Gp Argentina Moto3/Moto2: Sventola sempre il tricolore

A differenza della gara di MotoGP (trovate qui la mia analisi pubblicata ieri), le gare delle due categorie inferiori son state senza polemiche e senza decisioni controverse da parte della direzione gara. Le piccole Moto3 hanno fatto una gara condizionata dalla pista umida, che ha portato a strategie diverse tra loro. Diversamente, in Moto2 la pista era asciutta (immagino che i piloti di MotoGP fossero distratti) e tutti hanno corso con gomme slick. Per riassumere quello che è successo, userò il solito metodo delle pagelle, stavolta meno polemiche rispetto a ieri.

MOTO3

Marco Bezzecchi 10: partito alla grande, si ritrova in testa con un ampio margine. Visti i cambi gomme di altri piloti, il mio pensiero era “bravo Marco, sta cercando di guadagnare il più possibile prima dello stop”. Invece alla fine la strategia giusta era rimanere con le gomme rain, e Marco ha guidato alla grandissima, dominando dalla prima all’ultima curva e vincendo d’autorità. Dopo il buon inizio in Qatar, altra grande prova del giovane italiano, che si issa nelle posizioni nobili della classifica.

Aron Canet 5: bravo in gara, lotta nel gruppetto per il podio e ne esce vincitore, ottenendo un altro secondo posto e salendo in testa alla classifica. Però l’assurda mossa fatta durante la FP1 nei confronti di Yurchenko doveva essere punita, cosa non fatta dalla direzione gara.

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Fabio Di Giannantonio 8: in Qatar era arrivato solo sesto dopo esser stato a ridosso del podio per tutta la gara, in Argentina si riscatta e sale sul gradino più basso, per poco dietro Canet. Ha sofferto gli attacchi di Masia, ma dopo la caduta del giovane spagnolo ha gestito bene il finale di gara chiudendo 3°.

In positivo: Si confermano nella top 10 Dalla Porta e Antonelli, buone prime gare per loro. Oltre a Bezzechi, buone prestazioni da parte di altre Ktm, come Rodrigo (9° nel gran premio di casa), Kornfeil (compagno di scuderia di Bezzecchi) e Migno, ancora a punti dopo il Qatar.

In crescita: si riscatta Bastianini, buon 4° dopo un inizio lontano dai primi. Bene anche Norrodin, ancora una volta performante con la pista bagnata, e Lopez, il rookie spagnolo che arriva davanti a piloti più esperti come Dalla Porta e Antonelli.

Delusioni: Arbolino e Martin sbagliano la strategia iniziale, decidono di puntare sulle slick ma la pista si asciuga troppo tardi per loro per sperare in una rimonta da podio. Peccato per Masia e Foggia, molto in alto in classifica prima di trovarsi a terra. Ancora molto male Bulega, fuori giri per tutto il week end.

MOTO2

Mattia Pasini 10: potevano vincerla in 5, l’ha spuntato il Paso, bravissimo sia a dettare il ritmo quando era davanti, sia quando si è dovuto difendere dagli attacchi degli altri. Meritato primo posto in Argentina, la ciliegina sulla torta è il primo posto nella classifica iridata.

Xavi Vierge 9: ottima pole il sabato, la domenica fa un salvataggio assurdo a inizio gara quando già lo avevo visto per terra. Riesce a recuperare e a concludere dietro solo a Pasini, ottimo week end per il giovane spagnolo.

Miguel Oliveira 8,5: anche il portoghese lotta per la vittoria fino alla fine, si deve accontentare del terzo posto, primo podio stagionale per lui e per la Ktm.

In positivo: Baldassarri si conferma in formissima, chiudendo 4° dopo l’ottimo podio in Qatar. Si conferma in top 5, nonostante una gara più difficile del previsto, un buon Alex Marquez.

In crescita: si confermano a punti Gardner e Mir, 6° e 7° in Argentina. Da far notare la facilità di apprendimento alla Moto2 di Joan, un talento pazzesco che già dall’anno prossimo potrebbe essere il favorito per il titolo. Bene anche Locatelli, primo punto stagionale per lui in condizioni di pista a lui favorevoli.

Delusioni: il team Sky VR46 ha avuto difficoltà per tutto il weekend, alla fine Bagnaia limita i danni chiudendo 9°, appena fuori dalla zona punti invece Marini. Indietro anche Lowes, forse troppo indietro visto che con la pista bagnata di solito gli inglesi vanno velocissimo.

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