Tutto in un week-end

Week-end intenso per i fan delle corse motoristiche. Sabato in quel di Assen era di scena la Moto Gp, mentre la Domenica era tutta per la trasferta inglese della Formula 1 e il round italiano in quel di Imola del Mondiale Suberbike. L’argomento sicuramente più “esplosivo” è il GP di Silverstone. Prima di aprire il capitolo Inghilterra, Pirelli, Vettel e co., brevi considerazioni sulle 2 ruote

Rossi c'è!

Rossi c’è!

Il Dottore è tornato? Dopo 2 e mezzo (46 gare dall’ultimo trionfo) e un amore travagliato con la Ducati, Valentino Rossi è riuscito a riassaporare il gusto della vittoria. Ok, Rossi ha vinto, lo ha fatto alla Rossi, amministrando la gara e il primo posto, ma andiamoci piano. Io da suo tifoso (ecco ho fatto outing) son contento ma tra questa vittoria e il ritorno c’è ancora tanto gap. Ha vinto una gara in cui due avversari su tre erano fratturati (Lorenzo e Marquez) e il terzo era Pedrosa. Valentino è ancora lontano dal poter lottare costantemente con il trio spagnolo, come dimostrato dall’inizio del campionato. Certo questa vittoria è un bello stimolo per Rossi e con gli aggiornamenti che la Yamaha sta portando potrebbero arrivare altre vittorie per il tavulliano, ma il 10° titolo per ora resta un utopia.

Lo sconfitto? Sicuramente Pedrosa. Con Lorenzo fuori dai giochi poteva e doveva dare una zampata per portare a casa più punti possibili e rafforzare la tua leadership nel mondiale. E invece Dani non va oltre la quarta posizione, davanti a Lorenzo. Male, anzi malissimo per Pedrosa che ancora una volta manca nel momento decisivo. Certo volendo vedere il bicchiere mezzo pieno è riuscito a guadagnare lo stesso qualche punto rispetto a Jorge, ma nella situazione in cui si è trovato il bicchiere proprio manca. Per di più il compagno di squadra ottiene  Marc Marquez ottiene un altro importante podio, secondo dietro a Rossi con un mignolo fratturato. Certo quel secondo podio poteva essere di Crutchlow, ma il britannico a due giri dalla fine si dimentica che sulla sua M1 esistono i freni e tira dritto, rischiando di portare con se pure Marquez, e accontentandosi del terzo posto. Che con una moto non ufficiale non è male. Ma arriviamo a quelli che tutti definiscono l’eroe d’Olanda.

Jorge Lorenzo Guerrero “Por Fuera”. E che gli volete dire: sto qua il giovedì si procura una frattura scomposta alla clavicola, nel giro di 48 ore vola a Barcellona, si opera,  torna ad Assen e arriva quinto. Incosciente, pazzo, fantastico: definitelo come volete. In più a Beltramo nel dopo gara risponde con un: “Io eroe? No, gli eroi sono quelli che alla fine del mese riescono a mangiare. Io sono uno fortunato che pagano per fare questo, che è quello che mi piace! Sono felicissimo, meglio di così non poteva andare, ho perso solo 2 punti da Pedrosa nel mondiale, ottimo”. Chaupeau Lorenzo, vincitore morale di Assen.

E la Ducati? “Siamo brutti da vedere, stiamo male sulla moto, non è una guida fluida, fatichiamo tutti noi che guidiamo la Ducati e da fuori non si capisce quanta difficoltà c’è. Dobbiamo migliorare”. Parole di Dovizioso che rispecchiano a perfezione la situazione Ducati. L’italiano 10°, Hayden 11°,in lotta con le CRT. Male

Pigliatutto Sykes

Pigliatutto Sykes

Passiamo dall’altro lato delle due ruote. Superbike a Imola, ovvero SykesLand. Il pilota Kawasaki nella tre giorni romagnola conquista l’ennesima Superpole, con annesso record del tracciato per non farsi mancar niente, le due manche della Domenica e il primato nel mondiale. Meglio di così non si poteva fare. Laverty e Guintoli escono sconfitti dalla trasferta italiana con uno 0 per entrambi in una delle due manche (per il primo caduta in gara 2, per il secondo motore fumante in gara 1). Non benissimo anche Melandri, due quarti posti per lui. La BMW ha faticato per l’intero week-end e l’italiano ha ottenuto il massimo risultato possibile con il mezzo a disposizione. Italia sul podio con Giugliano, che in Gara 1 si piazza alle spalle di Sykes. In gara 2 finisce nella sabbia, per l’ennesima volta in campionato. Che nel suo contratto ci sia una clausola che lo obbliga a una gita nella sabbia a Domenica? Il pilota c’è, stare meno volte per terra lo aiuterebbe a portare a casa buoni risultati. Capitolo Jonathan Rea. Non ha la moto più evoluta e veloce della SBK, ma regala sempre spettacolo. In gara 1 dopo un’escursione nella sabbia ad inizio gara, si rende protagonista di una fantastica rimonta che lo porta fino ai piedi del podio. Rimonta che però si conclude due giri dalla fine quando scivola compromettendo il risultato. Vederlo correre è una gioia per il occhi, good job Johnny. E ora momento nostalgia. A Imola  si è rivisto con casco e tuta Noriyuki “NitroNori” Haga. E poco importa se è guidava un triciclo e navigava a fondo gruppo, girando 3”-4” più lento rispetto agli altri. Fa sempre piacere vederlo in SBK.

E ora è il momento di passare alla tanto amata Formula 1. Prima di addentrarci nei temi “esplosivi” (passatemelo il gioco di parole, prometto che non lo faccio più) Pirelli,  Gomme,  Testgate,… un po’ di notizie di mercato. Mark Webber ha deciso di abbandonare la Red Bull (decisione prevedibilissima) e la Formula 1 per entrare nel nuovo progetto della Porsche, che porterà nel 2014 la casa tedesca a disputare il Mondiale Endurance (WEC) e la 24 ore di Le Mans. Un ritorno alle origini per l’australiano che prima di approdare in F1 aveva già corso nelle gare di durata con la Mercedes partecipando anche alla 24h francese, senza grande fortuna visto che la sua Mercedes sul lungo rettilineo dell’hunaudieres, a causa di un difetto aereodinamico, decollò capovolgendosi più volte su se stessa. Il posto vacante in Red Bull chi lo riempirà? La risposta scontata sarebbe Ricciardo o Vergne, uno dei due piloti della Toro Rosso, il team “satellite” della Red Bull, visto che il team delle lattine spende tanto per i programmi  sui giovani. In prima fila in realtà sembra esserci Kimi Raikkonen, che non ha ancora un contratto per il prossimo anno. Un’idea che soddisferebbe la Red Bull, un dream team Vettel-Raikkonen farebbe paura, Kimi, che potrebbe lottare con un top team per vincere il mondiale, e Vettel, che… aspettate siam sicuri che per Vettel avere in casa Raikkonen sarebbe un bene? Non sarebbe una seconda guida come Webber , sarebbe un osso duro e non avrebbe problemi a vendicarsi in caso di screzi interni tra piloti. Seb forse ti conviene spingere per portare un giovane.

L'ultima Le Mans di Webber

L’ultima Le Mans di Webber

Ma ora veniamo alla gara. Poteva essere una tranquilla Domenica Inglese? Certo che no! Nel giro di 1 ora e mezzo a Silverstone son saltate più Pirelli che teste in Francia durante la Rivoluzione Francese. Il primo a farne le spese è stato il padrone di casa Lewis Hamilton che, mentre comandava la gara, si è visto esplodere il pneumatico posteriore sinistro a oltre 250 km/h. Pochi giri dopo ed è stata la volta di Massa Dopo Lewis e Felipe, è toccato a Vergne, Gutierrez e Perez. Resoconto: 4 posteriori sinistra e 1 anteriore sinistra esplose . La scusa Pirelli: Colpa dei cordoli. Mmmmmmmh…. Han girato per tre giorni a Silverstone ed oltre alla F1 han corso pure GP2, GP3 (con una vittoria Italiana con Venturini) e la Porsche Supercup. Gomme esplose: 0. Sicuri che siano i cordoli?

Pirelli, che combini?

Pirelli, che combini?

Dopo questo caotico GP, la FIA ha deciso di reintrodurre i test durante la stagione per permettere alla Pirelli di acquisire dati con le auto attuali. E qui in parte, parte la discolpa della casa italiana. Ma è possibile che nel campionato più importante dei motori, più evoluto, più tecnologico, il fornitore unico di pneumatici sia costretto a dover preparare le gomme basandosi su dati raccolti con auto di almeno due anni più vecchie rispetto a quelle attuali? Va bene risparmiare in un momento di crisi come questo, va bene avere mescole che durano poco per agevolare lo spettacolo (che poi voglio capire chi si diverte con questo tipo di F1 dove ci sono decine di sorpassi inutili dettati da DRS, KERS e gomme), ma la FIA non sta tralasciando troppo la sicurezza? Bisogna sempre aspettare che ci scappi il ferito, che per fortuna abbiamo evitato a Silverstone, per far muovere le cose? Ah povera Formula 1. In tutto sto casino a vincere è stato Nico Rosberg, sulla Mercedes. E qua si apre un altro capitolo. La Mercedes con lo stesso tipo di mescole, su un circuito simile a Silverstone, a Barcellona ha preso un giro di distacco dai primi. Siam sicuri che quei 1000km siano stati davvero ininfluenti per la casa di Stoccarda? Ho i miei dubbi, ma per la FIA la Mercedes e Ross Brawn han fatto quel test in buona fede. (Nota: nei Rookie test, trasformati in questi giorni in test veri e propri per i team, la Mercedes non parteciperà avendo già effettuato 1000km di test). E senza l’esplosione del pneumatico di Hamilton, sarebbe potuta essere doppietta. Con queste prestazioni la Mercedes diventa di diritto la terza potenza per il mondiale, se non addirittura la seconda viste le difficoltà in Ferrari.

E apriamo il capitolo Vettel-Alonso. Il tedesco ottiene il primo 0 in stagione per colpa di una rottura del cambio. Alonso riesce ad approfittarne giungendo terzo grazie anche alle gomme nuove montate pochi minuti prima dell’ingresso in pista della Safety Car per rimuovere l’auto di Vettel che  gli ha permesso di rimontare sui piloti davanti. Mondiale riaperto? Ni. Ok, Alonso è riuscito a ricucire lo svantaggio in classifica portandosi a -21 da Seb, ma senza la rottura il pilota Red Bull avrebbe allungato (+49) in classifica. Attualmente il divario Red Bull-Ferrari è ancora ampio e già da questo week-end Vettel potrebbe riallungare di nuovo nel Gran Premio di casa.

Da segnalare le ottime prestazioni di Webber, che dopo la solita partenza disastrosa che lo ha fatto scivolare fino al 14° posto, è riuscito a risalire fino al secondo gradino del podio ad un passo da Rosberg (Mark ti va bene che nel Mondiale Endurance la partenza è lanciata), Hamilton, che dopo il problema alla posteriore sinistra ha rimontato fino al 4° posto, Massa, stesso discorso di Hamilton con 6° posto finale, e Ricciardo, una costante ormai l’australiano in zona punti (il posto in Red Bull lo ingolosisce). Ah quasi dimenticavo, dall’anno prossimo ci sarà la patente a punti in Formula 1. Ogni pilota partirà con 12 punti e ad ogni infrazioni verranno scalati. Arrivati a 0 si salterà automaticamente un GP. Bella idea, ma non è che non sanzionando i piloti subito si dà a loro la possibilità di comportarsi in modo non proprio regolare quando ancora dispongono di punti? Speriamo bene.

Per concludere qualche curiosità dalle altre categorie del motorsport.

Per la categoria “week-end in montagna” abbiamo Sebastien Loeb. Il 9 volte campione del mondo Rally lo scorso week-end si trovava sul monte Pikes Peak in Colorado per la Pikes Peak International Climb Hill, una delle cronoscalate più famose al mondo. A bordo di una Peugeot 208 da 875cv, modificata per l’occasione, ha concluso i 20km che portano alla cima del Pikes Peak in 8:13.878, battendo il record dell’anno precedente di circa 1 minuto e mezzo (9:46.164) e distaccando il secondo classificato di ben 40”. Il Cannibale non va mai in vacanza.

Incidenti stradali

Incidenti stradali

Per la categoria “Heavy traffic” candidato d’eccellenza Franz Engstler, pilota della BMW nel WTCC (il Mondiale Turismo). Durante gara 1 della trasferta sul circuito cittadino di Porto il pilota tedesco nel corso del penultimo giro ha tamponato un pick-up di servizio che era entrato in pista in regime di safety car per rimuovere un’altra vettura ferma. Se per caso vi capita di tamponare un pick-up ricordatevi che capita pure ai professionisti.

E chiudiamo con Luca Scassa, pilota del Mondiale Supersport. Sabato verso le 19:30 aprendo Facebook mi son imbattuto in questo suo stato:

Qualcuno può darci una mano a trovare una frizione entrò domani mattina? URGENTE! Cercasi frizione nuova STM per la mia Kawasaki SS. Qui a Imola non se ne trovano ( chissà come mai )…Contattatemi immediatamente via messaggio privato. Pagamento immediato da parte del team. Per favore inoltrate a chi potrebbe averla”.

La cosa mi ha lasciato perplesso perché è mai  possibile che in un paddock dove alloggino SBK, Supersport e Superstock (600 e 1000) non ci sia una frizione? Ovviamente qualche frizione ci sarà stata ma di certo i team non avranno voluto darla ad un avversario. E così il buon Luca tramite Facebook e Twitter è riuscito a trovarla a Padova, e dopo il viaggetto per andare a prenderla, è sceso regolarmente in pista (6°). Il potere dei social network.

Qui sotto la scalata di Loeb:

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Una risposta

  1. azazel ha detto:

    Gran pezzo!! Con tante chicche…il tamponamento resta la migliore…se non ricordo male avevo visto qualcosa del genere in indycar…a proposito: #takuma

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