Taggato: Draft

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Draft NFL – QB or not QB (al 1° giro)?

Uno degli argomenti più interessanti di ogni draft è quello riguardante i QB. Essendo il ruolo più affascinante, pagato, chiacchierato e criticato del football, ogni anno ci troviamo a controllare i nuovi prospetti in entrata tra i professionisti: c’è un Andrew Luck/Cam Newton? Quel prospettone su cui mettere la mano sul fuoco, la classica prima scelta assoluta non passabile?! Ma chi te lo fa fare di prendere un QB al primo giro??? Guarda Russell Wilson, l’hanno preso al terzo! E Tom Brady?? Quattro anelli, sei Super Bowl, come sei è il numero del giro in cui è stato scelto. Amico...

Trade Titans Rams 12

Trade time: l’affare tra Titans e Rams

Ieri Los Angeles, ancora sbronza per l’addio di Kobe, si è svegliata ed ha scoperto che i Rams sono definitivamente tornati in città: alle 6.02 ora locale esplodeva sui social l’ufficialità di una trade che ha pochi eguali nella storia della Lega; ufficialità peraltro rimandata, pare, proprio per evitare di sovrapporsi con l’addio di cui sopra. La prima scelta assoluta da quel momento non era più nelle “sapienti” mani di Mularkey e Jon Robinson (rispettivamente HC e GM dei Titans), ma passava in quelle di Fisher e Les Snead (corrispettivi in casa Los Angeles) ponendo sostanzialmente i nuovi/vecchi Los Angeles Rams...

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Paura e delirio a Las Free Agency

Quando la tua squadra inizia la free agency NFL con 40, 50…addirittura 90 milioni di spazio salariale, la tua reazione deve essere la stessa di quando, nei Goonies, Chunk incontra Sloth per la prima volta. Se ti va bene poi diventate amici, ma innanzitutto deve scorrere il terrore nei tuoi occhi. Avere così tanti soldi a disposizione è spesso un’arma a doppio taglio specie per quello che abbiamo visto nelle ultime free agency: quella 2015 l’avevamo già riassunta qualche giorno fa, ma le altre non differiscono molto come concetto. Probabilmente questo è un chiaro sintomo che sto invecchiando, d’altronde quando...

Peyton Barber 7

Peyton Barber, storia di una scelta difficile

Se non avete mai sentito il nome di Peyton Barber non vi dovete certo vergognare, è solo uno di quei tanti nomi del sottobosco NCAA che si presentano al draft NFL con la speranza ma non la certezza di essere scelti, specie ora che il ruolo di runningback sembra aver perso importanza nel football professionistico attuale. Infatti quando appena venti minuti prima della scadenza del termine per dichiararsi al draft ha comunicato la sua decisione di non tornare al college per la sua stagione da senior e tentare invece la carta del draft in molti hanno storto il naso. In...

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Jacksonville Jaguars 2015 – Il futuro c’è, ma non è oggi.

Mark Brunnell, David Garrard, Byron Leftwich, Blaine Gabbert, Chad Henne: una cosa è certa, a Jacksonville non hanno ancora ben chiaro il concetto di franchise QB. Con Blake Bortles ovviamente non ci si può esporre, il primo anno è stato un po’ sul chi va là, per lui e per tutto l’attacco, è stato impegnato sia ad imparare un nuovo sistema offensivo in una lega nuova, sia a scoprire sempre compagni diversi da servire a mano a mano che la stagione proseguiva e i titolari diventavano infortunati, i panchinari venivano prima promossi a titolari e a loro volta evolvevano ad infortunati....

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Miami Dolphins 2015 – È ora di raccogliere

Nonostante non raggiungano almeno 10 vittorie dal 2008, unico anno in cui hanno anche conquistato la postseason negli ultimi 13 tentativi, i Miami Dolphins sono tra le squadra in maggiore ascesa: tassello dopo tassello hanno costruito una squadra sempre più completa e con margini di crescita, dal 2015 però bisognerà iniziare a raccogliere i primi frutti di questa semina, per non restare la solita squadra incompiuta. Ecco, al di là dell’analisi del roster, l’aspetto che maggiormente deve migliorare è proprio quello della mentalità e della gestione delle partite, specie quelle decisive: in questi anni ai Dolphins è mancato quel killer...

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Washington Redskins 2015 – To Griffin or not to Griffin

La cavalcata del 2012 con la vittoria della division e l’approdo ai playoff sembrava il punto di partenza di un volo pieno di successi, l’aereo guidato da RG3 si è però schiantato assieme al suo ginocchio poco dopo le fasi di decollo e quella stagione resta una mosca bianca immersa tra altre 6 stagioni in cui le vittorie non sono mai state superiori a 6. Molto si può discutere sulle responsabilità per quell’infortunio, il recupero fu visibilmente affrettato con un Cousins che stava giocando decentemente, ma parliamo comunque di playoff, una sorta di rarità per i Redskins degli ultimi 15 anni...

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Oakland Raiders 2015 – Labirinto senza uscita

Oakland sembra uno di quegli esperimenti che si fanno in laboratorio sui topolini: vengono messi in un labirinto e provando tutte le possibili strade prima o poi trovano la via d’uscita. Al momento ai Raiders sono ancora nella fase iniziale, ogni anno cambiano una marea di fattori con la speranza che la nuova miscela sia quella giusta, ma continuano a sbattere contro il muro, senza avere la minima idea della situazione d’insieme. Vedendoli dall’alto a volte i tentativi sembrano quasi farseschi, impacciati, ma non si può quanto meno apprezzare il continuo provarci. L’impressione è che quando dal laboratorio sia uscito...

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NBA Draft 2015 Review – Il sorriso di Riley, il pianto del bimbo

Come spesso succede le attese della notte del draft NBA vengono rispettate, ma non del tutto. Ogni tifoso si immagina che la propria squadra possa, in una sola notte, rivoltare come un calzino le proprie sorti, con scelte oculate, colpi di fortuna e scambi di scelte e soprattutto giocatori. I social network prima e durante il draft impazziscono di soffiate, rumors e notizie che spesso si rivelano essere un buco nell’acqua. Anche quest’anno ci si aspettava una serata che potesse ribaltare la fisionomia dell’intera lega. I Kings saranno veramente così stupidi da disfarsi di DeMarcus Cousins? Quante e quali squadre...

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Minnesota Vikings 2015 – Passata la tempesta?

Non si odono i Vikings far festa, tutt’altro. Il 2014 e l’affaire Peterson hanno lasciato parecchi strascichi all’interno della squadra del Minnesota, polemiche che si sono trascinate sino a ridosso della nuova stagione. Il 2 giugno poi, finalmente, AD si è presentato agli OTA ponendo fine (almeno per il momento) a questa telenovela che ogni giorno presentava un capitolo diverso: prima era lui a non voler più giocare a Minneapolis, poi era la squadra che non voleva scendere a compromessi (il contratto piuttosto oneroso non lasciava margine per molti voli pindarici), smentite di tagli e di trade, richieste in fase di...