Vucinic-Guarin, l’affare e il pasticcio.

Nemmeno io posso nominare Sherman...

Nemmeno io posso nominare Sherman…

Stavo sfogliando la margherita: “Vucinic-Guarin” o “il trashtalk di Sherman”, “Vucinic-Guarin” o “il trashtalk di Sherman”, “Vucinic-Guarin” o “il trashtalk di Sherman”………..lo so, a ben vedere sembra stia rovistando nel fango, ma entrambi gli “scandali” offrono spunti di riflessione. Alla fine è rimasto il petalo dello scambio che sta animando le coscienze della gran parte dei tifosi juventini ed interisti e di quello mi tocca parlare.

La prima riflessione che mi viene non è di natura tecnica/tattica ma logistica/organizzativa: al primo affare della (non) gestione Thohir sono venute fuori tutte le magagne, il presidente-gatto indica una via, i dirigenti-topi, che ballano in sua assenza, fanno come vogliono, ovvero, seguendo la loro natura, fanno male. L’indonesiano aveva indicato la via: 1-fare cassa vendendo giocatori, 2-contenere le spese, tagliare contratti onerosi, 3-ringiovanire la rosa.

L’affare, che ormai sembra in dirittura d’arrivo, riesce nell’impresa di disattendere tutte e tre le direttive: Guarin (assieme a Ranocchia) sembrava l’unico in grado di poter far guadagnare qualche soldo da reinvestire sul mercato, sicuramente la dirigenza interista ha provato a venderlo, magari all’estero, ma non c’è riuscita, lo scambio è ancora in stand-by proprio perché vogliono definire un conguaglio, si parla comunque di cifre attorno ad un paio di milioni, immagino non fosse la “cassa” che pensava Thohir; se ne va uno che guadagnava 2,2 ed arriva uno che ne guadagnava già 3 ed ha prolungato di una stagione l’accordo già in essere, è pur vero che il colombiano tentennava nel rinnovo e mirava al rialzo (alla juve, dall’anno prossimo guadagnerà 3,5), ma se l’obiettivo era contenere le spese, anche qui, non ci siamo; sulla differenza di tre anni tra i due giocatori sapete già tutto, Erick aveva fissato l’idea di “età media” attorno ai 26 anni, ora gli basterà comprare un 21enne….

thohir incazzato

Ma parlo arabo?

Non a caso si narra di una trattativa improvvisamente bloccata ieri quando l’imprenditore indonesiano ha aperto i siti ed ha preso visione di quello che stavano combinando in Italia (oh…a me pare strano che abbiano fatto tutto senza avvisarlo, ma così ce la stanno raccontando…), voleva bloccare tutto, ma ormai i buoi erano scappati: Vucinic aveva svuotato gli armadietti e salutato tutti a Torino, Guarin minacciava di non allenarsi se non accontentato. La frittata era completata e, ripeto, non è questione di analizzare i pro e i contro (quello proverò a farlo a breve), ma, ad essere interisti, è la dinamica dell’affare che lascia esterrefatti e non è colpa del nuovo, ma bensì dei vecchi che operano come se nulla fosse cambiato. Se volevano trovare un modo per impressionare il nuovo datore di lavoro, credo abbiano intrapreso una strada piuttosto bizzarra e se il nuovo datore di lavoro cercava qualche testa da far cadere per iniziare a far sentire la sua presenza all’interno dell’organizzazione, mi sa che ora ha qualche nome tra cui scegliere.

Ma chi ci guadagna da questo scambio? Posto che un paio di milioni che volano a Milano non cambieranno di molto l’analisi, sembra che la Juve abbia fatto un furto (l’ennesimo, direbbero i più maligni….), a me non pare così squilibrato (a meno che improvvisamente non vogliamo convincerci che 27 anni sia giovane e 30 anni sia vecchio): innanzitutto sono due giocatori discontinui. Vucinic a Torino ha trovato un allenatore che ha puntato molto su di lui, insistendoci anche quando tifosi e giornalisti (ridondanza?) si lamentavano della sua indolenza. È un giocatore che ha bisogno di sentire l’affetto dell’ambiente, la massima fiducia del mister per rendere al meglio, Mazzarri dovrà essere paziente. Di buono però ci sono le sue qualità tecniche e la sua visione di gioco che con un semplice tocco può illuminarti una partita e fartela vincere, dote nell’Inter attuale totalmente (o quasi) assente. Non è il “bomber” che forse cercava l’Inter di Thohir (altra discrepanza sulle direttive?), è un giocatore che fa 10 gol a stagione e quasi altrettanti ne fa fare ai suoi compagni, messa così già dovrebbe suonare meglio anche per i critici tifosi nerazzurri.

L’incostanza è un marchio che ha caratterizato anche la giovane carriera italiana del colombiano, che arriva a Torino con 2 anni precisi di ritardo: proprio nel gennaio 2012 infatti la Juve, causa passaporto extracomunitario proveniente da campionato estero, doveva decidere tra lui e Caceres, all’epoca vinse l’uruguayano per motivi tattici (serviva più un difensore che un centrocampista), ora Conte può avere anche Guarin.

Nessuno mi capisce

Nessuno mi capisce

A giudicare il Guarin visto in maglia nerazzura, la parola che più gli si addice, secondo me, non è tanto “incostanza”, ma “disfunzionalità”: la sensazione è che sia un giocatore che poco riesce ad inserirsi in una visione tattica di insieme. È una forza della natura, atleticamente può essere dominante, ma non sembra metta tutte le sue qualità al servizio della squadra: c’è da capire se sia stata colpa dell’ambiente interista o se proprio sia un giocatore difficilmente allenabile. Lo scopriremo nei prossimi 6 mesi. E questo secondo me può fare molta differenza sul “chi ha vinto questo scambio?”, perché sul rendimento di Vucinic ci si può scommettere che sarà mediamente alto, con tanti picchi in ambo i sensi, mentre su Guarin si parla più di potenziale, che si poteva intravedere ai tempi del Porto, ma che all’Inter non ha mostrato molti miglioramenti.

Sul fronte juventino, l’aspetto più importante è che, sia 2 anni fa, che in queste ore, sia stato proprio Conte a spingere per questo acquisto (almeno così dicono…), quindi perlomeno lui, un’idea chiara sull’inquadratura tattica del giocatore ce la deve avere, sia come mezzala in un centrocampo a 3 (più simile a Vidal come interpretazione, che Pogba), sia, potenzialmente, in un ruolo un po’ più avanzato in un fantomatico 4-3-3 (fantomatico perché richiesto a gran voce dal popolo bianconero e, sinora, a malavoglia preso in considerazione dal tecnico già due volte campione d’Italia). In sostanza può essere anche quel centrocampista, più offensivo, che si muoverà un po’ come faceva Marchisio la passata stagione, quando Conte non voleva privarsi di nessuno dei 4 centrocampisti, con caratteristiche magari più adatte a quei ruoli. O forse l’hanno preso solo per farsi spiegare come si vince una Europa League?!

I dubbi che affliggono i tifosi juventini, non riguardano però il valore del giocatore, quanto possibili scenari futuri: è ormai indubbio che la Juventus prima o poi dovrà far fronte all’offensiva di club stranieri atta a strapparle i pezzi pregiati. È da ieri, con le prime indicazioni riguardanti questo affare, che i nomi di Vidal e Pogba vengono chiamati in causa e venduti all’estero, sembra ormai inevitabile. Quindi per dare un giudizio più completo allo scambio bisognerebbe guardare il puzzle completo (quello che gli anglosassoni definiscono “the big picture”) e non l’innesto del singolo pezzo. Ma, ammesso e non concesso che la vendita avvenga, ammesso e non concesso che Guarin risulti un centrocampista che non farà rimpiangere uno dei già titolari di questa squadra, bisogna dire che l’arrivo del colombiano e l’eventuale rinnovo sui 4/5 milioni a stagione di Pogba, dopo quello già ufficiale di Vidal, sono mosse strategicamente ineccepibili della dirigenza juventina, che si troverebbe a sedersi ad una possibile tavola della cessione, la prossima estate, con il coltello dalla parte del manico, senza la necessità di dover vendere per forza e con una rosa in grado di far fronte alla partenza di uno dei suoi campioni, senza essere obbligati successivamente a buttarsi nel mare del mercato estivo con la borsa piena di soldi, pronti ad essere addentati dagli squali.

Ok…mi pare di capire che a giudicare dal numero dei “se” è meglio fermarsi qui, l’affare non è ancora chiuso, la Juve (e quindi anche i suoi massimi dirigenti) sono volati a Roma, dove stasera la squadra si gioca l’accesso alla semifinale di Coppa Italia, quindi difficilmente si avrà l’ufficialità a breve, magari domani sbarca a Milano Thohir e fa saltare tutto e si ritorna al punto iniziale: quanto può durare l’Inter con questa mezza gestione italiana e mezza gestione indonesiana?

azazelli

Da giovane registravo su VHS tutte le finali di atletica, mondiali ed olimpiadi, poi m'hanno cancellato il record di Donovan Bailey con Beautiful e mi sono dato al download. Vivo di sport, cerco di scriverne.

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2 risposte

  1. mlbarza ha detto:

    Alla fine l’affaire è stato bloccato. L’analisi tecnico/tattica che fai è perfetta, posso solo dire a riguardo da interista che Guarin va inserito in un contesto in cui deve occuparsi principalmente di offendere e non di difendere. In quel Porto di Vilas Boas, alle sue spalle c’era Fernando che copriva per tutti, all’Inter non c’è mai stato nessuno che lo facesse. Detto questo, tatticamente è l’anticalcio di squadra, ma inserito nel contesto giusto è devastante.

    La cosa più evidente però di tutta questa situazione, è la gestione societaria dell’Inter: il padrone è in Indonesia e non segue direttamente la trattativa (di cui sono arcisicuro fosse informato, non è possibile non lo fosse) ma fa seguire tutto da dei dirigenti messi lì dal padrone precedente. Padrone precedente che nel frattempo ficca ancora il naso e viene idolatrato dai “tifosi” dimentichi del fatto che se la società sull’orlo del fallimento è stata venduta al tigrotto indonesiano, la colpa è principalmente di “Un presidente, c’è solo un presindente, un presidente”. In tutto questo c’è un allenatore che non è stato scelto dall’attuale proprietà e che se ne si guarda la storia, non sembra collimare proprio con l’impronta che gli indonesiani vogliono dare. Insomma, siamo alle solite…

    La soluzione sarebbe semplice: può anche restare l’attuale classe dirigente (ma anche no) però uno di questi tre figuri deve essere nominato assolutamente portavoce e riferimento della proprietà in Italia e seguire le sue direttive.. Viste le basi, non credo sia possibile, ma sarei lieto di essere smentito

    • azazelli ha detto:

      Alla fine, nonostante sarei dovuto essere leggermente più paziente nello scrivere :-D, le valutazioni grosso modo restano comunque valide….(sto cercando di giustificare l’ora buttata via a scriverlo :-D)

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