Autore: wecannotbeserious

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Bentornato Jo

Ultimamente si usa da più parti e in diversi contesti l’espressione he’s back, ma dopo l’impresa compiuta ieri a Toronto ci sembra giusto utilizzarla anche per Tsonga. E’ stata davvero la sua settimana, capace di eliminare in serie prima il numero 1 Djokovic, poi Murray, Dimitrov e in fine Roger Federer. Quattro top ten, e tre dei famosi fab4, basterebbe questo a spiegare la grandezza dell’impresa di Jo, alla quale va aggiunto il fatto che veniva da una stagione travagliata nella quale era riuscito a raggiungere solamente una finale(perduta a Marsiglia contro Gulbis). E’ tornato Tsonga.

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Nole. Ora Roma, dopo Parigi?

Dopo la convincente vittoria di Domenica al Foro Italico è legittimo chiederselo; sarà la volta buona per Nole a Parigi? E’ l’obiettivo non troppo nascosto di questa stagione del serbo, è l’unico Slam che ancora gli manca, ma ogni anno è sempre mancato qualcosa, come per esempio lo scorso, con quella goffa invasione di campo su un comodo smash nella semifinale con Nadal che lo avrebbe mandato avanti 5-3 nel set decisivo. Parigi da 9 anni è casa Nadal, se si esclude l’intrusione di Soderling del 2009, giocandosi 3su5 è pur sempre un altro sport, ma per come si presenteranno...

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Djokovic 2011 2.0?

Sia chiaro è solo una provocazione, ma un Djokovic come quello visto domenica non si vedeva da parecchio tempo; a dir la verità anche un Nadal così passivo e inerme di fronte allo strapotere del serbo non si vedeva da parecchio. Forse proprio da quel 2011 dove Nole vinse tutti e sei gli scontri diretti contro Rafa (oltretutto in finale) chiudendo l’anno con lo strabiliante record di 70-6. La partita è stata in equilibrio per pochi games, fino a quando Nole, con un parziale di 17 punti a 2, ha dato un’accelerata all’incontro portandosi a casa il primo set e...

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A Indian Wells c’è profumo di Italia

Partiamo dal torneo femminile col commento del torneo appena concluso. E’ il doveroso riconoscimento a Flavia Pennetta che un anno fa voleva smettere col tennis, sprofondata oltre la 150esima e che ora dopo aver messo Ko in serie Stosur, Giorgi, Stephens, Li e la Radwanska in finale, può godersi il suo trofeo più importante in carriera e puntare di nuovo al top 10 del ranking mondiale. Oggi infatti è numero 12.

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Australian Open 2014: Le Pagelle

Torna il grande tennis e torniamo anche noi, dopo un periodo di assenza, con le nostre pagelle. Troppo facile partire con un 10 a Wawrinka Anticipo già quelli che diranno senza l’infortunio alla schiena avrebbe vinto Nadal, probabilmente hanno ragione, del resto Wawrinka aveva vinto un solo set su 27 giocati contro lo spagnolo, ma quello che ha fatto vedere nel primo parziale della finale sommato a quanto visto durante tutto l’arco del torneo è stato di altissima qualità. Il match con Djokovic vinto 97 al quinto è stata la partita del torneo. Sopratutto se si pensa che sia dodici...

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Uragano Rafa

I due master1000 di Toronto e Cincinnati si sono conclusi nel modo più inaspettato possibile, ovvero con la doppietta di Rafael Nadal. Il risultato di per se è già storico, dato che dal 2003 nessuno vinceva i due masters americani in serie quando ci riuscì Andy Roddick che avrebbe poi concluso la sua cavalcata trionfale a New York conquistando l’unico slam della sua carriera. In passato ci erano riusciti invece solamente Agassi e Rafter.

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Quale futuro per Re Roger?

E’ questo l’interrogativo che scuote migliaia di appassionati di tennis da qualche tempo a questa parte. C’è chi se lo domandò già nel 2011, il primo anno dal 2002, che Federer concluse senza alcun titolo dello slam. C’è chi iniziò a chiederselo dopo il torneo di Wimbledon dello scorso anno, dove dopo aver eguagliato Sampras con sette centri sull’erba dell’All England Club qualcuno dubitava che Roger potesse avere di nuovo stimoli per lottare per altri importanti traguardi. Poi c’è chi invece questa domanda ha iniziato a porsela solo qualche settimana fa. Si perché, se la sconfitta al secondo turno a...

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E adesso chiamatelo ‘Sir’

Mi chiamo Conner MacLeod vengo dalle Highlands e sono immortale… ….non sono il solo e alla fine ne resterà soltanto uno. E’ la famosa citazione tratta dal film cult di Russell Mulcahy del 1985, Highlander. Andy Murray non viene dalle Highlands però, viene da Dunblane e dubito sia un immortale, ma quando Domenica, col trofeo in mano, si è trovato a rispondere alle domande della giornalista della BBC ha ricordato a tutti chi è stato. E’ un ragazzo scampato a un destino già scritto. Si perché c’era anche lui quel 13 marzo 1996 quando un folle sparando all’impazzata uccise 16...

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Wimbledon Story

Ho sempre considerato Wimbledon lo Slam con la S maiuscola, non so bene da dove nasca questa sorta di devozione verso il torneo. Forse è perché da bambino stavo sul divano accanto a mio padre a seguire i match del suo idolo Boris Becker prima e Pete Sampras poi, oppure perché ero sempre stato abituato a vedere i campi con la terra o il cemento e vedere dei campi in erba mi colpì in maniera particolare, o forse perché mi faceva strano vedere tutti i giocatori vestiti completamente di bianco. Magari è un mix di tutti questi fattori, o più...

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Se mia nonna avesse le palle, sarebbe mio nonno…

Quante volte avrete sentito questa risposta?? Se vi è mai capitato di ascoltare una conferenza stampa, solitamente dopo una sconfitta, di Marat Safin di sicuro almeno una. Si perché la domanda era sempre la stessa, quella che ci siamo fatti miliardi di volte anche noi tifosi, fan, spettatori e amanti del gigante e talentuoso russo che giocatore saresti stato con un’altra testa e siccome Safin era uno diverso, mai banale, poco diplomatico e molto schietto rispondeva sempre alla sua maniera, così. Marat nasce a Mosca e si allena fino ai 14 anni anni allo Sparatk Mosca tennis club gestito da...