Pronti Via!

Tra regolamenti nuovi, il “ritorno al passato” con i motori Turbo, nuove diavolerie elettroniche (l’ERS su tutti), si arriva al debutto mondiale ancora con molte incognite. Oltre alla deficienza estetica delle nuove monoposto (tra proboscidi, forme più o meno falliche, musi ad aspirapolvere e co.) i test invernali di Jerez e del Bahrain hanno evidenziato anche molti problemi riguardanti all’affidabilità. Problemi che molti team non sono ancora riusciti a risolvere e ad una sola settimana dal primo semaforo verde della stagione alcuni addetti ai lavori hanno azzardato la possibilità che in Australia nessuna macchina possa vedere la bandiera a scacchi. Veloce analisi team per team su quello che potrebbe aspettarci in Australia.

RED BULL (VETTEL #1- RICCIARDO #3)

We have aProblem

We have a Problem

Nel quartier generale di Milton Keynes sono in piena Panic Mode. Solo 1670 km percorsi durante i test, è il team che ne ha percorsi di meno dopo la Lotus. Solo una volta il team campione del mondo si è visto tra i primi della classifica dei tempi con il neo acquisto Daniel Ricciardo che nel secondo giorno di test in Bahrain ha staccato il terzo tempo di giornata. Il 4 iridato Sebastian Vettel invece arriverà in Australia praticamente alla guida di una “scatola segreta” per lui. Solo 78 giri percorsi, troppo pochi per adattarsi alla nuova creatura di Adrian Newey. ). Il problema principale di cui soffre la Red Bull è dovuto alle elevate temperature dell’unità ERS (il nuovo sistema che recupera l’energia cinetica delle ruote e l’energia termica degli scarichi) che non si adatta alla caratteristiche della nuova vettura. Stando ai dati raccolti dal team per la maggior parte del giro la vettura dispone di circa 160CV in meno rispetto alla Mercedes. E con il congelamento dello sviluppo della Power Unit la faccenda si fa complicata. La Renault,  il motorista della Red Bull, ha provato a chiedere una deroga al termine ultimo per mettere mani sui motori ricevendo però un NO dalla federazione e dagli altri motoristi (Mercedes in testa). Toccherà agli ingegneri del team Austriaco risolvere la grana.  Per quel poco che si è visto la nuova RB10 sul giro non è certo il mostro degli scorsi anni, ma si difende. Sulla distanza gara i dubbi sono ancora molti tanto da far dire al gran capo Helmut Marko che a Melbourne dovranno solo cercare di sopravvivere. Non il miglior inizio per i mattatori degli ultimi anni.

MERCEDES (HAMILTON #44-ROSBERG #6)

Per molti sono il team favorito. La macchina si è adattata bene al nuovo regolamento. Sempre al top nei tempi sia sul giro secco che sulla distanza di gara. Unica nota negativa qualche guaio al cambio, molto più sollecitato complice l’incremento della potenza del motore. Tra i bookmakers Lewis Hamilton svetta tra i favoriti per la vittoria del Mondiale, ma starei attenti anche con Rosberg che con la sua guida pulita e più attenta ai consumi può essere un crack.

WILLIAMS (MASSA #19-BOTTAS #77)

Williams&Martini

Williams&Martini

La vera sorpresa. Il team inglese, grazie alla Power Unit fornita dalla Mercedes, riesce a staccare il miglior tempo complessivo in Bahrain con Felipe Massa. Inoltre sono il team che percorre più chilometri in assoluto e soffre meno noie meccaniche. Insomma sia velocità che affidabilità. Un mix che proietta Massa e Bottas tra i favoriti per la vittoria in Australia. E senza dimenticarci che quest’anno il team di Frank Williams rispolvererà la livrea Martini, una delle più fighe del panorama motoristico del passato (e se non la pensate così siete quasi delle brutte persone). Se avete 1€ da spendere e volete rischiare farei un pensierino a Massa vincente a Melborune

FERRARI (ALONSO #14-RAIKKONEN #7)

F14-T: di sicuro la bellezza non è il suo forte

F14-T: di sicuro la bellezza non è il suo forte

E’ l’unico team a poter vantare due campioni del mondo nello stesso box. I test pre-stagionali sono stati positivi per la rossa. Anche in casa Ferrari si soffre di qualche problema di affidabilità dovuti al motore e al cambio, ma le novità portate in Bahrain rispetto ai test precedenti in Spagna sembrano far pensare che il team italiano sia sui binari giusti.  Ancora lontani per quanto riguarda il tempo sul giro secco, quasi un secondo dalle lepri Mercedes e Williams; bene invece per quanto riguarda la simulazione gara. Sul piano piloti bisogna vedere se Alonso soffrirà la scomoda presenza di un pilota come Raikkonen nel team.

MCLAREN (BUTTON #22-MEGNUSSEN #20)

Dopo l’annata disastrosa dello scorso anno, il team di Woking ha rivoluzionato il quadro della gestione con il ritorno di Ron Dennis in qualità di amministratore delegato che con l’arrivo di Eric Bouiller nel ruolo di direttore sportivo. In attesa del ritorno della motorizzazione Honda nel 2015, per la stagione attuale possono fare affidamento sulla power unit Mercedes molto consistente. Quello che preoccupa di più il team inglese è l’affidabilità soprattutto legata alle molteplici rotture del cambio durante i test.

LOTUS (GROSJEAN #8-MALDONADO #13)

Tricheco Lotus

Tricheco Lotus

Premio muso più fantasioso per la Lotus che schiera davanti un “tricheco asimmetrico”. Per quanto riguarda la pista, il team inglese è ancora molto indietro per quanto riguarda la preparazione, paga la decisione di saltare i test a Jerez. Inoltre la motorizzazione Renault non aiuta tra scarichi che bruciano e motori che esplodono sulla nuova E22.

FORCE INDIA (HULKENBERG #27-PEREZ#11)

Altro team che può fare affidamento sulla Power Unit Mercedes. Il team indiano si è ben comportato nei test pre-stagionali completando parecchi chilometri senza soffrire particolari problemi d’affidabilità. Line-up completamente cambiato rispetto al 2013, con il ritorno di Hulkenberg e l’arrivo di Perez.

TORO ROSSO (VERGNE #25-KVYAT #26)

Come la “sorella maggiore” Red Bull decide di fare affidamento  alla Power Unit Renault. Non una scelta azzeccatissima per il momento. Nei test invernali completa un buon numero di chilometri, ma le prestazioni rimangono un’incognita come lo sviluppo a stagione in corso, visto che dopo Jerez ha perso il capo progettista

SAUBER (GUTIERREZ #21- SUTIL #99)

Il piccolo team svizzero fa affidamento alla Power Unit Ferrari, benefici e problemi annessi. In più la crisi finanziari che colpisce il team potrebbe compromettere in parte  lo sviluppo a stagione in corso.

MARUSSIA E CATHERAM (BIANCHI #17-CHILTON #4, KOBAYASHI #10-ERICSSON #9)

Nonostante l’enorme sforzo che ogni anno i due piccoli team fanno per sopravvivere nella giungla della Formula 1, quest’anno rischiano di essere persino più lente delle GP2. Basta?

Potrebbero interessarti anche...

3 risposte

  1. azazelli ha detto:

    Da una “lega” decisa dalle gomme, ad una decisa dai motori…pacchetto Renault male, Mercedes molto bene, Ferrari nel limbo….se vince Massa c’è la certezza che i regolamenti sono sbagliati. 😀

  2. mlbarza ha detto:

    Beh dai, i tifosi Ferrari avranno qualcosa di nuovo di cui lamentarsi. Prima non vincevano per colpa dell’aerodinamica, poi per colpa delle gomme, ora per colpa del motore. 😀

  3. azazelli ha detto:

    Dopo aver visto solo il primo gran premio….direi che i “costituzionalisti” hanno sbagliato da qualche parte…

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *