Il nostro 2015

Fine anno!

Fine anno!

Siamo a poche ore dall’archiviare questo 2015 anche su “Quelchepassalosport”. È stato un anno contraddistinto da un cambiamento sostanziale per questo blog che a fine maggio si è fatto sito, ma come vi abbiamo promesso allora, lo spirito è rimasto lo stesso benché il salotto nel quale ci siamo adagiati è davvero più accogliente. Per noi quindi il 2015 è stato un anno da una parte impegnativo ma allo stesso tempo soddisfacente, oltre alla consueta copertura puntuale della NFL, dei campionati europei di calcio e del mondo dei motori (dove nemmeno noi siamo stati risparmiati dalle polemiche), abbiamo raggiunto una costanza oserei invidiabile per quel che riguarda la lunga stagione ciclistica, siamo tornati a parlare con continuità anche di tennis dando un occhio anche ai nostri giovani, senza disdegnare la possibilità di parlare di qualsiasi cosa cercando di farlo fare a chi più ne è competente e/o appassionato.

Certo si può far meglio, anche molto meglio e l’intento di tutta la redazione è di cominciare a farlo proprio dalle prossime ore, dai prossimi giorni (ci sono le freccette all’Ally Pally, ci sarà il black monday ed inizieranno i playoff NFL e si completerà la stagione dei bowl collegiali, ecc..ecc…), sperando di mantenere sempre lo stesso entusiasmo nello scrivere e con l’obiettivo che lo stesso entusiasmo arrivi a voi che quotidianamente continuate a seguirci ed a leggerci.

In lettere il 2015 sportivo l’avete già letto (spero), in numeri il nostro 2015 partiva da un 2014 (ancora nella veste precedente) così riassunto: 2014 – Blog in stats. Quest’anno quei numeri sono ben aumentati, anche e soprattutto grazie ad una veste grafica che aiuta a raggiungere sempre più persone: sommando le visualizzazioni del “vecchio” blog, quest’anno siamo arrivati a 82000 pagine viste circa. In sostanza abbiamo raddoppiato le visualizzazioni con picchi di accessi generati nel mese di luglio dove Tour de France e le nostre preview team by team per la stagione NFL hanno generato un traffico boom da quasi 15mila pagine lette.

Quest’anno abbiamo pubblicato 219 articoli, abbiamo pagato una giuria esterna (anche no…) per raccogliere in questo pezzo riassuntivo quelli più letti o più interessanti, anche per riassumere attraverso le nostre parole già scritte quanto vissuto quest’anno:

Tour de France 2015 – Analisi del percorso, Vuelta a Espana 2015 – Analisi del percorso: li citiamo perché sono gli unici pezzi ad aver superato la quadrupla cifra, più di 1000 visualizzazioni ognuno, con accessi quotidiani durante la corsa per controllare altimetria e descrizione, un gran successo. Siamo sicuri che quello del Giro (pubblicato quando ancora eravamo nel blog) l’anno prossimo saprà fare anche di meglio.

Al di là dei pezzi di preview e commento, l’articolo che ci sentiamo di (ri)consigliare sul mondo del ciclismo è quello scritto a caldo sulla squalifica per cocaina di Luca Paolini, un articolo che anche a mesi di distanza resta di estrema attualità considerando la recente intervista rilasciata dal corridore alla Gazzetta su questo periodo difficile della sua vita: Il (non) tradimento di Paolini.

Le preview team by team per la stagione NFL hanno spopolato ed ovviamente il risultato migliore (598) è toccato ai tifatissimi (nonché criticatissimi quest’anno) San Francisco 49ers: San Francisco 49ers 2015 – Red&Gold Wedding. Ma in effetti non è stato un matrimonio da “Boss delle cerimonie“. Per rileggere le nostre preview e vedere quante ne abbiamo sparate qui trovate tutti i riferimenti: NFL Preview 2015. Giusto per statistica, quella meno letta è stata quella dei Cincinnati Bengals (190), e considerando quanto poco eravamo fiduciosi su di loro la cosa non è un male per la nostra credibilità!

Tattica e football producono sempre argomenti più che interessanti, abbiamo anche scoperto “come nasce un gameplan”

Mentre a proposito di tattica e di pezzi pubblicati nei primi 5 mesi giusto citare anche “The play call”, l’analisi del gioco che ha deciso il Super Bowl 49, con l’intercetto di Butler sulla linea di meta.

Il mix USA e calcio ha prodotto “Il Soccer raccontato da un italiano negli USA”, un misto tra cultura sportiva e ambizioni di primeggiare ovunque degli americani e le differenze riscontrate da uno che negli USA ha anche allenato una squadra giovanile di calcio femminile.

Ma in fatto di tattica come non citare “Spunti tattici – Il Bayern di Guardiola e il ritorno al Vintage”, eravamo ancora sul blog, ma per il 2015 è il pezzo ad aver raggiunto il maggior numero delle visualizzazioni (498) prima della transumanza su questo sito benché sia stato pubblicato a fine 2014.

Il calcio è anche favola e non potevamo non sfruttare la nostra colonia carpigiana per capire cosa è stata la promozione in A e cosa è questa stagione tra più ombre che luci: la categoria “Il mio anno preferito” è lì ad imperitura memoria.

Favole, sogni, viene automatico citare il torneo di Wimbledon prima spiegato teoricamente e poi messo in pratica da Dustin Brown: una magia che non è durata molto, ma è stata bella finché l’ha fatto.

Quando si arriva a fine anno rileggere le preview è sempre divertente, allora perché non leggere cosa si diceva in fase di mock draft per la NBA? Noi avevamo chiamato l’esperto, poi non è colpa nostra se i Lakers hanno voluto sbagliare di testa loro: Mock Draft NBA 2015

In apertura dicevamo delle polemiche (e non poteva essere altrimenti) generate dal calcetto, che non era un calcetto e dalla squalifica subita da Valentino Rossi, che ha condizionato il finale della stagione della MotoGP, la ferita è ancora aperta e forse solo il prossimo mondiale potrà sanarla: “Calcetto” mondiale.

Il marchio distintivo di questo sito sono le pillole: ne scriviamo per qualsiasi cosa e quelle sulla NFL sono ormai un appuntamento fisso per i nostri lettori che settimana dopo settimana dimostrano sempre copiosi di gradire. Qui vogliamo ricordare quelle dedicate ai mondiali di atletica (personalmente forse il pezzo che più mi sono divertito a scrivere quest’anno): Pechino 2015.

Pillole da una parte ed amarcord dall’altra, perché siamo un sito di nostalgici, sia del bello che del brutto. Per parlare di passato quest’anno abbiamo ingaggiato una delle memorie storiche più precise e romantiche degli sport americani che almeno io conosca, basta leggerlo mentre parla di baseball per capire di cosa sto parlando: World Series 2015 – Un po’ di storia.

L’amarcord del brutto: è un percorso che abbiamo iniziato sin dagli albori di questo blog/sito alla ricerca del peggior sportivo di sempre. Il primo pezzo de “Il peggiore di tutti” era uscito il 23 gennaio 2013, con un ritmo da “Signore degli Anelli” piano piano stiamo inesorabilmente procedendo, nei prossimi mesi è previsto il prossimo episodio, nel frattempo, se non l’avete già fatto, godetevi (o rigodetevi) la sfida tra Alex Rodriguez e Diego Armando Maradona, divisa addirittura in due tempi: 1° tempo e 2° tempo.

Tante parole (tanti link) e concludiamo con qualche immagine: la giuria di esperti di cui sopra ha anche scelto le 3 diapositive sportive più significative del 2015 prima che vengano appese al muro, tratte da quelle che sono passate nello slider a lato di ogni pagina. Con queste vi auguriamo un buon 2016 almeno per quel che riguarda le emozioni sportive, con la speranza che torniate ancora da noi per leggerle.

27/06/2015 - Guiderò in ginocchio con te

27/06/2015 – Guiderò in ginocchio con te

06/06/2015 - Evra prova a soffiarci, ma non basta

06/06/2015 – Evra prova a soffiarci, ma non basta

07/03/2015 – Voglio andare a correre in campagna

07/03/2015 – Voglio andare a correre in campagna

azazelli

Da giovane registravo su VHS tutte le finali di atletica, mondiali ed olimpiadi, poi m'hanno cancellato il record di Donovan Bailey con Beautiful e mi sono dato al download. Vivo di sport, cerco di scriverne.

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