Minnesota Vikings – Un uomo un po’ meno solo al comando

"9 yards what?!"

“9 yards what?!”

La letteratura sportiva, in quanto tale, spesso esagera, estremizza, romanza quanto la realtà fornisce, ma la sensazione che la stagione 2012 dei Minnesota Vikings ha lasciato ad ogni appassionato è proprio quella di un uomo solo al comando, se preferite le tinte storiche di stampo ciclistico, o di quello si mette la squadra sulle spalle e la trascina oltre l’ostacolo, se invece siete più affezionati alla iconografia d’oltreoceano. Quello che ha fatto Adrian Peterson l’anno scorso travalica ogni letteratura e la week17 ne è stata la sintesi perfetta. Ma attraverso questi mini affreschi vogliamo guardare al futuro e non al passato e quindi bisogna scoprire cosa è cambiato da quella “one man band” che miracolosamente ha conquistato la post season e che dovrà necessariamente aver aggiunto qualità se vuole confermarsi a certi livelli senza dover per forza pescare un’altra stagione da record.

L’aggressività al draft, dove nel giro di poche settimane, sono state triplicate le prime scelte (una giunta grazie alla cessione della prima donna Harvin, l’altra via trade up), illustra bene la volontà del front office vichingo di non restare con le mani in mano a bearsi del quasi record di AD. Un DT (Floyd), un CB (Rhodes) e un WR (Patterson) vanno ad occupare i principali need della squadra con i migliori prospetti di questa classe.

A scorrere il roster offensivo si resta davvero sorpresi, perché oltre al giovane Patterson tra i ricevitori è arrivato Greg Jennings, dopo anni da nemico in maglia Packers. Il pacchetto di TE è composto da un duo difficilmente copribile: John Carlson (196 cm) e Kyle Rudolph (198 cm) sono target invidiabili, specie in red zone e specie nella squadra che può far correre AD o Gerhart con eventualmente Matt Asiata (180cm per 107 kg) schierabile nel jumbo package come apripista.

E i motivi per sorridere arrivano anche dalla linea offensiva, una delle migliori, dove la quarta scelta assoluta del 2012 (Matt Kalil) ha iniziato già a mostrare le sue doti anche tra i pro e dove anche Loadholt è cresciuto sino a diventare uno dei migliori RT della lega. La dipartita di Schwartz (direzione Kansas City) dovrà essere assorbita dalla crescita di giovani già a roster (il nostro tifo va al paisà Brandon Fusco, da Slippery Rock).

Arriviamo però alla situazione più controversa, quella dei QB: Matt Cassell può essere uno dei migliori backup della lega, Christian Ponder può essere uno dei peggiori titolari. Ok, sto esagerando, ma lo faccio per “amore”, essendo l’ex Florida State uno dei miei QB giovani preferiti, ma gli alti mostrati nelle prime uscite da titolare, sono stati al momento fin troppo bilanciati dai bassi della passata stagione. Ponder manca di costanza e forse anche un po’ di talento, ma questa è l’annata della verità. Cassell è un upgrade notevole rispetto a Webb (si quello che durante i playoff, l’anno scorso, fu chiamato in campo e cerco di colpire la luna….un sognatore, più che un quarterback), ma sarebbe una disgrazia averlo in campo come titolare su cui puntare una intera stagione (citofonare Kansas City, lontano dai pasti se non volete farli strozzare).

NB. Joe Webb, se lo cercate a roster, ora lo trovate sotto i ricevitori, interpretazione dello spostamento: la luna non l’ha colpita, ma tra poco ce lo spediscono.

La difesa nelle ultime due offseason sta operando un drastico processo di ringiovanimento che per il momento ha interessato in particolar modo il reparto delle secondarie ovvero quello che aveva lasciato più perplessi in questi ultimi anni: Chris Cook, Josh Robinson, Xavier Rhodes, Harrison Smith e Jamarca Sanford non superano i 27 anni e non hanno ancora mostrato il meglio del loro operato. In particolare Smith, da rookie scelto al primo giro, ha avuto una seconda parte di stagione, quella passata, che lascia ben sperare.

Erin Henderson, Chad Greenway e un altro ex formaggino Desmond Bishop, arrivato poche setttimane fa, rappresentano un trio di LB solido, dietro al quale però al momento è difficile scovare materiale che possa produrre azioni importanti: si va da un terzo giro 2009 mai sbocciato come Tyrone McKenzie, ad un settimo giro 2012 sceso in campo con parsimonia l’anno scorso come Audie Cole.

Leggermente più profonda è la linea difensiva, dove ai lati si attende ormai da qualche anno l’esplosione di Everson Griffen, mentre Jared Allen e Brian Robison invecchiano (entrambi sopra i 30 anni) pur mantenendosi su standard di eccellenza il primo (sesta stagione consecutiva con 10+ sack, 117 in carriera), di medioalto livello il secondo, che proprio nella passata stagione ha raggiunto i suoi massimi in carriera per quanto riguarda i sack (8,5), i fumble forzati (3) e i passaggi deviati (ben 7).

"ehi, Kevin, mi sa che ci hanno beccati..."

“ehi, Kevin, mi sa che ci hanno beccati…”

Il buco (fisico e tecnico) lasciato da Pat Williams in questi ultimi anni ed attorno al quale, assieme al suo socio omonimo Kevin Williams, i Vikings hanno costruito le proprie fortune difensive nello scorso lustro non è facile da riempire. Sharrif Floyd dovrebbe riuscire a farlo in tempi brevi: per molte settimane era stato dato come una pick top3 prima di scendere non poco nel confronto con la realtà nel giorno del draft, in più non sempre le speranze a livello di defensive tackle si trasformano in produzioni effettive (Dareus, Fairley, McCoy sono i nomi più freschi che mi vengono in mente dagli ultimi 2 3 draft che ben riassumono le difficoltà a cui possono incappare anche i prospetti più interessanti). Bisogna fare in fretta, perché anche l’altro Williams è sul viale del tramonto, più per questioni maligne che anagrafiche: 32 anni sono tanti ma non tantissimi, il problema è che oltre al logorio fisico di 10 anni tra i pro, dopo la squalifica per doping non pare più lo stesso.

Tirando le somme, pare un’assurdità ma mi aspetto un miglioramento globale della squadra rispetto all’anno scorso, ma al tempo stesso penso che sarà molto difficile ripetere la qualificazione ai playoff.

azazelli

Da giovane registravo su VHS tutte le finali di atletica, mondiali ed olimpiadi, poi m'hanno cancellato il record di Donovan Bailey con Beautiful e mi sono dato al download. Vivo di sport, cerco di scriverne.

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Una risposta

  1. 13 Agosto 2013

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