Il 2017 nelle MMA – Rising Stars

6) KEVIN LEE (16-3, 2-1 nel 2017)

Percorso simile a Ray Borg ha avuto anche l’atleta in sesta posizione: Kevin Lee.
Arrivato anche lui ad una chance titolata più per mancanza di alternative che per effettivi meriti, il ragazzo classe 1992 ha inserito di diritto il suo nome tra quelli altisonanti della divisione lightweight di UFC.
Inizia il suo 2017 con una memorabile vittoria l’11 Marzo ai danni di Francisco Trinaldo, fighter che fino a quel momento sembrava in stato di grazia, grazie ad una delle specialità del suo arsenale, la Rear-Naked Choke.
Stesso esito ha avuto il dibattutissimo match tra Lee e Michael Chiesa, avvenuto il 25 Giugno, dopo che i due si erano resi protagonisti di una rissa sfiorata durante una delle conferenze stampa di UFC che precedono l’estate.
In questo match, molti si sono lamentati dell’arbitraggio, in quanto il match è stato fermato durante il tentativo di sottomissione di Lee, nonostante Chiesa non avesse mai battuto per la resa.
Nonostante le polemiche, Lee è stato catapultato da questa vittoria dritto al main event di UFC 216, con il titolo pesi leggeri ad interim in palio; dall’altro lato dell’ottagono ha, però, trovato un Tony Ferguson in stato di grazia che, anche grazie ad alcuni problemi di salute dello stesso Lee, ha chiuso la contesa al terzo round, grazie ad una triangle choke. In una division popolata da veterani nel pieno della forma, Kevin Lee rappresenta la nuova ondata di fighter che andranno a far parte della UFC del futuro; il 2018 dovrà vederlo molto attivo, in modo tale da preparare per lui una seconda chance titolata; va ricordato, inoltre, che lo stesso Lee non ha escluso un passaggio alla categoria welterweight.

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