Il Lombardia visto da vicino

Sarò banale, come lo è agli occhi di un adulto un bambino che scarta il regalo il giorno di natale e si mette a giocare con la macchinina nuova, ma per raccontarvi il nostro Lombardia non si può non partire da quel paracarro seduti sul quale io e Mattia abbia atteso il passaggio dei corridori.

..e sto pensando agli affari miei

..e sto pensando agli affari miei

Sarò banale perché probabilmente per molti di voi che leggono queste pagine, amanti del ciclismo, sono emozioni e sensazioni ormai note e vissute più e più volte, mentre per me, che è passata una vita dall’ultima volta in cui sono andato, sono emozioni nuove.

Sono un amante dello sport visto dal divano anche per pigrizia, ma quando ho potuto ho spesso cercato di gustarmelo anche dal vivo, perché elimini il filtro della tv e di chi te lo racconta, ma soprattutto perché respiri l’atmosfera e assapori i profumi che l’evento di per sé sprigiona nell’aria e ogni sport ha la sua aroma, la sua fragranza. Il ciclismo mi mancava, quegli odori si erano persi negli anni, nei decenni, era rimasto solo il ricordo di un arrivo al Giro d’Italia negli anni ’80 in vacanza con la famiglia in Trentino e con esso l’incontro dietro ai palchi con Sara Simeoni (?!), poi c’era stata la cronometro di Senigallia nel 1993 e quella di Ancona nel 1999 con Pantani.

Il ciclismo dal vivo è ancora più diverso. Dal vivo non segui la corsa, ma guardi i ciclisti. Tutti. Anche quelli che non conosci (per un attimo ho pensato “lo sapevo che mi dovevo stampare il roster…”) e ti dispiace non sapere il loro nome ancor più di quanto a loro probabilmente dispiaccia trovarsi là spersi tra le retrovie dimenticati da quelli seduti sul divano, ma non da chi in quel momento li aspetta e li guarda passare dal bordo della strada ed abbozza un timido ma energico applauso.

E quando sono passati? Certo c’è la curiosità di sapere come sta andando là davanti: pare che Nibali abbia attaccato in discesa appena dopo che l’abbiamo abbandonato per accogliere gli altri. Forse lo riprendono, dicono, o forse no. Dovrebbe aver vinto, sì, sicuro avrà vinto. Ma scopri che tutto sommato non ti interessa poi così tanto, è questa la sensazione assurda che mi ha lasciato una corsa dal vivo: sei contento anche senza sapere nulla del risultato e vorresti che ne passassero ancora di ciclisti, ma non perché insoddisfatto, tutt’altro, sei talmente soddisfatto che ne vorresti ancora, a prescindere dal nome o dalla posizione.

Così quando incolonnato in macchina sulla via di ritorno, magicamente la connessione dati del tuo smartphone riprende a funzionare, la curiosità è scoprire come è arrivato Visconti che sfinito saliva a zig zag o Wellens che dopo la fuga sfinito lo era ancor di più. Leggi l’ordine di arrivo per scoprire che Mattia aveva ragione, quello dell’Astana con la barba era proprio Vanotti e il primo dei Yates era Simon, non Adam. Scorri la lista dei corridori per vedere se quel tipo che s’è fatto mezzo Civiglio (almeno quel tratto che sei riuscito a vedere) trainato dall’ammiraglia alla fine ce l’ha fatta anche lui ad arrivare al traguardo.

Leggi i nomi e scopri di esserti perso Frank Schleck (vabbè, con lui succede anche alla TV), forse eri troppo emozionato per aver visto il ninja Monfort in quel frangente. E ritorna quel bambino di inizio racconto che ora è passato alle figurine, come lui passi nome dopo nome e cerchi di visualizzarli: ce l’ho, ce l’ho, ce l’ho, mi manca, ce l’ho.

Gallopin?! CE L'HO!

Gallopin?! CE L’HO!

Che poi alla fine è il merito principale che ha lo sport, quello di mantenerci bambini che si meravigliano anche davanti a 4 biciclette…da Paolo Conte a Giovanni Pascoli e ritorno.

E tramonta questo giorno in arancione
e si gonfia di ricordi che non sai
mi piace restar qui sullo stradone

azazelli

Da giovane registravo su VHS tutte le finali di atletica, mondiali ed olimpiadi, poi m'hanno cancellato il record di Donovan Bailey con Beautiful e mi sono dato al download. Vivo di sport, cerco di scriverne.

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21 risposte

  1. manu ha detto:

    Grande articolo … Con molti sapori e momenti condivisi. 🙂

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