La prima notte del Draft NFL 2016

IL VINCITORE

C’è un grande “vincitore” della prima notte del draft NFL 2016. Non è uno che giocherà tra i professionisti, anzi non è proprio un giocatore, si chiama Urban Meyer, allena e recluta ad Ohio State dal 2012 e questa sostanzialmente era la sua prima classe “piena” consegnata alla NFL. Stanotte, tra le prime 20 scelte, 5 venivano dalla sua scuola. Cosa ci guadagna lui? Beh, la sua posizione già “dominante” all’interno del recruiting ora non ha veramente eguali. Gli basterà presentarsi a casa del giovane indeciso tra i migliori programmi sportivi collegiali con la pagina di wikipedia di questo draft, non ci sarà nemmeno bisogno di pagare l’affitto alla madre per convincerlo a diventare un Buckeye.

NFL Draft 2016

Swag Bosa

Joey Bosa (3a assoluta), Ezekiel Elliott (4a), Eli Apple (10a), Taylor Decker (16a) e Darron Lee (20a) rappresentano una delle storie di questo draft, che come previsto e prevedibile era iniziato con il doppio QB alle prime due scelte (Goff ai Rams, Wentz agli Eagles).

UN RB A DALLAS

La prima grande sorpresa della notte arrivava quando Jerry Jones aveva appena finito di sorseggiare il primo Long Island: Dallas veniva da primi giri negli ultimi anni fatti di pick “non sexy” e/o trade down. Va detto, onestamente, che con un Ramsey ancora disponibile alla quattro, la gran parte dei tifosi (compreso il sottoscritto) sperava in quella scelta. Stavolta però i Jones hanno voluto fare qualcosa di non convenzionale, scegliere un RB nei primi 5 pick è quasi anacronistico.

Ancora una volta il draft ha dimostrato di seguire un percorso non comprensibile alla totalità dei “mocker”: fino a pochi giorni fa in pochi pensavano che Dallas potesse investire in un RB soprattutto restando alla quattro, dopo aver firmato Alfred Morris e dopo aver dimostrato di poter far bene anche con un giocatore inconsistente nel resto della propria carriera come McFadden. La logica avrebbe voluto un difensore, ma specie quando hai la quarta assoluta, la logica non dice poi tutto. Ed è evidente che i Cowboys abbiano visto in Elliott un potenziale crack offensivo. Se sarà effettivamente così, sarà difficile criticarli.

IL TERZO QB: PAXTON LYNCH

Assegnati i primi due quarterback una decina di giorni fa, c’era da capire come, dove, da chi e chi sarebbe stato il terzo scelto in questo draft. La situazione globale nel ruolo era parecchio frizzante tra richieste allucinate di contratti (Fitzpatrick), musi lunghi (Sam Bradford), situazioni ambigue (Kaepernick) e una manciata di squadre ancora molto insicure sul da farsi (Jets, 49ers, Broncos più varie ed eventuali). Quando i Jets, alla 20 hanno preso un LB, dicono difficilmente passabile a quel punto del draft (Darron Lee), molti telefoni hanno iniziato a squillare: si vocifera anche di una Dallas interessata a salire di nuovo al primo giro per prendersi Paxton Lynch, sarebbe stato divertente. Denver però è stata più “furba”, anticipando tutti, portandosi al posto di Seattle per mettere a segno il colpo che alla 26esima scelta assoluta pone fine a molte speculazioni. Sarà interessante capire se Lynch verrà buttato subito in pasto alle difese NFL o se toccherà più verosimilmente a Sanchez gestire il suo ingresso tra i pro. Ora restano da sistemare Fitzpatrick ed eventualmente Bradford.

Draft NFL 2016

Il dopo Manning/Osweiler

LE TRADE

La trade per Lynch non è stata l’unica della notte. L’anno scorso ne avevamo avute soltanto due nel primo giro. Quest’anno erano 3 ancor prima di iniziare. Sugli scudi ancora una volta Cleveland che dopo essere scesa alla 8 ha scambiato con Tennessee (curiosità: Browns e Titans erano le due squadre che appunto erano scese dalle posizioni 1 e 2), il tutto per ritrovarsi con il primo WR scelto di questo draft (Corey Coleman) e una manciata impressionante di pick tra questo ed i prossimi draft: solo nelle prossime due notti avranno la prima scelta del secondo giro, tre scelte al terzo, tre al quarto, una al quinto ed una al settimo. Se eravamo curiosi di come potesse operare il “sabermetrico” DePodesta from Major League Baseball, direi che stiamo avendo un primo assaggio.

Non male nemmeno la mossa dei Bucs, scesi per prendere comunque il giocatore che sembrava più interessare (Vernon Hargreaves) guadagnando un quarto giro dei Bears (saliti invece per trovare un po’ di pressione in più). Mentre quantomeno bizzarra la trade tra Washington e Houston, le due squadre si sono scambiate due scelte consecutive per scegliere poi entrambe un WR: Fuller ai Texans e Doctson ai Redskins vanno a completare dei reparti in cui forse mancava qualcosa, specialmente con le loro caratteristiche. Magari nelle prossime ore sapremo se una ha soffiato il prospetto all’altra, di sicuro nelle prossime stagioni i due saranno spesso messi a confronto.

Ultima trade di nottata quella dei 49ers che sono rientrati all’interno del primo giro: tutti pensavano per un altro QB (Connor Cook?), in realtà è arrivata una guardia (Joshua Garnett), secondo i numerilli di PFF anche la miglior guardia del lotto con valori anche piuttosto notevoli a livello globale, come per dire: il QB ce l’abbiamo, vediamo di proteggerlo.

TUNSIL: DA HIGH STAKES A HIGH E BASTA

A proposito di protezione del QB: secondo molti, Laremy Tunsil era il miglior prospetto dell’intero draft, non solo, in generale veniva descritto come uno dei migliori offensive tackle degli ultimi anni. Prima di lui sono stati scelti 12 giocatori, di cui ben 2 nel suo stesso ruolo (Stanley a BAL e Conklin a TEN addirittura con trade up). Cosa è successo?

Qualcuno (dicono il suo patrigno….) praticamente a draft iniziato ha messo online un video rubato dal suo telefonino: panico. Tunsil, come potete vedere, pur indossando una sorta di maschera antigas, non sta andando in guerra anche se in senso lato il concetto di “cannone” è calzante. I Dolphins a dire il vero stentavano a crederci quando se lo sono visto disponibile alla 13. Chiaramente un ambiente così morigerato come quello di Miami è perfetto: per tenerlo lontano dalle tentazioni basterà legarlo al termosifone. Off-field a parte, un giocatore così dominante in una linea così porosa non potrà che essere un upgrade immediato.

La notte di Tunsil però non è finita lì. A parte che dicono che Goodell nel consegnargli il cappellino gli abbia già preannunciato una bella squalifica (sarcastico, ma nemmeno tanto lontano dalla realtà…), appena dopo aver risposto alle domande di Sanders sul video di cui sopra, arrivava un altro attacco hacker alla sua utenza (ma che password usa? 1234?) con la pubblicazione di alcuni scambi privati tra lui e il suo coach al college, in cui pare abbastanza evidente il passaggio di denaro (con il quale pagare l’affitto a sua madre)…non sappiamo come, ma Laremy deve aver fatto arrabbiare qualcuno di decisamente vendicativo.

LE CADUTE e LE ASCESE

Ogni draft che si rispetti ha la sua manciata di giocatori pronosticati alti che devono aspettare più del dovuto per salire sul palco e quelli che erano a cena fuori certi di non sentire il loro nome chiamato così presto.

Alcuni dei “trombati” sono ancora sulla board di mezza NFL (e di loro parleremo tra poco): detto di Tunsil, l’altro giocatore che mi aspettavo scelto molto prima o quanto meno primo tra i suoi pariruolo è Laquon Treadwell. Non possono ritenersi insoddisfatti i Vikings che aggiungono un WR con tutte le caratteristiche per diventare il target principale di Bridgewater nei prossimi anni. Di culto peraltro l’intervista post scelta, con Sanders a far domande alla sua figlioletta e lei di poche parole: “yaaa, yaaaa, yaaaa

Il “miracolato” per eccellenza invece sembra essere Keanu Neal, safety da Florida, che i Falcons all’improvviso hanno deciso di far diventare la 17esima scelta assoluta. Non sono esperto di prospetti, ma lo stupore sulla mia timeline su Twitter ha raggiunto picchi ineguagliati da nessun’altra pick di questa notte.

CHI RESTA?

Il draft NFL è interminabile, si concluderà sabato notte e ci sembrerà passata un’infinità di tempo dal suo inizio. Questa sera, all’una, con un’ora di anticipo rispetto a ieri, si riparte con secondo e terzo giro e c’è ancora del materiale interessante a disposizione. Intanto i vari GM hanno molte ore per organizzare eventuali trade ed impazzeranno i rumors: chissà se Cleveland vorrà moltiplicare di nuovo i suoi pick?!

Scopriremo chi sceglierà i prossimi QB (Cook? Hackenberg? Prescott?). Soprattutto (forse) scopriremo chi farà la scommessa Myles Jack, giocatore dal talento da top5 il cui un ginocchio esploso sta tenendo lontane le squadre più di quanto possa fare un bong.

Molto materiale in difensa: Dodd, Ogbah per i ruoli esterni della linea, Reed, Jones, Robinson, Billings per quelli interni. Qualcosa anche per le secondarie, soprattutto Mackensie Alexander, un cornerback che sembrava poter essere materiale da primo giro senza troppi problemi, o la safety Su’a Cravens. Con Reggie Ragland, da Alabama, che potrebbe essere il prossimo LB (per ora un solo Crimson Tide scelto, eppure sono loro i campioni in carica…).

Sarà interessante anche scoprire chi scommetterà su Braxton Miller (Patriots?) o su Noah Spence (OLB), il draft è appena iniziato, anzi per alcune (New England e Kansas City) deve ancora iniziare…e questi ragazzi stanno vivendo un sogno, l’importante sarà non ritrovarsi così tra un paio d’anni:

Draft NFL 2016

Manziel ieri sera, durante il draft…

azazelli

Da giovane registravo su VHS tutte le finali di atletica, mondiali ed olimpiadi, poi m'hanno cancellato il record di Donovan Bailey con Beautiful e mi sono dato al download. Vivo di sport, cerco di scriverne.

Potrebbero interessarti anche...

11 risposte

  1. angyair ha detto:

    Personalmente sono molto contento delle scelte dei niners.
    E capisco l’amarezza dei tifosi Cowboys, ma per me Elliott è veramente veramente forte.

  2. gialloporpora ha detto:

    Io ho sperato fino all’ultimo che i Jets scegliessero il QB perché volevo che Lee cadesse fino alla 27 (e i Jets erano tra quelli che lo potevano scegliere).
    Lo scambio fra i Texans e i Redskins è una delle cose meno comprensibili che abbia mai visto, per Fuller poi, avrebbe avuto più senso al contrario, boh 😕

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *