UFC 219 – Preview

Spumante, cotechino e Ottagono. Ormai il connubio UFC – Capodanno è una consuetudine che regala spesso e volentieri sorprese (Nunes che manda KO Ronda in 48secondi, Garbrandt doma Cruz) o match altamente spettacolari (Jones vs Cormier 1). Vedremo se questa card del 219esimo evento numerato riesca ad essere all’altezza delle aspettative. Un match titolato (Cyborg vs Holm), il ritorno di The Eagle Khabib Nurmagomedov dopo più di un anno, il rientro dal ritiro di Condit. E soprattutto per noi italiani il ritorno nella gabbia di Marvin Vettori, chiamato alla difficile sfida contro il russo Akhmedov.

Come sempre per i PPV della UFC la redazione tutta si è riunita facendosi delle domande e dandosi delle risposte. A voi le nostre opinioni:

Gli eventi a ridosso di Capodanno regalano spesso sorprese ed incontri spettacolari. Che idea vi siete fatti di questa card? Sarà all’altezza? – Domanda di Francesco

Stefano: La prospettiva (negata) di rivedere in azione Conor McGregor in questa card non mi permette di valutarla con il medesimo entusiasmo che ci sarebbe stato in presenza dell’irlandese. Ciò nonostante, UFC 219 offre diversi spunti interessanti per i fan hardcore. Senza citare i match già affrontati in questa sede, saranno in azione diversi atleti vogliosi di aumentare il valore delle proprie azioni con una bella performance (tra cui Smolka e Jury). I vincitori (e gli ottimi perdenti) di questa serata hanno a disposizione la migliore piattaforma possibile per far parlare di sé nell’anno venturo, anche se non mi aspetto un grande numero di acquisti per questo PPV.

Lorenzo: UFC 219 è una card interessante, ma sicuramente non raccoglie l’eredità di UFC 207. C’è un match titolato, ma è il titolo di una divisione fantasma; il co-main è assolutamente spettacolare, però anche in questo caso non si sa bene cosa sarà della divisione che coinvolge. Per il resto di “grosso”, si potrebbe considerare solamente il ritorno di Condit (uno dei match che aspetto di più). Quindi card potenzialmente spettacolare e entusiasmante, però sicuramente non una delle card più roboanti dell’anno.

Phre: La card può potenzialmente regalare emozioni forti nella quasi totalità dei suoi match. Se dovessi scegliere quale sarà il match che emozionerà di più, sia dal punto di vista tecnico che da quello dell’intrattenimento, sceglierei senza dubbio il co-main event, Nurmagomedov vs Barboza. Brasile batte Russia al 14’ su calcio di punizione (in piena faccia).

Greg: Concordo che gli eventi di fine anno hanno spesso un’atmosfera particolare e credo che anche questo non farà eccezione. La card di soli 10 match presenta atleti capaci di regalare spettacolo anche se molti di loro non hanno nomi altisonanti.

Che match consigliereste di seguire ai nostri lettori, tra i vari dark horse della serata? Perché – Domanda di Lorenzo

Phre: Sarei felicissimo di vedere ritornare L’ultimo Samurai nella colonna delle vittorie (sempre per la questione hawaiani über alles nel mondo delle MMA). Prevedevo per Smolka una carriera da contendente al titolo dopo la performance dominante su Ben Nguyen, ma sono stato — come sempre — smentito ed è arrivato il filotto di tre sconfitte. C’è da dire, però, in sua parziale discolpa, che due delle tre sconfitte sono arrivate contro due ex contendenti al titolo (Elliot e Borg), mentre quella contro Moreno la imputerei alla sua troppa sicurezza di vincere contro un debuttante. Credo che il match contro Nicolau sia un buon nuovo punto di partenza dal quale provare a ricostruire la sua carriera in UFC, anche perché con la quarta sconfitta consecutiva potrebbe calare senza pietà la mannaia del licenziamento.

Greg: Come ho indicato in una delle mie domande, penso che il match sorpresa della serata sarà Roundtree vs Oleksiejczuk. Mi piacerebbe molto però che fossero Vettori e Akhmedov ad ottenere questa distinzione. Le possibilità ci sono…Speriamo!

Stefano: Più che un match da seguire, consiglierei di tenere un occhio attento su uno degli atleti al debutto in UFC in questa card, Mark De La Rosa. Questi si presenta a Las Vegas con breve preavviso e con un biglietto da visita di 9 vittorie, 5 delle quali ottenute via sottomissione, e nessuna sconfitta. Il 23enne della Genesis MMA viene descritto come un boxeur raffinato per combinazioni, footwork e capacità di replicare agli attacchi degli avversari. Si parla bene anche del suo wrestling oltre che, il record sta lì a dimostrarlo, della sua naturale attitudine a trovare sottomissioni, tanto in posizione dominante quanto con la schiena a terra. L’ho già detto altrove, Elliot avrà a che fare con un cliente più tosto del previsto.

Francesco: Metti due giovani pesi mosca nella gabbia, uno in “crisi” con tre sconfitte di fila (Louis Smolka) e l’altro con cinque” consecutive (Nicolau) ed il gioco è fatto. Viste le motivazioni che animeranno i due contendenti, e la categoria di peso che può giovare a dei ritmi alti, punto il mio dollaro su questo match come possibile sorpresa della serata.

Tim Elliot è l’uomo che più ha impensierito Mighty Mouse in tempi recenti. Aveva un match programmato contro l’anglo-italiano Pietro Menga saltato per problemi di peso di quest’ultimo. Come vedete l’ex contendente al titolo contro il neo-firmato De La Rosa? Avremo la possibilità di rivederlo a breve in un match titolato? – Domanda di Phre

Greg: De La Rosa è un po’ un’incognita per me, ha un bel record ma credo che sarà in difficoltà contro il “genio” di Elliot. Per quanto riguarda future chance titolate penso che Elliot dovrebbe per esempio vendicare la sconfitta con Benavidez prima di poterne reclamare una.

Stefano: Parto dalla seconda domanda: no, Elliot è arrivato al match titolato grazie a una “gimmick” televisiva (la stagione di TUF dedicata alla ricerca del nuovo sfidante per Mighty Mouse), non al termine di un percorso pieno di successi dentro la UFC. Cosa che non credo sia nelle sue corde, nè nella categoria flyweight nè in quella bantamweight, in cui si svolgerà il match di UFC 219. Al quale l’ex contender al titolo di DJ dovrà prestare grande attenzione, perchè De La Rosa è un avversario che potrà tenergli testa in piedi come a terra. Maggiori dettagli a riguardo nel prosieguo della preview.

Francesco: Tim Elliott ha sì messo in difficoltà DJ, ma non mi ha mai fatto impazzire più di tanto. La titleshot non era così meritata e lui ora è tornato nella posizione di card che secondo me gli spetta. Di certo la sua esperienza può essere sfruttata per testare giovani atleti come il caso di Delarosa in questo PPV. Per quel che riguarda la chance titolata, al momento no. Nel caso Mighty Mouse dovesse salire di categoria o ritirarsi, allora nei flyweight potrebbe succedere di tutto quindi ci potrebbe esser spazio anche per Elliott

Lorenzo: Tim Elliott è un onesto mestierante che ha avuto alcuni attimi di grazia nel suo incontro contro l’attuale campione; in una sola parola: un gatekeeper. Ad UFC 219, quindi, indosserà i panni che più gli si confanno, andando ad affrontare un ragazzo attualmente imbattuto come Mark Delarosa, che molti segnalano come un vero e proprio crack. Possiede numerose vittorie per sottomissione, campo nel quale Elliott è abbastanza altalenante. A questo giro, quindi, penso che il cancello verrà aperto, per dar spazio finalmente ad un po’ di nuova linfa vitale per la divisione Flyweight.

Domanda obbligatoria per noi spaghetti-guys: come vedete Marvin in questo match di fine anno? Dove lo vedete proiettato nel 2018? Quale potrebbe essere il prossimo avversario per lui in caso di vittoria? – Domanda di Phre

GregPer quanto riguarda la previsione del match sono combattuto, spero che la fisicità e la freschezza atletica di Marvin lo portino a prevalere ma ho molto rispetto per l’esperienza di Akhmedov oltre a grande  ammirazione per la scuola dagestana. Penso ad un match duro ed intenso e vedo Vettori favorito nel caso di soluzione prima del limite ma sfavorito se l’incontro dovesse andare alla distanza. Riguardo al futuro ovviamente dipende dalla performance al di là di una vittoria o di una sconfitta. In qualunque caso rivedremo Marvin nell’ottagono anche nel 2018.

Stefano: Senza dilungarsi troppo (visto che ne abbiamo già parlato su Rear Naked Cast), l’incontro con Omari “Wolverine” Akhmedov rappresenta per Marvin un’occasione ghiotta per chiudere l’anno alla grande. Il russo è sì un osso duro, soprattutto sul fronte dello striking, ma non ha una mascella così granitica e salirà di categoria per questo match, per cui dovrebbe concedere un discreto vantaggio fisico all’Italian Dream. Una volta esaurita la pratica russa, Vettori potrebbe affrontare Gerald Meerschaert e avvicinarsi ancor di più alla top 15, alla sua portata nel 2018.

Francesco: A Marvin, in maniera minore, servirebbe un esito stile Alessio Di Chirico due settimane fa. Una finalizzazione che faccia parlare di lui in tutta la MMA-sfera. Anche se il rinnovo del contratto prima di questo match fa sperare in una spinta da parte della UFC, questo match poteva essere contro un avversario di livello ben più alto per il nostro Marvin. Il russo, come tutti i lottatori del Dagestan, non è da sottovalutare anche se vedo Vettori favorito sia dal punto di vista fisico che dello striking.

Lorenzo: Premetto che mi aspettavo per Marvin un nome più altisonante per la sua quarta apparizione in UFC; non per questo il suo match sarà una passeggiata. Vedo sicuramente l’italiano avvantaggiato nello striking, mentre ho il presentimento che il russo punterà forte sul suo grappling derivato dal sambo. Nell’unica sconfitta subita in UFC, infatti, Marvin ha accusato le doti di grappler di Antonio Carlos Junior e, sicuramente, il gameplan del russo sarà stato preparato basandosi su questa performance. Quindi, pur rimanendo possibile una altisonante vittoria da parte di Marvin durante le fasi di striking, penso che sarà fondamentale vedere come si è evoluto nel grappling (soprattutto difensivo) dai tempi della sopracitata sconfitta; se tali difetti sono stati limati, allora probabilmente il nostro connazionale potrà superare agiatamente il suo avversario.

Reduce dalla spettacolare vittoria contro il “nostro” Riccardo Nosiglia, Michal Oleksiejczuk debutta sabato in UFC essendo passato finora abbastanza inosservato alla maggior parte dei fan dello sport. Tuttavia a soli 22 anni vanta già un record di 12 vittorie con sole 2 sconfitte ed arriva a questo incontro a seguito di 9 vittorie consecutive di cui 8 prima del limite. Prevedo un match altamente entusiasmante contro il favorito (sulla carta) Khalil Roundtree, fighter dai mezzi atletici notevolissimi, voi cosa ne pensate? – Domanda di Greg

Stefano: Rountree non avrà vita facile con il polacco Oleksiejczuk, che avrebbe dovuto già apparire nell’ottagono a UFC 217 se non fosse stato per lo stop di USADA a Ion Cutelaba. Non mi aspetto che l’americano esca sconfitto dal match, tuttavia prevedo che lo stesso possa essere abbastanza equilibrato qualora Oleksiejczuk dovesse essere in grado di evitare la maggiore potenza nei colpi del rivale e piazzare le combinazioni precise che è in grado di allestire in piedi.

Lorenzo: Il ragazzo polacco è tutto da seguire. La premessa alla domanda di Gregorio racconta molto sulle sue credenziali e la vittoria sul nostro tostissimo portabandiera è assolutamente un attestato di qualità. Arriva al battesimo del fuoco in UFC e di fronte trova un avversario di ottima caratura, con una streak di 2 vittorie all’attivo in UFC. Il match probabilmente si risolverà in dei potentissimi scambi in piedi, specialità di entrambi i fighter. La differenza potrebbe farla l’emozione per l’esordio, che potrebbe giocare un brutto scherzo per l’atleta polacco; nonostante questo, penso che, a prescindere da questo match, il ragazzo sia assolutamente da tenere sott’occhio perchè i margini di miglioramento sono ampissimi e l’età è tutta dalla sua parte.

Phre: Innanzitutto qui si apre un enorme “what if?”, ossia cosa sarebbe successo in caso di vittoria di The Walking Dead? Un quarto italiano in UFC? Immagino che non lo sapremo mai. Rountree è sicuramente uno con un KO power notevole, ma ho il sentore che il polacco ci delizierà con un bell’upset. Ciò che è certo è che voleranno bombe a mano.

Carlos Condit: dopo un relativamente breve ritiro, questi ha deciso di tornare in gabbia, possibilmente per tentare un’ultima corsa al titolo. Cosa pensate possa ancora dare il Natural Born Killer? Qualche battaglia da highlights reel o una seria candidatura alla cintura? – Domanda di Lorenzo

Phre: Credo che, ahimè, non vedremo mai più il vecchio Condit. I 40 match sulle spalle iniziano a pesare e negli ultimi sette match è uscito vincitore solo due volte. La strada del ritiro, a mio parere, era quella corretta. Ovvio che parlo da spettatore sul divano e non conosco il fuoco che brucia nel petto di un fighter di MMA che lo porta ad entrare “ancora un’ultima volta” nella gabbia anche a costo di perdere miseramente. Tralascio volutamente la questione economica perché ovviamente non conosco la situazione finanziaria di Mr. Condit. “Con questo cosa voglio dire?” (cit.) Voglio dire che a mio parere Condit perderà anche questo match e che son dubbioso che possa regalarci ancora qualche FOTN, figuriamoci una corsa al titolo. “E i fatti mi cosano.” (cit. x2)

Greg: Nonostante la grande stima che provo nei confronti di Condit come fighter e come persona temo che quando un atleta inizi a contemplare il ritiro sia molto difficile ritrovare gli stimoli giusti per rendere come quando è al proprio apice. Penso che il ritmo soffocante di Magny lo metterà in difficoltà e credo che non riuscirà a tornare ad essere un contendente al titolo anche perché ha già avuto una carriera lunga è costellata di match duri.

Stefano: Mi piace pensare che Carlos Condit non tornerà nella gabbia per tentare l’assalto a una cintura che poteva (doveva?) essere sua al termine del match contro Lawler. Il Natural Born Killer farà il suo rientro in UFC per altre ragioni. Da un lato la necessità di mantenere se stesso e chi gli sta vicino, nonostante l’attività economica aperta durante il suo ritiro, dall’altro l’animalesco spirito competitivo che contraddistingue ogni fighter, in particolare lui. Un fuoco interno che non bruciava più ai tempi della brutta sconfitta subita per mano di Demian Maia, ravvivato dall’imminente sfida con Magny. È possibile però, lo ha detto Condit stesso, che un eventuale risultato negativo condito con gravi danni fisici o, al contrario, un successo su tutta la linea con lauti bonus possa indurlo a smettere di nuovo, per concentrarsi sui suoi progetti al di fuori della gabbia.

Francesco: Si dice per i pugili, ma possiamo adattarlo ai fighter, che sono i primi a capire quando è ora di ritirarsi ma gli ultimi ad ammetterlo. Condit penso sia in quella fase della carriera. Nonostante i 33 anni facciano pensare ancora a tanti anni davanti a sé, i quaranta incontri alle spalle si fanno sentire. Gli ultimi match hanno fatto vedere un lottatore “cotto” e l’anno e mezzo di inattività non penso che aiuti. Anche Magny non ha dimostrato molto negli ultimi tre incontri ma lo vedo in vantaggio rispetto al “Natural Born Killer”

Cynthia Calvillo è una delle stelle emergenti della categoria dei pesi piuma ed è finora imbattuta. Sabato però affronterà il suo esame più duro in carriera contro la ex campionessa UFC e Invicta della categoria Carla Esparza. Secondo voi prevarrà la gioventù o l’esperienza in questo importante match per determinare una potenziale prossima sfidante al titolo? – Greg

Stefano: Cynthia Calvillo può consolidare il proprio status di futura contender, a patto di non farsi frustrare dal wrestling game dell’avversaria e trovare una soluzione a terra, magari la rear naked choke che ha messo fuori gioco altre 2 avversarie in passato.

Francesco: La Calvillo è una seria candidata a “Rookie” dell’anno 2017 (personalmente lo darei a Volkan Oezdemir). Le tre vittorie in 4 mesi nel 2017 l’hanno resa una seria candidata a una titleshot, anche se potrebbe non bastare una vittoria in questo match. La Esparza dal canto suo è in una fase non esaltante della sua carriera. Se la Calvillo riuscirà a mantenere la spinta emotiva di quest’annata la vedo vincente anche se con difficoltà.

Lorenzo: Faccio sempre un po’ fatica a fare previsioni nelle divisioni femminili; un po’ perchè di fuoriclasse ce ne sono davvero poche, un po’ perchè spesso anche i prospetti più interessanti, quale sicuramente la Calvillo è, non vantano finalizzazioni da urlo o win-streak particolarmente lunghe. In questo caso penso che Cynthia Calvillo porti dietro sè un hype giustificato solo in parte che, però, potrebbe subire un brutto colpo contro la ex campionessa di categoria. In particolare penso che la contesa andrà ai punti e la maggior esperienza della sua avversaria si farà valere

Marc Diakiese ha subito un brutto stop nell’ultimo match contro Klose. Pensate che Dan Hooker possa essere l’avversario adatto a far ripartire la marcia del lottatore inglese? – Domanda di Francesco

Stefano: Mi auguro che le informazioni dal camp di Hooker che Diakese afferma di ricevere da una fonte interna possano offrirgli ottime dritte sull’avversario. Perché l’impegno fissato per UFC 219 è un “impegnativo regalo” che i matchmakers gli hanno fatto. Il britannico, infatti, avrà la chance di rilanciarsi contro un lottatore che, a differenza sua, viene da un bel KO ai danno di Ross Pearson. Uno strappo alla tradizionale regola “winner vs. winner, loser vs. loser” che la UFC ha concesso in virtù dello stile spettacolare che contraddistingue l’atleta dell’American Top Team, perdipiù a metà della main card. Ciò che Diakese dovrà fare per portare a casa la vittoria sarà cercare di essere più concreto nel suo striking, contro un avversario che fa dello stesso il pezzo forte del proprio repertorio, e sfruttare la maggiore predisposizione ai takedown, sia pure discretamente difesi dall’australiano (75% per FightMetric).

Lorenzo: Mark Diakiese non penso sia nulla di più di ciò che abbiamo già visto; un fighter spettacolare ed atletico, ma ben poco altro. In stile Uriah Hall, se riesce a sfoderare le sue armi letali, può impensierire chiunque, se invece lo si riesce ad arginare, si nota come i colpi a sua disposizione non sono poi molti. Mi aspetto quindi da parte sua un match che segue questo copione, probabilmente con un Hooker disposto a lottare con Diakiese nel suo campo, dove, come già detto, potrebbe trovare grossi guai.

Phre: Secondo la statistica Hooker dovrebbe perdere il suo prossimo incontro in quanto sin da quando è in UFC ha sempre alternato esattamente una sconfitta e una vittoria. Dopo la sua ultima — splendida, aggiungerei — vittoria su un veterano come Ross Pearson tenderei comunque a dire che questo trend possa essere invertito. È vero anche, però, che non appena l’asticella degli avversari si è leggermente alzata (vedi Jason Knight e Yair Rodriguez) il neozelandese ha faticato e perso i suoi match. La vera domanda è la seguente: da quale parte dell’asticella si trova l’ex BAMMA? Se dovessi azzardare un pronostico direi che l’inglese faticherà a trovare un posto di rilievo in UFC e che il suo hype train effettuerà un’altra rovinosa fermata nella capitate del peccato.

GregPenso di sì visto che nel precedente match Diakese aveva sofferto le capacità nella lotta di Klose e Hooker penso sia inferiore in quell’aspetto del combattimento. Comunque anche il neozelandese è atleta completo e determinato quindi ci possiamo aspettare un bel match.

Sempre che superi senza problemi l’ostacolo della bilancia, Khabib Nurmagomedov ha l’opportunità di rimettere il proprio nome nel lotto dei contendenti al titolo, perlomeno quello detenuto da Tony Ferguson. Ritenete che il russo possa battere Edson Barboza in maniera agevole? In tal caso, quali scenari futuri immaginate per lui? – Domanda di Stefano

Francesco: Agevole no. Che possa vincere sì. Khabib resta un élite fighter anche se negli ultimi tempi abbia fatto parlare di sé più fuori che dentro la gabbia. Bisognerà capire come si svilupperà il match. In piedi Barboza è un avversario tra i più pericolosi, se si va a terra Khabib può dominare agevolmente. Una vittoria del russo, con conseguente chiamata a Conor dopo il match, farà di certo la felicità di tutti i fans che sperano di vedere questo match ormai da un paio d’anni. Un po’ meno felice sarà Dana White che probabilmente gradirebbe un match più remunerativo (qualcuno ha detto GSP?)

Phre: Da una foto apparsa recentemente sul web, sembrerebbe che il taglio del peso del russo stia procedendo regolarmente questa volta. Ho come l’impressione, però, che il brasiliano farà valere la sua superiorità nello striking e metterà a segno un KO di quelli che ti fanno balzare dalla sedia e urlare tanto da svegliare moglie, figli e vicinato. L’uomo che si allena con orsi e leoni è comunque uno tosto, tosto, tosto e ci vorrà davvero la perfomance della vita per permettere al brasiliano di portare a casa la W, soprattutto se Khabib deciderà di impostare il match sulla lotta. Ecco, in quel caso credo che l’aquila russa potrà vincere l’incontro in scioltezza e senza troppi patemi. E poi magari festeggiare col tiramisù

Lorenzo: “Sconfiggere agevolmente” e “Edson Barboza” nella stessa frase stonano un sacco. L’esito del match, però, è quantomai incerto; Nurmagomedov non ha mai affrontato striker del calibro del maestro indiscusso degli spinning kick; dall’altro lato, però, abbiamo visto come Barboza fatichi contro fighter particolarmente abili nel grappling (Ferguson, Cerrone). Il punto fondamentale dell’incontro sarà, secondo me, quanto tempo avrà a disposizione Barboza per dar sfogo al suo striking prima di finire a terra. Se questo tempo concessogli sarà sufficiente a prendere le misure e trovare il timing, possibilmente dei suoi letali calci e ginocchiate, allora potremmo vedere un grosso upset; se, invece, come al solito Khabib sarà chirurgico nella sua demolizione degli avversari, beh, avremo trovato il prossimo contendente al titolo.

GregPrevedo una dieta a base dei calci di Barbosa per Khabib, cosa che risulterebbe indigesta a molti ma credo non al dagestano e al suo vorace appetito. Spettacolo garantito comunque e risultato non scontato anche se nella lotta applicata alle MMA Nurmagomedov è probabilmente uno dei migliori al mondo “pound for pound”. Viste queste premesse sarebbe scontato immaginarlo come futuro campione della categoria se non fosse che il suo corpo ha la tendenza a non collaborare risultando in infortuni frequenti che temo comunque continueranno a condizionarlo per tutta la carriera.

Cyborg vs. Holm non mette in palio solo la cintura dei pesi piuma femminili UFC, ma anche buona parte delle loro importanti legacy nella breve ma intensa storia delle WMMA. È pacifico dire che chi vincerà potrà essere definita la più grande lottatrice di sempre? – Domanda di Stefano

Francesco: Io non vedo come Holly Holm possa battere la Cyborg. E la sparo subito: La Cyborg è già la miglior lottatrice di sempre, con buona pace delle contendenti. Un eventuale upset della Holm potrebbe regalare una storia incredibile ma che nulla toglierebbe al valore della Cyborg.

Lorenzo: Probabilmente l’unica che da questa contesa può uscire con lo scettro di miglior lottatrice di sempre è Holly Holm. Questo perchè una sua vittoria sarebbe considerata alla stregua di un Davide che sconfigge un Golia, un Leicester City che vince il campionato inglese e altre metafore simili che in soldoni indicano una vittoria che supera qualsivoglia previsione. Nel caso contrario, invece, penso che Cris Cyborg continuerà ad essere considerata una dominatrice senza contendenti, come d’altronde viene considerata dalla sua storica vittoria contro Gina Carano.

Tralasciando questi discorsi forse un po’ prematuri per la storia delle WMMA, penso che questo incontro sarà soprattutto un manifesto per la divisione piuma femminile, divisione che fatica a spiccare il volo e che solo un match di questa caratura potrà far decollare.

GregNon credo che nessuna delle due si possa definire la più grande lottatrice di sempre al momento, titolo che ritengo spetti alla Rousey per quello che ha fatto per la crescita delle WMMA. Però sicuramente la vincente di questo match consoliderà la propria “legacy”, infatti per la Cyborg la cintura UFC si andrebbe a sommare a quelle di Strikeforce e di Invicta, mentre la Holm sarebbe la prima donna a vincere il titolo in due categorie UFC. Bisogna poi ricordare che la vincente dovrà poi affrontare Germaine De Randamie per fare definitiva chiarezza su chi sia attualmente la numero 1 dei piuma.

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