CROSSFIT Games 2018 tra sorprese, conferme e certezze

Era chiaro già dal secondo giorno come sarebbe andata a finire, almeno per i primi posti maschile e team mentre per le donne ce ne stavamo facendo un’idea.

C’è da dire che per un attimo la classifica femminile ha visto in testa Laura Horvat, 21 anni dall’Ungheria con un passato da scalatrice. Fino al Battleground ha dato l’impressione di poter conquistare il titolo pur essendo rookie (36 punti di vantaggio sulla campionessa uscente in quel momento). Poi sono arrivate le sfide alla vecchia maniera e sia il CLEAN & JERK SPEED LADDER e che il FIBONACCI le sono stati fatali (21esimo e 17esimo posto). Da quel momento in poi sale al primo posto Tia-Clair Toomey staccandola di 58 punti e non vi si schioderà più, pur non riuscendo ad estendere il vantaggio più di tanto proprio dalla Horvat che inseguiva. Il risultato finale la vede campionessa per la seconda volta con 64 punti di margine.

E le altre? Mai state della partita se non appena dopo le due prove sopra citate che hanno permesso a Annie Thorisdottir (finirà quinta) di colmare il distacco verso il secondo posto ma per poi perdere le speranze sin dall’evento successivo. Al terzo posto troviamo Katrin Davidsdottir che se l’è giocata contro Kara Saunders arrivata quarta a 14 punti da lei. Tra i nomi citati nella preview che non troviamo in tabellone c’è Sara Sigmundsdottir che si è ritirata a sorpresa poco prima del BICOUPLET mentre era in undicesima posizione ampiamente fuori dalla top 5. Si parla di infortunio al costato ma non sono noti i dettagli, era chiaro comunque che c’era qualcosa che non andava per lei.

Sul fronte maschile il dominio di Mat Fraser è stato sin da subito messo in chiaro. Sarebbe potuta andare diversamente? Non lo so, certo è che se la catena della bicicletta di Patrick Vellner (arrivato poi secondo) non fosse caduta relegandolo al 35esimo posto sin dal primo evento i punti di distacco tra i due anziché essere 220 sarebbero stati 200. Fraser non va mai oltre l’undicesimo posto. Corre dei rischi altissimi: un violento volo all’ultima curva della criterium race e cadendo durante la discesa della cargo net durante il battleground. Un altro atleta cade da quella rete batte violentemente la testa: si tratta sempre di Vellner, ma come abbiamo visto dopo gli obbligatori riscontri medici ha potuto continuare e arrivare secondo.

 

Per il terzo posto avevamo scritto nella preview che ci sarebbe stato Brent Fikowski e così è stato. Di fatto però non sale sul podio perché gli stessi punti li ha fatti la grande e bella sorpresa Lukas Högberg da Stoccolma. Avendo vinto un evento nell’ultimo giorno, per le regole di spareggio gli spetta il podio. Il fatto che non avesse con sé una bandiera svedese con cui avvolgersi per la premiazione dimostra quanto fosse poco pronosticato il suo splendido risultato. Due parole su Högberg: nell’edizione 2015 arrivò 30esimo, nel 2016 si piazzò 14esimo mentre lo scorso anno non riuscì a qualificarsi per due punti.

Alla manifestazione non ha partecipato Roman Khrennikov vincitore delle Regionals Europee per una questione di visto negatogli due volte. Oltre a lui anche la britannica Samantha Briggs ha rischiato di rimanere esclusa dai giochi per lo stesso motivo.

Sul sito ufficiale oltre che la classifica finale, potete vedere tutte le gare con l’utilissimo ausilio dei segnalibro che vi permetteranno di vedere la batteria che più vi interessa.

Ci aggiorniamo per i prossimi eventi Crossfit e se ne avete qualcuno nostrano da segnalare fatelo nei commenti.

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