulle sponde del lago Michigan si è atteso a lungo quel battello che non è mai più arrivato dalla fine della Seconda Guerra Mondiale.

I Cubs giocano a Wrigley Field (stadio costruito nel 1914) dove nella loro prima partita, il 20 aprile 1916, sconfissero i rivali Cincinnati Reds per 7-6 in 11 inning. Solo per ricordarlo, è il secondo stadio più vecchio della MLB. Il più vecchio è Fenway Park dove giocano i Boston Red Sox che nella loro prima partita, sempre il 20 aprile, del 1912 però, sconfissero i rivali New York Highlanders (ora Yankees) per 7-6, ovviamente in 11 inning. Le maledizioni vanno a braccetto.

1908-1912-1916-1918-2016

Con l’arrivo del presidente Theo Epstein (ex Red Sox) e del manager Joe Maddon (ex Rays) i Cubs hanno costruito una bella macchina e ribaltato la classifica (passando da 101 sconfitte nel 2012 a 103 vittorie nel 2016) e, dopo aver sfiorato la finale lo scorso anno, sono finalmente approdati alla World Series in questa stagione.

Ma non sono solo la World Series dei Cubs, ma anche quella degli Indians! Gli Indians vengono dal vicino Ohio, Cleveland esattamente. Non proprio degli schiacciasassi, nella loro storia hanno vinto due volte la World Series, nel 1920 e nel 1948. Vi erano ritornati nel 1954 con una rotazione che includeva Early Wynn (23-11), Bob Lemon (23-7), Mike Garcia (19-8), Art Houtteman (15-7) ed un 35enne ma solido Bob Feller (13-3). Qualcosa di impossibile (77 complete game e 12 shutout) da affrontare. Persero. Per 4-0 contro i New York Giants di Willie Mays. Ovviamente. Poi gli Indians si sono spenti, sono andati in slump, per… 33 anni, quando sono finiti UNA volta terzi nella divisione e trentadue volte peggio.

La World Series 2016 inizia qui

La World Series 2016 inizia qui

La franchigia (nata nel 1901) è risorta con la costruzione di Jacobs Field nel 1994. È andata alla postseason per cinque stagioni consecutive perdendo le World Series nel 1995 contro i formidabili Atlanta Braves di Maddux-Glavine-Smoltz e nel 1997 contro i neonati Marlins all’undicesimo inning, ovviamente, di gara sette. Con i pronostici dalla sua parte e molto dolore.

Con il manager Terry (Tito) Francona (ex Red Sox) una nuova ondata si è sollevata sul lago Erie. Playoffs nel 2013, stagioni positive nel 2014 e 2015 e raggiungimento della World Series quest’anno.

I due roster sono ricchi di veterani e campioni che hanno già vinto titoli in passato, ma anche di giovani superstar alla prima esperienza in una finale.

Proviamo a confrontare i roster posizione per posizione. (avg/obp/slg per i battitori, ERA per i partenti, SV per i rilievi)

Catcher

Cubs – Willson Contreras (260/326/409), Miguel Montero (233/332/369) e David Ross (205/300/365), usati sapientemente da Maddon i tre catcher danno il meglio quando sono chiamati in causa. Ross con Lester, Montero spesso come pinch hitter e Contreras anche come LF. Tutti e tre utilizzabili come DH.

Indians – Roberto Perez (206/303/329) e Yan Gomes (232/274/400). Perez gioca molto di più di Gomes ed è caldissimo in questi playoff. Non l’uomo più veloce del pianeta si difende con l’intelligenza. Grande nel framing dei lanci, ottimo nel cogliere i corridori che rubano in seconda, ha grandissimo occhio e gira a pochissimi ball.

Vantaggio Cubs

Prima base

Cubs – Anthony Rizzo (282/378/527) è lo slugger per eccellenza. Mancino, ma si difende molto bene anche contro i mancini, sotto contratto fino al 2021, è, insieme a Kris Bryant, la faccia della franchigia ed il cuore del lineup.

Indians – Mike Napoli (234/335/440) e Carlos Santana (252/369/461) sono stati alternati in 1B e al posto di DH da Francona durante la stagione. Entrambi hanno battuto 34 HR in stagione e sono indispensabili al lineup di Cleveland. Gli Indians hanno segnato 27 punti nei playoffs, 15 dei quali sono venuti da HR. Il problema saranno le tre partite a Wrigley Field dove uno dei due dovrà restare in panchina o giocare fuori ruolo (Napoli in LF o Santana in 3B?).

World Series, Carlos Santana

Dream on

Vantaggio Cubs

Seconda base

Cubs – Javier Baez (257/304/438) è come un iceberg, sta mostrando soltanto la punta di quello che è. Il seconda base forse più potente della MLB. Ha segnato le NLCS.

Indians – Jason Kipnis (271/343/427) è un grande seconda base. In tutti i sensi del termine, attacco, difesa, velocità. Al momento questo potrebbe dare anche un vantaggio agli Indians. Il leggero infortunio alla caviglia mette la sfida alla pari.

Terza base

Cubs – I 39 HR di Kris Bryant (278/372/521) sono un punto di forza ineguagliato. Maddon lo fa battere secondo, astutamente. Fu una prima scelta. Azzeccata in pieno. Ora che sia lui che Rizzo hanno ritrovato la mazza per Cleveland saranno dolori.

Indians – Jose Ramirez (281/335/409), numeri silenziosi, ma coadiuvati da un grande istinto difensivo. Bryant è comunque irragiungibile.

Vantaggio Cubs

Interbase

Cubs – Addison Russell (244/314/409) è il tipico can’t miss prospect. E lo sta dimostrando con 21 HR, 49 XBH ed una difesa eccezionale. Sarà a Chicago a lungo.

Indians – Francisco Lindor (285/339/418), giocatore fenomenale. Difensore eccellente, ha sviluppato potenza (15 HR) e velocità (19 SB).

Vantaggio Indians

Esterno Sinistro

Cubs – Ben Zobrist (271/369/436) si è guadagnato il posto all’esterno sinistro, giocatore che davvero butta tutto nella lotta. Spesso per motivi di matchup o difensivi cede il posto a Chris Coghlan (229/317/372) o a Jorge Soler (251/327/439). (Occhio anche all’inserimento dell’ultima ora, anche come DH, di Kyle Schwarber, out per tutta la stagione e uno dei giovani bombardieri, già protagonista nel 2015, ndr)

Indians – Coco Crisp (244/317/393) è risorto per l’ennesima volta. Non batte e non difende più come una volta, non è neppure velocissimo, ma con Rajai Davis (250/301/384) crea abbastanza turbolenza sulle basi ed al piatto per diventare una spina nel fianco delle difese avversarie.

Vantaggio Cubs

Esterno Centro

Cubs – Dexter Fowler (259/365/411) è un buon esterno centro (13 HR, 13 SB). Va in base sufficientemente per essere un leadoff, con 25 doppi e 7 tripli crea le premesse per segnare punti sulle battute di Bryant e Rizzo. Albert Almora (259/288/378) gioca poco, ma è un utile sostituto.

Indians – Tyler Naquin (260/325/409), come rookie ha prodotto tutto quello che si poteva sperare.

Vantaggio Cubs

Esterno Destro

Cubs – Jayson Heyward (262/339/402) era una delle star del baseball. In sei anni di carriera ha prodotto circa 27 WAR, ma quest’anno si è fermato ad 1.6 a causa di una mazza non proprio caldissima. La sua difesa resta strepitosa.

Indians – Lonnie Chisenhall (270/319/424) è davvero sbocciato nel passaggio dalla terza base all’esterno destro. Rimane un discreto battitore, produce un po’ meno di Heyward, ma è un ottimo difensore. Siamo alla pari.

Rotazione

Cubs – Jake Arrieta (3.08), Jon Lester (L) (3.16), Kyle Hendricks (3.47) e John Lackey (3.55) regalano a Maddon quattro partenti molto solidi. Arrieta e Lester viaggiano a 9.1 K/9IP, Hendricks e Lester concedono 2.3 BB/9IP. Lester sa come si vincono le grandi partite, stessa cosa per Lackey. È forse narrativa ma l’esperienza conta qualcosa. Hendricks ha vinto gara sei delle NLCS. Arrieta deve ritrovare un po’ di forma.

World Series, Kyle Hendricks

La prima a Wrigley sarà sua

Indians – Francona non ha le stesse carte. Corey Kluber (3.28) è molto affidabile (9.6 K/9IP), ma sia Josh Tomlin (4.48 di ERA) che Trevor Bauer (4.20) devono ricorrere ad arti un po’ più magiche con curve e breaking ball. Bauer inoltre ha un mignolo in non perfette condizioni. I Cubs sono pronti, hanno visto che cosa è successo a Toronto nella ALCS a più basso punteggio della storia. Il quarto partente per Tito è stato Ryan Merritt (L), rookie con solo 25 inning lanciati in stagione (4.53). Serve l’aiuto indispensabile del bullpen.

Vantaggio Cubs

Middle relief

Cubs – Pedro Strop, Carl Edwards Jr, Travis Wood (L), Justin Grimm, Mike Montgomery (L), Rob Zastryzny (L) (eliminato dell’ultima ora, ndr) danno a Maddon inning di qualità e tantissima flessibilità. Lui usa il bullpen al meglio.

Indians – Andrew Miller (L), Bryan Shaw, Dan Otero, Zach McAlister, Mike Clevinger, Cody Anderson, Jeff Manship

Vantaggio Indians per la presenza di Miller finora intoccabile nella postseason.

Closer

Cubs – Aroldis Chapman (L) e Hector Rondon. Chapman ha preso il posto di Rondon dopo la trade e non ha deluso. Lancia da 100 a 103 MPH. Molto difficile da affrontare. Concede un .159 di media agli avversari.

Indians – Cody Allen, 11.9 K/9IP ma 3.5 BB/9IP, ha comunque salvato 32 partite e concesso un misero .173 ai battitori avversari.

Vantaggio Cubs

Alcune note sparse. I Cubs hanno preso più BB di tutti in MLB, han segnato 808 punti (terzi dietro Red Sox e Rockies) e sono stati secondi per OBP. Hanno difeso in maniera eccezionale ed hanno corso altrettanto bene sulle basi. Ma una delle statistiche più significative è stata la BABIP concessa, primi con .250, secondi i Dodgers a .265, quinti gli Indians a .282.

Hanno inoltre usato soltanto 267 shift difensivi (solo i Marlins ne hanno usati di meno) e concesso la più bassa media battuta sulle palle battute a terra (.203), la più bassa sui line drive (.590) e la terza più bassa sulle fly ball (.179). Tutto questo deriva da una combinazione di ottimo posizionamento dei difensori, ottima difesa e buon pitching.

Visto che si giocheranno quattro partite a Cleveland e tre a Chicago una nota sui lanciatori che potrebbero andare a battere: Josh Tomlin ha giocato interbase al college ed ha battuto un doppio quest’anno. Kluber è 2-17 alla battuta in carriera, mentre Bauer è 1-18.

Una delle due troverà sollievo, l’altra purtroppo continuerà almeno un altro anno nella sofferenza. Sarà una battaglia all’ultimo lancio. Ma non vediamo come i Cubs possano perdere. Ovviamente non vincono da una vita e… mezza e gli Indians fin qui sono stati davvero baciati dalla sorte. Cubs in sei.

Calendario della 112esima World Series

Gara Uno a Cleveland, martedì 25 ottobre Lester vs Kluber
Gara Due a Cleveland, mercoledì 26 ottobre Arrieta vs Bauer

Gara Tre a Chicago, venerdì 28 ottobre
Gara Quattro a Chicago, sabato 29 ottobre
Gara Cinque a Chicago, domenica 30 ottobre (se necessaria)

Gara Sei a Cleveland, martedì 1° novembre (se necessaria)
Gara Sette a Cleveland, mercoledì 2 novembre (se necessaria)

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