Mondiali Scherma 2017 – Put your hands up in the air

Spada femminile

Le spadiste escono tutte presto dalla gara: Rossella Fiamingo l’ultima a cedere, per una stoccata, sconfitta dalla polacca Nelip, poi argento. Ai sedicesimi Rossella, per un incrocio sfortunato nel tabellone, aveva incontrato la compagna di squadra Alberta Santuccio, vincendo 15 a 12.
La Santuccio invece arrivava da una vittoria 15 a 5 con la canadese Mackinnon.
All’inizio della mattina, Giulia Rizzi aveva perso un assalto, sempre per una stoccata alla priorità, con la coreana Song.
Mara Navarria, dopo aver superato l’estone Kirpu 15 a 12, per perdere anche lei alla priorità 7 a 6.
Speriamo che le ragazze sappiano fare un’ottima gara a squadre, come quella fatta a Rio nell’ultima prova di coppa del mondo.

Il derby italiano Fiamingo – Santuccio

Fioretto maschile

La gara del fioretto azzurro inizia con assalti facili per tutti, Giorgio Avola e Daniele Garozzo tirano contemporaneamente e conducono a lungo gli assalti con lo stesso parziale, Avola chiuderà 15 a 4 con il canadese Brodeur e Garozzo 15 a 3 con l’austriaco Reichetzer.
Anche Alessio Foconi Andrea Cassarà avanzeranno senza indugi rispettivamente con il cinese Huang per 15 a 5, e con lo slovacco Serri per 15 ad 8.
Foconi andrà avanti battendo il tedesco Kleibrink, dimostrando grande concentrazione e determinazione, e poi si troverà davanti il compagno di squadra Cassarà. Andrea aveva invece battuto l’ungherese Dosa e l’assalto tra i due azzurri sarà l’ultimo del turno a finire, lungo e faticoso, e sarà Alessio ad uscirne vittorioso. L’avversario successivo sarà il giapponese Shikine, che gli porterà via il podio per due stoccate.
Foconi conclude comunque un’ottima stagione e la sua forza non sembra destinata ad arrestarsi in futuro.
Era stato proprio il giapponese Shikine, poi bronzo, ad interrompere anche la corsa di Giorgio Avola ai sedicesimi. Shikine prende il largo e si porta ad un parziale di 12 a 7, Giorgio però non smette di lottare e riesce a portarsi, stoccata dopo stoccata, con grande caparbietà, sul 14 pari, purtroppo il giapponese porterà l’azzurro a fondo pedana riuscendo a mettere la quindicesima stoccata.
Nel palazzetto intanto, tutti gli assalti, gli atleti e gli arbitri sono introdotti dal cd di hit mania dance 2000, tra i cavalli di battaglia abbiamo la ola walzer di Dj Otzi e put your hands up in the air.

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Daniele, dopo aver battuto il giapponese Suzumura per 15 ad 8, si scontra agli ottavi con il coreano Ha, e prende presto il largo arrivando ad 11 a 5, il coreano riuscirà finalmente a trovare spazio per una stoccata, l’ultima, e si lascerà andare ad un’espressione di sollievo, Daniele invece avrà la possibilità di esprimere la sua scherma e variare tattiche, un assalto sicuramente molto bello.
L’avversario successivo sarà Race Imboden. Un assalto di quarti che ha già il sapore e l’importanza di una semifinale. All’inizio Garozzo subirà la scherma dell’avversario, inseguendo il vantaggio dello statunitense e cercando di avvicinarsi. Sul 13 ad 11, ma soprattutto sul 14 ad 11, quando tutto sembrava perduto, Daniele regala agli spettatori una bellissima rimonta. I due si trovano dunque in parità quando l’azzurro, spinto a fondo pedana dall’americano, con un colpo in petto riesce ad accedere alla semifinale. Si toglie la maschera e corre, con la sua ormai mossa distintiva, con le mani al cielo. Anzi, hands up in the air.
La semifinale con il giapponese Saito, poi argento, non andrà come sperato, ma a Daniele Garozzo rimarrà un bel bronzo mondiale, a completare un anno straordinario da campione Europeo ed Olimpico, ed una grande stagione di Coppa del Mondo che lo vede secondo classificato per un solo punto.

Si conclude così la terza ed ultima giornata di prove individuali a Lipsia.

Garozzo esulta dopo l’assalto con Imboden

Foto di Augusto Bizzi per FIE

Arianna Scarnecchia

Ho 26 anni, vivo a Roma, studio Lingue all'Università e nel frattempo m'intrattengo con una serie di attività ricreative che comprendono passare più tempo possibile con fioretto e spada, mangiare, gestire una webradio che si chiama Polutropia, sfrecciare per le strade con la mia bici laVipera, imparare tutti i dialetti del mondo.

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