Gira la linea, girala!

In campo!

In campo!

Uno dei principi fondamentali del football, direi la base del football è che “vai dove ti porta la tua offensive line”, e per far ciò il corollario seguente è che la prestazione dell’offensive line dipendono dalla sua capacità di giocare insieme, di formare un gruppo coeso, di avere stabilità nel tempo per essere un blocco unico di fronte all’avversario.

Quando c’è anche un minimo cambiamento tra i 5 “marcantoni” che sono davanti al quarterback vedi già i volti preoccupati di allenatori e tifosi che tremano all’idea che la chimica che avevano quei 5 svanisca all’istante. Se poi sei costretto a schierare diversi rookie come titolari sai già che si sprecheranno le frasi “hanno bisogno di tempo”, “si devono conoscere bene”, “solo stando in campo e sbagliando potranno crescere”.

A questo punto di un articolo però vi state già aspettando il “ma” rituale, e chi sono io per deludere le vostre attese? E quindi… Ma c’è sempre un momento nella storia del football in cui un episodio, un’idea, una situazione portano a cambiare la visuale delle cose. E non sorprende affatto che nell’ultimo decennio da questa parte della storia ci sono spesso i New England Patriots e Bill Belichick, perché diciamolo: potete odiarli quanto volete, ma non rinoscere l’alto valore d’innovazione nel football moderno (sia per quanto riguarda il campo che lo scouting) portato dalla franchigia di Boston è quanto meno cieco.

Nel suo libro “The Essential Smart Football”, Chris Brown ha scritto: “le nuove idee nel football in genere si sviluppano come potenziali soluzioni a specifici problemi”. Dopo aver vinto il titolo l’anno scorso, i Patriots si sono ritrovati con una linea offensiva con diversi cambiamenti perchè 3 dei titolari dello scorso anno non stanno, per motivi diversi, giocando: Stork è in IR con possibilità di ritornare a causa di problemi al collo e concussion, Wendell ha passato il training camp in PUP list senza allenarsi ed al momento è ancora fuori con problemi non meglio specificati, Connolly si è ritirato dopo non essere stato rifirmato dai Patriots e Sebastian Vollmer ha passato l’offseason cercando di recuperare da un’operazione alla spalla che ne ha limitato gli allenamenti in estate.

Direi che questo era un problema ben specifico no? I Patriots si sono trovati quindi a dover far giocare come centro un undrafted rookie e ad avere, oltre a dei tackle con problemi fisici, a disposizione come guardie un giocatore come Kline che è alla sua terza stagione ma che finora aveva giocato solo 5 partite e due rookie come Tre’ Jackson e Shaq Mason scelti al quarto giro. La soluzione al problema? Far ruotare con costanza i giocatori della linea offensiva!

Durante le prime 30 serie offensive della stagione i Patriots hanno schierato 9 diverse combinazioni di linea offensiva (escludendo quando si sono inginocchiati a fine partita o tempo) e ne hanno sfoderato una decima nelle situazioni di goalline contro i Jaguars che ha portato ai 3 TD di Blount. Nella prima partita contro gli Steelers non hanno iniziato un drive con la stessa combinazione di giocatori in linea fino al sesto e settimo possesso! Se andiamo a vedere nella posizione di guardia possiamo vedere come Josh Kline ha giocato 10 serie come guardia sinistra e 14 come destra, Shaq Mason ne ha giocate 20 come guardia sinistra mentre Tre’ Jackson ne ha giocate 16 come guardia destra, in pratica solo il centro, ricordiamolo undrafted, David Andrews ha giocato tutti gli snap.

Gli snap giocati dagli OL dei Patriots nelle prime 3 partite

Gli snap giocati dagli OL dei Patriots nelle prime 3 partite

In fondo ve ne sarete accorti che c’era qualcosa di strano nei Patriots visto le difficoltà avute ad inizio an…un attimo: i Patriots hanno segnato 199 punti nelle prime 3 partite, secondi nell’NFL e maggior numero della loro storia e Tom Brady non ha lanciato alcun intercetto come mai in carriera prima d’ora, ha subito si 6 sack ma è stato sotto pressione soltanto il 25.2 percento dei dropback (quinto più basso della lega per PFF). E anche se nella quarta partita giocata, quella contro i Cowboys, hanno sofferto più del previsto, specie nel primo tempo, la grande pressione dei Cowboys, i Patriots hanno continuato a vincere e giocare in scioltezza.

Ma perchè questa strategia? Perchè questo andare contro le regole non scritte del football? Come abbiamo detto prima le circostanze hanno portato i Patriots a dover affrontare l’inizio del campionato con poche certezze in linea offensiva, con diversi rookie, gente con poca esperienza e molti problemi fisici, e quindi, per cercare di non mettere troppo pressione sui meno esperti e non affaticare troppo quelli con problemi si è pensato a questa soluzione di ruotare i giocatori in linea.

Quando qualcuno è in sideline viene subito avvicinato dai coach di reparto per essere allenato in tempo reale, in modo che l’insegnamento possa essere pure più efficace. Non solo ovviamente, l’alternarsi dei giocatori in linea può permettere anche maggiori flessibilità nel gameplan che magari può essere adattato alle caratteristiche dei giocatori in quel momento in campo, permettendo quindi una migliore variabilità delle chiamate sfruttando i diversi punti di forza dei giocatori (e adattando il personale in campo di conseguenza).

Un altro fattore da considerare in questa strategia è quello di far “pensare” gli avversari: generalmente, mentre l’offensive line non sa chi si troverà in campo ed in quale posizione, perché tutte le squadre adottando ormai una certa rotazione in linea di difesa, questa sapeva sempre chi si sarebbe trovata di fronte perchè la “legge non scritta” del football imponeva di schierare sempre gli stessi offensive lineman, quelli considerati migliori o più in forma e lasciarli sempre in campo per cercare di far nascere la migliore intesa possibile. Con questa rotazione invece anche la difesa si dovrà trovare nella condizione di dover “preparare” la partita in maniera più profonda, dovrà considerare i diversi allineamenti che potrà trovarsi di fronte e guardare sempre chi c’è in quel momento tra gli 11 schierati perché questo potrebbe significare una diversa probabilità di chiamare determinati giochi. Vengono scombinate le carte in pratica.

Ovviamente questa strategia non è valida sempre e per qualsiasi squadra (anche se già team come Broncos e 49ers stanno adattando strategie simili per favorire l’ingresso in squadra di alcuni giocatori meno esperti), ed ha un assoluto bisogno di un allenatore di linea offensiva molto bravo (e Dave DeGuglielmo lo è sicuramente) e di un coaching staff affiatato che sappia come utilizzare al meglio il proprio personale e sappia gestire un gameplan diverso dal solito (oltre che a un QB esperto e con un QI footballistico superiore alla media), ma è sicuramente una ventata di novità in NFL, e comunque il fatto che in linea si ha bisogno di trovare un grande affiatamento non è certo da sottovalutare, anzi.

"E ora cosa tirerò fuori dal mio cilindro?"

“E ora cosa tirerò fuori dal mio cilindro?”

Probabilmente con il passare del tempo anche i Patriots sceglieranno i migliori 5 OL da schierare e li terranno quanto più possibile in campo, specie quando la condizione fisica di alcuni migliorerà e i meno esperti si troveranno sempre più a loro agio, ma l’infortunio di Solder magari porterà a spingere ancora più in là questa strategia, chi lo sa? Non ci si può stupire di nulla quando c’è di mezzo Belichick.

angyair

Tifoso dei 49ers e dei Bulls, ex-calciatore professionista, olimpionico di scherma, tronista a tempo perso, candidato al Nobel e scrittore di best-seller apocrifi. Ah, anche un po' megalomane.

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