Categoria: Meta Blog

A volte, ma raramente, parliamo anche di noi e ci celebriamo.

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Quel che passava lo sport

Siamo ai saluti. Questo sito chiude i battenti 6 anni, 2 mesi e 24 giorni dopo averli aperti. Nel mezzo ci sono stati 1239 pezzi pubblicati (praticamente uno ogni due giorni): non me lo sarei mai aspettato, ragion per cui invio un abbraccio virtuale a tutti i ragazzi e le ragazze che hanno contribuito a tutto questo. Volevamo essere una finestra, vabbè un oblò sul mondo dello sport e pur se da un punto di vista piuttosto limitato speriamo di aver regalato qualcosa a chi è passato di qui ed ha speso quei 4 5 minuti a leggere di tanto...

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Il nostro 2015

Siamo a poche ore dall’archiviare questo 2015 anche su “Quelchepassalosport”. È stato un anno contraddistinto da un cambiamento sostanziale per questo blog che a fine maggio si è fatto sito, ma come vi abbiamo promesso allora, lo spirito è rimasto lo stesso benché il salotto nel quale ci siamo adagiati è davvero più accogliente. Per noi quindi il 2015 è stato un anno da una parte impegnativo ma allo stesso tempo soddisfacente, oltre alla consueta copertura puntuale della NFL, dei campionati europei di calcio e del mondo dei motori (dove nemmeno noi siamo stati risparmiati dalle polemiche), abbiamo raggiunto una...

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Quel che passa….LO SPORT!

Ve l’avevamo annunciato, abbiamo lasciato il garage, c’eravamo sistemati anche abbastanza comodi, il luogo era angusto, ma eravamo riusciti a metterci quasi tutto, l’occasione di salire in salotto però era troppo ghiotta dopo due anni e mezzo. Ammetto che per fare questo pezzo introduttivo ho pensato di scimmiottare Sky: più che un parallelo con qualche film presunto colossal, l’idea era che io facessi Caressa, con Angy Beppe e Rowiz Bergomi, quelle belle introduzioni pre partite di cartello così naturali da far sembrare Corinna Negri meritevole di Oscar. Per vostra fortuna c’ho ripensato. Ma una domanda che avrei fatto loro sarebbe stata: “perché...

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Quel che passa….il cambiamento!

Ad oggi, dal 16 novembre 2012, giorno in cui mi sono svegliato con l’idea di fare un blog sportivo ad ampio respiro e senza troppe scadenze o pretese, sono passati 914 giorni (li ho contati tutti uno per uno!!) e 381 pezzi pubblicati (382 con questo), piano piano siamo cresciuti sia come scrittori che come lettori, ma forse è arrivato il momento di cambiare qualcosa: da domani culi, tette, scandali e “Incredibile!! Non crederai cosa è successo a questo gattino mentre stava per…”

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2014 – Blog in stats

I folletti delle statistiche di WordPress.com hanno preparato un rapporto annuale 2014 per questo blog e noi abbiamo deciso di renderlo pubblico, non tanto per le cifre amatoriali, ma per sfruttare questo pezzo “statistico” (per noi amanti dei numeri) per ringraziare ognuno di voi che almeno una volta ha messo piede in queste pagine, ha letto i nostri pezzi, ha avuto modo di commentarli, condividerli, criticarli. L’obiettivo è continuare a farlo anche nel 2015 e quindi un ringraziamento speciale va a tutti i ragazzi che hanno dedicato parte del loro tempo libero per fornire questo blog sempre di nuovo materiale. Ecco...

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Buon compleanno blog

Un anno è già passato, dentro ad esso 216 articoli, più di 40mila visualizzazioni (grazie grazie grazie, ndr), 800 e rotti commenti, 178 followers su twitter (sudato obiettivo 200 sempre più vicino…): di stronzate ne abbiamo scritte tante e speriamo di scriverne tante altre ancora, per rendervi più facile la lettura di queste vi proponiamo un applicazione per dispositivi mobili android (smartphone e tablet). A questo indirizzo potete scaricarla ed installarla (non è al momento disponibile sul market google play e quindi per installarla dovrete abilitare l’impostazione per installare software non firmato sul vostro dispositivo mobile, dopo che l’avete fatto potete...

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Birra e telecomando

“Datemi un divano e vi racconterò il mondo (sportivo)” o ancor meglio “un corpo immerso in un evento sportivo riceve una forza uguale e contraria che lo spinge a dire necessariamente la sua opinione a riguardo”. Partiamo da Archimede, dalla Grecia Antica, madre dello sport e dei giochi olimpici, per arrivare ai giorni nostri, nei quali ormai più dell’evento sportivo in sé ricopre un’importanza maggiore il commentarlo, quanto prima possibile, in maniera più sensazionalista possibile, quasi come se i protagonisti fossimo noi con il nostro smart phone piuttosto che loro su un campo da gioco. Dall’importante è partecipare all’importante è...