Formula 1 2015: si accendono i motori!

Manca poco allo start del mondiale 2015 di Formula 1. Come ormai da tradizione sarà Melbourne ad ospitare la gara inaugurale della stagione. Una stagione molto interessante che vedrà ancora la Mercedes la squadra da battere e molti team che cercano riscatto dopo un 2014 deludente. Ecco una analisi veloce di ciò che ci attenderà da Venerdì, tra conferme, novità e volti nuovi

MERCEDES (Hamilton-Rosberg)

Tutti sperano che la Mercedes sia meno dominante dello scorso anno. E invece la W06 sembra essere addirittura migliore della vettura 2014. Se nei test di Jerez avevano nascosto il vero potenziale della vettura, a Montmelo è arrivata la mazzata che tutti temevano. 1’22”792, due secondi e mezzo più veloce della pole position dello scorso anno di Lewis Hamilton. Sono l’unico team che riesce a girare costantemente sull 1’22” quando gli avversari non riescono a scendere sotto il muro dell 1’23”. Durante l’inverno il team tedesco ha lavorato molto anche sull’affidabilità, l’unico punto debole della stagione 2014. Hamilton, che non userà il numero 1 sulla sua monoposto ma ancora il 44, è l’uomo da battere. Dall’altra parte del box Rosberg è pronto a tutto per la conquista del mondiale.

FERRARI (Vettel-Raikkonen)

La caccia alla Mercedes è iniziata

La caccia alla Mercedes è iniziata

Per la casa di Maranello è l’anno zero dopo la disastrosa scorsa stagione. Una vera e propria rivoluzione ha investito la Ferrari: via Montezemolo, Mattiacci ed Alonso sostituiti da Marchionne, Arrivabene e Vettel. Il tedesco approda a Maranello dopo un 2014 anonimo alla Red Bull, battuto costantemente dal compagno di squadra Ricciardo. Durante l’inverno hanno lavorato molto sulla power unit, cercando di accorciare il divario dalla Mercedes. Nei test pre-stagionali la Rossa ha convinto, ottenendo buoni tempi e dimostrando di essere pure affidabile. Obiettivo della stagione prefissato da Arrivabene: 2 vittorie

WILLIAMS (Massa-Bottas)

Dopo un 2014 sorprendente (terzo posto nei costruttori), la Williams nel 2015 è chiamata a fare un altro passo avanti. L’obbiettivo è quello di ottenere almeno una vittoria. Per farlo può fare affidamento ancora una volta power unit Mercedes e sulla coppia Bottas-Massa. Ma la power unit non basta; serve anche un buon telaio e un lavoro di squadra minuzioso.

MCLAREN (Alonso-Button)

Alonso e Honda, basteranno?

Alonso e Honda, basteranno?

Indietro, anzi indietrissimo. Il propulsore Honda e l’arrivo di Fernando Alonso sono le novità della casa di Woking per il 2015. Novità che per ora lasciano più di qualche dubbio. Che il ritorno della Honda non fosse semplice si sapeva, ma che fosse così disastroso è una sorpresa. Pochi chilometri effettuati e molti problemi di affidabilità hanno condizionato la preparazione della McLaren che arriva così al debutto stagionale come una vera e propria incognita. Inoltre la casa inglese è travolta dal “caso” Alonso. Il pilota spagnolo è stato vittima a Montmelo di un incidente apparentemente innocuo che però si è rilevato un vero e proprio mistero, con attimi di apprensione per l’ex-Ferrari che è stato soccorso privo di conoscenza e portato all’ospedale. Ancora ignote le cause: la versione ufficiale della McLaren parla di un incidente causato da una folata di vento. Quello che è certo è che Alonso salterà la tappa di Melbourne. Al suo posto Magnussen.

RED BULL (Ricciardo-Kvyat)

Lo scorso anno è stata, grazie alla sorpresa Ricciardo, l’unica ad alternarsi sul gradino più alto del podio insieme alle Mercedes. Perso Vettel, la Reb Bull affianca a Ricciardo il giovane russo Kvyat. Una mossa forse azzardata visto che, solo dopo un anno di gavetta in Toro Rosso, il pilota russo rischia di essere acerbo per un top team. Nei test pre-stagioni la nuova vettura si è dimostrata veloce e performante. Il vero problema per la Reb Bull rimane la power unit Renault, che soffre ancora di affidabilità.

FORCE INDIA (Hulkenberg-Perez)

Con un budget non da top team, lo scorso anno la squadra indiana ha ottenuto ottimi risultati sfiorando il 5° posto tra i costruttori. Per il 2015 si affida ancora alla coppia Hulkenberg, molto veloce e talentuoso, e Perez. La vettura ha effettuato pochi chilometri nei test e per questo potrebbe essere un po’ indietro in termini di prestazioni rispetto alle avversarie.

 LOTUS (Grosjean-Maldonado)

Carmen Jorda, la Lotus punta sulle bionde

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Fare peggio dello scorso anno è impossibile. La Lotus abbandona la power unit Renault, che tanti problemi gli ha dato lo scorso anno, per quella Mercedes. Mossa che potrebbe portare la Lotus ha ritagliarsi un ruolo importante nella classifica. E nei test la vettura si è dimostrata valida. Non c’è da dimenticarsi che comunque la Lotus continua ad avere problemi finanziari e questo potrebbe limitare lo sviluppo a stagione in corso. I piloti restano Grosjean e Maldonado, chiamati ad essere un po’ meno irruenti e più redditizi in termini di risultati. Intanto la Lotus ha già “vinto” ingaggiando Carmen Jorda come development driver.

SAUBER (Ericsson-Nasr)

Dopo una stagione disastrosa conclusa con un decimo posto nella classifica costruttori, la Sauber cerca nel 2015 il riscatto. Non sarà facile viste le difficoltà economiche in cui naviga la casa elvetica. Coppia di piloti tutta nuova formata da Nasr ed Ericcson, che portano nelle tasche della Sauber molti dollari grazie agli sponsor. Un po’ di Italia nella Sauber in questa stagione con l’approdo di Raffaele Marciello, che fa parte del Ferrari Driver Academy, nel ruolo di terzo pilota.

TORO ROSSO (Sainz jr-Verstappen)

Baby Toro Rosso: 39 anni in 2

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Il team di Faenza si affida ad una line-up formata da figli d’arte. Sia Sainz jr che Verstappen (18 anni quest’anno) sono prodotti del vivaio Red Bull ed entrambi alla primissima esperienza in Formula 1. Nei test, in generale, hanno fatto bene ottenendo un ottavo e undicesimo posto nella classifica finale dei test. Bisognerà testare il loro comportamento in gara: la loro irruenza giovanile potrebbe essere un problema da non sottovalutare

MANOR (Stevens-Merhi)

La ex Marussia si è iscritta in extremis al mondiale. La macchina non è ancora pronta e debutterà direttamente a Melbourne. Will Stevens e Roberto Merhi i piloti. Attenzione a quest’ultimo che ha fatto bene nelle categorie minori. Nonostante gli sforzi che il team ha fatto per far parte del circus in questa stagione, il suo destino quasi sicuramente sarà quello di fanalino di coda del gruppo.

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2 risposte

  1. piescic ha detto:

    La Williams storicamente è sempre stata una macchina dal telaio eccellente, a mancare sono sempre stati piloti e/o motore. L’anno scorso hanno fatto sembrare Massa un pilota da podio. Vorrà pur dire qualcosa, no? 😀

    • emafossen ha detto:

      Forse mi sono espresso male io (molto probabile :D). Per il telaio intendevo che quest’anno la Williams ha mantenuto buona parte di quello dello scorso anno, mentre Ferrari e Red Bull (il termine di paragone a mio avviso sono loro due per la Williams) hanno progetti nuovi. Per questo la Williams potrebbe essere un gradino indietro rispetto alle dirette avversarie

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