Denver Broncos Training Camp Day 1

Benvenuti nel felice mondo di internet, di facebook e di twitter. Grazie a questi strumenti adesso i tifosi sfegatati, quelli malati, quelli che ritengono che sia elegante uscire vestiti di arancio e blu, hanno la possibilità di essere informati in ogni istante degli allenamenti della loro squadra preferita in quel del Colorado.  Dato che rientro pienamente in questa categoria, mi permetto di condividere con voi i primi dati raccolti in rete, perché è finalmente (quasi) tornato il FOOTBALL e non sto più nella pelle!!!!

Nonostante l’entusiasmo di Von Miller questa è stata una giornata tranquilla, di ambientamento per così dire. E, infatti, solo domenica si potranno usare le protezioni, ma nonostante questo, partiamo con la notizia senz’altro più importante: Peyton Manning si riesce a muovere. Nella sua carriera Peyton ha fatto della tasca la sua unica casa con sortite fuori dai suoi domini solo al fine di salvarsi la vita. Con l’arrivo di Gary Kubiak e i suoi schemi deve anche muoversi e lanciare, spesso nello stesso momento.

I 4025 tifosi presenti al primo allenamento possono testimoniare che il vecchietto va in roll out e riesce lo stesso a mettere la palla sul francobollo. In particolare in un’azione, mentre correva, è riuscito a leggere l’arrivo di Von Miller e a reagire, beccando Emmanuel Sanders con una cannonata che ha scavalcato le mani di Chris Harris

Un sospiro di sollievo.

Certo ci sono stati errori. In un’altra occasione è arrivato un intercetto perché Sanders è andato all’interno e Manning ha tirato all’esterno, ma siamo al primo giorno con schemi nuovi. Gli errori ci stanno e saranno limati, ma sapere che il braccio anche in movimento non ha problemi è già una splendida notizia.

Alla fine degli allenamenti, Manning ha dichiarato che per essere un ragazzo che non corre bene, ha effettivamente lanciato bene in corsa, forse anche meglio di alcuni che sanno correre bene. Il merito secondo il 18 sarebbe da ricercarsi nelle lezioni che papà Archie, che sui lanci in movimento ci ha costruito la carriera, gli ha impartito quando era ancora un ragazzo: “l’importante non è correre veloce, ma avere tecnica, muovere bene i piedi e io le lezioni me le sono tenute dentro….[…] e ritengo di poter fare un lavoro piuttosto buono.”

Se lui si ritiene soddisfatto, io mi bacio i gomiti e passo oltre.

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Non lo guardo nemmeno tanto che gli posso dire?

Il nostro backup Brok Osweiler è sembrato sicuro di sé nei nuovi schemi con buoni lanci e letture adeguate. Inoltre, è entusiasta, come noi tifosi, della possibilità di approfittare dei giorni di riposo che Kubiak imporrà a Manning per non affaticarlo.

Come prevedibile, grazie alla maggiore esperienza sui nuovi schemi Owen Daniels è già diventato il primo TE ricevendo vari passaggi di Manning e bloccando egregiamente per C.J. Anderson, che ha avuto un paio di belle corse.

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Mettiamoli un po’ tutti.

Altro elemento devastante è stato Von Miller, che ha distrutto chiunque gli si parasse davanti sia negli uno contro uno che nei giochi organizzati. Negli uno contro uno in particolare ha dato il benvenuto al rookie Max Garcia che se lo sognerà anche stanotte. Contro l’attacco schierato ha scherzato Chris Clark andando un paio di volte nel backfield per quelli che sarebbero stati due sack in una partita regolare. E qui come succede sempre si esulta perché Von è ancora Von, e ci si preoccupa perché Clark è ancora Clark…

Von Miller mentre fa le puzzette

Von Miller

La linea offensiva, comunque, è quella che avevamo anticipato nel nostro articolo di presentazione (e che aveva annunciato Kubiak al termine dell’OTA) da sinistra a destra Ty Sambrailo, Ben Garland, Gino Gradkowski, Louis Vasquez (che nel pomeriggio è stato tenuto a riposo perché leggermente indisposto, al suo posto Shelley Smith) e, appunto, Chris Clark.

Spendiamo un paio di parole sul rookie Sambrailo, dato che per l’infortunio di Ryan Clady è stato catapultato nel ruolo più delicato. Il ragazzo, a cui Miller e DeMarcus Ware hanno giurato di non fare sconti, ha alternato buone cose in fase di bloccaggio con altre meno buone: battuto una volta per un sack virtuale, spinto indietro in alcuni giochi di corsa e anche beccato a muoversi in anticipo in un’altra occasione. Ma il tutto sembra piuttosto logico in considerazione della scarsa esperienza. Speriamo, comunque, che migliori e in fretta, per il suo e il nostro bene. Intanto, la visita dell’OT Jake Long giovedì 30 luglio non ha portato alla firma di un contratto. perlatro, non si sa come siano andati i test fisici per l’ex pro bowler, che ha subito due gravi infortuni ai legamenti della medesima gamba, l’ultimo dei quali ha concluso anzitempo la sua carriera ai Rams. Elway ha dichiarato che per ora la linea offensiva va bene così. Se lo dice lui, io mi tocco e passo oltre.

Nel versante brutte notizie, ma non pessime: il DE Malik Jackson ha riportato uno stiramento al polpaccio ed è uscito presto, ma nel pomeriggio anche se zoppicante è tornato al campo. Non dovrebbe essere niente di grave.

Con l’uscita di Jackson, la 3-4 di Wade Phillips ha previsto una linea composta da Marvin Austin Jr., Sylvester Williams e Derek Wolfe. Su Wolfe, mi trattengo da esprimere la mia opinione dopo che si è beccato 4 giornate si sospensione per uso di sostanze dopanti. Credo che la mia posizione sui dopati sia piuttosto chiara (se non la conoscete cercate la sezione “il torneo” in questo sito e capirete). Comunque, il coaching staff ha intenzione di far allenare Wolfe con la prima squadra.

Infine, si sono allenati a parte per diversi motivi in quattro.

Demaryius Thomas ha ovviamente bisogno di tempo per rimettersi in pari dopo la disputa contrattuale che l’ha tenuto lontano da OTA e minicamp. Si è allenato da solo e dopo ha seguito dalla sideline i compagni di reparto. Kubiak ha dichiarato che il ragazzo si metterà in pari in fretta e che da vicino non l’aveva mai visto: è veramente grosso.

Come previsto Brandon Marshall e Danny Trevathan sono stati sostituiti al centro della difesa da Todd Davis e Steven Johnson. Ricordiamo che Marshall ha subito un’operazione al piede sinistro a Marzo e Danny che ha avuto multipli problemi alle ginocchia si è sottoposto a un intervento di ricostruzione al ginocchio sinistro a Gennaio. Kubiak ha detto che entrambi sono più avanti di quanto avesse immaginato e, infatti, non si sono limitati ai lavori individuali, ma hanno partecipato anche al sette contro sette prima di andare a bordo campo. I tweet dei due ILB sono un inno al lavoro, alla fatica e alla lotta per riconquistare il posto di titolari. Due guerrieri.

In this photo taken Wednesday, June 10, 2015, Denver Broncos outside linebacker Danny Trevathan runs as trainers look on during NFL football minicamp at the team's headquarters in Englewood, Colo. Trevathan and fellow linebacker Brandon Marshall have been recovering from injuries during the team's off-season activities. (AP Photo/David Zalubowski)

Adesso ci riprendiamo il posto.

Infine c’è la patata bollente Antonio Smith. Il DE proveniente dai Raiders ha dei guai con la giustizia cosa che l’aveva portato a saltare OTA e minicamp. Ricordiamo che in Texas è stato coinvolto nelle indagini che riguardano abusi sessuali su un minore, ma al momento il suo nome non compare tra gli indagati. Quindi, dopo aver discusso con la NFL, Denver ha deciso di farlo partecipare agli allenamenti. Smith sulle domande riguardanti la sua situazione fuori dal campo ha detto di non sapere niente. È in attesa degli sviluppi e si aspetta di essere prosciolto, ma di non avere nessun dato preciso. Sembra comunque che si sia allenato bene nel frattempo e che ben presto sarà in pari con gli altri.

Concludo con il dare alcuni il mio indirizzo twitter @AIvise (attenzione la seconda lettera non è una L minuscola, ma una I maiuscola), se vi va di condividere con me le vostre opinioni sui cinguettii riguardanti i nostri Broncos. Dato che Twitter è in assoluto la forma migliore di informazioni durante la off season aggiungo, per chi non si volesse limitarsi a leggere noi, i principali indirizzi per essere aggiornati sui Broncos: l’ufficiale @Broncos e tra gli altri @psmith12, @VicLombardi, @bylindsayhjones, @PostBroncos e @MilehighReport.

E ovviamente ricordatevi il fondamentale @Quelchepassa per essere sempre aggiornati sul sito e sullo sport in generale.

alvise

Mi piace lo sport, ma soprattutto mi piacciono le storie.

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3 risposte

  1. 20 Maggio 2016

    […] i training camp e la fame di football è davvero tanta, ma noi continuiamo imperterriti il viaggio attraverso le 32 […]

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