NFL in pillole (week 5)

I Browns sono 3-0 dopo la trade Richardson: com’era la storia del tanking?

Purtroppo i Browns, essendo i Browns, hanno perso Hoyer per il resto della stagione e così si dovranno di nuovo affidare al titolare Weeden…un attimo…perché suona così male?

A proposito di QB e d’infortuni, quello di EJ Manuel ci fa capire, ancora una volta, che il 99% delle volte, se si finisce undrafted, è per ragioni abbastanza evidenti…Tuel docet!

La mascotte dei Dolphins insegna il football

La mascotte dei Dolphins insegna il football

I principali dubbi sui Saints prima dell’inizio della stagione erano sulla difesa e sulla possibilità per lei di generare pressione sui QB avversari: segnate un atro miracolo per Ryan il bello…

Non male questo Jeffery no? Attenzione a raddoppiare troppo Marshall perché questo può facilmente metter su partite da oltre 200 yard ricevute.

L’attacco dei Patriots è ancora in fase di rodaggio, ma non mi fiderei di dare troppo tempo a Brady e compagnia per oliare tutti i meccanismi, specie se la difesa continua a giocare così e dimostra di non soffrire l’assenza di Wilfork.

Quando un uomo con la pistola (Stafford) incontra un uomo col fucile (Rodgers), quello con la pistola è un uomo morto”, se poi la tua pistola si chiama Calvin Johnson è non gioca…chettelodicoafare?

Io continuo a dirlo: l’attacco dei Seahawks non è ancora ai livelli dell’anno scorso, non dico che si devono preoccupare però…

Mi sa che questi Colts fanno per davvero…oppure hanno scoperto come avere sempre dalla loro parte la dea bendata? Capisco un anno, ma dopo due mi sa che bisogna iniziare a pensarla diversamente…

Qualcuno dica alla mascotte dei Dolphins che il field goal è buono quando passa all’interno dei pali e non all’esterno…

Se il tuo RB con maggiori portate e yard è Brandon Jacobs…o sei nel 2008 o sei in grossi guai!

Ammetto che però neanch’io pensavo che i Giants fossero così scarsi! Aspettiamo però la dichiarazione di Rolle che dirà che vinceranno le prossime 11 partite.

No, la difesa degli Eagles non è ancora migliorata, è che davanti avevano Eli “Babbo Natale” Manning….

Alex Smith non gioca benissimo ma continua a far vincere i Chiefs…se poi la difesa continua ad essere questa l’AFC West non sarà facile da conquistare per i Broncos!

Ci volevano i Jaguars per far rinascere i Rams…chissà se e quanto dura però, perché prendere un TD da 80 yard da Gabbert non è certo un bel segno!

A proposito di Gabbert: poverino…no no, poverino un c@@@o, prima ce lo togliamo dalle palle e meglio sarà per tutti, non solo per i tifosi di Jacksonville! (Bridgewater arriviamo!)

Quando criticate Tony Romo ricordatevi che tanto poi lui torna a casa e....

Quando criticate Tony Romo ricordatevi che tanto poi lui torna a casa e….

Bisogna dire che Carolina esce sempre benissimo dai bye…

Denver-Dallas è stata una di quelle partite che ti riconciliano con il football. Almeno che tu non sia un defensive coordinator ovviamente…

Il numero di errori di copertura e di missed tackle visti in questa partita ha superato gli amplessi in carriera di Rocco Siffredi!

Ah…se date la colpa della sconfitta di Dallas a Romo non vi voglio neanche conoscere.

Anche perché è il riscaldamento globale la vera colpa di Tony Romo!

Il tuo QB completa 6 lanci per appena 113 yard e vinci 34 a 3! Stupirebbe per tante altre squadra ma non certo per i niners!

Schaub è entrato in quel vortice di partite in cui commetti le più assurde cazzate e vieni sempre punito, solo che se tichiami Manning o Brady hai la capacità di uscirne, ma se ti chiami Schaub?

JJ Watt è comunque un fenomeno e ti piace vederlo giocare anche se sta distruggendo parte della tua linea offensiva.

Bellissima la frase sentita da Collinsworth durante la cronaca di 49ers-Texans: se giochi in linea di difesa contro i niners e ti lasciano non bloccato..beh..guardati a destra o a sinistra perché sta per arrivarti una bella botta!

E’ uscita una bella partita dal late game di Oakland-San Diego, solo che per i Chargers è stata anche troppo late avendo iniziato a giocarla solo dal secondo tempo.

Pryor ha giocato un buon primo tempo, ma non cambio il mio giudizio su di lui e, secondo me, a lungo andare non è un QB che può avere successo in NFL.

Giocarsi un quarto e poco con una corsa centrale di Woodhead è materiale da denuncia penale.

Mike Smith che canna una decisione gestionale durante la partita è una di quelle cose che ti fa capire che il mondo non sta per finire.

Geno Smith bene ieri, ma mi sembra che sia comunque un po’ presto per i caroselli eh!

Puoi avere uno dei migliori attacchi dell’NFL, con maggior talento, etc., ma se la tua difesa gioca così fai poca, pochissima strada. Firmato: i vostri Atlanta Falcons.

angyair

Tifoso dei 49ers e dei Bulls, ex-calciatore professionista, olimpionico di scherma, tronista a tempo perso, candidato al Nobel e scrittore di best-seller apocrifi. Ah, anche un po' megalomane.

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6 risposte

  1. GianlucaBas ha detto:

    nooooooo la mascotte dei miei Dolphins

  2. robys90 ha detto:

    Mike “go for it” Smith non mi delude mai. Non capisco se il riferimento alla dea bendata-luck con i Colts sia voluto o meno…
    Riguardo l’ultimo paragrafo sui Falcons, a me bastavano 4!!!!! punti della difesa per vincere il match al fantasy… Contro i Jets… 4 punti…. ne hanno fatti 3. E poi uno non si deve incazzare.

  3. Giacomo ha detto:

    Posso lanciare una provocazione? Ho sentito un “si” là in fondo.
    Ma tra tutti questi Qb che deludono, che lasciano perplessi o addirittura che preoccupano: Freeman, Cutler, Cassel, Ponder, Gabbert, Garrard, Weeden, Sanchez, Flynn… (anche lo stesso Elisha per verità), ma quel famigerato TIM TEBOW era così un grande insulto alla professione del Qb? O faceva girare i maroni solo perché era (ed è, immagino) una calamita per media e un fervente cattolico? Essere ferventi cattolici e “pop” è demodè (giustamente o meno), che sia questa la sua vera colpa per essere stato espulso con ribrezzo dalla Nfl?

    • angyair ha detto:

      Considerati tutti i giocatori che si professano cristiani e lo fanno anche vedere (Legrottaglie è un’anomalia da noi, ma negli USA sono tanti quelli che fanno ostentano la propria fede, senza tornare ai tempi di Reggie White, “the Minister of defense” non per caso) questa è solo una scusa, la verità è, come in molti dicevano da tempo, Tebow non è adatto a guidare un attacco NFL! Lo può fare per un periodo limitato di tempo, lo può fare con un po’ di fortuna o se il resto della squadra gioca ai massimi livelli, ma a lungo andare non ci può costruire sopra una franchigia.
      Oppure si può pensare che tutti nell’NFL non sappiano riconoscere il talento di Tebow o lo vogliono boicottare perché è vergine o cristiano. La risposta alla propria coscienza.

  4. Giacomo ha detto:

    Dal mio punto di vista concordo: tecnicamente non è adatto. Non è maturo abbastanza nei fondamentali seppure sia dotato di una personalità notevolissima. Però mi pare ci sia stato un accanimento particolare con lui che non vedo molto spesso in casi a volte anche più gravi. C’è stata proprio la voglia netta di umiliarlo pubblicamente e continuamente. Ricordiamoci il trattamento che ha ricevuto ai Jets, in campo e fuori dal campo con le dichiarazioni dei “compagni”. Non sono un tebowista, né ho particolari simpatie per i religiosi, ma mi da fastidio vedere i colpi sleali alle persone. Non dico che sia stato umiliato perché era religioso, ce ne sono tanti, ma perché oltre a quello era anche un’icona popolare, tendenzialmente estroverso e capace d’attrarre l’attenzione. Per questo ha meritato la gogna. Un Sanchez verrà fatto fuori con molti meno insulti, nessuna umiliazione ed anzi qualche pacca sulla spalla. Questo ha stimolato la mia provocazione: la differenza di trattamento. Sono concorde nel non ritenere adatto Tebow alla NFL: almeno al momento.

  5. mlbarza ha detto:

    Credo che il trattamento ricevuto da Tebow sia da considerarsi figlio non tanto del suo sbandierato credo religioso e dei suoi princìpi, ma dal clamore mediatico che c’è stato attorno a lui, che per giunta non era frutto delle sue abilità sportive e delle sue capacità. O che quantomeno lo era solo in parte. Il mondo dello sport professionistico al giorno d’oggi vive tantissimo sull’immagine e l’atleta che ha l’immagine più forte di tutti gli altri, attira naturalmente le antipatie.

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