Prepariamoci ai CrossFit Games 2017

CrossFit Games ossia quella pazzia dove il campione in carica si proclama il più in forma sulla terra avendone facoltà.

I giochi si svolgono con due o più eventi al giorno per quattro giorni (nell’edizione 2016 furono in totale 15 eventi). Voglio rendermi subito antipatico e dire che questa è per me l’evoluzione delle olimpiadi nelle quale si diluisce il concetto di eleganza, specializzazione e tecnica a favore di forza, resistenza e determinazione a 360 gradi. Per usare le parole del suo fondatore Coach Greg Glassman, il CrossFit è un insieme di movimenti funzionali costantemente modificati ed eseguiti ad alta intensità; i Games seguono questa filosofia pedissequamente aggiungendo l’effetto sorpresa cambiando di anno in anno senza preavviso in base alle decisione del suo direttore Dave Castro. Sebbene la relazione sia molto stretta con il CrossFit che tutti noi potremmo praticare in una palestra o box i Games hanno caratteristiche tali che non sono alla portata di tutti.

Un pochino di storia dei CrossFit Games

Per capire quanto atletismo globale sia richiesto ai concorrenti prendiamo l’esempio di John Welbourn (ex-star del NFL) che nella seconda edizione dei CrossFit Games del 2008 è sul fondo della classifica sin dal primo evento: la corsa in collina. Nell’ultimo esercizio, il Clean and Jerk (30 ripetizioni squat con 70 Kg di bilanciere nel minor tempo possibile) lui è nel suo habitat e lo dimostra con un 4:28 di tutto rispetto visto che il campione di quell’anno Jason Khalipa necessitò di 13:17 per completarlo. Questo servì a Welbourn solo per rimontare un centinaio di posizioni nella classifica finale (era 182esimo), mentre a noi rende l’idea di come questa disciplina richieda di saper fare tutto: corsa, nuoto, bicicletta, sollevamento pesi e molto altro a ritmi esasperati e senza saperlo prima.

In aggiunta a tutto questo c’è da dare merito a Dave Castro di aver spettacolarizzato l’evento e di aver raggiunto in pochi anni il grande pubblico a livello mondiale.

Per arrivare ai Games però la trafila è tutt’altro che semplice. Si inizia a Gennaio con gli Open in cui tutti possono partecipare (più di 385,000 atleti) per passare poi ai Regionals (40 atleti ciascuno). Tralasciando i primi, negli otto gironi regionali si qualificano per i giochi solo i primi cinque. Si tratta di una serie di prove fisiche di varia natura in competizione diretta con gli altri atleti (come le gare di nuoto per intenderci). Vince chi completa le prove in minor tempo o meglio chi le completa prima degli altri. Infatti non è detto che chi arriva quinto nella sua Regione abbia fatto peggio del primo di un’altra, ma lo vedremo dopo.

mappa CrossFit regionals

La Meridian Region è quella dove potremmo trovare anche atleti italiani visto che copre Europa e Africa. Per noi Manila Pennacchio si è classificata 32esima. Tra gli uomini spicca Stefano Migliorini che e’ sempre stato tra i primi per i primi due giorni e ci aveva fatto sognare ma alla fine si deve accontentare del decimo posto ad un passo dalla qualificazione ai giochi. Da non sottovalutare anche il ventesimo posto di Andrea Barbotti e a seguire si erano qualificati anche Gianluca Occhino, Antonio Milocco e Davide Marini. Li seguiremo per bene dal nostro divano nei prossimi anni facendo il tifo per loro.

Ci sono poi sei regioni che suddividono gli USA e Canada e quella Pacific che copre di fatto l’Australia in base alla palestra di allenamento e non alla nazionalità dell’atleta.

Lo sbarco a Madison

L’edizione di quest’anno si svolgerà dal 3 al 6 Agosto al’Alliant Energy Center di Madison Wisconsin. Per la prima volta fuori dalla California, due anni nel ranch della famiglia Castro e sette a Carson vicino a San Diego.

Madison sede dei CrossFit Games 2017

Non sappiamo cosa attenderà gli atleti in termini di prove, al momento (20 Luglio) l’unica indicazione arriva dall’account Instagram del direttore in cui si preannuncia il ritorno del bilanciere (1 rm snatch). Proprio in termini di bilanciere voglio far capire come l’evoluzione dei giochi non sia solo nello spettacolo, negli iscritti e nel grande pubblico, ma bensì come forza massimale: nella prima edizione dei giochi il peso usato per misurare il massimale era lo stesso che adesso viene usato per fare 10 ripetizioni all’interno di un evento. L’esercizio dello snatch che vedremo anche quest’anno aveva nel 2009 il record maschile di 240 lbs, quest’anno 315 lbs sara’ la misura su cui si confronteranno i primi.

La prima domanda che mi sono posto quando ho visto la location su google maps è stata: faranno piscina o nuoteranno nel lago?
Sarà che sono un pessimo nuotatore ma la parte in acqua recentemente introdotta (nel polveroso ranch Castro c’era a malapena quella da bere) risulta la parte più difficile e impegnativa dunque più interessante.

Come accennavo l’effetto sorpresa è una variabile fondamentale nei giochi. Prima dell’ultima prova gli atleti primi in classifica vengono addirittura reclusi in una stanza senza nessun tipo di contatto con l’esterno affinché non scoprano cosa li aspetta visto che gareggeranno per ultimi. Quest’anno gli unici indizi sono arrivati via Instagram alla spicciolata nelle due settimane prima del debutto.

Uomini e donne: i favoriti

Partiamo dalle donne. Sono in dieci a mio avviso quelle da tenere sotto controllo, non tutte hanno serie possibilità di vincere, ma hanno storie interessanti che potrebbero fare la differenza. Qualche outsider ci sarà e lo scopriremo durante le gare ma io raccomando loro::

  1. Katrin Davidsdottir (ISL): non ha bisogno di presentazioni la campionessa delle ultime due edizioni dei giochi. Ha una forza d’animo incredibile e senza eguali. Probabilmente la meglio preparata e allenata in questo momento.
  2. Kara Webb (AUS): Ha combattuto punto a punto per il primato contro Tia-Clair Toomey distaccando tutte le altre nei suoi Regional. La metto fra le favorite perché ha dimostrato di essere un’atleta caparbia che affronta evento per evento senza farsi condizionare dai risultati precedenti.
  3. Tia-Clair Toomey (AUS): Vincitrice lo scorso anno della prova di corsa più nuoto, ha sicuramente i numeri per portarsi a casa ancora evento simile e di conseguenza piazzarsi bene in classifica generale. Ha sorpreso tutti lo scorso anno tenendo la testa della classifica generale sino all’ultimo evento, sicuramente da tenere sotto controllo.
  4. Ragneidur Sara Sigmundottir (ISL): la mia preferita, due terzi posti nelle prime due apparizioni, quest’anno ha dimostrato di essere ancora più in forma e determinata a vincere anche perché non è andata molto lontana dalla Davidsdottir. Quello che le darà la svolta potrà essere solo la capacita’ di lasciare passare una performance negativa e concentrarsi sull’evento successivo. Per due anni ha dimostrato che la forza mentale e’ la sua debolezza.
  5. Annie Thorisdottir (ISL): come tenere fuori dalla competizione la campionessa delle edizioni 2011 e 2012? Un leggero declino per lei da quel periodo a causa di infortuni. La sua determinazione e l’esperienza potrebbero essere l’arma vincente.
  6. Kristin Holte (NOV): la trentunenne norvegese con il background di atletica leggera è una delle migliori in Europa e sembra nelle condizioni ideali per andare tra le prime cinque.
  7. Samantha Briggs (ENG): nonostante che l’età di fatto la posizioni nella categoria Master Woman (35-40 anni) e l’operazione alla spalla competerà negli Individuals. La metto in questa classifica come attestato di stima.
  8. Camille Leblanc-Bazinet (CAN): Anche lei già campionessa nel 2014 ha esperienza da vendere per poter raggiungere il podio. Ai CrossFit Regionals ha dominato vincendo 3 dei 7 eventi.
  9. Carol-Ann Reason-Thibault (CAN): ero indeciso tra lei e Kari Pearce visto che la sfida agli East Regionals è stata molto bella. Buonissime chance di vittoria anche per lei che mi è parsa più confidente in tutti gli esercizi, vedremo se la preparazione atletica di queste settimane ha contribuito a mantenere il livello.
  10. Cassidy Lance-McWherter (USA) mettiamola cosi’, questa ragazza ha faticato talmente tanto per arrivare ai CrossFit Games senza mai mollare che sono curioso di vedere cosa ci regalerà.

Tra gli uomini dico senza esitazione Mat Fraiser. L’atleta al quarto anno si presenta da campione in carica e ha già un palmares di tutto rispetto grazie a due precedenti secondi posti. Nel 2014 anno del suo esordio è stato nominato Rookie of the Year ed è arrivato secondo dietro la leggenda Rich Froning al suo quarto titolo consecutivo quell’anno. Due anni fa ha ceduto sul finale nel duello contro Ben Smith esaurendosi rapidamente negli ultimi esercizi bruciando tutto il vantaggio. Quello che mi sorprende di Fraiser e’ la determinazione e la capacita’ di essere presente nel momento come pochi altri, lo scorso anno ha dimostrato poi di saper lavorare sulle sue debolezze, vedi lo sprint. Basandoci sulle sue performance dello scorso anno e ai recenti CrossFit Regionals possiamo dire che è in forma splendida e crescente; solo lui può gettare al vento la vittoria finale. Vediamo pero’ i 10 atleti che possono contrastare l’ex olimpionico USA di sollevamento pesi.

  1. Patrick Vellner (CAN): tra i più quotati a vincere questa competizione. ROTY lo scorso anno e terzo classificato, ai Regionals ha già sfidato direttamente Matt Fraiser arrivando secondo ma dimostrando un’ottima preparazione
  2. Brent Fikowski (CAN): Il Finacial controller canadese si presenta più spavaldo che mai a questa competizione grazie all’esperienza dello scorso anno dove arrivò quarto
  3. Tim Paulson (R) (USA): Arrivato solo terzo nei EAST Regional avrebbe sicuramente vinto da qualsiasi altra parte solo che si trovava a competere con Fraiser e Vellner. Ha le carte in regola per puntare al podio.
  4. James Newbury (AUS): Per quattro anni ha mancato la qualificazione ai giochi per un soffio, l’anno scorso ha esordito con un ventiquattresimo posto. Quest’anno ai Regional è parso in crescita e se la preparazione atletica non era finalizzata alla qualificazione potrebbe dire la sua. Speriamo che l’australiano non arrivi spompato all’appuntamento perché ha dimostrato di essere in lista per un podio.
  5. Josh Bridges (USA): è tra i vecchietti della competizione con i suoi 34 anni suonati, dopo aver lasciato i Navy Seal due anni fa sembra aver trovato le energie giuste e mi sta molto simpatico…
  6. Ricky Garard (R) (AUS): giovane australiano che ha scelto il CrossFit rispetto al Rugby. Discreto testa a testa con Newbury ai Pacific Regionals dove però è arrivato secondo.
  7. Samuel Kwant (R) (USA): Nei West Regional di Portland tutti gli occhi erano puntati su Brent Fikowski, Lucas Parker, Cole Sager, Ben Stoneberg, Tyson Takasaki and Cody Anderson. Tra questi sarebbero dovuti uscire i 5 classificati per i giochi. Ma Sam Kwant è stato consistente per tutto il week end ed è riuscito a strappare il passaggio per i giochi dove sarà l’atleta più giovane (21 anni). Sinceramente è quello su cui ho più dubbi di tenuta sebbene la costanza dimostrata potrebbe creare sorprese di non poco conto.
  8. Alex Anderson (USA): La famiglia Anderson è di casa ai Games, prima il fratello ZA (10° posto come miglior piazzamento) poi l’altro fratello Jacob che gareggiò con e contro Alex lo scorso anno. All’astro nascente della famiglia è chiesto di riconfermare il trend ascendente che lo ha visto prima tredicesimo e poi undicesimo. Nota a margine, il padre gareggia in una delle categorie seniores.
  9. R. Paul Castillo (R) (USA): La strepitosa performance nei Central Regional lo proiettano tra i favoriti per il ROTY ai Games di quest’anno. Rispetto allo scorso anno dove negli ultimi due eventi eventi vedeva svanire le sue chance di passare ai games, la sua crescita è stata notevole.
  10. Ben Smith (USA): All’ultimo posto di questa classifica inserisco il veterano di questi giochi. Eccezion fatta per l’esordio si è sempre piazzato nei primi 10 nelle 7 edizioni disputate. Collezionando ben 4 podi con primo-secondo negli ultimi due anni.

Per mettere a paragone i vari atleti sopra elencati, li ho tabellati paragonandoli evento per evento. Ovviamente questa non intende esaustiva per stilare la classifica dei CrossFit Games, ma può dare la misura dei gap tra di loro durante i Regionals

Atleta I° evento II° evento III° evento IV° evento V° evento VI° evento
MAT FRAISER 14:58.1 03:08.6 11:17.0 06:50.5 06:08.9 02:55.7
PATRICK VELLNER 15:25.6 03:15.0 11:59.5 06:13.1 06:17.6 03:12.6
BRENT FIKOWSKI 15:27.5 04:02.2 10:25.4 06:26.0 07:05.0 03:14.9
TIM PAULSON 15:53.6 03:05.9 11:30.8 07:32.6 07:14.3 03:24.7
JAMES NEWBURY 15:20.6 03:19.7 12:34.0 06:21.1 07:22.7 03:27.0
JOSH BRIDGES 14:16.3 03:25.3 12:56.7 06:41.4 06:53.1 04:08.1
RICKY GARARD 16:38.8 03:21.3 13:30.0 06:36.8 06:51.7 03:25.9
SAMUEL KWANT 15:50.9 03:36.5 12:01.6 07:23.9 07:15.4 03:13.1
ALEX ANDERSON 15:21.8 03:16.0 12:43.2 08:33.0 07:18.7 03:15.3
R. PAUL CASTILLO 14:50.7 03:23.0 14:04.4 08:02.7 07:36.2 03:13.0
BEN SMITH 16:39.5 03:43.8 11:48.1 07:10.3 06:59.7 03:29.0

Non ho trattato i team, l’unica cosa che potrei suggerire è di seguire CrossFit Mayhem Freedom in cui gareggia “The Fittest Man in History” Rich Froning.

Dove vederli

Per l’Italia verranno trasmessi su Fox Sport ma la copertura al 100% di tutti gli eventi e tutte le categorie sarà solo sul sito ufficiale dei CrossFit Games.

 

Aggiornamento del 25 Luglio:

Gli atleti del Individual Man saranno 39 visto che Ryan Elrod (5th Atlantic Regional) e’ stato sospeso due anni per essere risultato positivo all’antidoping.

Emergono i primi dettagli delle due giornate iniziali

Giovedì 03 Agosto 2017
RUN SWIM RUN

Run 1.5 miles
Swim 500 meters
Run 1.5 miles

BIKE EVENT

Venerdì 04 Agosto 2017

SPRINT O-COURSE

Obstacle course race

1RM SNATCH

1-rep-max snatch

TRIPLE G CHIPPER

100 pull-ups
80 GHD sit-ups
60 one-legged squats, alternating
40-cal. row
20 dumbbell push presses

M 100-lb. dumbbell
F 70-lb. dumbbell

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