Pagelle F1 Australia – Chi ben comincia…

Gara veramente strana quella di Melbourne. Prima parte con pochi avvenimenti degni di nota, poi il problema della Haas rimescola le carte in tavola e consegna una classifica finale difficile da prevedere al sabato. Un inizio stagione che ha già fatto discutere molti appassionati. Tra le varie cose: difficoltà nei sorpassi (per quanto ad Albert Park sia notoriamente difficile passare, per questo mi piace definirlo “Monaco con una carreggiata più larga”), polemiche circa la Virtual Safety Car (ancora da migliorare, visto che dovrebbe congelare i distacchi ma ancora questo non avviene) e la possibilità di vedere la Ferrari vincere il campionato piloti a fine anno (al momento sono dubbioso). Cerco ora di ricapitolare il gran premio con le mie pagelle, come sempre fatemi sapere sui social se siete d’accordo o meno con i miei voti.

Sebastian Vettel 8: senza infamia e senza lode. La prima parte di gara non ha il passo per stare coi primi 2, poi con molta fortuna (come ammesso dallo stesso tedesco) si ritrova in testa e, grazie al fatto che è impossibile superare a Melbourne, ci rimane fino in fondo. Vittoria che fa morale, ma ancora tanto lavoro c’è da fare.

Lewis Hamilton 9: grandissima pole il sabato, conduce magistralmente la gara, poi la VSC lo relega al secondo posto. Non poteva fare molto di più. Rallenta nel finale di gara, ancora da capire bene se per colpa dell’usura gomme o per risparmiare il motore, conto di vederlo vincitore in Bahrain, visto come si è comportato nella 3 giorni australiana.

Kimi Raikkonen 9: stesso discorso di Hamilton, fa il suo senza errori. Sta davanti al compagno sia il sabato che la domenica, risulta penalizzato dalla strategia. Ah, per i complottisti che dicono che, come al solito, in Ferrari si favorisce Seb: senza i ritiri delle Haas, Kimi finiva davanti a Seb, è stato solo sfortunato il finlandese.

Daniel Ricciardo 8,5: parte ottavo causa penalità, fa di tutto per recuperare posizioni. Passa Hulkenberg in pista, approfitta dell’errore del compagno di squadra e si issa in quarta posizione, piazzamento che mantiene fino alla fine. A suon di giri veloci prova a impensierire Raikkonen per il podio, ma si deve accontentare della medaglia di legno.

Fernando Alonso 9: la Mclaren ancora non è al top, ma lui rimane un top driver. Insieme a Vettel e Ricciardo è uno dei big che trae vantaggio dalla strategia e dalla VSC, poi il finale di gara lo passa difendendosi magistralmente dagli attacchi di Verstappen. Ottimo quinto posto per l’asturiano

Max Verstappen 5: deve imparare ad avere pazienza. Non poteva passare Magnussen, ha spinto troppo, rovinando le gomme e facendo un testacoda che gli ha fatto perdere 3 posizioni. Errore forse causato da un cedimento del fondo, ma l’impazienza rimane. Un grosso problema per un pilota che vuole diventare campione del mondo nei prossimi anni.

Nico Hulkenberg 6: parte settimo, arriva settimo. La Renault è cresciuta ma ancora non è vicina ai top team. Incoraggianti comunque la Q3 e i punti.

Valtteri Bottas 5: insufficienza dovuta soprattutto all’errore del sabato, che lo costringe a partire 15esimo. In gara rimane sempre troppo indietro per sperare in una grande rimonta. Chiude alla fine ottavo, incapace di passare la Renault di Hulk, ma la colpa penso sia più del circuito che sua.

Stoffel Vandoorne 6: fa quello che deve fare, deve ringraziare i box della Haas se arriva a punti. Buono per la squadra avere entrambe le monoposto a punti.

Carlos Sainz 5,5: vedi sopra. Mezzo punto in meno rispetto a Stoffel per l’errore alla chicane che ha permesso Alonso di passare.

Force India 4: in difficoltà tutto il weekend, spero che nelle piste dove servirà velocità il motore Mercedes aiuti la scuderia indiana a ritornare in zona punti.

Williams 3: ah, gareggiavano anche loro? Mai viste

Sauber 3: ah, gareggiavano anche loro? Mai viste (x2)

E per favore, cambiate livree: non si riesce a distinguervi!

Haas 1: “Quando un pilota della Haas incontra un meccanico con la pistola, il pilota della Haas è un pilota morto” Quanto mi dispiace per Romain e Kevin, con il secondo ottimo quarto nella prima parte di gara dopo un gran sorpasso al via su Verstappen. Poi i danni durante i pit stop han rovinato la miglior gara di sempre del team americano. Ah, per i complottisti (x2) idioti che girano sul web, capaci di dire che, essendo motorizzata Ferrari, la Haas ha fatto questo di proposito: ditemelo a fine stagione, quando la Haas, causa questi 22 punti persi, sarà dietro alcuni team, perdendo milioni di premi. Svegliatevi gente, già il lunedì è duro per tutti, se poi su internet mi tocca leggere certe minchiate….

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