Volley: conferenza stampa Mondiali Italia-Bulgaria 2018

Si è svolta ieri a Roma, nella Sala Dante dell’Istituto Centrale per la Grafica di Roma, la conferenza stampa di presentazione dei Mondiali di pallavolo 2018, organizzati con la Bulgaria.

Credit: Fipav/Mauro De Sanctis

Ad aprire la conferenza il Consigliere del Ministero dei beni e delle attività culturali Paolo Masini, ed il Ministro per lo Sport Luca Lotti, che ha dato il benvenuto a Firenze ed alla Bulgaria, citando poi l’estrazione dei gironi che avverrà a Palazzo Vecchio il 30 novembre, nonché l’orgoglio per l’organizzazione di questo evento.

Ha poi preso la parola il ministro per lo Sport bulgaro, Kralev, che ha parlato dell’importanza sociale dello sport, convinto che eventi così importanti coinvolgano i giovani nelle attività sportive. Ci ha ricordato che molti giocatori bulgari hanno costruito le loro carriere nel campionato italiano, accolti con grande affetto; ha inoltre ribadito la fiducia verso il grande seguito che questo evento incontrerà in Bulgaria.

Il presidente del CONI Malagò ha prima raccontato aneddoti divertentissimi sui Bulgari, ha poi detto che la pallavolo è l’unico sport che si gioca a tutte le età, è dunque intergenerazionale ed intersessista. Non solo: la pallavolo, ci ha detto, è lo sport con più risultati in Italia.

A questo punto uno dei presentatori ha invitato una bella giornalista RAI ad intervistare il presidente FIPAV Bruno Cattaneo, anche in RAI ci sono belle colleghe, caratteristica fondamentale per il mestiere o intersessimo?

Cattaneo ha parlato della pallavolo come di un grande sport e di un grande movimento cresciuto non solo grazie ai risultati ma al radicamento sul territorio. La Nazionale è, a suo parere, uno strumento di marketing straordinario, i cui risultati positivi influenzano il successo del campionato. Ci ha ricordato come la sfortunata partita Europea tra l’Italia ed il Belgio abbia vinto il prime time televisivo, e tutto questo seguito incoraggia i club ad andare avanti nonostante le difficoltà. Anche per il Mondiale l’obiettivo sarà raggiungere il grande pubblico.

Di tutti gli interventi, però, il più sincero ed appassionato è stato di Chicco Blengini. Una responsabilità ed un orgoglio i Mondiali in casa, secondo l’allenatore Azzurro, la pallavolo internazionale cresce moltissimo ed anche il campionato italiano è molto performante. Alla domanda su cosa fosse mancato alla squadra, visti i  risultati non esaltanti degli Europei polacchi, Blengini ha risposto che non crede fosse mancato qualcosa, e che piuttosto crede nei percorsi e nei progetti. Si è dunque detto contento e consapevole della responsabilità rispetto al grande evento del prossimo settembre.

C’è dunque stato uno scambio di targhe e foto istituzionali, sono inoltre state svelate le sei città italiane ospitanti e relativi palazzetti: Palaflorio di Bari, Unipol arena di Bologna, Mandela forum a Firenze, il forum d’Assago per Milano, il Foro Italico a Roma, e la final six al PalaAlpitur di Torino. Per la Bulgaria invece saranno aperti la Bulstrad arena di Ruse, l’arena Armeec di Sofia ed il palace culture&sport di Varna. Le squadre qualificate saranno 24, divise in quattro gironi da 6, di cui due disputati in Italia e due in Bulgaria, per un totale di 60 partite. Le prime quattro di ogni girone accederanno alla seconda fase, in cui verranno divise in quattro gironi, due giocati in Italia e due in Bulgaria, con 24 partite totali al termine delle quali sarà stilata una classifica che terrà conto dei punteggi di entrambe le fasi. Le migliori quattro della seconda fase accederanno alla terza, e qui riporto la cartella stampa ma questo non implica che abbia capito qualcosa, insieme la migliore delle seconde dei raggruppamenti italiani e la migliore delle seconde dei raggruppamenti bulgari.

Le sei squadre verranno dunque divise in due ulteriori gironi da 3 squadre che disputeranno 6 partite, le prime due di ciascun girone accederanno alla final four. In totale verranno dunque giocate 94 partite.

Questo calcolo mi aveva fatto girare la testa e proprio a quel punto hanno avvertito tutti che era stato allestito un buffet con specialità di ogni città italiana ospitante, il quale mi ha confusa ulteriormente, per esempio sapevate che la pizza con la nutella è tipicamente romana?

Satolli e contenti di produrre mortadella, panzanelle, baci di dama, panzerotti, supplì, cotolette speriamo, e confidiamo, che Italia Bulgaria 2018 sarà un Mondiale spettacolare.

 

 

Arianna Scarnecchia

Ho 26 anni, vivo a Roma, studio Lingue all'Università e nel frattempo m'intrattengo con una serie di attività ricreative che comprendono passare più tempo possibile con fioretto e spada, mangiare, gestire una webradio che si chiama Polutropia, sfrecciare per le strade con la mia bici laVipera, imparare tutti i dialetti del mondo.

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