Pagelle F1 – Frecce Tricolore? No, d’Argento

Era da tantissimo tempo che Monza non veniva popolata da così tanti tifosi, riversatisi nel circuito lombardo nella speranza di vedere le Ferrari vincere sulla pista di casa e continuare a vedere Vettel in testa alla classifica iridata. La delusione per i fan italiani deve essere stata cocente visto che sia la vittoria che la leadership del mondiale se le è aggiudicate Hamilton, poi ingiustamente fischiato durante le celebrazioni sul podio. Diversamente dal sabato, ieri il meteo è stato clemente e ha garantito una gara asciutta senza problemi, qualcuno (io, per esempio) avrebbe preferito una gara bagnata, con prestazioni simili tra le varie vetture, vedremo se nelle prossime gare asiatiche e americane ci sarà una gara sotto la pioggia. Per il momento però è inutile parlare delle prossime gare, meglio vedere cosa ne penso della gara italiana e come giudico le prestazioni dei piloti.

Lewis Hamilton 10 e lode: sul bagnato guadagna la pole numero 69, supera Michael Schumacher e diventa leader di tutti i tempi per quanto riguarda il giro più veloce in qualifica. In gara parte bene, guadagna su tutti, non mangia le gomme e va a vincere senza faticare. Di nuovo vittorioso come a Spa, di nuovo in testa al mondiale, null’altro da dire.

Valtteri Bottas 8: malino con l’acqua il sabato, la domenica sfrutta bene la strapotenza Mercedes e ottiene il massimo, risultando il primo dei mortali, dietro solo al suo compagno di scuderia. Ormai fuori dalla lotta per il titolo, il suo compito sarà guardare le spalle a Lewis nelle prossime gare.

Sebastian Vettel 8,5: disastroso il sabato per lui (più per colpa della vettura che sua) ma la domenica si risolleva e, nonostante una brutta partenza, recupera tutte le posizioni possibili e chiude sul podio. Ora però è secondo nel mondiale, certo 3 punti non sono tanti, ma la Ferrari al momento è nettamente inferiore alla Mercedes, il solo suo talento non basterà per riportare il titolo a Maranello.

Daniel Ricciardo 9: ogni gara che passa continuo ad apprezzare sempre di più l’australiano. Partito 16o, non sbaglia nulla, riesce a far rendere al massimo una Red Bull che avrebbe dovuto soffrire a Monza visto il motore Renault (a proposito, che classe gli ingegneri austriaci). Invece non solo chiude a ridosso del podio, ma addirittura fa registrare il giro più veloce.

Kimi Raikkonen 5,5: sicuramente sbaglierò io, ma a me questo Kimi fa solo innervosire: perennemente più lento del suo compagno di squadra, dimostra quasi di avere poca voglia di correre. Prendete il sorpasso subito da Ricciardo: perchè non chiudere la traiettoria interna? Era sicuro di non essere sorpassato? Continuo a pensare che rinnovargli il contratto anche per il 2018 sia stato un errore in Ferrari.

Esteban Ocon 8: bravo il giovane francese, ottiene un’ottima seconda fila il sabato e in gara risulta il primo dei team minori, sfruttando al massimo le potenzialità della sua Force India, battendo inoltre il suo compagno di squadra dopo gli screzi di Spa. Insomma niente male per un rookie di quasi 21 anni.

Lance Stroll 8,5: se vi state chiedendo perchè mezzo voto in più di Ocon nonostante sia finito dietro, vi basti sapere che è il più giovane di sempre a partire in prima fila, record guadagnato in una qualifica bagnata dove le vere qualità di un pilota vengono esaltate. Il canadese è in netta crescita e il suo finale di stagione potrebbe essere spettacolare, Williams permettendo.

Felipe Massa e Sergio Perez 6: a punti, ma dietro i più giovani compagni di scuderia. Il futuro è adesso, si dice così?

“Vedi? Prima eravamo qua in alto in classifica”

Max Verstappen 7: certo che capitano tutte a lui: un contatto con Massa gli rovina la gara, costringendolo a ripartire dal fondo e con una strategia a due stop. Bravissimo comunque a districarsi nel traffico e a raccogliere l’ultimo punto disponibile. Stagione maledetta per lui, vedremo se saprà regalarci spettacolo da qui a Yas Marina.

Toro Rosso 5: qualcuno le ha notate? Teoricamente era il gran premio di casa anche per loro, presto chiamate “Chi l’ha visto”, magari son rimaste in Belgio.

Renault 5: vedi sopra, anche la loro prestazione rimane un giallo (scusatemi, se non faccio un gioco di parole stupido ogni articolo sto male, passatemela)

Fernando Alonso: “Dov’è Palmer?” “5 secondi di penalità? È uno scherzo” “No davvero, ditemi dov’è finito Palmer!” spero che i suoi team radio prima o poi diventino patrimonio dell’umanità. Nel frattempo, lui continuerà a guidare un trattore per il 90% delle gare, prima di ritirarsi quando mancano una manciata di km, povero Nando.

“Dovevo rimanere in Indycar”

Tifosi Ferrari 2: i fischi sono vergognosi e senza senso: perché fischiare un pilota fortissimo che ha guidato alla grande la vettura più veloce del lotto? Fischiate piuttosto gli ingegneri della rossa di Maranello, apparentemente non in grado di tenere il passo della scuderia di Stoccarda.

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