Quarti Champions League – Preview Juventus-Barcellona, Borussia Dortmund-Monaco

I quarti di questa sera

Dopo qualche settimana di pausa siamo pronti a vivere i quarti di finale della Champions League, che il sorteggio ha costruito in modo beffardo, regalando due sfide da elite del calcio mondiale e due meno nobili, ma intriganti per le emozioni che potrebbero regalare.

Le prime due partite di queste serate d’andata vedono subito protagonista il nostro calcio, con l’unica partecipante rimasta dopo l’eliminazione del Napoli da parte del Real Madrid.

La Juventus affronta domani sera allo Stadium il grande Barcellona e tutti hanno già in mente quella che è stata la finale di Champions non più tardi di due stagioni fa, dove i blaugrana di Luis Enrique batterono la Juve di Allegri completando il triplete spagnolo e fermando il tentativo di tripletta di trofei dei bianconeri.

È Allegri quello che sembra più sotto i fari in questo doppio confronto, visto che in questi ultimi anni, tra Milan e Juve, ha affrontato otto volte il Barcellona perdendo sette partite, e non vede l’ora di superare la propria nemesi, sfruttando fin da subito il fattore campo dello Stadium, imbattuto in Europa da quattro anni, per cercare di prendere un vantaggio in vista del temibile ritorno al Camp Nou.

Le due squadre arrivano con umori sicuramente diversi, visto che i bianconeri veleggiano verso il sesto trionfo consecutivo nella nostra Serie A, senza avere apparenti rivali, mentre i catalani hanno lasciato l’intera posta a Malaga nell’ultima di Liga, consegnando di fatto il titolo al Real ancora prima di sfidarlo nel Clasico post pasquale.

La Juventus è al completo e gli unici dubbi che riguardano le scelte di Allegri sono sui giocatori da schierare nelle due fasce del sistema 4231, che i campioni d’Italia hanno sviluppato in maniera eccellente negli ultimi mesi.

Se Allegri è il protagonista del confronto per i suoi trascorsi contro il Barca, in campo sicuramente uno dei giocatori più attesi è Paulo Dybala, chiamato per la prima volta ad affrontare il suo idolo Leo Messi e in generale alla prima chiamata in un appuntamento così di alto livello.

La forma fisica sembra ritrovata dopo l’ultimo infortunio e lo spettacolo mostrato contro il Chievo fa ben sperare i tifosi, che sanno quanto importante sia il confronto con Messi, anche nell’ottica albiceleste.

Davanti a lui giocherà Higuain che deve dimostrare di poter essere protagonista assoluto anche in Europa, dopo la conferma in Serie A con la maglia bianconera. Il Pipita è rimasto a secco nell’ottavo contro il Porto e vorrà sicuramente segnare nella partita di domani per non rivedere i fantasmi dei tanti errori sottoporta visti con l’Argentina nel recente passato.

Sicura la difesa centrale con Bonucci e Chiellini a proteggere il totem Buffon, e la mediana con il duo Pjanic-Khedira che sembra decisamente affiatato e completo, con il bosniaco a creare gioco dal basso per i quattro giocatori offensivi e il tedesco a fare da trade union tra la fase difensiva e quella offensiva con la sue folate che possono far male ad una mediana blaugrana priva della diga Busquets.

Come detto i dubbi sono sulle fasce, Mandzukic viene da qualche acciacco fisico, ma giocherà, mentre nelle posizioni basse potrebbe esserci la grande sorpresa dell’esclusione di Alex Sandro con Asamoah messo a proteggere la fascia sinistra e Dani Alves a presidiare la zona opposta (in vantaggio su Lichtsteiner). Sull’ala destra qualche voce dava in dubbio un impiego dall’inizio di Cuadrado, voci che sono state fugate dalla conferenza stampa di oggi di Allegri. Tramonta quindi l’idea di giocare sia con Licht (basso) che con l’ex Alves più avanzato “a là Cuadrado” e con meno compiti di copertura.

Davvero giocherà Asamoah? (foto presa da tuttosport.com)

La sensazione personale è che Allegri farebbe un errore a privarsi della forza e qualità di Alex Sandro, mentre dall’altra parte mi convinceva non poco l’idea di contrapporre un giocatore più solido a Neymar, mantenendo comunque uno sbocco di gioco esterno con Dani Alves nei quattro davanti.

Il Barcellona di Luis Enrique arriva a questo quarto di finale dopo la sconfitta di Malaga, con tutti gli strascichi possibili aumentati anche dal rosso preso da Neymar, ma in questa Champions League può ricordarsi di aver compiuto un miracolo storico nell’ottavo contro il PSG e scacciare le nubi dell’ultimo turno di Liga.

Quel pazzesco 6-1 del ritorno del Camp Nou non è sicuramente dimenticato e nemmeno la debacle subita a Parigi nell’andata, perciò crediamo che Luis Enrique non voglia dover arrivare al ritorno in casa con un deficit notevole da rimontare e cercherà di consolidare il possesso palla iniziale per innescare il tridente magico Messi-Suarez-Neymar.

L’assenza del pilastro Busquets è un pensiero negativo bello grosso nelle riflessioni pre Stadium di Luis Enrique, perchè il mediano figlio del Barca rappresenta uno dei pochissimi insostituibili all’interno dello schieramento blaugrana.

La vigilia ha proposto un possibile schieramento con la difesa a tre per sopperire alla mancanza davanti alla difesa di Busquests e la volontà di non dare spazio ai quattro giocatori offensivi della Juve, ma in tutte le poche occasioni nelle quali il Barca ha giocato senza il suo mediano basso, lo schieramento è sempre stato il classico 433, con Mascherano riproposto nel suo vecchio ruolo davanti alla difesa.

In caso di scelta dell’ultimo sistema al fianco dell’argentino ci saranno capitan Iniesta e uno tra Andre Gomes e Rakitic, con il primo spesso favorito, mentre crediamo non sia percorribile un centrocampo senza Mascherano con Iniesta-Gomes e Rakitic insieme, che farebbe perdere parecchio equilibrio difensivo.

Ai lati della difesa le soluzioni più rischiose con Sergi Roberto a destra, eroe della qualificazione contro il PSG, che può soffrire pesantemente la fisicità di Mandzukic e la volontà della Juve di appoggiare il gioco lungo verso la sponda area del croato, ma anche la possibile sovrapposizione di Alex Sandro in caso di reale utilizzo del brasiliano.

Sergi Roberto, croce e delizia (foto presa da goal.com)

Dall’altra Jordi Alba ha tanta voglia di riscatto dopo qualche esclusione sorprendente in Liga e avrà il compito di non andare sotto in difesa e far male negli inserimenti offensivi in coppia con Neymar.

La Juventus ha chiuso senza goal subiti sei delle ultime otto partite di Champions, mentre il Barcellona ha perso due delle ultime tre trasferte, compresa la debacle di Parigi. I bianconeri devono dare tutto per centrare un grosso risultato domani e andare al Camp Nou con l’inerzia dalla loro parte, per poter chiudere l’impresa.

L’altro scontro del martedi sera di Champions è quello un po’ meno nobile, ma non meno intrigante fra Borussia Dortmund e Monaco, due tra le squadre più divertenti da vedere nel calcio europeo e sicuramente tra le più interessanti dal punto di vista tecnico/tattico.

Si sfidano due emergenti delle panchine, Tuchel e Jardim, eccellenti insegnanti di calcio offensivo, che hanno dimostrato di poter costruire squadre che possono far male in qualsiasi momento e contro qualsiasi squadra.

I tedeschi hanno perso male il big match contro il Bayern Monaco nell’ultimo turno di Bundesliga, subendo un dominio netto e che ha mostrato parecchi punti deboli soprattutto nella fase difensiva e di tenuto delle ripartenze esterne, che sono proprio una delle caratteristiche migliori del Monaco.

In questa stagione il tecnico tedesco ha spesso usato la difesa a tre e crediamo che anche nella partita di domani possa riproporsi con questo schieramento, con Sokratis a fare il centrale, Bartra a sinistra e Ginter o il recuperato Pscizek a destra, mentre sugli esterni ci dovrebbe essere capitan Schmelzer a sinistra e il giovane Pulisic a fare la spola tra ala destra e trequarti centrale.

Ve lo ricordate al Genoa? (foto presa da uefa.com)

In mediana Tuchel spera nel recupero di Weigl, esploso prepotentemente in questa stagione come uno dei centrocampisti più completi del panorama mondiale, che giocherebbe davanti alla difesa, dietro alle mezzali Guerriero e Castro. Il discontinuo ma super talentuoso Dembelè sarebbe la spalla arretrata nella zona di trequarti centrale, libero di muoversi dietro ad Aubameyang.

Se Weigle non dovesse farcela, un’idea potrebbe essere quella di replicare lo schieramento della vittoria roboante del ritorno contro il Benfica, mettendo una mediana a due, Ginter nei tre dietro con Pszicek laterale destro e la coppia Dembelè-Pulisic nella trequarti centrale.

Jardim deve fare a meno di Bakayoko in mediana e questa è un’assenza pesante, perchè la coppia con Fabinho è una delle chiavi della grande stagione dei monegaschi, e anche perchè il probabile inserimento di Moutinho fa perdere l’equilibrio tattico che garantiscono i due titolari. Oltre a questa assenza sicura, c’è quella probabile di Sidibe nella parte destra della difesa a quattro e un ballottaggio tra Tourè e Raggi per sostituirlo, con il primo più pronto a replicare le caratteristiche del titolare.

Lemar e Bernardo Silva sono i due laterali del 442 offensivo che possono far molto male alla tremebonda difesa laterale del Dortmund, schiacciata da Robben e Ribery nella sfida dell’Allianz, mentre le possibili ripartenze veloci possono scatenare il prorompente atletismo della nuova giovane stella Mbappe in campo aperto, negli spazi che spesso i gialloneri lasciano in transizione negativa se il pressing non è efficace.

Tutti pazzi per Mbappe (foto presa da spaziointer)

A fianco di Mbappe ci sarà Radamel Falcao e una coppia così completa potrebbe sicuramente portare a casa un bottino di goal considerevole nella bolgia del Westfalenstadion, replicando la girandola vista in casa del Manchester City, anche se Jardim spera che difensivamente ci sia maggiore equilibrio e che gli spazi concessi nell’ottavo di finale siano minori, anche perchè il Borussia ha le arme offensive per segnare molto, soprattutto in casa spinto dal muro giallo e dai suoi tifosi.

Sarà sicuramente una partita da over e che non penso si deciderà domani sera, ma solo nella partita al Louis II, dove le contromosse tattiche delle panchine potrebbero fare la differenza per approdare alla semifinale.

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