Pagelle MotoGP/Moto2/Moto3: Sotto la pioggia, sotto la pioggia, di Misano, di Misano

Quasi quasi mi stendo, e non mi rialzo più. Cavolate a parte, la pioggia ha rovinato i piani di molti piloti, costringendo a cadute inevitabili e a prestazioni sorprendenti. Nonostante l’assenza dell’idolo di casa, è stato bello vedere l’affetto da parte di molti team e tifosi nei confronti dell’infortunato Valentino Rossi, costretto con una gamba rotta a vedere la gara dalla sua casa di Tavullia. Da segnalare, prima di passare alle gare, la caduta spettacolare e, per fortuna, senza grosse conseguenze per Livio Loi, “inciampato” sulla moto di Rodrigo negli ultimi istanti della qualifica di sabato.

[nextpage title=”Moto3″]

Romano Fenati 10 e lode: senza parole, era da tanto che non vedevo un dominio assoluto sul bagnato. Mai un errore, costantemente 2 secondi più veloci di tutti gli altri, la gara perfetta, bravo Romano!

Joan Mir 9: gara molto intelligente la sua. Fin dall’inizio gira a braccetto con Martin, appena cade il connazionale gestisce sapendo di non avere il passo per recuperare Fenati, rimanendo tranquillo in seconda posizione senza rischiare. Perde 5 punti in campionato ma gliene restano 61 di vantaggio sul marchigiano, il mondiale è praticamente in cassaforte.

Fabio Digiannantonio 9,5: commette un largo all’inizio che lo costringe a lottare con Canet e Oettl per tutta la gara. Grazie a errori altrui questi 3 si ritrovano a giocarsi l’ultimo gradino del podio, ne esce vincitore il pilota romano, bravo a controbattere ad ogni attacco dello spagnolo fino alla caduta di quest’ultimo. Anche per Fabio una bellissima prestazione che lo fa salire in 5° posizione nel mondiale.

Piacevoli sorprese: Finalmente Bulega fa vedere che sa correre bene anche in condizioni al limite, la classifica non fa sorridere l’italiano ma questo 5° posto è un buon punto di partenza per un finale (si spera) in crescendo. Molto bene anche il ceco Jakub Kornfeil, a punti per la seconda volta in campionato, colpa soprattutto di una Peugeot assolutamente non all’altezza delle altre moto. Bravo Kornfeil a capire di non rischiare troppo e di approfittare degli errori altrui.

In crescita: Oettl si conferma veloce anche sul bagnato, praticamente sempre a punti nel 2017, molto costante il tedesco. Ottima la prova anche di Pagliani, secondo piazzamento consecutivo a punti dopo Silverstone, difficile sperare in qualcosa di più guidando una Mahindra.

Delusioni: Non me la sento di mettere dei piloti nelle delusioni, specie dei giovani come quelli della moto 3 che hanno ancora molto da imparare e la condizione di ieri era molto difficile. Nomino invece la KTM perché proprio la pioggia tende ad appiattire le differenze e pensavo che la moto del costruttore austriaco avrebbe potuto lottare per posizioni importanti. Invece ennesimo podio tutto Honda. Per chi se lo fosse dimenticato, l’anno scorso KTM vinse sia il titolo piloti che quello costruttori, quest’anno sembra un Piaggio!

[/nextpage]

[nextpage title=”Moto2″]

Dominique Aegerter 9,5: Gara simile a quella di Fenati, una volta in testa nessuno riesce a passargli davanti, neanche il connazionale più esperto. Forse l’anno prossimo salirà sulla moto di Luthi, per il momento si accontenta di salire al posto suo sul gradino più alto del podio. Ah, piccola nota: prima vittoria non Kalex della stagione, bensì Suter, la quale ha vinto più gare finora della KTM (che annata pessima per la casa austriaca)

Thomas Luthi 9,5: ha provato fino all’ultimo a vincere, ma la sua esperienza gli ha suggerito di non rischiare troppo vista la caduta del suo rivale in classifica. Grazie a questo secondo posto infatti Luthi torna a -9 da Morbidelli, chi riderà a Valencia? Sicuramente il team Marc VDS, avendo già firmato i due contendenti per il 2018, sarà ben felice di avere il campione e il vice-campione di Moto2 in un unico box.

Hafizh Syahrin 10: finalmente a podio il malese! Per tutto l’anno costantemente a punti, sale sul gradino più basso del podio dopo una gara ben condotta, addirittura per un po’ di giri ha fatto sperare nell’aggancio con i 2 svizzeri. Si accontenta del 3° posto, ottimo per lui e il suo team.

Piacevoli sorprese: Cortese ha faticato tutto l’anno con la sua Suter, ottiene il primo buon piazzamento dell’anno. Discorso pressoché simile per Quartararo, in difficoltà in questo primo anno in Moto2. Raffin invece ottiene per la prima volta un piazzamento in top 10, peccato per lui abbia un compagno di team come Luthi che ogni gara lo distrugge.

In crescita: Bagnaia continua nella sua grandissima stagione, altro piazzamento in top 5 e altri punti rosicchiati a Oliveira e Marquez. Binder pare finalmente essersi ripreso alla grande dopo le difficoltà iniziali e a Misano arriva 5°, dando una minima soddisfazione alla KTM

Delusioni: Come in Moto3, difficile decretare deludente una prestazione se un pilota cade, ieri sono caduti in tantissimi viste le condizioni, durante la gara della categoria di mezzo ulteriormente peggiorate. Se c’è una delusione la vede un tifoso italiano: purtroppo tutte le frecce tricolori sono cadute ieri, lasciando il podio senza neppure una bandiera verde-bianco-rossa. Speriamo di rivedere la bandiera italiana sul podio di Aragon.

[/nextpage]

[nextpage title=”MotoGP”]

Marc Marquez 9,5: 27 giri a giocare con Petrucci, con l’italiano nella parte del topo mentre il talento di Cervera si diverte fare il gatto in seconda posizione. All’ultimo giro decide che arrivare secondo non basta, supera Danilo, taglia il traguardo in prima posizione realizzando anche il giro più veloce, difficile fare meglio. Torna in testa al mondiale a pari punti col Dovi, le ultime 5 gare si preannunciano spettacolari.

Danilo Petrucci 9: niente da fare, anche questa volta sfiora soltanto la vittoria, anche stavolta deve arrendersi ad un campione. Secondo posto che lascia l’amaro in bocca, specie dopo aver passato tutta la gara in testa, speriamo la prima vittoria arrivi presto.

Andrea Dovizioso 8: sta con i primi 2 finchè riesce, ma verso la fine deve mollare e intelligentemente decide di accontentarsi del podio per non finire a terra come il compagno di scuderia, scelta saggia in ottica campionato.

Maverick Vinales 7,5: senza Vale la Yamaha si concentra esclusivamente su di lui, e il sabato ottiene una grande pole infatti. La pioggia domenicale non lo aiuta però a stare con i primi, risultando alla fine 4o sul traguardo, dietro ai rivali per il titolo che finiscono a podio. Vediamo se l’aria di casa ad Aragon lo aiuterà a salire sul podio e a rosicchiare punti.

Michele Pirro 10: Ok, il circuito lo conosce benissimo. Ok, è il tester Ducati quindi la rossa di Borgo Panigale non ha segreti per lui. Ma cavoli, 2 gran premi quest’anno e due piazzamenti a punti, addirittura 5o ieri in Romagna, dategli una sella per tutto l’anno al povero Michele, si sta dimostrando più forte di almeno metà dei piloti titolari!

Jack Miller 8: Altra ottima gara sotto l’acqua, deve però cominciare a tirare fuori queste prestazioni anche sotto il sole, la Honda si è già stufata di lui, la Ducati non penso abbia tanta pazienza in più.

Alex Rins 8,5: Moto e categoria nuove, un brutto infortunio, il difficile rientro. Ora ottiene il secondo piazzamento nei primi 10 consecutivi, facendo molto meglio di un disatroso Iannone anche sotto il diluvio, credo che l’anno prossimo potrebbe essere costantemente davanti se continua in questo suo percorso di crescita.

Yamaha Tech 3 6: Bah, nulla di che: Folger riesce a chiudere 9o, Zarco rimedia un singolo punticino grazie alle sue gambe, spingendo la moto rimasta senza benzina. Passo indietro per il team satellite Yamaha, voglio sperare sia colpa del meteo particolare.

Dani Pedrosa 3: Male, malissimo. Mai inquadrato, perennemente lento, arrivato dietro addirittura a Crutchlow, caduto a inizio gara. Weekend da dimenticare per Dani, ormai praticamente fuori dalla lotta per il titolo.

[/nextpage]

Potrebbero interessarti anche...

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *