I 30 di Conte

I 23 convocati definitivi per la spedizione europea in Francia saranno annunciati in diretta TV martedì prossimo, su Rai1. Una trashata che merita di essere spoilerata dagli Alciato di questo mondo. Ad ogni modo sono rimasti 30 (+1…) a contendersi la convocazione di quella che sulla carta rischia di essere la nazionale tecnicamente più scarsa di cui abbiamo memoria. Almeno l’Italia di Sudafrica 2010 poteva vivere su giocatori un tempo forti, questi attuali forti non lo sono nemmeno alla playstation a livello principiante.

Da qui all’inizio dell’Europeo consigliamo la visione alternata di “Major League – La squadra più scassata della lega” e “Le riserve“, che siano di buon auspicio. E ora vediamo se nel nostro “roster” ci possono essere i Rick Vaughn, Pedro Cerrano, Shane Falco o Jumbo Famiko in grado di farci sognare sino alla fine.

Conte non è sereno

Portieri: Gianluigi Buffon (Juventus), Federico Marchetti (Lazio), Salvatore Sirigu (Paris Saint Germain); Aggregato al gruppo il portiere Alex Meret (Udinese).

Buffon è un totem inamovibile: negli ultimi anni con la Juve non ha calato di un minimo la qualità e la continuità delle prestazioni, poco altro da aggiungere. Dopo l’infortunio di Perin invece si era fatto un gran parlare di chi potesse essere il secondo/terzo portiere. Sirigu ha passato la stagione in panchina, per scelte societarie: 12 presenze (3 in campionato, 3+6 nelle coppe nazionali). Nonostante questo il suo posto tra i 23 non è mai sembrato in discussione. Poi Conte ha voluto premiare un under19: tutti ovviamente pensavano potesse essere Donnaruma e invece no, dal “nulla” è uscito questo Meret (da un paio d’anni sulla bocca degli esperti del calcio giovanile come nuova, ennesima, speranza del dopo Buffon) che in realtà è stato chiamato per fare il quarto in questa settimana di ritiro, con Marchetti promosso a secondo/terzo portiere. Oltre a Donnarumma, in molti pensavano potesse venir premiata la stagione di Sportiello. Sarebbe cambiato qualcosa? Probabilmente no.

Difensori: Davide Astori (Fiorentina), Andrea Barzagli (Juventus), Leonardo Bonucci (Juventus), Giorgio Chiellini (Juventus), Angelo Obinze Ogbonna (West Ham), Daniele Rugani (Juventus).

Son tutti centrali (poi scopriremo il perché) per di più con un passato e/o un presente in difese a 3. Sostanzialmente è il blocco Juve, la BBC, al quale sono state aggiunte anche due delle recenti riserve (Ogbonna e Rugani), più Astori. Il segnale pare abbastanza chiaro, al di là degli esperimenti delle ultime amichevoli, l’intenzione è di giocare a 3 dietro. Di questi 6 giocatori, probabilmente uno tra Ogbonna e Rugani resterà a casa. Portarne solo 4 potrebbe essere un rischio mal calcolato, specie se la soluzione poi dovesse essere “De Rossi abbassato”. Si poteva tirar dentro qualcun altro? Romagnoli sicuramente, ma il CT inspiegabilmente (non gioca a 3?) non l’ha mai considerato quindi l’avevamo messo via già da un po’. Pareva potesse spuntarla Acerbi al posto di Ogbonna e forse si sarebbe lasciato preferire come prima riserva, forse ha pagato anche il fatto che rispetto agli altri lui l’Europa l’ha vista solo sull’Atlante.

BBBC

Esterni: Federico Bernardeschi (Fiorentina), Antonio Candreva (Lazio), Matteo Darmian (Manchester United), Mattia De Sciglio (Milan), Stephan El Shaarawy (Roma), Davide Zappacosta (Torino).

Esterni? Già la “nuova” dicitura spiazza. Ma poi esterni offensivi da 433? Esterni da 352?! Boh…pare esserci di tutto un po’. Se si vorrà giocare a 4 dietro, De Sciglio, Darmian e Zappacosta vanno portati tutti e 3. Candreva non ha fatto una gran stagione con la Lazio, ma in nazionale riesce sempre ad avere prestazioni convincenti almeno dal punto di vista atletico, anche se tatticamente in un 352 è un po’ un pesce fuor d’acqua. Bernardeschi è in calando rispetto all’inizio, ma tecnicamente tra questi esterni forse è l’unico imprescindibile…e infatti, a sentire i rumors, sembra quello che starà a casa. A voler fare un discorso “simmetrico” si dovrebbero salvare due esterni “bassi” (Darmian, De Sciglio) e due “alti” (ElSha e Candreva). Qualcuno è rimasto fuori? Nella mestizia generale, uno come Abate l’avrei preso in considerazione, ma anche qui, non ha mai fatto parte del gruppo…quindi nessuna sorpresa e pochissimo margine di manovra.

Centrocampisti: Marco Benassi (Torino),  Giacomo Bonaventura (Milan), Daniele De Rossi (Roma), Alessandro Florenzi (Roma), Emanuele Giaccherini (Bologna), Jorge Luiz Jorginho (Napoli), Riccardo Montolivo (Milan), Thiago Motta (Paris Saint Germain), Marco Parolo (Lazio), Stefano Sturaro (Juventus);

Giaccherini e Florenzi vengono buoni anche come esterni, anche se mal adattati. Non c’è modo che non facciano parte dei 23 (o meglio io Giaccherini lo lascerei a casa, ma Conte se lo porterebbe anche in camera). Se vogliamo avere un minimo di brio tecnico almeno uno tra Bonaventura e Bernardeschi va portato (io, ça va sans dire, porterei entrambi). La presenza di De Rossi anche solo in questi 30 mi perplime, quando l’ho letto sono andato a controllare che il CT non fosse di nuovo Lippi, spero vivamente non rientri nei 23. Se poi il ballottaggio è con Jorginho davvero non capisco e dicono pure che il napoletano abbia fatto fatica ad entrare in questi 30. Sturaro spero faccia compagnia a De Rossi. Mentre le tasse Motta (molto meglio al PSG che in nazionale) e Montolivo (molto meglio ad aizzare le folle che in mezzo al campo) non ce le risparmierà nessuno, forse qualche guaio fisico per il “brasiliano”, ma dubito e a questo punto sono anche un “male” necessario. Gli infortuni di Verratti e Marchisio sono lo spartiacque tra “siamo una squadra rognosa e con una idea di gioco” e “siamo una squadra di scappati di casa”. Si fossero rotte due punte o due centrali difensivi non avremmo avuto le stesse ripercussioni.

Qualità!

Attaccanti: Citadin Martins Eder (Inter), Ciro Immobile (Torino), Lorenzo Insigne (Napoli), Graziano Pellè (Southampton), Simone Zaza (Juventus).

Non ci siamo svegliati oggi dopo 10 anni di sonno. Che la situazione delle punte fosse imbarazzante lo sapevamo e questo quintetto l’abbiamo visto formarsi mese dopo mese, anno dopo anno. Se ci fosse ancora da sfoltire per arrivare a 23, lascerei a casa senza nemmeno pensarci Eder, che ancora vive dei primi 3 mesi alla Sampdoria. Sempre per l’aspetto tecnico al duo Bernardeschi-Bonaventura aggiungerei Insigne, che forse (speriamo) ha finito di pagare un comportamento non consono durante le convocazioni per le qualificazioni. Potevamo inserire la favola Pavoletti, certo all’Europeo incontrerà dal vivo difensori che non può permettersi nemmeno a Ultimate Team a FIFA16, ma non che Immobile in questo sia andato molto meglio nelle sue esperienze tedesco-spagnole. Paradossalmente restando in casa Toro ha avuto una stagione migliore Belotti, ma siamo davvero su un livello tecnico e di ballottaggio piuttosto basso. Pellè tatticamente è imprescindibile in ottica contiana, è quello che per Allegri è Mandzukic, solo che qui non c’è nessun Morata da tenere in panca. O dobbiamo davvero credere che bisognava convocare Lapadula? Zaza invece proprio dalla panchina è ottimo, il problema sono i titolari a quel punto.

I miei 23 (partendo da questi 30): Buffon, Marchetti, Sirigu. Bonucci, Barzagli, Chiellini, Astori, Rugani. Darmian, De Sciglio, Bernardeschi, El Shaarawy, Candreva. Bonaventura, Florenzi, Jorginho, Parolo, Motta, Montolivo. Immobile, Insigne, Pellè, Zaza.