Le Pagelle di Skittle #2 – Visconti onora Pantani, Nibali imbattibile

Ieri niente puntata, visto che non mi pareva il caso, avendo visto solamente gli ultimi 500 metri scarsi. Un applauso all’organizzazione che è riuscita a salvare il 99% di questa tappa, mentre un poco m’è dispiaciuto vedere il gruppo gestirsi così tanto nella prima parte della gara (27 km/h di media ad un certo punto). Fa parte del gioco, però mi fa sempre tristezza quando accade.

Uomo nudo sul Galibier – Voto 10
Coraggioso, per nulla timoroso del freddo e forse pure ubriaco. Maglia Rosa ad Honorem.

Sky – Voto 5
Ci si aspettava di più dalla stagione di questa corazzata, ma la sfortuna ha giocato sicuramente un ruolo importante. Fa partire Henao in avanscoperta, probabilmente previo accordo con Gesink, per cercar di far tirare l’Astana. Purtroppo l’azione non si concretizza e di fatto l’attacco di Henao si rivela inutile, anzi dannosa.

Blanco – 6
Li hanno provati tutti. Bisognava rimediare alla figuraccia di ieri, e quindi ci hanno provato in successione Gesink, Garate e Kelderman (la loro grande speranza). Anche oggi niente di fatto, ma almeno strappano la sufficienza. Gesink no.

Wilco Kelderman – 7+
Personalmente sono innamorato di questo ragazzo, e credo che abbia dinanzi a sé un futuro luminoso. Va molto forte a cronometro ed oggi ha dimostrato di avere anche il coraggio per riuscire ad attaccare da lontano. Cresci bene, figliolo (mio coetaneo, ndr).

Samuel Sanchez – 7
Occhio a Samuel, che entra in forma con una settimana di ritardo, che potrebbe compromettere il suo Giro. Dicevano bene in telecronaca: “occhio a farlo a rientrare in classifica”, e non a caso l’Astana si è immediatamente mossa per non perdere il controllo della situazione. Sta preparando il Tour?

Michele Scarponi – Voto 6.5
Sopravvissuto al congelamento di ieri, prova la reazione d’orgoglio per non rinunciare al sogno podio. La sua azione tuttavia non è proprio convincente. Molto bravo a rispondere al primo attacco di Nibali

Rafal Majka – Voto 7.5
La sorpresa vera e propria di questo Giro. Non l’avevo mai osservato bene, ma non pensavo potesse essere un prospetto così interessante. Purtroppo in salita non mi sembra al livello di Betancur, quindi potrebbe non giocarsela fino in fondo per la maglia bianca.

Carlos Betancur – Voto 8+
L’ennesimo piazzamento, prima o poi riuscirò a vederti sollevare le braccia al cielo. No, aspetta…

Vincenzo Nibali – Voto 9+
Inattaccabile. Non penso serva dire altro.

Rigoberto Uràn & Cadel Evans – Voto 6-
Non riesco a bocciarli, perché semplicemente Nibali ad oggi non è alla loro portata. Vediamo se cambierà qualcosa dopo la Cronoscalata, ma penso che la Sicilia sia ormai quasi ufficialmente tinta di Rosa.

Giovanni Visconti – Voto 10+
Soffre il freddo come penso pochissimi ciclisti nella storia, ed uno dei giorni più importanti della sua carriera è sotto la neve. Poesia e magia del Ciclismo. Contentissimo per Giovanni, con tutto quello che ha passato.

Marco Pantani – Senza Voto
Repetita iuvant: “ma quanto manchi?”

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3 risposte

  1. azazelli ha detto:

    Ci vuole più coraggio, anche se immagino che il freddo preso in questi giorni faccia un po’ da anestetizzante anche per quello. Di sicuro la sensazione è che siano un po’ meno “pieni” rispetto al passato.

    Nibali è diventato davvero un gran bel corridore.

  2. mlbarza ha detto:

    Non ho capito l’atteggiamento della Lotto che si è messa a tirare a tutta tra il Moncenisio ed il Galibier. Si vede che vorranno la carta “fuga libera” da giocarsi uno dei prossimi giorni…

    Nibali per ora è assolutamente in carrozza, può cambiare qualcosa o per un suo malanno/caduta (che non gli auguro) o per una controprestazione nella cronoscalata con contemporaneo tempone di Evans. Ma la vedo dura anche in questo caso. Ah, ha senso fare ancora le cronoscalate? Così come le cronosquadre su percorsi di 16km o i trasferimenti giornalieri di 100km e passa tra arrivo e partenza del giorno dopo, incrociando prima Friuli, poi Piemonte, poi Trentino/Veneto? Bah…

    Sul coraggio che manca, è vero, ma la questione dei punti per nazione/squadra toglie coraggio a tutti quelli non sono teoricamente in lotta per le posizioni medio/alte (dalla 25ma alla 7ma) per partire presto sperando che nessuno li segua, attendendo così la salita finale. Questo oltre alla paura dello squadrone che non faccia scappare nessuno, che comunque alla prova dei fatti non mi sembra il caso della Astana, per ora. Vero che può essere un buon indicatore sullo stato di pulizia dei corridori. Di fatto, gli unici due realmente coraggiosi negli ultimi anni sono stati, con risultati alterni, Contador e Nibali.

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