Jon Jones nuovamente positivo al doping
“Oops!… I did it again” cantava Britney Spears agli inizi degli anni 2000.
E proprio come una ragazzina ingenua, Jon Jones c’è cascato di nuovo. Il campione UFC dei pesi massimi leggeri (a breve ex, con tutta probabilità) ha fallito un test antidoping in relazione al match contro Daniel Cormier tenutosi in occasione di UFC 214.
Il campione incriminato è stato raccolto in data 28 luglio 2017, prima della cerimonia del peso, ed è risultato positivo al Turinabol, uno steroide anabolizzante molto usato negli anni ’60/’70 dagli atleti della Germania dell’Est per competere alle olimpiadi.
Qui il comunicato ufficiale della UFC:
La UFC è stata informata che la USADA ha notificato l’atleta Jon Jones di una potenziale violazione delle norme anti-doping […]
La USADA […] deciderà il da farsi sul caso Jones in relazione alla violazione della normativa anti-doping e alla futura partecipazione ad eventi UFC.
Grazie al programma anti-doping gli atleti hanno diritto ad un processo prima che qualsiasi sanzione venga applicata.
La Commissione atletica della California, avrà inoltre voce in capitolo in quanto il campione è stato raccolto il giorno prima dell’incontro in Anaheim e l’USADA farà in modo di fornire tutte le informazioni necessarie alla commissione per prendere le dovute decisioni sul caso.
Il fratello di Arthur e Chandler Jones, andrà incontro verosimilmente ad una sospensione di 4 anni, che con tutta probabilità metterà fine alla sua carriera nella promotion più importante del mondo con la conseguente perdita del titolo. Di nuovo.
Daniel Cormier ha già commentato l’accaduto, senza però sbottonarsi troppo, affermando che aspetterà maggiori informazioni prima di dire qualcosa fuori luogo.
Prima di concludere vi lascio con delle considerazioni personali: come può un uomo adulto e con intelligenza, si suppone, nella media commettere lo stesso identico sbaglio sapendo che gli costerà la carriera? Proprio non riesco a concepire che Jones abbia volontariamente e consapevolmente assunto steroidi sapendo benissimo di non poterla passare liscia, sapendo benissimo che sarebbe risultato positivo almeno in uno delle decine di test a cui i fighter sotto contratto UFC vengono sottoposti.
Semplicemente non ha alcun senso.
