Mossa e Contromossa: Bayern-Juventus, le Possibili Mosse di Allegri

Sono sicuro che qualsiasi redattore di giornale, rivista o blog che ieri stesse preparando la preview di Bayern Monaco-Juventus di stasera, non appena è uscita la notizia che i Campioni d’Italia sarebbero scesi in campo a Monaco senza Marchisio, Dybala e forse Mario Mandzukic, abbia improvvisamente fermato il suo lavoro e dovuto ricominciare da capo.

Un colpo al cuore per il mondo juventino pronto a vivere le grandi serate di Champions League, in uno dei palcoscenici più importanti, contro una delle più grandi squadre del mondo, con ancora la qualificazione a portata di mano, ma che in un attimo la vede allontanarsi a causa dei soliti infortuni muscolari, purtroppo sempre più frequenti nel calcio moderno, soprattutto nella nostra Serie A.

Le parole di Allegri ieri sera in conferenza stampa hanno alimentato qualche polemica, vista la decisione dello staff di fermare comunque Dybala e nemmeno convocarlo, nonostante il talento argentino avrebbe avuto delle chances di entrare a partita in corso, in caso di necessità.

C’è un quinto scudetto consecutivo da vincere, e un’altra finale di Coppa Italia da giocare, la priorità per il tecnico livornese e sicuramente per la dirigenza è arrivare a quei traguardi.

Bayern-Juventus, Assenze molto pesanti, la Juve spera non decisive

Assenze molto pesanti, la Juve spera non decisive

Contro il grande Bayern di Guardiola, la Juve ha un solo risultato possibile, vincere, e visto che all’Allianz su 17 partite stagionali ci sono state 16 vittorie della squadra di casa, il traguardo è alquanto complicato.

C’è uno spiraglio però, proprio per quel numero che manca a fare l’en plein, la partita di due settimane fa contro il Mainz, in cui la piccola realtà ha domato i dominatori della Bundesliga, chiudendo con uno scioccante 2-1. Proprio su quel risultato e su come è arrivato si saranno concentrati i pensieri e gli studi di Allegri, anche se gli infortuni dell’ultima ora hanno sicuramente alterato quello che poteva essere il piano pensato in settimana.

I punti su cui concentrare l’analisi della partita della squadra di Magonza, sono sicuramente il numero di tentativi di tackles, 55 più del doppio di quelli della Juve a Torino, i turnovers che sono stati solo 11 contro i 30 del Bayern e la percentuale di tiri concessi all’interno dell’area, poco più del 50%, molto differente dall’80% concesso dai bianconeri nella gara d’andata.

La Juventus ha trovato una grande e insperata rimonta dallo 0-2 perché ha alzato l’intensità dei suoi interventi in fase di non possesso e ha costretto l’avversario ad un numero di palle perse maggiore e in punti dove le ripartenze sono state molto più determinanti.

Le 4 palle recuperate nella metà campo offensiva sono poche se si vuole cercare di far male al Bayern e cercare quel goal che potrebbe voler dire qualificazione, nonostante Allegri spesso abbia affrontato partite come questa, contro squadre che hanno un elevato possesso palla, cercando più di stare basso e recuperare palla nella propria trequarti piuttosto che salire nella pressione.

Inoltre l’ingresso di Hernanes al posto di uno spento Marchisio, scelta che potrebbe essere proposta dall’inizio questa sera, ha dato più controllo di palla e più imprevedibilità nella zona lontana dalla porta difesa da Buffon, e questo deve essere uno schema tattico da usare qualsiasi siano gli 11 che scenderanno in campo, perché i tentativi di dribbling nella zona offensiva sono stati meno della metà rispetto a quella difensiva, dove gli errori li paghi a caro prezzo, soprattutto a Monaco.

Noi se fossimo Allegri, conoscendo quali possono essere le difficoltà di un Bayern che ama alzare il proprio baricentro il più possibile, portando i propri laterali a giocare praticamente da mediani aggiunti, sceglieremmo uno schieramento che possa portare densità nelle zone laterali difensive, sia in possesso che in fase di ripartenza veloce.

Nella parte destra, avendo un giocatore come Cuadrado e un incursore come Khedira, si potrebbe creare un bel triangolo con la salita di Liechsteiner o il movimento a uscire di Mandzukic, in grado di creare una bella trappola per Bernat e costringere Douglas Costa a preoccuparsi anche della fase difensiva.

Mentre dall’altra parte, avendo un terzino come Evra che ama stare più basso, si potrebbe inserire un altro esterno puro come Alex Sandro e approfittare della mobilità di Pogba e del fatto che Morata ama partire dall’esterno sinistro, per costringere Lahm a non giocare stabilmente da regista aggiunto.

l'Heatmap contro il Sassuolo specifica per Cuadrado-Khedira-Dybala. Si può sostituire l'argentino con Liechsteiner

l’Heatmap contro il Sassuolo specifica per Cuadrado-Khedira-Dybala. Si può sostituire l’argentino con Liechsteiner

In caso di scelta per un 442 asimmetrico, con Hernanes o Sturaro al posto di Marchisio e Pogba schierato nella posizione vista contro il Napoli di pendolo tra zona mediana e fascia sinistra, o un 433 con Morata esterno o con il ballottaggio Alex Sandro-Pereyra se Mandzukic non ce la facesse, il gioco dovrebbe concentrarsi più sulle ripartenze veloci in caso di recupero, andando a esplorare anche con lanci lunghi la zona dietro ai terzini in cui lo stesso Pogba o Morata, ma soprattutto Cuadrado con la sua velocità potrebbero attaccare con efficacia.

Per qualificarsi la Juve ha bisogno di segnare, ma potrebbe farlo anche nella zona calda del secondo tempo dopo una partita di sacrificio difensivo, guidati dal trio di guerrieri Buffon-Bonucci-Barzagli, che devono cercare di replicare la perfetta marcatura su Lewandowski (21 goal e 6 tiri di media nelle partite casalinghe), a cui è stato concesso un solo tiro in porta e sicuramente evitare di concedere troppi tiri all’interno dell’area di rigore, dove il Bayern difficilmente sbaglia.

Intensità massima, foga e anche cattiveria dal punto di vista difensivo, senza scomporsi troppo, regolarità, voglia di giocare la palla con intelligenza, ripartenze veloci e decisive, ma soprattutto mancanza di errori nelle occasioni che sarà in grado di creare, queste devono essere le armi della Juventus per costruire un’altra impresa europea, forse la più grande degli ultimi anni.

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6 risposte

  1. Federico Castelli ha detto:

    Analisi perfetta come sempre. Il mio dubbio è il seguente: da una parte giocherei 442 con Sandro a SX per coprire meglio il campo è raddoppiare gli esterni offensivi tedeschi. Dall’altra inserirei un terzo centrocampista per cercare di allungare il fraseggio in fase di possesso evitando di cercare in continuazione la profondità come con il 442

    • Teo ha detto:

      Il problema è che il fraseggio lo devi allungare più avanti rispetto alla tua trequarti, sennò rischi le ripartenze Bayern. E l’unico che può dartelo è Hernanes, ma non sono sicuro possa ripetere il 2° tempo di Torino

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